
Mare turchese, piazzette dove darsi appuntamento tra dive e vip, porti straripanti di yacht e leggendari hotel di lusso. La Costa Smeralda oggi è conosciuta come la località più esclusiva del nord-est della Sardegna che attrae per il suo mare da favola e la vita mondana, ma fino agli anni Sessanta del secolo scorso era solo un tratto di costa selvaggia e inospitale, sconosciuto al di fuori dell’isola.
Fu Karim Aga Khan, principe d’origine araba ma di nazionalità britannica, che giunto qui alla fine degli anni Cinquanta ebbe la visionaria idea di trasformare questo luogo paradisiaco in una destinazione turistica di lusso. Da allora il tratto costiero della Gallura che si estende per 55 chilometri, da Capo Ferro fino al golfo di Cugnana, è il ritrovo estivo del jet set internazionale.
Fatevi guidare, dunque, alla scoperta dei più bei borghi della Costa Smeralda, caratterizzati da case basse in granito rosa e pietra bianca, immerse nella vegetazione mediterranea. Tra eleganti ville e prestigiosi hotel vedrete poi calette dal turchese abbagliante, protette da rocce granitiche dalle forme bizzarre che offrono scenari da sogno. Ecco i più bei borghi della Costa Smeralda.
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Borghi più belli della Costa Smeralda
- Porto Cervo
- Porto Rotondo
- Arzachena
- Poltu Quatu
- Baja Sardinia
- Cannigione
- Cala di Volpe
- Romazzino
- Liscia di Vacca
10 Borghi della Costa Smeralda
Capitale indiscussa della Costa Smeralda, Porto Cervo è un esclusivo borgo sul mare, gioiello architettonico incastonato tra bellezze naturali. Situata nel lembo nord-orientale della Sardegna, Porto Cervo è una frazione costiera del centro gallurese di Arzachena, con poche centinaia di residenti. D’estate è il regno delle vacanze di lusso dove assistere a una straordinaria sfilata di panfili, yacht e personaggi famosi. Il borgo sul mare è sorto attorno a un’insenatura naturale che ricorda un cervo, da qui il nome.
Il porto vecchio risale agli anni Sessanta del XX secolo, quando il principe Karim Aga Khan IV, affascinato dalla bellezza del tratto di costa, decise di comprare le terre di quest’angolo di Gallura e, assieme all’architetto e scenografo francese Jacques Couëlle, poi affiancato da alcuni architetti italiani, diede vita al paradiso del turismo internazionale d’élite. Negli anni Ottanta iniziarono i lavori per la costruzione del nuovo porto turistico, oggi uno dei più grandi e attrezzati del Mediterraneo. Il centro di Poltu Celvu, in gallurese, è costruito su un piano rialzato rispetto al porto. Dalla piazzetta delle Chiacchiere fino al Sottopiazza è un labirinto di viuzze, finestre, balconcini costruiti in quello che è diventato lo stile della Costa Smeralda. Tutt’attorno i ristoranti più prestigiosi, gli alberghi di lusso, le boutique più famose, i locali più alla moda si concentrano in questo fulcro della vita mondana della costa. Sulle colline circostanti si nascondono le splendide ville, immerse nella macchia mediterranea. Il principe e i suoi collaboratori infatti vollero un’architettura che fosse più vicina possibile a quella locale e che si integrasse perfettamente nell’ambiente. Non perdete, infine, la chiesa Stella Maris, opera dell’architetto Michele Busiri Vici, che domina Porto Cervo marina. A pochi passi dal centro turistico si trovano spiagge mozzafiato, tra le più famose della Sardegna: il Grande Pevero, il Piccolo Pevero, la spiaggia del Principe, in onore dell’Aga Khan, o le calette di Cala di Volpe e Liscia Ruja.
- Porto Rotondo
Insieme a Porto Cervo, Porto Rotondo è un’altra punta di diamante della Costa Smeralda. È una frazione di Olbia, a pochi chilometri da Golfo Aranci, Palau e Arzachena, dove si concentrano locali esclusivi, vita mondana e spiagge da sogno. D’inverno conta circa un migliaio di residenti, d’estate si arriva a punte di 30 mila abitanti nelle ville, nella case multiproprietà, nei residence, realizzati attorno a un nucleo iniziale del borgo risalente al 1964.
A dare l’avvio i veneziani Luigi e Nicolò Donà dalle Rose, nell’ambito di un’iniziativa voluta da un gruppo di imprenditori. Da qui deriva l’architettura che riprende decisamente la struttura di Venezia, non a caso la piazza principale è piazzetta San Marco. Poltu Rutundu, in gallurese, è conosciuto come uno dei luoghi più ‘in’ della Sardegna e di tutta Italia. È generalmente considerata una località della Costa Smeralda, anche se tecnicamente non ne farebbe parte secondo quanto stabilito dallo stesso Consorzio Costa Smeralda. Di qui una certa rivalità tra i ‘rotondini’ e i ‘cervini’ per la leadership come località più rinomata. Infine, se capitate a Porto Rotondo a fine agosto, assisterete al Big Game, una manifestazione sportiva di pesca d’altura, tra le più spettacolari del Mediterraneo.
