Situata su tre colli, quasi a formare un antico anfiteatro, Caltagirone si affaccia sulle pianure di Catania e Gela ed è una delle più belle e antiche città della Sicilia.
Distrutta in parte dal terremoto del 1693, la parte vecchia conserva ancora fascino e storia tanto da essere inclusa del 2002 nella lista dei beni Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Conosciuta in tutto il mondo per le sue ceramiche, la città è un museo a cielo aperto ed è veramente difficile pensare di vedere tutte le bellezze che nasconde, vediamo quali sono, tra le tante, le cose da non perdere.
La scalinata di Santa Maria del Monte
Costruita nel 1600, questa superba scalinata, simbolo della città, collega la parte antica alla nuova. Lunga circa 130 metri, inizialmente era costruita a sbalzi.
Nel 1800 le rampe furono unificate e negli anni 50 fu ornata con le attuali maioliche, una diversa dall’altra. La scalinata comprende 142 gradini ed è divisa in dieci settori, ogni settore formato da 14 gradini di stile diverso le cui decorazioni rappresentano le varie anime della città.
Ci sono lo stile arabo, normanno, barocco, settecentesco, ottocentesco e contemporaneo. A luglio, per la festa di San Giacomo, la scala viene illuminata da lumini posti a formare decorazioni particolari.
Museo della ceramica
È forse il più importante museo della Sicilia dove vengono custoditi reperti delle pregiate ceramiche provenienti da tutta l’isola, con particolare riferimento alla ceramica di Caltagirone, dalla preistoria fino ad oggi.
Il Museo è ospitato in uno splendido edificio degli anni ‘50 a cui si accede da un meraviglioso portico ottocentesco che contiene il famoso “Teatrino”, un suggestivo belvedere del ’700 del Bonaiuto a cui si accede da una scalinata. La facciata del palazzo è finemente decorata con lastre e mattonelle di ceramica.
Villa Comunale
Alle spalle del Museo della Ceramica sorge la meravigliosa Villa Comunale, con uno spettacolare giardino dai viali in stile inglese con fontane, piazzole decorate da splendidi mosaici in maiolica, scalinate e statue.
Nella parte centrale della villa si trova il coloratissimo Palco della Musica in stile moresco e rivestito di maioliche, su progetto di Salvatore Montalto.
Alla villa si accede mediante scalinata da via Roma (e si percorre il bellissimo viale- terrazzo decorato con vasi uno diverso dall’altro) o dall’ingresso principale in stile liberty.
Il Carcere borbonico
È un magnifico edificio settecentesco realizzato dall’architetto siracusano Natale Bonaiuto, costruito in seguito alla distruzione dell’antico Castello normanno crollato a causa del terremoto del 1693.
Una parte era anticamente adibita a carcere. Pur essendo la sua architettura spartana e compatta, l’edificio è molto elegante e alleggerito dalle grandi finestre sulla facciata.
Restò destinato a carcere fino al 1890, poi fu adibito a Monte di pietà, è oggi sede del Museo Civico Luigi Sturzo dove sono custoditi bellissimi dipinti e reperti storici ed archeologici dell’isola. All’interno resta ancora intatta la stanza delle torture.
Il Duomo
La bellissima Cattedrale di San Giuliano è l’edificio religioso più importate di Caltagirone. Situata nel cuore della città, circondata da antichi palazzi, si affaccia direttamente su Piazza Umberto I.
La cattedrale risale all’epoca normanna, intorno all’XI esimo secolo ma più volte rimaneggiata a causa dei terremoti che colpirono nei secoli la città. Alcuni resti dell’antica basilica si trovano infatti conservati nel Museo delle ceramiche.
All’interno oltre la magnifica cupola interamente rivestita delle famose ceramiche del posto, le tre navate conservano bellissime colonne con pareti dipinte da stucchi e affreschi. All’esterno, sulla sinistra svetta uno scenografico campanile alto 48 metri.
Cimitero monumentale
Posto su di una collina tra pini e cipressi, il cimitero monumentale di Caltagirone può definirsi un vero e proprio museo.
Realizzato nella seconda metà dell’800 su progetto dell’architetto Giovanni Battista Nicastro, il cimitero è ricco di sculture, pitture, colonne, fregi e capitelli oltre a numerose cappelle gentilizie realizzate in stile liberty.
Nel 1931 fu dichiarato monumento nazionale ed è oggi meta continua di turisti italiani ed esteri. Di grande pregio il portico d’ingresso, l’Ossario e il Famedio.
Villa Patti
La splendida villa in stile neogotico veneziano fu riportata agli antichi splendori nella seconda metà dell’800 dall’architetto Nicastro.
Inserita in un elegante contesto di ville storiche, è oggi l’unica aperta al pubblico. Al suo interno si trova un museo che espone dipinti, progetti, foto d’epoca, libri, suppellettili e ceramiche che raccontano la vita delle famiglie aristocratiche vissute in questi luoghi.
Meraviglioso il giardino all’esterno in stile inglese con piante esotiche e mediterranee.
Ponte di San Francesco
Costruito nel 1600 per collegare due delle tre colline su cui sorge la città, fu realizzato principalmente per agevolare la strada ai fedeli che salivano la collina fino alla chiesa di San Francesco d’Assisi, il ponte inizialmente a tre arcate, fu ampliato alla fine del 1700 con l’apertura di via Carolina, e ne vennero aggiunte altre due.
Finemente decorato con bellissime maioliche e ceramiche, rappresenta oggi una delle strade più panoramiche di tutta la città.
Museo internazionale dei Presepi
Caltagirone vanta un curioso primato, è la città dei presepi. Alle spalle della villa comunale si trova infatti il famoso Museo dei presepi con oltre 2.500 opere italiane e straniere, provenienti da tutto il mondo.
Il museo nasce grazie alla donazione di un avvocato milanese: Luigi Colaleo originario di Caltagirone che ha donato alla città una collezione di oltre 1.000 pezzi antichi e moderni, provenienti da varie parti del mondo.
All’interno, divise in sezioni, ci sono oggi antichi e pregiati presepi dell’arte napoletana, presepi popolari dell’800 e del 900 ma anche presepi di moderni artisti.
Le opere di Street Art
È ancora in itinere il progetto di un percorso pedonale che va dal quartiere Acquanova ai quartieri di San Pietro, San Giuliano, il quartiere ebraico fino alla parte alta della città vecchia.
Il progetto è stato inaugurato nell’estate 2020 con la prima opera “La Sorgente” dell’artista calatino Ligama. La bellissima opera rappresenta una donna che versa dell’acqua da un vaso a simboleggiare la vita. Il progetto prevede la realizzazione di opere di artisti vari che rappresenteranno la storia dei quartieri.
Mappa e cartina