La Sicilia oltre alle sue tante meraviglie paesaggistiche vanta una serie di importanti siti archeologici che raccontano la lunga storia di un'isola che ha visto l'avvicendarsi di civiltà nel corso dei millenni e che è anche sede di alcuni dei parchi archeologici più straordinari d'Italia.
In epoca classica, la Sicilia era il cuore della Magna Grecia e ancora oggi è possibile visitare rovine secolari di grande impatto visivo e storico.
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Fenici, Greci, Romani, Arabi, Normanni e Spagnoli hanno lasciato ricche testimonianze in Sicilia ma forse l'influenza greca è quella più dominante e oggi la Sicilia custodisce ancora templi, teatri e rovine dell'antica architettura greca che rivaleggiano con alcune delle attrazioni della Grecia stessa.
La Valle dei Templi di Agrigento
Una delle attrazioni archeologiche più famose e importanti della Sicilia e di tutta Italia è senza dubbio la Valle dei Templi, appena fuori Agrigento.
Dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, il vasto paesaggio del parco è considerato tra i più grandi parchi archeologici del mondo.
Questo splendido sito è costituito da otto templi (e vari altri resti) costruiti tra il 510 a.C. e il 430 a.C. circa: il Tempio di Era, il Tempio della Concordia, il Tempio di Eracle, il Tempio di Zeus Olimpio, il Tempio di Castore e Polluce , il Tempio di Efesto, il Tempio di Demetra e il Tempio di Asclepio (il dio della medicina). A parte quest'ultimo, sono tutti situati lungo un crinale roccioso sotto l'odierna Agrigento.
I templi di Agrigento sono tra i meglio conservati del mondo greco: nel cosiddetto Tempio della Concordia, ad esempio, restano testimonianze delle scale interne utilizzate dai sacerdoti, mentre altre strutture presentano ancora tracce dell'originario stucco colorato.
La Valle dei Templi è incastonata in un paesaggio selvaggio che si estende fino al mare ed è spettacolarmente illuminato di notte.
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Eccellente anche il vicino Museo Archeologico con i suoi quasi 6000 reperti che permettono di immaginare il luogo abitato dalle persone e dagli oggetti che un tempo gli davano significato.
Sono decine le statuette votive, offerte alle divinità e poi sepolte davanti ai templi; massicci telamoni (colonne di sostegno a forma umana) provenienti dal Tempio di Zeus Olimpio e un sublime efebo del V secolo a.C.
Parco archeologico di Siracusa
Siracusa fu la città più importante della Magna Grecia.
Il sito archeologico, situato nel nord-ovest della città, ospita un numero impressionante di resti greci (e romani) ben conservati.
L'attrazione principale è il teatro greco che risale almeno al V secolo a.C. La sua cavea è tra le più grandi mai costruite: i suoi 59 filari potevano ospitare fino a 15.000 spettatori.
Molto suggestivo è anche l'anfiteatro romano, costruito nel III secolo d.C. Lungo 140 metri, è uno dei più grandi che si possano trovare ovunque dove si tenevano truculenti spettacoli circensi.
Nei pressi del parco archeologico si può visitare anche il Museo Archeologico che espone una grande collezione di reperti provenienti da tutto il territorio siracusano.
Segesta
Segesta è facilmente raggiungibile in auto da Palermo. Qui in cima al Monte Barbaro si trovano un grande tempio dorico greco magnificamente conservato e uno scenografico teatro romano del IV secolo aC che si affaccia sulla campagna circostante.
Durante i mesi estivi Segesta è uno dei luoghi più popolari da visitare in Sicilia poiché il teatro propone uno splendido programma di concerti e rappresentazioni greche.
Selinunte
Selinunte, antico sito greco nella Sicilia nord-occidentale, è un parco archeologico che copre un'area di oltre 270 ettari che lo rendono il sito archeologico più grande d'Europa.
Qui si possono vedere sette templi sull'acropoli e sulla collina orientale (il più antico risale al 550 aC), il santuario della Malophoros, una necropoli, un'area residenziale e le cave di Cusa.
