Quali sono le spiagge bianche più belle d'Italia?
Non c’è bisogno di raggiungere isole esotiche e terre tropicali per camminare a piedi nudi su spiagge di soffice sabbia bianca e per tuffarsi in acque turchesi e cristalline.
Anche l’Italia offre paradisi marini dove il bianco e il blu si incontrano tra terra e cielo. Spiagge e calette dal fascino tropicale si nascondono nella macchia mediterranea lungo tutto lo stivale.
Ecco le 10 spiagge bianche più belle d’Italia perfette per l'estate.
Spiaggia dei Conigli, Lampedusa
I Caraibi in Sicilia.
La spiaggia dei Conigli è la più bella della Sicilia ed è considerata tra le più belle al mondo. Sabbia bianca, acque basse e turchesi e un’insenatura da favola, la spiaggia dei Conigli vi abbaglierà di luce e splendore fin dall’alto del sentiero che porta alla spiaggia.
Situata a sud ovest dell’isola di Lampedusa, la spiaggia dei Conigli è una riserva naturale protetta, quindi non facilmente accessibile a tutti, e per questo ancora incontaminata.
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La si può raggiungere a piedi in 15-20 minuti di passeggiata lungo un sentiero immerso nella macchia mediterranea oppure via mare.
Vi ritroverete in un’ampia baia di sabbia chiarissima di fronte a cui si trova l’isolotto dei conigli, il regno del gabbiano reale, che conta una popolazione di circa 100 coppie.
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Passeggiando invece sulla sabbia potrebbe capitarvi di intravedere le impronte della tartaruga Caretta Caretta che spesso sceglie questa meravigliosa spiaggia per deporre le uova. E così entrando nell’acqua turchese e cristallina dal fondale bassissimo, vi ritroverete a camminare sull’acqua in questo angolo di paradiso dove i cellulari non prendono e il mondo sembra lontanissimo.
Spiaggia di Pescoluse, Puglia
Conosciuta come le Maldive del Salento, la spiaggia di Pescoluse, in provincia di Lecce, è sicuramente una delle più belle della Puglia.
Pescoluse incanta per la sabbia chiarissima, quasi bianca, le acque cristalline, i fondali bassissimi e le morbide dune di sabbia modellate dal vento che rendono bene l’immagine da cartolina del Salento.
Il suo ampio litorale di circa 4 chilometri è costellato inoltre da eleganti stabilimenti balneari con chioschi, bar e ristoranti sulla spiaggia che la sera diventano il fulcro della movida.
Se invece preferite le spiagge libere, superate le dune ricoperte di acacie e giglio bianco, e camminate lungo spiaggia per scegliere la zona che più vi aggrada.
Di solito il tratto denominato "Maldive del Salento" è il più affollato, ma procedendo verso nord, dopo l'Eden Agri Beach Salento, inizia il tratto detto "Seychelles del Salento", che a volte è un po’ meno frequentato.
La spiaggia prosegue fino a Torre Pali, con diversi punti di accesso e di parcheggio lungo le dune, quindi trovate il vostro angolo preferito in questa oasi di bellezza che ricorda le spiagge dell’oceano Indiano.
Punta Prosciutto, Puglia
Nell’area marina protetta di Porto Cesareo si trova una meravigliosa spiaggia considerata tra le più belle del Salento.
Punta Prosciutto è immersa in uno scenario incontaminato tra alte dune di soffice sabbia chiara e acque turchesi dai fondali bassi.
L’ampio litorale si estende per diversi chilometri, intervallato da dune secolari ricoperte dalla macchia mediterranea.
La spiaggia è per la maggior parte completamente libera, quindi l’ideale per chi non ama la folla degli stabilimenti balneari.
Parte quindi da Torre Castiglione e arriva fino a Punta Grossa, la spiaggia formata da sabbia chiarissima tranne un breve tratto roccioso, che fa parte del Parco Naturale Regionale di Palude del Conte per preservare l’incredibile ricchezza di flora e fauna e gli habitat naturali, come le dune e le spunnulate, ossia delle cavità naturali presenti nel terreno.
