
L’unica cosa che manca nello splendido Golfo Aranci è il profumo di agrumi. Il nome evocativo di questa località sarda è in realtà frutto di un fortuito errore di traduzione da parte di alcuni cartografi di metà XX secolo che interpretarono Gulfu di li Ranci, ‘golfo dei granchi’, come Golfo Aranci.
Immerso nella natura sulla costa nord orientale della Sardegna ai piedi del promontorio di Capo Figari, a breve distanza da Olbia e dalle più conosciute località della Costa Smeralda, Golfo Aranci è una piccola area marina che vanta una lunga serie di spiagge bianche lambite da un mare dai toni turchesi e paesaggi da sogno, incluso un grazioso borgo balneare di antiche origini e storiche tradizioni.
La bellezza di questo territorio si estende sotto i 340 metri di altitudine del promontorio di Capo Figari con una striscia di terra ricoperta di ginepri che si allunga verso il mare all’interno di una riserva naturale ideale per immersioni, trekking nella natura, esplorazione di siti archeologici e ovviamente per la più classica vita da spiaggia con luoghi d’incredibile bellezza come Cala Moresca, Cala Sabina o la Spiaggia Bianca solo per citarne alcuni tra le più ammirate e conosciute nella zona.
Andiamo con ordine alla scoperta di tutte le attrazioni e attività da fare a Golfo Aranci.
Golfo Aranci, il paese
Iniziamo la nostra esplorazione di questa zona partendo dall’omonimo borgo marinaro Golfo Aranci contraddistinto da un’atmosfera accogliente, casette colorate separate da vicoli del centro trasformati in una suggestiva galleria fotografica all’aperto grazie all’esposizione permanente delle gigantografie di immagini che ritraggono Golfo Aranci così come appariva più di 50 anni fa.
Una passeggiata panoramica sul suggestivo lungomare permette invece di fare tappa in ristoranti custodi della grande trazione gastronomica locale e soprattutto di assistere al rito tradizionale dell’emersione della “Sirena”, una statua bronzea alta ben 3,5 metri che in estate viene fatta emergere dal mare due volte al giorno diffondendo musica in tutto il porticciolo turistico.
In estate il borgo si anima di vita e iniziative come mercatini artigianali, feste religiose e sagre come quella di Ferragosto dell’Assunzione che coinvolge tutto il centro cittadino e la zona più mondana lungo il porto.
Non lontano dal centro abitato e in particolare dalla stazione cittadina si trova l’importante sito archeologico di epoca nuragica noto come il Pozzo Sacro Milis facilmente visitabile a piedi, che rappresenta un vero tempio per la venerazione dell’acqua. Mentre dotandosi di una maschera da sub o partecipando ad una spedizione marina guidata a bordo di apposite imbarcazioni si può ammirare il suggestivo spettacolo del MuMart, un vero e proprio Museo Sottomarino che ospita opere e sculture in pietra immerse nell’affasciante e insolito contesto dei fondali del Golfo di Aranci.
Le spiagge più belle di Golfo Aranci
- Spiaggia Bianca
- Sos Aranzos
- Cala Banana
- Nodu Pianu
- Baia Caddinas
- Baia de Bahas
- spiaggia dei Baracconi
- Spiaggia di Punta Bados
- lido si Pittulongu
- Cala Sabina
- spiaggia di Marinella
- Punta Pedrosa
- Cala Sassari
- Cala Greca
- Cala del Sonno
- Cala Moresca
Le 24 splendide spiagge che si susseguono lungo la costa sono il vero fiore all’occhiello di Golfo Aranci e il motivo del suo forte richiamo a livello turistico. Un lungo e incantevole susseguirsi di spiagge di sabbia fina e bianca, baie selvagge e libere o lidi attrezzati con ogni comodità, tutte facilmente raggiungibili a piedi dal centro abitato fino alla costa bassa e regolare lambita dal mare paradisiaco che caratterizza il nord est dell’isola sarda.
Le spiagge più prossime al centro storico sono ampie e numerate, dalla Prima fino alla Quinta spiaggia e si caratterizzano per sabbia bianca, acque dai fondali bassi e limpidi adatte anche ai bambini e una cornice di rigogliosa macchia mediterranea.
