Fin dalla sua comparsa sulla Terra l’uomo si arrovella sul concetto di Piacere, da Epicuro in poi i filosofi di ogni epoca si sono interrogati per cercarne il significato. Una delle intuizioni più fulminanti al riguardo è che spesso al piacere si può sommare un altro piacere, come in una felice poligamia. Un esempio calzante potrebbe essere mettere insieme il piacere di viaggiare a quello di partecipare a degustazioni dei grandi vini italiani. Viaggio e vino, la coppia perfetta del piacere.
Per nostra fortuna questo binomio di amorosi sensi è alla portata di tutti, specialmente in Italia dove possiamo godere di un patrimonio paesaggistico ricco e variegato e di un'incredibile varietà di vini di prestigio che riflettono gli umori, i sapori e i colori della terra che li ha prodotti.
Se da un lato l’Italia è stabilmente una delle prime mete turistiche più visitate al mondo grazie alla sua inestimabile offerta di tesori artistici e naturali, dall’altro può vantare una tradizione enogastronomica senza uguali e altrettanto capace di richiamare amatori da ogni parte del pianeta. In particolare grazie ad un duro lavoro, la produzione enologica italiana ha toccato vertici di assoluta eccellenza.
Consapevoli di questa grande ricchezza i viticoltori italiani hanno istituito numerose Strade del Vino, ovvero itinerari turistici riconosciuti, ideati per valorizzare le terre di produzione dei vini italiani, tra natura, passeggiate, cantine e degustazioni. Grazie a questa organizzazione è quindi possibile connettere e sviluppare il turismo nei territori ricchi di risorse artistiche e naturalistiche da un lato e di andare alla scoperta di zone meno conosciute assaggiando i migliori prodotti sul mercato dall’altro.
Strade del Vino in Italia
Su questa base le strade del vino nascono e si sviluppano sul territorio italiano intorno alle zone di produzione vinicola in ogni regione, lungo percorsi organizzati che toccano vigneti, aziende, cantine e correlati come ristoranti, alberghi, agriturismi, enoteche.
Dal nord al sud dello stivale esistono numerose strade del vino che coinvolgono migliaia di comuni sparsi sul territorio, centinaia di differenti etichette e aziende agricole disseminate in paesaggi da cartolina immersi nella natura.
Le strade del vino attraversano e connettono l’Italia come un filo rosso (o bianco), che cuce insieme il paese, le sue bellezze architettoniche, naturali con il benessere che un bicchiere di vino di qualità può regalare.
Esistono percorsi pensati per tutti, adatti ad ogni esigenza, per appassionati, per curiosi, per famiglie, per cicloamatori, tutti ben segnalati e organizzati per mettere in risalto le migliori combinazioni tra luoghi suggestivi e prodotti eccellenti.
Per orientarsi tra tanta scelta abbiamo pensato ad una lista di suggerimenti, in ordine sparso e in vino veritas, sulle 10 migliori strade del vino in Italia, suddivise per regioni, per non perdere nemmeno una delle infinite possibilità di assaggiare il meglio dell’offerta tra vigneti, cantine e borghi antichi.
Strade del Vino più belle
Il Piemonte è la terra di uno dei vini rossi più amati in Italia e nel mondo: il Barolo. In particolare nella zona delle Langhe, riconosciuta come Patrimonio Mondiale dell'Unesco, si trovano vigneti e cantine dove è possibile fare degustazioni memorabili. Queste colline immerse nella natura sono costellate da tanti piccoli borghi arroccati e suggestivi che custodiscono i segreti, (e le botti) di una vera eccellenza italiana. La Strada del Barolo inizia da Alba, si snoda nelle campagne per circa 80 chilometri toccando località quali Grinzane Cavour, dove l'Enoteca Regionale è posta tra le mura di un antico castello, Gallo d'Alba dove assaggiare un ottimo torrone e Serralunga. Poi si prosegue per Monforte d'Alba e Castiglione Falletto fino al borgo di Barolo e all’ultima tappa di Verduno. La strade che attraversa le Langhe permette non solo di degustare i migliori vini piemontesi che fanno compagnia al Barolo come il Nebbiolo e il Barbera ma anche di accompagnarli con dei prodotti gastronomici locali di altissimo livello come il Tartufo Bianco d'Alba e la Nocciola Tonda Gentile, solo per citarne alcuni.
In più questo territorio magico mette sotto gli occhi dei visitatori paesaggi, borghi e castelli che rendono l’itinerario unico.