Punta Prosciutto è una spiaggia amata da famiglie con bambini ma anche dagli appassionati di windsurf e immersioni.
Spiaggia La Pelosa, Stintino, Sardegna
Nel golfo dell’Asinara, nell’estrema punta nord-occidentale della Sardegna, si trova una spiaggia di finissima sabbia bianca bagnata da un mare di colore turchese dal fondale basso.
Una vera e propria piscina naturale. I faraglioni di Capo Falcone, l’isola Piana e l’Asinara, proteggono come una barriera naturale la spiaggia dall’impeto del mare aperto, mantenendo l’acqua sempre calma anche nei giorni di vento forte.
La torre aragonese del 1578 sull’isolotto di fronte la riva, poi rende il paesaggio unico.
La Pelosa è diventata la spiaggia iconica di Stintino, riconosciuta universalmente come una della più belle d’Europa. Se non fosse per i ginepri che vi ricorderanno di essere in Sardegna, ci si potrebbe credere su una spiaggia tropicale.
Accanto alla spiaggia della Pelosa, proprio davanti l’isola della Pelosa, si trova l’incantevole caletta della Pelosetta. Di fronte, vedrete l’isola Piana, un tempo pascolo per il bestiame, talmente pianeggiante da non ostruire affatto lo spettacolo delle rocce maestose dell’Asinara che si innalzano alle sue spalle.
Si può esplorare l’affascinante isola-parco, imbarcandovi dal porto turistico di Stintino o dal molo dell’Ancora su motonavi o gommoni di operatori autorizzati.
Il delizioso borgo di Stintino poi dista solo cinque chilometri dalla Pelosa, collegato anche con servizi bus-navetta.
Cala Goloritzé, Costa di Baunei, Sardegna
Non solo la sabbia ma anche i minuscoli sassolini chiarissimi e levigatissimi possono dar vita a una bellissima spiaggia bianca, come quella di Cala Goloritzé, sulla costa di Baunei, in Sardegna.
In corrispondenza di capo di Monte Santo, dieci miglia a nord del porto di Santa Maria Navarrese, l’aspro e roccioso litorale, fin lì a strapiombo sul mare, arretra dolcemente verso l’interno, in una scenografica insenatura.
Spiaggia chiarissima e mare turchese compongono un paesaggio da cartolina incorniciato da un arco naturale e dal pinnacolo di Punta Goloritzé che si staglia contro il cielo. Intorno maestose falesie, alte 500 metri, ricoperte dalla macchia mediterranea.
Alle spalle, una foresta di lecci e corbezzoli. Cala Goloritzé, perciò, è stata dichiarata monumento naturale e per proteggerla è stato deciso che la si può raggiungere solo ai piedi: la discesa dura circa un’ora, mentre per la risalita ci vuole un po’ di più. Il dislivello è di circa 400 metri. Ma vale la pena per entrare nel dipinto bianco e blu.
La spiaggia Acquacalda, Lipari, isole Eolie
Il bianco accecante delle cave di pomice e delle spiagge, incontra il blu profondo del mare. È conosciuta come spiaggia bianca di Lipari, ma in realtà si chiama spiaggia Acquacalda e prende il nome dal borgo poco distante, sulla costa settentrionale dell’isola dell’arcipelago delle Eolie.
Qui il litorale è completamente ricoperto da una distesa di pomice bianca, mentre l'enorme duna che sovrasta la spiaggia è fatta di pomice finissima, proveniente dalle cave di pietra alle sue spalle.
Ancora oggi vedrete il pontile che serviva a trasportare i carichi di pietra pomice e di ossidiana sulle navi. La spiaggia si trova a nord di Canneto ed è raggiungibile in barca o in autobus e poi a piedi attraverso un ripido sterrato. Una spiaggia bianca davvero unica.
Foto: © Marco Crupi/Shutterstock
Baia di Fetovaia, Isola d’Elba
La baia di Fetovaia è una delle spiagge più suggestive dell’isola d’Elba.
