Messina è da sempre la porta della Sicilia. Da qui sono passate le persone, i pensieri, l'arte e la storia. In passato era una fiorente colonia greca. Conquistata dai Romani divenne il porto più importante dell'Impero, secondo solo a quello di Costantinopoli.
La nobiltà siciliana ebbe sempre un occhio di riguardo per Messina e costruì qui alcuni dei suoi migliori palazzi nobiliari. Un violento terremoto distrusse il centro storico di Messina all'inizio del '900 ed il resto lo fecero i bombardamenti degli Alleati durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggi del glorioso passato di Messina rimangono sfumature piccole ma intense, le chiese e numerosi monumenti da visitare.
Cosa vedere a Messina
La città di Messina, nonostante i danni subiti nel secolo scorso, conserva ancora intatti alcuni monumenti interessanti. Degli antichi palazzi signorili rinascimentali rimane in piedi Palazzo Calapaj-D’alcontre e merita una visita. Qui sotto abbiamo selezionato alcune delle cose da vedere assolutamente a Messina.
- Duomo di Messina
Il Duomo di Messina è stato costruito in epoca normanna. Di recente è stato restaurato ed ora si presenta in tutto il suo splendore. All'interno sono consevati affreschi preziosi e quadri altrettanto importanti, ma quello che rende il Duomo di Messina amato dai visitatori sono i complicati ingranaggi dell'orologio antico sul campanile della basilica.
Oltre al Duomo visitate la Chiesa di Santa Maria degli Alemanni e la Chiesa Santissima Annunziata dei Catalani.
- Orologio Astronomico di Messina
I complicati ingranaggi dell'orologio astronomico di Messina danno vita ogni giorno agli automi, le fasi lunari ed al calendario perpetuo. Allo scoccare del mezzogiorno la musia sacra accompagna l'animazione di figure scultoree che cantano scene bibliche ed episodi storici della città di Messina attraverso un complicato congegno.
Al primo piano le statue rappresentano le fasi principali della vita: infanzia, giovinezza, maturità e vecchiaia, mentre la morte si cela tra di esse.
Tutto il complesso si muove ogni quarto d’ora. Più sotto i giorni della settimana sono rappresentati da sette divinità greche alla guida di un carro trainato dagli animali. Al secondo piano invece sono riprodotte le fasi più importanti delle vicende di Cristo: la Nascita, la Pasqua e la Pentecoste. Al terzo piano c'è il gallo ruspante, simbolo della rinascita di Messina. Ai suoi lati ci sono le statue di Dina e Clarenza, valorose cittadine messinesi che si sono distinte durante i Vespri Siciliani del 1282 contro gli Angioini.
Al quarto piano c'è il Leone che stringe tra le sue zampe la bandiera di Messina che sventola tre volte al giorno e a mezzogiorno celebra la caparbietà della sua gente con un poderoso ruggito.
- Fontana di Orione
La Fontana di Orione, legata al mito di fondazione della città, è una grande fontana al centro della piazza del Duomo. Fu costruita per celebrare la costruzione del primo acquedotto cittadino nel '500. Anche la Fontana di Nettuno, in piazza dell'Unità d'Italia, è di quel periodo e merita una visita.
- Museo Regionale di Messina
Il Museo Regionale di Messina è ospitato all'interno di una filanda dell'800 riadattata ai fine espositivi. Espone opere messinesi e di artisti importanti come il Caravaggio. Dal Martedì al Sabato dalle 9.00 alle 18.30, Domenica e festivi dalle 9.00 alle 13.00. Chiuso il Lunedì.
Il costo del biglietto è di 8,00 € (ridotto 4,00 €).
Cosa vedere vicino al porto
Parlare di Messina senza menzionare il suo porto non è possibile. Qui si attracca dopo aver attraversato lo stretto e qui attraccano le navi in crociera sul Mediterraneo. La Madonna della Lettera svetta sul porto di Messina ed è un po' il simbolo della città. Da qui la strada verso il centro storico è breve.
Il centro di Messina si sviluppa infatti tutto a ridosso del porto che è collegato con la stazione ferroviaria.
