Toscana

Borghi della Val d’Orcia, quali sono i più belli da visitare?

Borghi della Val d'Orcia: quali sono i più belli da visitare?

In provincia di Siena, tra il monte Amiata e il confine con l’Umbria, si estendono i morbidi paesaggi della Val d’Orcia che sembrano disegnati dalla mano di un pittore paesaggista grazie a colline dorate orlate di filari di cipressi, panorami da cartolina e antichi borghi di rara bellezza.

Tutto il territorio della Val d’Orcia, riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, è un perfetto compendio di natura e paesaggi costellati da innumerevoli borghi di grande fascino e atmosfera che costituiscono le tappe di un itinerario ricco di sorprese e luoghi da riscoprire.

Il tour tra i borghi più belli della Val d’Orcia si può programmare anche in soli tre giorni di visite, suddividendo il territorio tra la zona est dove si trovano Pienza, Montichiello e San Quirico d’Orcia, la zona ovest con Montalcino e quella a sud con Castiglione d’Orcia, Bagno Vignoni, Bagno San Filippo e Radicofani.

Vediamo allora più da vicino alcuni tra i borghi più belli e affascinanti della Val d’Orcia

Borghi della Val d’Orcia, quali sono i più belli da visitare?

  • Pienza
  • Montepulciano
  • Montalcino
  • Monticchiello
  • San Quirico d’Orcia
  • Castiglione d’Orcia
  • Bagno Vignoni
  • Radicofani
  • Rocca d’Orcia, frazione del comune di Castiglione d’Orcia
  • Bagni San Filippo

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Bagno Vignoni e Parco dei Mulini

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Bagno Vignoni in Val d’Orcia è una vera e propria piscina termale a cielo aperto che occupa in modo scenografico la piazza centrale del borgo. Il comune nei pressi di Siena è uno dei centri termali più conosciuti d’Italia, un piccolo villaggio sulle colline ricco di bagni termali e strutture ricettive che includono i trattamenti nel prezzo. 

Alcune sorgenti naturali permettono invece di immergersi nelle calde acque delle varie piscine della zona per godersi un po’ di benessere e relax in modo totalmente gratuito.

Al bagno rigenerante si può poi abbinare una bella passeggiata fino al Parco dei Mulini, un luogo che preserva ancora antichi mulini utilizzati nella Val d’Orcia fin dal medioevo e ancora non presi di mira dal turismo di massa.

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Montepulciano

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La suggestiva località di Montepulciano a cavallo tra la Val d’Orcia e Val di Chiana rappresenta un punto d’incontro ideale tra tradizioni storiche e sapori regionali, la sua particolare disposizione su un dislivello naturale rende possibile la presenza di numerose cantine sotterranee costruite sotto la città in uno scenario unico. 

Proprio per questo Montepulciano offre l’opportunità di visitare le cantine sparse nel borgo medievale passeggiando tranquillamente sulle sue stradine alla ricerca della degustazione migliore. Il piccolo borgo gioiello di architettura rinascimentale è raggruppato armoniosamente intorno alla Piazza Grande, dominata dal palazzo del Comune e protetta da mura medioevali con la Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta da un lato e il Municipio con la sua Torre dell’Orologio, Palazzo Contucci e Palazzo Tarugi dall’altro.

Castiglione d’Orcia

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Situato al centro della Val d’Orcia, Castiglione è un piccolo borgo antico arroccato su una collina, alle pendici del Monte Amiata e affacciato su una vallata da dove si intravedono gli altri centri della zona. Il suo caratteristico centro storico è un labirinto di stradine acciottolate, che confluiscono nella piazza centrale, chiamata Il Vecchietta, in onore dell’artista Lorenzo di Pietro, dominata dai resti della Rocca Aldobrandesca.

Nelle immediate vicinanze di Castiglione d’Orcia ci sono località di grande interesse meritevoli di una tappa come la frazione di Vivo d’Orcia con l’Eremo del Vivo, un palazzo di forme tardorinascimentali e le sorgenti dell’acquedotto del Vivo, un sentiero tra faggi e castagni che conduce alla chiesetta dell’Ermicciolo e ai caratteristici seccatoi.

Da visitare c’è anche la frazione di Campiglia d’Orcia con il suo caratteristico aspetto medioevale, vicoli stretti, scalinate e sottopassaggi.

Anche il piccolo centro di Rocca d’Orcia può essere considerato come una frazione di Castiglione da cui è separato solo da una breve passeggiata di pochi minuti.

Il centro abitato conta appena una trentina di residenti ma merita una visita grazie alla magnifica Rocca di Tentennano, imponente struttura edificata su una formazione calcarea.

(Foto: Millionstock/Shutterstock)

Bagni San Filippo

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Bagni San Filippo è un’altra frazione del comune di Castiglione d’Orcia, nota soprattutto per le sue calde acque termali che consentono di fare un bagno all’aperto anche in inverno. Il torrente del Fosso Bianco che scorre nel bosco crea delle piccole vasche di acqua calda che può raggiungere anche i 49 gradi. 

La pozza più famosa e gratuita è quella conosciuta col nome di Balena Bianca per il bianco intenso delle sue formazioni calcaree ricche di carbonato di calcio dove la gente si ritrova per un bagno suggestivo e bollente.

