L’Italia è il paese che vanta il maggior numero di siti Unesco del mondo, con 59 monumenti culturali e naturali, 32 località nella lista provvisoria UNESCO in attesa di approvazione e 14 nella lista dei beni immateriali.
Questi siti in Italia sono riconosciuti per il loro significato culturale, naturale, artistico, storico e per il loro ottimo stato di conservazione.
Mentre alcuni sono molto conosciuti in tutto il mondo, dalla Costiera Amalfitana, alla splendida area archeologica di Pompei e ai centri storici di città come Firenze e Roma, altri sono decisamente meno noti, ma altrettanto meritevoli di essere visitati ed esplorati.
Le gemme sottovalutate dell'Italia che includono ex palazzi reali, incisioni rupestri preistoriche e città antiche, offrono esperienze memorabili da vivere senza folla intorno.
Ecco allora una breve lista di suggerimenti per scoprire i siti Unesco meno noti in Italia.
Crespi d'Adda, Lombardia
Situata vicino a Milano e Bergamo, questa piccola città aziendale del XIX secolo è un sito patrimonio dell'umanità dell'UNESCO tra i meno conosciuti in Italia.
Costruita attorno a un cotonificio dalla famiglia Crespi la città è divenuta da subito un esempio di comunità illuminata di corretta gestione del lavoro, pensata per offrire una migliore qualità di vita con alloggi, servizi e comodità ai lavoratori del mulino e alle loro famiglie.
Questa piccola città è nella lista dell'UNESCO perché è ancora per lo più intatta e sebbene l'azienda abbia chiuso i battenti da tempo è facile immaginare la vita ben ordinata che una volta si svolgeva qui.
Il complesso industriale e la zona residenziale formano un insieme armonico e ben conservato che mette in risalto le concezioni sociali e urbanistiche dell'epoca.
Crespi d'Adda è una testimonianza del patrimonio industriale e dell'approccio visionario al benessere dei lavoratori durante la Rivoluzione Industriale.
I Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia
Questo patrimonio mondiale dell'UNESCO nascosto in Piemonte e Lombardia, comprende montagne costellate da nove complessi religiosi, ciascuno dotato di cappelle, santuari e altre strutture.
Costruiti tra il XVI e il XVII secolo, questi siti sono stati progettati per evocare un'esperienza emotiva e spirituale attraverso la loro bellezza architettonica e le opere d'arte religiose.
I Sacri Monti sono nove: Varallo, Crea, Orta, Varese, Oropa, Ossuccio, Ghiffa, Domodossola e Valperga che sono diventati Patrimonio dell'Umanità UNESCO nel 2003 perché hanno integrato con successo architettura e belle arti in un paesaggio di grande bellezza realizzato in un momento critico per la Chiesa cattolica.
Alla loro realizzazione hanno preso parte i migliori artisti lombardi dell’epoca e nascono per fornire ai pellegrini luoghi di preghiera facilmente raggiungibili in uno straordinario ambiente naturale che miscela devozione religiosa, bellezza paesaggistica e significati culturali.
L'Area Archeologica e la Basilica Patriarcale di Aquileia - Friuli
L'Area Archeologica e la Basilica Patriarcale di Aquileia è un patrimonio UNESCO di grande significato storico poiché un tempo era una dei centri più importanti dell'imperato romano e del primo cristianesimo.
Fondata nel 181 aC è perfettamente conservata e, soprattutto, non ancora del tutto dissotterrata, l'area archeologica presenta imponenti resti dell'antica città, tra cui il foro romano, edifici residenziali e intricati mosaici.
Il punto focale del sito è la magnifica Basilica Patriarcale, un eccezionale esempio di architettura paleocristiana adornata con splendidi affreschi e intricati mosaici pavimentali.
Aquileia è diventata Patrimonio dell'Umanità UNESCO nel 1998 per la sua storia, archeologia e cultura.
L'Orto Botanico di Padova - Veneto
Aperto nel 1545, quello di Padova è il più antico orto botanico accademico del mondo, ancora nella sua sede originaria.
Il giardino vanta una ricca collezione di piante con specie autoctone ed esotiche ed è stato per secoli un importante centro di ricerca e istruzione non solo in botanica ma anche in chimica, biologia, biochimica e medicina, con erbe medicinali benefiche per il pianeta.
L'Orto Botanico di Padova è diventato Patrimonio dell'Umanità Unesco nel 1997 perché ritenuto il primo al mondo e per il suo contributo scientifico d’eccellenza.