La sabbia sottile di minuscoli granellini di granito e le variazioni di blu del mar Tirreno rendono questo tratto di costa davvero ineguagliabile.
Lunga circa 200 metri e larga fino a 40 metri, la baia di Fetovaia è protetta da un promontorio selvaggio, Punta Fetovaia, ricoperto dalla macchia mediterranea. Punta Fetovaia, il Monte Cenno e il monte Capanne la riparano da quasi tutti i venti.
La spiaggia è a tratti occupata da stabilimenti balneari dotati di tutti i servizi, compresi quelli per disabili, ma se preferite una zona meno affollata, sulla sinistra di Fetovaia, dopo il piccolo alaggio per le barche, troverete una serie di ampi e lisci lastroni di granito dove appoggiarsi per una breve sosta al sole o un tuffo in mare.
Spiaggia di Tropea, Calabria
Alle pendici della scogliera di tufo su cui sorge l’antico borgo di Tropea, si trovano bellissime spiagge bianche bagnate da un mare turchese e cristallino.
Lungo questo tratto di costa calabrese chiamata Costa degli Dei troverete spiagge di sabbia bianchissima, fondali marini variegati e alte scogliere a strapiombo sul mare da cui osservare spettacolari panorami e tramonti sulle vicine isole Eolie.
Una delle più suggestive di Tropea è la tranquilla spiaggia del Cannone, nascosta dietro il porto turistico e lo scoglio di San Leonardo.
Se invece volete godervi il panorama di Tropea andate alla spiaggia della Rotonda sovrastata dal borgo in alto.
Se cercate un angolo di costa davvero intimo, andate alla spiaggia di Praia i Focu, incastonata tra rupi scoscese che precipitano nel mare, e raggiungibile via mare o attraverso uno stretto viottolo che si dipana dal lato del Belvedere Nord. Capirete perché Tropea viene definita la “perla del Tirreno”.
Spiaggia Is Arenas Biancas, Sardegna
Uno sconfinato deserto di soffice sabbia bianca puntellato di gigli di mare e ginepro fenicio, dolcemente degradante in acque limpide e turchesi.
Non è un miraggio ma lo scenario che si presenterà ai vostri occhi quando arriverete alla spiaggia Is Arenas Biancas, nella parte sud-occidentale della Sardegna.
La spiaggia, compresa tra Porto Pino, nel comune di Sant’Anna Arresi, e Teulada vi sorprenderà per il candore delle sue alte dune di sabbia bianca, modellate dal maestrale, che possono raggiungere i trenta metri d’altezza, in contrasto con l’azzurro del mare.
Is Arenas Biancas, però, si trova all’interno della zona militare pertinente al Poligono di Capo Teulada e quindi è accessibile solo nei mesi estivi.
La spiaggia è facilmente raggiungibile attraversando lo stagno di Is Brebeis, spesso popolato da incantevoli fenicotteri.
Sul litorale, lungo 4 km, sorgono diversi stabilimenti balneari adatti a famiglie con bambini, ma anche agli amanti della pesca subacquea e snorkeling che vanno ad esplorare i ricchi fondali marini.
Cala degli Infreschi, Campania
Nel Cilento, una spiaggetta risplende di sabbia bianca tra la verdeggiante macchia mediterranea e il blu del mare.
Circondata da una natura lussureggiante, Cala degli Infreschi è una spiaggetta selvaggia e disabitata, spesso selezionata tra le più belle d’Italia.
È uno scrigno di pace e natura immerso nell’area marina protetta Costa degli Infreschi e della Masseta. Il suo nome è associato alla freschezza delle acque dolci sorgive che sgorgano nella baia rinfrescandone le acque.
A ridosso della piccola spiaggia sorgono la Torre del Frontone, già esistente al tempo degli Angioini e ristrutturata dagli Aragonesi, e la piccola chiesa di San Lazzaro.
La caletta di ghiaia bianca situata in un porticciolo di origine naturale è raggiungibile via mare dal porto di Marina di Camerota o via terra attraverso un impegnativo ma suggestivo sentiero.