10 cose da vedere a Messina
Dintorni di Messina
Lo stretto che separa Messina da Reggio Calabria è da sempre considerato leggendario. Le sue acque infatti, tormentate da correnti rapide, non sono mai state facili da attraversare ed un curioso fenomeno ottico, la Fata Morgana, mostra il profilo allungato e ravvicinato di Messina, a chi la guarda dalla costa calabrese.
Intorno alla città e alle sue bellezze ce ne sono tante altre. Taormina si trova a soli 50 km da Messina; le isole Eolie fanno parte della provincia e si raggiungono facilmente dal porto di Milazzo; gli interni del messinese abbondano di castelli panoramici e la Valle d'Agrò, verdeggiante, è colorata di borghi. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le cose da vedere nei dintorni di Messina.
- Novara di Sicilia
Novara di Sicilia è uno dei borghi più belli d'Italia. È stretto tra i Nebrodi e i Peloritani, con le sue stradine strette e le case a medioevali. Visitate le rovine del castello su una rupe da cui il panorama spazia su tutto il territorio e sulle Isole Eolie.
- Milazzo
Milazzo, oltre ad essere una zona di mare, è un caratteristico borgo. Fate un bagno alla piscina di Venere, che racchiude tra gli scogli acqua tiepida anche in bassa stagione e quando il mare è mosso è un angolo di acqua calma e trasparente.
Taormina è un terrazzo sul mare. Oltre alle spiagge e ad Isola Bella ci sono il teatro romano, le fontane ed i giardini arabeggianti. Nei dintorni di Taormina c'è la bella Letojanni e il paese dei panorami, Castelmola, dove dovete assolutamente assaggiare il vino di mandorle nel bar storico Turrisi.
Lipari, Salina (godetevi la spiaggia della Pollara e visitate la Riserva Orientata Le Montagne delle Felci e dei Porri), Vulcano, Panarea, Alucudi, Filicudi e Stromboli, si trovano al nord della costa Siciliana e dal 2000 sono patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Ogni isola delle Eolie è differente dall'altra, ognuna ha la sua peculiarità e ognuna metrita una visita.
Alcune delle Isole Eolie si raggiungono agevolmente in nave da Milazzo.
- Santo Stefano di Camastra
Santi Stefano di Camastra dsi trova nella Provincia di Messina, anche se è più vicino a Palermo. Il borgo storico è famoso per le ceramiche tradizionali tra le quali passeggiare incantati.
Spiagge a Messina
Taormina è in assoluto la località balneare più famosa della Provincia di Messina, ma non è l'unica. Tutta la costa è amata dai turisti di tutte le nazionalità e offre una varietà adatta a tutti i gusti: ci sono le spiagge turistiche ed attrezzate, ci sono le calette selvagge e solitarie, i litoriali sabbiosi e ampi e le scogliere.
Le spiagge di Capo d'Orlando sono quelle che nell'estate dle 63 con le loro acque color turchese ispirarono la canzone sapore di Sale a Gino Paoli. Poco prima di Capo d'Orlando ci sono le due insenature naturali di Capo Testa. Capo Calavà è una insenatura di ghiaia bianca; Capo Alì si trova a 25 km da Messina ed altrettanti da Taormina ed è una spiaggia quasi vergine.
A Lipari visitate la spiagge di pomice, ovvero la spiaggia bianca di Lipari. Valle Muria, sempre a Lipari, è il posto perfetto per godersi un mare solitario con la vista di Vulcano che si offre per un bel ritratto.
Messina con i bambini
Le spiagge della Costa Tirrenica tra Capo d'Orlando e Patti sono andatte anche ai più piccoli, con i loro fondali bassi e sabbiosi. La provincia pullula di agriturismi con aree adatte ai bambini, piscina e animali da fattoria per un incontro ravvicinato e didattico con la natura e la cultura rurale. La città si gira bene a piedi, così come i paesini nei dintorni di Messina.
Mappa e cartina di Messina
Qui trovate la mappa e cartina di Messina, utile per organizzare un viaggio in città e nei dintorni, con i percorsi stradali e pedonali per visitare Messina a piedi ed in auto.