
Istituita nel 2004 nella zona orientale di Siracusa, l’area protetta del Plemmirio coinvolge poco più di 14 chilometri di costa.
Comprende la penisola della Maddalena e si allunga fino al golfo di Noto, una delle principali località turistiche della zona.
Plemmirio, l’area marina protetta della sicilia
Il Parco Marino del Plemmirio è stato in passato un importante crocevia commerciale per popoli quali i romani, i greci e i cartaginesi. In epoca moderna, invece è stata dichiarata area protetta perché ospita diverse specie animali ed è caratterizzata dalla cosiddetta “trottoir a vermeti”, una biostruttura che ricorda la barriera corallina.
L’area protetta del Plemmirio è, quindi, una delle zone più affascinanti del Siracusano. Ma cosa fare e vedere se si decide di visitarla?
Il sentiero della Maddalena
Tra le principali attività a cui dedicarsi c’è la scoperta del sentiero della Maddalena. Un percorso di circa 10 chilometri che parte da Punta Castelluccio e arriva fino al faro di Capo Murro di Porco. Un itinerario fondamentalmente pianeggiante che scorre parallelo alla costa.
Dalla via panoramica che si affaccia lungo tutto il litorale e offre scorci suggestivi e mozzafiato, è possibile ammirare calette sabbiose, grotte e scogliere a picco sul mare che caratterizzano questa parte di costa. Il sentiero non è considerato un percorso complesso e, per questa ragione, è adatto sia agli escursionisti esperti che ai turisti meno allenati.
Le immersioni
Nel Parco Marino del Plemmirio si può anche scegliere di dedicarsi alle immersioni. I fondali in questa zona sono infatti particolarmente suggestivi perché ricchi di flora marina ma anche perché – dopo essere stata dichiarata zona protetta – questa parte di costa è nuovamente stata abitata da capodogli, balene, tonni e delfini che i visitatori più fortunati riescono a incontrare.
Le immersioni e lo snorkeling, però, sono ammessi soltanto in alcuni tratti e solo se accompagnati dalle guide specializzate che tengono conto anche del livello di preparazione subacquea dei singoli turisti.
Nelle zone che non sono accessibili ai sub, è comunque possibile arrivare con le apposite imbarcazioni da escursione, sempre accompagnati dalle guide.
La pesca
La pesca subacquea è vietata per residenti e visitatori, ma è consentita la pesca sportiva. I turisti, però, possono pescare solo previa autorizzazione e soltanto in alcune zone del parco appositamente segnalate, per lo più a largo.
Spiagge dell’Area Protetta del Plemmirio
Chi arriva in questo piccolo angolo di meraviglia, però, vuole dedicarsi soprattutto al relax e scoprire uno dei luoghi più suggestivi del sud Italia da vicino. Nuotando nel mare cristallino e lasciandosi riscaldare dai raggi del sole sulla battigia.
Tra le spiagge più belle dell’Area marina protetta del Plemmirio c’è certamente quella del Minareto. Si tratta di un’insenatura incastonata tra rocce e scogliere e caratterizzata da una spiaggia sabbiosa.
È una caletta che va incontro a tutte le esigenze. È infatti perfetta per le famiglie con bambini, in quanto è tutelata dai venti e dalle correnti (perché circondata da rocce) e anche per i suoi fondali non particolarmente profondi. È anche adatta, però, a chi ha voglia di nuotare e scoprire: le rocce circostanti sono infatti ricche di grotte e tunnel che portano da una parte all’altra della scogliera e regalano un’esperienza unica a chi sceglie di visitarle.
Foto: © Eug Png/Shutterstock
Mappa e cartina
Di seguito trovate la mappa con le più belle spiagge da visitare nell’Area marina protetta del Plemmirio