- La Strada del Vino del Trentino Alto Adige
Con 16 Comuni, 77 cantine, oltre 4mila ettari di vigne e 150 chilometri complessivi la Strada del Vino in Trentino Alto Adige è di sicuro una delle più interessanti d’Italia. Qui si trovano i vitigni nazionali più settentrionali con una ricca produzione di vini eleganti come il Gewürztraminer, lo Schiava, il Marzemino, il Lagrein e il Teroldego. L’itinerario unisce i villaggi di Salorno a Nalles nei pressi di Bolzano da modo di scoprire le meraviglie paesaggistiche di una tra le regioni più verdi d’Italia e le cantine dove degustare i migliori vini locali ma di grande fama internazionale. Tra i comuni di Andriano, Appiano, Caldaro, Termeno, Cortaccia, Magré, Ora, Montagna, Egna, Vadena, Bronzolo si possono incontrare tradizioni antiche e squisiti piatti tipici a base di speck, pane di segale e asparagi bianchi accompagnati ovviamente da un buon bicchiere di vino.
- La Strada del Terrano - Friuli-Venezia Giulia
In una terra di confine, dai contrasti forti, come quella del Friuli-Venezia Giulia, non possono che nascere vini dal carattere deciso che risentono di diverse influenze climatiche. Sulle alture del Carso, dalla sua terra rossa e assolata nasce un vino secco, dal vitigno della famiglia dei Refoschi, che contiene tutti i caratteristici aromi del posto, il Terrano. La strada del vino Terrano, creata negli anni ’80, si snoda lungo i 20 km sul territorio del Carso tra i comuni di Opicina a Visogliano in provincia di Trieste, in un itinerario che va dalle montagne fino alla costa sulle cui terrazze rocciose vengono coltivate le viti a strapiombo sul mare. Questo percorso permette di scoprire la tradizione enologica friulana, le sue aziende vinicole e agroalimentari, ristoranti e trattorie che preparano i piatti tipici, il suo artigianato e soprattutto la bellezza della sua natura.
Degustazioni di Chardonnay, Pinot bianco, Pinot nero, Cabernet franc e Sauvignan sono solo alcune tra le possibilità che si incontrano nella zona del Franciacorta. Se l’intera regione lombarda eccelle per la produzione vinicola di alta qualità grazie alle diverse aree geografiche e climatiche del suo territorio, una menzione a parte va riservata alla regione del Franciacorta che offre panorami suggestivi e un vino di alto livello. In questa zona collinare posta tra Brescia e il Lago d'Iseo vengono coltivate enormi distese di viti che sono attraversate da ben cinque diversi itinerari vinicoli, percorribili anche in bici. La strada che porta da Mandalossa a Paratico e Cellatica è ideale per andare alla scoperta di incantevoli borghi antichi, colline verdi, castelli e monasteri da visitare insieme alle migliori cantine locali dove poter assaggiare uno dei più apprezzati vini italiani.
Il Veneto oltre a città e località di grande fascino conosciute in tutto il mondo può vantare anche una produzione vinicola da primato. Sul piano esclusivamente enologico la regione offre numerose varietà di vitigni da cui si ricavano vini di grande qualità come il Soave DOC e il Valpolicella. Oggi però vi parliamo di un’altra eccellenza prodotta in terra veneta quella del Prosecco di Valdobbiadene e Conegliano e della sua relativa strada del vino. Le bollicine di questo spumante hanno conquistato di diritto un posto d’onore tra i migliori vini del mondo e il percorso creato per conoscerlo è all’altezza del prodotto. Tra natura, castelli medioevali, ville aristocratiche e sorgenti termali questa strada del vino è tra le più antiche in Italia e abbraccia le valli di Mezzane, Val d’Illasi, Val Tramigna e la Val d’Alpone comprese tra ben tredici comuni e una cinquantina di km.
Si può partire proprio da Conegliano, in provincia di Treviso, per visitarne l’antico borgo per poi toccare le località collinari di Collabrigo e San Pietro di Feletto. Si prosegue poi in direzione di Solighetto, di Farra, di Soligo e Col San Martino per arrivare infine a Valdobbiadene patria dell’omonimo prosecco superiore Docg.
- La strada del vino dei Colli Piacentini – Emilia Romagna
Lungo le quattro valli piacentine: Val Tidone, Val Trebbia, Val Nure e Val d'Arda per una lunghezza di circa 15 km si estende uno dei migliori itinerari enogastronomici italiani: la Strada dei vini e dei sapori dei Colli Piacentini. Il percorso parte da Fiorenzuola d’Arda o da Castel San Giovanni e si snoda tra tradizioni, buon cibo e paesaggi naturali suggestivi permettendo di incontrare vitigni della viticoltura locale come il Barbera, la Bonarda- Croatina a bacca rossa, la Malvasia di Candia Aromatica e l'Ortrugo a bacca bianca e sorseggiare calici di Oltrepò Pavese Metodo Classico, Bonarda, Buttafuoco, Pinot Grigio e Nero, Sangue di Giuda e Moscato. Come accompagnamento alle degustazioni di vino il territorio offre il meglio della gloriosa tradizione emiliana e un patrimonio artistico e naturale da riscoprire senza fretta e con gusto.
