Nella sua vita privata il compianto Andrea Camilleri aveva scelto di smettere di bere vino in seguito a una sbornia giovanile. Forse anche per sublimare questa mancanza ha spesso piazzato la sua creatura letteraria più famosa il commissario Montalbano, dietro la tavola imbandita di un ristorantino sul mare con un immancabile bicchiere pieno ad accompagnare i suoi pasti. O per citare letteralmente ciò che scrive in uno dei suoi romanzi (Le ali della sfinge): “erano piatti che chiamavano vino, e la chiamata non ristò senza risposta”.
I rimandi tra la vita dell’autore e quelli del suo personaggio romanzesco legati alle abitudini enogastronomiche e non solo sarebbero quasi innumerevoli, ad esempio entrambi hanno avuto un padre che si produceva da solo il vino, “di quello bono”.
Il legame indissolubile tra i siciliani, la loro terra e i suoi frutti si evince non solo grazie alla straordinaria penna di Camilleri capace di trasportarne la vividezza su pagina, ma anche e soprattutto visitando le campagne, respirando gli odori delle sue coltivazioni e sorseggiando il vino autoctono prodotto con le viti nutrite dal caldo sole di Sicilia.
Uno dei migliori itinerari possibili per godere in pieno di tanta floridità è senza dubbio la strada del vino del val di Noto.
Val di Noto
Val di Noto è un territorio geografico della Sicilia sud-orientale, nel vasto quadrangolo che compreso tra le contrade di Modica, Noto, Scicli, Ragusa costruite in epoca barocca e riconosciute come sito del patrimonio mondiale dell'Unesco. Ma è l'enogastronomia, prodotta nella campagna circostante e servita nei ristoranti delle città, che sta dando un nuovo impulso al turismo e all’economia dell’intera isola.
- Nero d’Avola e non solo
Sotto l’aspetto enologico questa sub regione sicula si può considerare come la patria del vitigno a bacca rossa: il celebre Nero d’Avola, coltivato in particolar modo tra i paesi di Noto e Pachino, grazie ai favorevoli influssi climatici, grazie alla scarsezza di pioggia e alle antiche tradizioni contadine tramandate fin dai tempi della Magna Grecia.
In un contesto suggestivo fatto di natura selvaggia e meraviglie dell’architettura barocca si possono percorrere itinerari gastronomici e culturali indimenticabili, con degustazioni di Nero D’avola d.o.c e autentici prodotti tipici locali che ben si sposano con il suo carattere forte.
La Strada del Vino della Val Di Noto è stata ribattezzata la strada del vino Nero d'Avola tuttavia ci sono molte altre varietà di vino doc prodotte in zona e da scoprire come ad esempio: Moscato di Noto, il Moscato di Siracusa un delizioso vino dolce che è considerato il più antico vino italiano e l’Eloro ottenuto da uve Nero d'Avola, Frappato e Pignatello.
Ma questo territorio offre molte altre eccellenze agroalimentari oltre al vino come: l'Arancia Rossa di Sicilia, il Pomodoro di Pachino, il Limone di Siracusa, la Carota Novella di Ispica, la Mandorla Pizzuta di Avola e l'Olio Extravergine di Oliva Monti Iblei Dop.
Vini e prodotti tipici della Val di Noto
- Nero d'Avola
- Moscato di Siracusa
- Moscato di Noto
- Limone Femminello di Siracusa
- Mandorla Pizzuta di Avola
- Pomodoro e Melone di Pachino
- Carota Novella di Rosolini e Ispica
- Conserve di tonno e pesce spada
- Olio extravergine di oliva
- Miele degli Iblei
- Suino nero degli Iblei
- Grani antichi
Strada del Vino del Val di Noto
I percorsi per godere di tanta offerta eno gastronomica sono principalmente due: il primo che ha il suo epicentro a Noto e scende nell’entroterra fino a Rosolini ed Ispica e il secondo a cavallo delle zone intorno ai territori di Avola e costeggia il mare fino a Pachino.
Entrambi gli itinerari sono ben segnalati da una cartellonistica apposita per guidarci lungo percorsi che annoverano numerose aziende agricole produttrici di specialità locali e le migliori cantine dove sarà possibile visitare i vigneti e prendere parte a ottime degustazioni.
Un modo alternativo e interessante per visitare queste località siciliane può essere il treno barocco: un itinerario ferroviario appositamente pensato per godere del paesaggio naturale dei Monti Iblei e dei gioielli architettonici della Val di Noto.
Vino, natura e storia
La strada del vino di Noto si snoda attraverso un paesaggio ricco anche di incredibili siti naturali e architettonici da scoprire parallelamente all’offerta vinicola che rendono completa e indimenticabile l’esperienza di viaggio. A partire da Siracusa che mantiene intatti i segni del suo nobile passato rintracciabile dall’antica Grecia fino all’epoca barocca.
Proprio a partire dal siracusano è possibile percorrere itinerari immersi nella natura: scendendo tra Avola e Noto si trova la meravigliosa Riserva Naturale Orientata Cavagrande del Cassibile, mentre deviando verso la costa in prossimità di Pachino, si arriva all'Oasi Faunistica di Vendicari, una macchia di natura che racchiude paesaggi e spiagge di incredibile bellezza e non intaccate dalla presenza dell’uomo dove si possono osservare fenicotteri, cicogne e cormorani.
Tornando nell’entroterra invece si può raggiungere il complesso montuoso dei Monti Iblei dove è possibile visitare alcuni tra i più suggestivi borghi siciliani come Monterosso Almo e Palazzolo Acreide oppure visitare uno dei siti archeologici più estesi del continente presso la necropoli di Pantalica.
In generale la Sicilia e la val di Noto offrono innumerevoli mete costantemente al centro di un flusso turistico che si riversa specialmente verso primavera quando i fiori selvatici iniziano a sbocciare regalando scorci colorati mozzafiato. Per visitare Ragusa la data più ambita è quella dell’ultima domenica di maggio, quando si celebra la Festa di San Giorgio con una spettacolare processione in cui i fedeli portano il pane alla Chiesa di San Giorgio per garantire un buon raccolto.
La cittadina di Noto è conosciuta per i suoi capolavori in stile barocco siciliano. Qui si possono visitate chiese, palazzi aristocratici, edifici barocchi come lo storico Palazzo Nicolaci di Villadorata, La chiesa di San Domenico, quella di Santa Chiara e la Cattedrale che hanno reso la città una vera perla del Barocco.
Modica “la città delle cento chiese” e terra del poeta Salvatore Quasimodo, è considerata una delle più incantevoli località siciliane. Famosa in tutto il mondo per il cioccolato, prodotto secondo un'antica ricetta tramandata nei secoli.
Avola che dà il nome al vino più prestigioso della zona è un villaggio con una struttura a forma di croce che ospita interessanti testimonianze barocche come la Chiesa Madre, le Chiese di Santa Venera e Sant'Antonio
Marzamemi un piccolo ma incantevole borgo nell’estremo sud dell’isola. Conosciuta per Piazza Regina Margherita circondata da case di pescatori, unica nel suo genere è anche sede di numerosi eventi culturali come festival cinematografici: il Festival Internazionale del Cinema di Frontiere
Itinerario
- Caltagirone
- Militello in Val di Catania
- Modica
- Noto
- Palazzolo Acreide
- Ragusa
- Scicli
- Avola
- Pachino
- Rosolini
Mappa
Al Sito ufficiale della Strada dei vini della val di Noto trovategli itinerari, le tappe con mappa e cartina per percorrere la strada dei vini e scoprire l'architettura e la natura della val di Noto.