Palermo

Casa Professa (Chiesa del Gesù) a Palermo, dove si trova e orari

Casa Professa (Chiesa del Gesù) a Palermo: dove si trova e orari

Nel pieno centro di Palermo esiste una chiesa che è uno dei più importanti capolavori di Arte Barocca di tutta la Sicilia.

È la chiesa del Gesù, conosciuta a tutti come Casa Professa. La chiesa cinquecentesca venne realizzata per celebrare il prestigio dei Gesuiti in Sicilia nella seconda metà del 500.

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Casa Professa (Chiesa del Gesù) a Palermo

L’edificio venne irrimediabilmente danneggiato durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, un lungo restauro ha riportato la chiesa, che ha riaperto al pubblico nel 2009, al suo antico splendore. Se la facciata esterna è molto semplice, lo stesso non si può dire degli interni dove potrete trovare una ricchissime decorazione barocche con stucchi, sculture gaginiane, affreschi di Filippo Randazzo e tele del Novelli. 

La chiesa compare anche nel libro Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, quando si parla della visita di don Pirrone a Casa Professa, durante una passeggiata in carrozza a Palermo. 

Dove si trova: mappa e cartina

La Chiesa del Gesù si trova in piazza Casa Professa, nel centro storico di Palermo, da via Maqueda. 

Visite e orari 

Nel giorni feriali la chiesa apre alle 7,45 e chiude alle 18,30. L’entrata è libera nella navata centrale e nel transetto, cappella di Sant’Ignazio di Loyola e san Francesco Saverio. Gli altri spazi sono riservati al percorso museale. Clicca qui per conoscere meglio le condizioni. 

Nei giorni festivi la chiesa apre alle 9,30 e chiude alle 12,45 e riapre alle 18,00 con chiusura alle 20,00. Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale

Il percorso museale si compone di quattro cappelle una più bella dell’altra, l’Abside centrale, la sacrestia, la Cripta e sei Sale in tre piani diversi, accessibili anche con un ascensore. Il costo per l’ingresso è di 5 €. Se si vuole visitare solo le cappelle e le navate laterali 2 €.

Foto più belle

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Una foto pubblicata da Antonio Monfreda (@antoniomonfreda) in data: 10 Ott 2015 alle ore 07:56 PDT


Foto: © katatonia82/Shutterstock

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