La Sicilia è una terra di cultura, prelibatezze culinarie, mare e tanto sole. Ma anche e soprattutto di arte: laica e religiosa. E per chi capita nel capoluogo di Regione, Palermo, la Cappella Palatina è una delle tappe obbligatorie da segnare sull’agenda delle cose da vedere.
Letteralmente il suo nome vuol dire la “Cappella del Palazzo” e nello specifico essa è la Basilica di Palazzo dei Normanni, voluta e fatta edificare da Re Ruggero II di Sicilia nel 1140. Si tratta di un vero e proprio capolavoro architettonico e artistico, costruito in pieno stile normanno-bizantino da maestranze provenienti dall’Oriente. Nel 2002 la Cappella fu danneggiata dal terremoto e, negli anni successivi, venne ristrutturata sotto la direzione dell’architetto Guido Meli. Dal 2015 questo luogo sacro è stato altresì dichiarato patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO.
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(Foto: © elesi / Shutterstock)
Cappella Palatina: i mosaici
Una delle particolarità più conosciute e caratterizzanti della Cappella Palatina di Palermo sono i suoi moltissimi mosaici. Si tratta di opere pregiate e di grande rilievo artistico, realizzate con una tecnica unica. I mosaici della basilica palermitana, infatti, sono costruiti su tre differenti strati: due lastre di vetro al centro delle quali è situato un sottilissimo strato in oro. L’utilizzo di questo materiale prezioso per i mosaici, oltre a denotare l’immenso valore – artistico ed economico – delle opere, ha un significato allegorico.
All’epoca della costruzione della Basilica, infatti, l’oro era il materiale più prezioso e puro tra quelli conosciuti, motivo per il quale aveva il compito di rappresentare, descrivere e raccontare la purezza della Parola di Dio. Inoltre le figure visibili nelle opere servivano per diffondere il più possibile le sacre scritture, poiché le raffigurazioni grafiche erano comprensibili anche da chi a quei tempi non era scolarizzato (ed erano moltissimi!).
Simboli
Sia nei mosaici che negli elementi architettonici e strutturali della Cappella Palatina compaiono più volte alcune riproduzioni grafiche fortemente simboliche. In particolare, si tratta del numero 8, del cerchio e del quadrato.
Il numero 8 nella tradizione cristiana rappresenta la resurrezione ma anche il giudizio universale.
Le forme geometriche del cerchio e del quadrato sono invece comuni alla tradizione religiosa bizantina e islamica, per questo esse si ritrovano “unite” nel presbiterio che ha una forma cubica cupolata. Il quadrato poi, nello specifico, rappresenta i quattro elementi fondamentali e naturali.
Potere temporale e potere spirituale
La costruzione della Basilica ricorda, in proporzione, quella di una Cattedrale in miniatura: 32 metri di lunghezza per 12,40 di altezza (18 all’apice della cupola), 3 navate e un colonnato di riporto. Già solo questi dati architettonici sono indice dell’importanza che si voleva attribuire alla Basilica del Palazzo, simbolo della grandezza del Sovrano. All’interno della Chiesa, inoltre, ci sono diversi elementi utilizzati per indicare legame che intercorreva tra il potere temporale (e civile) e quello spirituale e, quindi, religioso. La monarchia normanna a cui apparteneva Ruggero II d’Altavilla era infatti di stampo teocratico: a quei tempi si riteneva che il sovrano ereditasse il suo potere direttamente dal volere divino. Questa credenza meritava ovviamente di essere rappresentata nella Basilica e precisamente al lato opposto del santuario, sorge l’elemento che più di ogni altro riesce “graficamente” a mostrare questa unione. Il trono normanno è infatti realizzato sotto il mosaico che raffigura la consegna della legge, proprio a voler sottolineare il filo che legava la giustizia terrena alla religione e anche alla figura del Re.
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Orari, Visite e biglietti
Per biglietti e prenotazioni visitate il sito www.federicosecondo.org La Cappella Palatina osserva i seguenti orari:
- Lunedi dalle 8:30 alle 14:30
- Martedi dalle 8:30 alle 14:30
- Mercoledi dalle 8:30 alle 14:30
- Giovedi dalle 8:30 alle 14:30
- Venerdi dalle 9:00 alle 16:00
- Sabato dalle 8:30 alle 16:30
- Domenica dalle 8:30 alle 14:30
- Le Domeniche e festività la Cappella Palatina sarà interdetta ai turisti dalle 9:30 alle 11:30 per la celebrazione della S. Messa
Immagini più belle
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