Per raccontare gli itinerari e i sapori che si possono incontrare lungo le strade del Cannonau, il più celebre vino sardo, avremo bisogno di fare un doppio salto all’indietro nel tempo, parlare di poeti estinti, di mogli premurose e di redattori di guide turistiche financo più importanti di chi vi scrive.
Per iniziare il nostro viaggio dovremmo tirar giù dalla nostra libreria scolastica il vecchio tomo impolverato dell’Odissea. Nel IV libro Omero racconta di quando la bella Elena di Troia, poi passata alla storia per altri motivi, soleva servire a suo marito Menelao, re di Sparta, e al loro sconsolato ospite Menelao figlio di Ulisse ignaro delle sorti del suo epico padre, una bevanda speciale atta a rinfrancare gli animi afflitti e a scacciar i pensieri più tristi: il Nepente. Parola che potremmo tradurre dal greco antico col significato di niente tristezza o nessuna pena.
Questa parola così evocativa era ben presente nella mente di un altro illustre poeta che abbiamo studiato a scuola: Gabriele D’Annunzio. Nel 1909 come un antesignano inviato di Zingarate, il poeta si trova a scrivere la prefazione di un libro che racconta le migliori osterie italiane per conto di un giornalista tedesco.
In quelle pagine D’Annunzio ricorda il suo viaggio in Sardegna di qualche anno prima, in particolare cita la tappa a Oliena in provincia di Nuoro dove gli venne offerto un ottimo e ancora sconosciuto vino sardo: il Cannonau. Tale fu il piacere che il giovane poeta provò alla degustazione che attingendo ai suoi studi classici gli attribuì il nome di Nepente che ancora oggi identifica il vino di Oliena.
Da vino sconosciuto il Cannonau è lentamente divenuto uno dei simboli della Sardegna, esempio della sua grande qualità enologica.
Si tratta di una varietà speciale di vitigno a maturazione tardiva generalmente noto come grenache che si adatta ad un clima caldo e secco.
Ne deriva un vino dal sapore potente, caratterizzato da un colore intenso e aromi di lampone e fragola, ideale per gli abbinamenti con i piatti di carne della tradizione locale come porceddu, agnello e con i rinomati formaggi stagionati sardi.
In più quest’uva contiene altissimi livelli di sostanze antiossidanti molto salutari per il cuore ed è stata per questo identificata come una delle cause della longevità del popolo sardo che vanta una percentuale di centenari ben sopra la media planetaria.
Tradizionalmente la produzione di vino in Sardegna aveva un carattere principalmente domestico, chiunque possedesse degli appezzamenti di terreno coltivava piccoli quantitativi di vite per soddisfare il consumo del villaggio di appartenenza. Solo a partire dal dopoguerra si è sviluppata la tendenza a convogliare gli sforzi dei viticoltori in associazioni e cantine sociali. Grazie a loro oggi è nata una generazione di produttori indipendenti che sta portando nel mondo il nome dei suoi vini di qualità.
Dalla loro unione è nata la strada del vino Cannonau grazie a cui è possibile scoprire le eccellenze della produzione vinicola, enogastronomica ma anche le tradizioni popolari sarde e siti archeologici di rilievo.
Ma dove andare per godere al meglio di tanta offerta? Quali strade percorrere per scovare i migliori vini sardi accompagnarli con i prodotti tipici locali?
La Sardegna ha un territorio molto vasto e diversificato che spazia dalle meravigliose coste e mete balneari ad un entroterra selvaggio e poco conosciuto e non è facile orientarsi senza una linea guida specifica.
Ecco quindi qualche direttiva di base per percorrere le strade del cannonau in questa stupenda isola.
Strada del Vino Cannonau
Iniziamo col dire che questa varietà di uva viene coltivata in tutta l'isola, ma La grande maggioranza dei vigneti si trova a est in un triangolo che va dalla costa da Orosei a Bari Sardo, all'interno montuoso attorno alle province di Nuoro, Ogliastra e Cagliari.
Molte di queste località si trovano al di fuori dei sentieri più battuti dal turismo dove è ancora possibile respirare un'atmosfera genuina e antica in paesi come Jerzu, Villagrande, Arzana, Baunei, Lanusei, che nell’Ogliastra o anche quelli alle porte della Barbagia.
Le strade del Cannonau costituiscono itinerari unici per andare alla scoperta della cultura e dei sapori autentici della ricca enogastronomia dell’isola.
Percorrendo la principale arteria stradale della Sardegna, la statale 131, si possono raggiungere le zone del Cannonau situate tra il Gennargentu e il Supramonte fino alla costa est dell’isola.
All’interno di questi confini si possono creare i propri itinerari in scenari suggestivi con un percorso tematico fatto di sapori e cultura, visitando le colline disseminate di vigneti e cantine dei produttori locali dove sarà possibile conoscere e degustare il Cannonau e non solo.
Per fare questo si può idealmente dividere le regioni interessate in poche sotto zone come Barbagia, Ogliastra, Mandrolisai, tutte puntellate da paesi e villaggi per meglio orientarci nel nostro viaggio.
- Tortolì
È una località posta sulla splendida costa dell’Ogliastra in prossimità della più nota Arbatax. Grazie alla sua posizione geografica gode da sempre di un doppio indotto portato dalla vicinanza del mare: un clima mitigato che favorisce coltivazioni di varia natura e facile raggiungibilità da parte dei flussi turistici favoriti dall’importante porto di Arbatax. Qui vengono prodotte da sempre diverse qualità di vino Cannonau e specialità enogastronomiche della tradizione sarda. Da non mancare anche una gita sul trenino verde della storica linea ferroviaria ( solo turistica) Mandas-Arbatax.
- Jerzu
Nella regione dell’Ogliastra è conosciuta da sempre come "la città del vino". Sorge nel mezzo di spettacolari formazioni calcaree dette Tacchi e verdeggianti colline disseminate di vigneti. Vanta antiche tradizioni in fatto di viticoltura e commercializzazione del vino e in estate ospita una grande festa all’insegna del Cannonau D.o.c : il Jerzu Wine Festival.
- Oliena
Oliena è considerato uno dei borghi più suggestivi d’Italia e grazie alla sua posizione ai piedi del Monte Corrasi offre paesaggi naturali e archeologici di rara bellezza. Oltre ad essere la città di riferimento nel Nuorese per la produzione di un ottimo olio d’oliva, Oliena vanta la produzione di un vino di grande qualità: Il Nepente, scoperto e decantato già da Gabriele D’Annunzio.
- Mamoida
Mamoiada situata nel cuore della Barbagia è la sede di una delle più antiche tradizioni popolari sarde: il carnevale arcaico dei Mamuthones che si tiene in uno scenario unico nel mese di Gennaio seguendo un suggestivo rituale immutato da secoli. In questo villaggio si produce anche un fantastico vino Cannonau dall’alta gradazione alcolica e dall’aroma deciso.
Tra le altre tappe segnaliamo:
- Villagrande Strisaili
- Bari Sardo
- Dorgali
- Orosei
- Galtellì
- Lula
- Orani
- Olzai
- Gavoi
- Orgosolo
- Atzara
- Meana Sardo
- Nuoro
Mappa e Itinerario
Sul sito ufficiale della Strara del Cannonau trovate la mappa e la cartina della strada e alcuni itinerari consigliati. Di seguito trovate invece la mappa con le migliori cantine