Nel corso degli anni i curatori del giardino hanno assemblato un’incredibile varietà di vegetazione con esemplari di piante di ogni tipo e provenienza in un insieme spettacolare che non mancherà di appassionare ogni visitatore.
Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano - Campania
Questo enorme parco nazionale è tra i più grandi parchi in Italia e Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO.
Dalla costa tirrenica si estende fino ai piedi dell'Appennino Campano-Lucano e ospita una straordinaria e variegato ecosistema naturale ricco di specie animali e vegetali protette come l'aquila reale e circa tremila specie botaniche che rendono unica la biodiversità del luogo.
In più entro i suoi confini è possibile ritrovare le vestigia delle antiche colonie greche di Paestum rinomata per i suoi templi greci straordinariamente ben conservati, la splendida Certosa di Padula un magnifico monastero certosino che riflette la grandiosità del periodo barocco e il sito di Velia con affascinanti rovine che abbracciano diversi periodi storici.
Tanta abbondanza di scenari naturali e storici merita più di un’escursione approfondita e istruttiva sotto ogni punto di vista.
Su Nuraxi di Barumini - Sardegna
Su Nuraxi di Barumini è un sito patrimonio dell'umanità dell'UNESCO da scoprire nella Sardegna centro-meridionale.
Si tratta di un antico complesso nuragico di grande valore che racchiude alcuni dei resti più completi e ben conservati lasciati dall'antica civiltà nuragica.
I nuraghi, tipologia di antica costruzione megalitica tipica della Sardegna, erano torri difensive a forma di tronco di cono. I visitatori possono esplorare i resti ben conservati del nuraghe, compresa la sua intricata struttura labirintica, le mura difensive e le camere.
Sullo stesso altopiano si possono anche visitare l’antico villaggio, i pozzi e le capanne che lo circondano, in un contesto inalterato da millenni che testimonia la preistorica civiltà nuragica con fantastiche testimonianze che raccontano gli antichi usi e costumi di questo popolo affascinante e misterioso.
Su Nuraxi di Barumini offre uno sguardo affascinante sulla ricca storia e sull'abilità ingegneristica del popolo nuragico.
Siracusa e la Necropoli Rupestre di Pantalica
La Necropoli di Pantalica nei pressi di Siracusa è dal 2005 un patrimonio dell'umanità dell'UNESCO tra i più significativi e meno noti della Sicilia.
Si tratta di un complesso di cimiteri con circa 5.000 tombe a camera scavate nella roccia risalenti a 70.000 anni fa. I cinque cimiteri sono distribuiti su un altopiano circondato da grotte e incastonato tra due fiumi. La Necropoli Nord è un cimitero particolarmente spettacolare di circa 1000 tombe che copre pendii molto ripidi che si affacciano sul fiume Calcinara.
La Necropoli Sud si estende lungo il fiume Anapo. L'Anaktoron o “Palazzo del Principe” (di origine micenea) situato in cima alla collina è un edificio costruito con grandi blocchi. Insieme, Siracusa e la Necropoli Rupestre di Pantalica offrono un viaggio affascinante attraverso antiche civiltà e testimoniano l'eredità duratura della regione.
Pantalica è anche un luogo di grande bellezza naturalistica per via di una profonda gravina calcarea scavata nel corso dei millenni dai fiumi Anapo e Calcinara.
I ripidi fianchi della gola lasciano il posto a una fertile valle che ospita una rigogliosa varietà di flora e fauna.
Residenze Reali Casa Savoia - Piemonte
Il Piemonte nasconde una serie di splendidi palazzi, castelli e residenze di caccia che testimoniano lo stile di vita opulente dei Savoia, la famiglia reale che regnò in Italia.
Le Residenze Reali di Casa Savoia sono un patrimonio mondiale dell'UNESCO che comprende numerosi palazzi, castelli e residenze un tempo dimora della prestigiosa Casa Savoia.
Le strutture di spicco all'interno del sito sono il Palazzo Reale di Torino, la Reggia di Venaria e il Castello di Moncalieri.
Questi capolavori architettonici mostrano una fusione di stili diversi, dal barocco al neoclassico, e offrono uno sguardo sulla vita opulenta dei sovrani sabaudi.
Oggi, queste residenze sono testimonianze straordinarie del ricco patrimonio culturale italiano e attirano visitatori da tutto il mondo.