Spostandosi solo di pochi chilometri lungo la costa in direzione di Olbia s’incontra la magnifica Spiaggia Bianca, incastonata tra due lingue di roccia, dove si alternano scogli, vegetazione e sabbia bianca e sottile, a seguire sullo stesso tratto di costa non vanno perse le piccole spiagge di Sos Aranzos, la spiaggia selvaggia di Cala Banana adiacente a quella di Nodu Pianu, le riparate Baia Caddinas, Baia de Bahas, la spiaggia dei Baracconi, quella di Punta Bados e il lido si Pittulongu tutte di grande impatto visivo.
Non lontana dal paese verso nord si trova la piccola ma bellissima spiaggia di Cala Sabina ben servita dalla stazione ferroviaria, mentre puntando verso nord e Porto Rotondo c’è le spiaggia di Marinella, una delle più ampie della costa con dune sabbiose, rocce levigate e un mare color smeraldo mozzafiato, adatta anche agli amanti della vita notturna grazie ai numerosi locali presenti in zona.
Da non perdere ci sono poi Punta Pedrosa e la splendida Cala Sassari con scenografici scogli di granito che affiorano dal mare e le spettacolari spiagge che si trovano attorno a Capo Figari e l’isola di Figarolo come la riserva protetta di Cala Greca con ciottoli rosa e falesie, la splendida Cala del Sonno e la più rinomata spiaggia di Cala Moresca, la più bella dell’oasi protetta del promontorio.
Cala Moresca presenta in realtà due spiagge distinte all’interno della stessa baia incontaminata e circondata da una grande pineta.
Si tratta di piccole spiagge libere e selvagge di sabbia fine colore oro lambite da un mare dai colori cangianti che dopo un primo tratto dal fondale basso si fa presto profondo e ricco di fauna e flora marina, ideale quindi sia per lunghi bagni rilassanti che per immersioni spettacolari. Tra insenature e formazioni rocciose che affiorano dal mare il paesaggio è dominato dall’isolotto di Figarolo da cui si gode di una vista panoramica sull’intero golfo.
Trekking e scoperte a Capo Figari
Oltre a visitare il borgo e prendere parte alle sue tradizioni, oltre a rilassarsi su alcune delle spiagge più belle in Sardegna, visitare il Golfo Aranci può anche voler dire praticare attività all’aria aperta nei territori protetti sul promontorio di Capo Figari e scoprire paesaggi naturali incontaminati e siti archeologici di rilievo. Escursioni lungo i sentieri che attraversano l’oasi naturistica conducono fino a luoghi nascosti e spettacolari come insenature, baie e falesie a picco sul mare.
Partendo dalla spiaggia di Cala Moresca ad esempio si può arrivare fino ai resti di una vecchia Batteria Militare affacciata sulle falesie del promontorio che regala un scorcio panoramico suggestivo. Proseguendo sul percorso di trekking si incontra un antico cimitero intitolato a dei naufraghi inglesi e poi l’imponente Faro di Marconi che con i suoi oltre 300 metri di altezza servì come stazione di trasmissione per gli esperimenti proprio di Guglielmo Marconi.
Nei dintorni della spiaggia c’è anche la possibilità di visitare un affascinante sito di archeologia industriale con lo scheletro di una vecchia fornace in disuso.
Come arrivare a Golfo Aranci
Golfo Aranci dista da Olbia e dal suo porto e aeroporto solo pochi chilometri ed è così facilmente raggiungibile una volta sbarcati sull’isola sia in automobile che in treno.
Golfo Aranci inoltre è servito anche da un suo porto, tra i più trafficati in Sardegna con più di un milione di passeggeri all’anno, dove arrivano navi e traghetti provenienti da Livorno, Savona e Piombino o dai porti della vicina Corsica.
Strategicamente posto in un’insenatura naturale non lontano del centro urbano il porto di Golfo Aranci è il meno distante dalle coste italiane continentali ed è funzionale tanto per i turisti che per le merci. Per chi viaggia senza auto da qui si possono facilmente raggiungere a piedi la stazione ferroviaria e le fermate degli autobus.