- Strada del Vino Nobile di Montepulciano - Toscana
La tradizione vinicola della Toscana è una delle più antiche d’Italia, i vini di questa regione sono amati ed esportati in tutto il mondo come eccellenza del made in Italy. Una di queste è senza dubbio lo squisito vino nobile di Montepulciano prodotto con uva Sangiovese. Questo itinerario offre non solo la possibilità di degustare alcune delle eccellenze vinicole della Toscana, ma anche di apprezzare l’incredibile paesaggio della campagna toscana. La strada del vino Montepulciano abbraccia la provincia di Siena nelle panoramiche vallate della Val d’Orcia e Val di Chiana tra le più celebrate al mondo.
Lungo i 100 km che conducono fino all’incantevole tappa finale di Pienza, si trovano i vigneti e le cantine dove nasce il Montepulciano in un contesto di rara bellezza fatto di paesaggi morbidi e sinuosi e borghi storici come San Casciano con i suoi bagni termali, Cetona e Sarteano dal fascino medievale per arrivare fino al comune di Montepulciano dove godere di un buon calice di vino rosso tra le sue incredibili bellezze rinascimentali.
Oltre alle sue spiagge e alle sue distese di ulivi e alle sue città, la Puglia ci regala anche alcuni tra i vini più importanti d’Italia come il Primitivo di Manduria o la Malvasia di Brindisi. In particolare nella zona del Salento vengono coltivate e vinificate le uve del Negroamaro, da cui si ricava il vino simbolo di questa parte d’Italia. La strada del vino del Salento si snoda lungo la via Appia attraversando centri storici dal fascino unico come quello di Mesagne. Si parte sul versante jonico da Parabita, nelle Murge Salentine, e si incontrano i vigneti nei pressi di Alezio, Matino e Nardò un centro di grande interesse storico e artistico tra il barocco e il medievale. L’itinerario punta poi verso sud fino alla bella città di Gallipoli affacciata sul mare turchese dello Ionio. L’ultima tappa è prevista nel comune di Maglie, dove in un contesto di grande rilievo archeologico si possono degustare i migliori prodotti della terra pugliese accompagnati da un rigenerante calice di buon vino.
Tra le tradizioni millenarie che la cultura siciliana ha custodito gelosamente c’è anche quella della viticoltura. Furono per primi i coloni della Magna Grecia a innestare la coltivazione delle viti in terra sicula per una tradizione che oggi si è sviluppata a livelli di eccellenza grazie alla valorizzazione di uve autoctone quali ad esempio la Grillo, Zibibbo e Frappato.
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In particolare in una delle sue zone più belle e ricche di storia come la Val di Noto si producono vini Doc amati in tutta Italia come l’Eloro, il Moscato di Noto, il Moscato di Siracusa e il celebre Nero d’Avola. Percorrendo le strade di questo magnifico itinerario enogastronomico si toccano splendide località che sono esempio di arte Barocca come Noto, Avola, Pachino, Ispica, Rosolini, Palazzolo nella parte sud-orientale dell’isola.
Il Cannonau è senza dubbio uno dei simboli della Sardegna, un vino dal carattere forte e netto come la terra che lo produce, è una varietà speciale di vitigno a maturazione lenta noto come grenache da cui si origina un vino ricco di antiossidanti naturali, dal colore intenso e con aromi di lampone e fragola. Sebbene sia coltivato in tutta la Sardegna questo vitigno trova la sua vera patria nella zona sud-orientale dell'Isola dalla costa di Orosei a Bari Sardo, all'entroterra attorno alle province di Nuoro, Ogliastra e Cagliari. Lungo la mitica statale 131 si attraversano zone e villaggi dove si possono riscoprire le antiche tradizioni sarde insieme ai suoi eccezionali prodotti enogastronomici. Paesi come Jerzu, Villagrande, Arzana, Baunei, Lanusei, Villasimius, Castiadas, Muravera, Tortolì, Dorgàli, Orosei, Oliena, Orgosolo e Mamoiada rappresentano le porte d’ingresso ad un mondo antico e carico di sapori autentici.