San Quirico d’Orcia

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Arroccato in collina, sopra i resti dell’antico villaggio di Osanna, il borgo medioevale di San Quirico d’Orcia mantiene intatta un’atmosfera sospesa nel tempo che ammanta le sue stradine acciottolate e i suoi palazzi antichi. Circondato dalle mura medievali, il paese era in passato era un’importante tappa della Via Francigena grazie alla sua posizione strategica all’incrocio di rotte commerciali e passaggio di genti e culture diverse. 

Nel suo centro storico si possono ammirare la Collegiata dei Santi Quirico e Giuditta, il Palazzo Pretorio, il Palazzo Chigi, Santa Maria di Vitaleta, da non perdere ci sono anche i giardini all’italiana in stile rinascimentale degli Horti Leonini. A San Quirico d’Orcia ogni anno a dicembre si tiene anche la Festa dell’Olio per celebrare il succulento olio extravergine d’oliva che si produce nei suoi rinomati uliveti.

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Monticchiello 

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Non lontano dal comune di Pienza, di cui è frazione, Monticchiello è un caratteristico borgo medievale cinto da antiche mura e torri difensive. Passeggiare a piedi tra le vie tranquille del paese permette di scoprirne la sua bellezza intatta e di respirarne l’atmosfera tranquilla tra case in pietra, finestre adornate di fiori, porticati, lavatoi e un giardino di ulivi dove sono installate riproduzioni di dipinti appoggiati su cavalletti.

Monticchiello è anche famoso per aver mantenuto viva la storica tradizione del Teatro Povero dove gli abitanti del posto si calano nei panni di autori e attori teatrali mettendo in scena un dramma elaborato collettivamente all’interno di una rassegna evento estivo. Il Museo del Teatro Popolare Tradizionale Toscano ne racconta la storia e nei suoi pressi si può visitare una piccola piazzetta dove sono ricostruiti ambienti e utensili medievali. 

Radicofani 

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Sul confine meridionale della Val d’Orcia, incontriamo l’incantevole borgo di Radicofani, un’altra tappa imperdibile tra i paesi della valle grazie alla sua imponente Rocca che lo sovrasta dall’alto di una collina a circa 900 metri di altitudine. 

Da qui si gode di una magnifica vista sulla Val d’Orcia, l’Amiata, l’Appennino e i laghi Trasimeno e di Bolsena. Oltre alla Rocca passeggiare tra le stradine di Radicofani permette di scoprire gioelli nascosti nel centro storico come la Chiesa di San Pietro, al cui interno sono conservate statue e una collezione di terrecotte, la Chiesa di Sant’Agata, il Casale della Posta un casolare del ‘500 che ospitava i viaggiatori sulla via per Roma con antichi portici, giardini e statue e la famosa fontana che porta lo stemma mediceo sorretto da due angeli e il Bosco Isabella, un giardino con piante provenienti da tutto il mondo.

(Foto: © StockPhotoAstur/Shutterstock)

Montalcino

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Famoso nel mondo per lo squisito vino Brunello, il borgo medioevale di Montalcino è uno dei luoghi simbolo della Val d’Orcia. Dietro possenti mura difensive si sviluppa un grazioso centro storico caratterizzato da stradine pedonali parallele poste su vari livelli a ridosso del versante della collina con scalinate che le collegano in un continuo saliscendi di viuzze, tra cui si possono scoprire panorami mozzafiato e gioielli architettonici. 

Tra questi spiccano il duecentesco Palazzo Comunale, sovrastato dall’alto campanile, la trecentesca chiesa di Sant’Agostino, il duomo neoclassico e il Santuario della Madonna del Soccorso, Sant’Egidio e il Palazzo dei Priori in Piazza del Popolo, sede del comune cittadino con la sua alta torre dell’orologio.

Allontanandosi solo di poco dal centro abitato di Montalcino s’incontrano inoltre luoghi sacri come l’Abbazia di Sant’Antimo, risalente al XII secolo considerata tra i massimi esempi del romanico in Italia e una serie di sentieri tra la campagna e i vigneti che portano nelle belle località di Torrenieri, Sant’Angelo in Colle e Poggio alle Mura. 

Pienza

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Appollaiata in cima ad una collina nel contesto fiabesco della Val d’Orcia, Pienza è uno dei borghi italiani considerati tra i più belli in assoluto ed inseriti di diritto nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco.

Pienza e tutta la sua campagna circostante regalano scenari da sogno con panorami mozzafiato, soffici colline, strade contornate da filari di alti cipressi mentre l’incantevole centro storico è stato scientemente progettato e costruito per farne la città ideale del Rinascimento italiano. Questo gioiello nascosto nel cuore della Toscana è ancora oggi lo splendido esempio di realizzazione di una visione, la messa in pratica di un’utopia urbanistica volta a realizzare la “città ideale” emblema del Rinascimento.

Il suo centro storico è raccolto e facile da visitare a piedi tra stradine acciottolate, piazze ed eleganti edifici storici concepiti per riflettere i valori umanistici di un’epoca secondo un moderno piano urbanistico con al centro la piazza principale, Piazza Pio II, circondata da imponenti edifici rinascimentali quali Palazzo Piccolomini, il Museo Diocesano, Palazzo dei Canonici, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Palazzo Comunale e il Palazzo Ammannati e numerose botteghe di uno dei prodotti tipici in città: formaggi e pecorini artigianali.

Video dei Borghi della Val d’Orcia

Di seguito il video che vi farà innamorare dei piccoli paesi della Val d’Orcia

Autore: Giorgio Calabresi

(Foto: © ValerioMei/Shutterstock)

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