Salendo in cima all'Acropoli si ammirano i templi dei Dioscuri Castore e Polluce e le rovine dei Templi di Apollo e Zeus, che si affacciano sul mare e circondati da colorati fiori di campo per un colpo d’occhio straordinario.
Un certo numero di templi sono stati ricostruiti per dare un'idea della loro scala originale.
La Necropoli di Pantalica
Pantalica è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO e uno dei siti più importanti della Sicilia.
La Necropoli di Pantalica è un insieme di cimiteri con circa 5.000 tombe a camera scavate nella roccia risalenti a 70.000 anni fa. I cinque cimiteri sono distribuiti su un altopiano circondato da grotte e incastonato tra due fiumi.
La Necropoli Nord è un cimitero particolarmente spettacolare di circa 1000 tombe che copre pendii molto ripidi che si affacciano sul fiume Calcinara.
La Necropoli Sud si estende lungo il fiume Anapo. L'Anaktoron o “Palazzo del Principe” (di origine micenea) situato in cima alla collina è un edificio costruito con grandi blocchi.
Pantalica è anche un luogo di grande bellezza naturalistica per via di una profonda gravina calcarea scavata nel corso dei millenni dai fiumi Anapo e Calcinara. I ripidi fianchi della gola lasciano il posto a una fertile valle che ospita una rigogliosa varietà di flora e fauna.
Rovine antiche di Tindari
Con uno straordinario patrimonio greco-romano, le antiche rovine di Tindari, nell'angolo nord-orientale dell'isola, comprendono edifici e terme romane, mosaici pavimentali e un teatro, che ospita un programma annuale di rappresentazioni greche e spettacoli drammatici.
L'antica Tindari protetta dalle originarie mura greche, sorgeva sul versante rivolto al mare con abitazioni e terme romane, complete di meravigliosi mosaici pavimentali e ingegnosi sistemi di riscaldamento.
Nella stessa area si trovano la Basilica greco-romana costruita attorno ad una serie di archi, e il ben conservato teatro, costruito nel IV secolo a.C. Completo di splendide viste sul Mar Tirreno, sulle Isole Eolie.
ll Santuario della Madonna Nera di Tindari, luogo di pellegrinaggio ma anche sede di un'antica cittadina greca.
Mosaici romani a Piazza Armerina
I mosaici dell'antica Roma della Villa Romana del Casale a Piazza Armerina sono la più grande collezione al mondo di antichi mosaici romani, risalenti al IV e V secolo d.C. Ora patrimonio mondiale dell'UNESCO e ancora oggi in uno straordinario stato di conservazione.
Situata proprio nel cuore della Sicilia, Piazza Armerina vanta uno dei centri storici più ricchi dell'isola. Costruita tra tre colline, quest'area ha conservato la sua ricca storia multiculturale attraverso diversi stili architettonici tra cui il normanno, il gotico e il barocco.
ll più famoso è il mosaico de “Incoronazione del Vincitore” che raffigura 10 giovani donne in abiti simili a bikini che si esibiscono in gare atletiche, una rappresentazione estremamente rara di donne antiche che partecipano ad attività atletiche.
Gli altri mosaici della villa raffigurano scene di caccia e pesca, corse di carri e miti come Ulisse e Polifemo, oltre a scene di vita quotidiana. I mosaici potrebbero risalire al IV secolo d.C.
Anfiteatro di Taormina
Famoso per la sua vista sulla costa ionica e sull'Etna così come per il suo valore storico, l'anfiteatro di Taormina è il secondo teatro antico più grande della Sicilia e una delle principali attrazioni di Taormina.
Costruito nel III secolo a.C., il Teatro Greco di Taormina è un grande e scenografico anfiteatro che poteva contenere fino a 10.000 spettatori.
Arroccato sopra il Mar Ionio, la sua posizione spettacolare offre viste mozzafiato sulla costa e sull'Etna in lontananza.