- Arzachena
È la città della Gallura attorno al quale è nata la Costa Smeralda, nella parte nord-orientale dell’isola. Paesaggi mozzafiato, spiagge di incomparabile bellezza, colline ricoperte da vigneti e tesori archeologici circondano Arzachena, cittadina a 25 chilometri da Olbia. L’abitato arzachenese fino al XVII secolo era uno sparuto gruppo di casette raccolte intorno alla chiesa di santa Maria. Oggi è un trionfo di colori: piazzette e facciate di granito rosa e pietra bianca, scorci fioriti e spazi verdi costellati di boutique e negozi di artigianato. Intorno alla cittadina si trovano i caratteristici stazzi, insediamenti rurali convertiti in b&b e agriturismi, oltre a tante suggestive frazioni di un Comune ‘giovane’, istituito nel 1922. Arzachena è conosciuta per l’estrazione del granito, che compone le architetture del centro storico, e per le rinomate cantine vitivinicole che producono il vermentino di Gallura. Oggi è riconosciuta come simbolo di lusso, mondanità e turismo d’élite della Sardegna ma Arzachena non è solo questo. La cittadina ha un passato affascinante di cui resta traccia indelebile. Nel centro storico c’è il monti incappiddhatu (monte col cappello), una roccia nota come il Fungo, plasmata in modo originale dal tempo e usata fin dal Neolitico recente.
Intorno ad Arzachena si trova poi un esteso parco archeologico. Il sito più antico e famoso è la necropoli di Li Muri (fine IV millennio a.C.), detta delle ‘tombe a circolo’. Tra le testimonianze dell’età del Bronzo spicca il nuraghe Albucciu, edificio ‘a corridoio’ nascosto in un boschetto di olivastri. Attorno al nuraghe, i resti del villaggio e a 80 metri la tomba Moru, risultato della trasformazione di un allée couverte in tomba di Giganti. Vedrete poi il tempietto di Malchittu, ‘teatro’ di cerimonie rituali, e due tombe di Giganti, costruite in più fasi tra l’età del bronzo antica e media: la tomba di Coddu vecchiu e la celebre tomba di Li Lolghi, realizzata interamente in granito.
- Poltu Quatu
A metà strada tra le due perle del turismo chic in Sardegna, Baja Sardinia e Porto Cervo, Poltu Quatu è un borgo di lussuose ville bianche costruite attorno a un porto sul finire di uno stretto e lungo fiordo. Il canale naturale che forma Poltu Quatu è delimitato da pareti di roccia granitica ricoperte da una fitta vegetazione che rende invisibile la cittadina dall’esterno: da qui il nome Poltu Quatu, che significa “porto nascosto”. Questa meravigliosa località adatta ai viaggiatori più discreti, è accessibile a tutti, anche solo per un giro tra le vie del borgo e le barche al porto. Poltu Qualtu, inoltre, nasce come resort turistico e non ha attrazioni culturali, ma attrae i viaggiatori per per le bellezze paesaggistiche della zona, lo shopping e la vita mondana.
- Baja Sardinia
Seguendo la strada principale, a 3 km a ovest di Poltu Quatu, raggiungerete Baja Sardinia, appena fuori dalla Costa Smeralda ma a tutti gli effetti un resort della costa come i suoi vicini borghi più famosi. Frazione del comune di Arzachena, il piccolo borgo di Baja Sardinia ha una forma a ventaglio che si estende fin giù nel mare cristallino e limpido della Gallura.
Immersa nella natura incontaminata, è conosciuta da più di cinquant’anni come prestigiosa località balneare che, soprattutto nei mesi estivi, diventa anche luogo di residenza di molti vip e star. È nata negli anni Sessanta per iniziativa della famiglia Gentili, decisa a investire nel turismo sulla spinta del boom economico della Costa Smeralda, e anticamente era chiamata Battistoni. Baja Sardinia continua ad attrarre per le spiagge da favola, le acque cristalline e la vita mondana che ruota attorno a locali come il Ritual, situata in una grotta naturale, e al Phi Beach, sulle scogliere adiacenti all’antico Forte Cappellini.
- Cannigione
Un’altra frazione di Arzachena, Cannigione è un rinomato borgo turistico della Costa Smeralda, in origine villaggio di pescatori. Si trova sul versante occidentale della più grande e profonda ria, cioè un’insenatura creata da una foce, del nord-est della Sardegna. Il suo lungomare è occupato dalle banchine di un moderno e ampio porto. Accanto vedrete la spiaggia cittadina dalla sabbia chiara a grani grossi e il mare azzurro. Cannigione è diventato inoltre uno dei centri diving per eccellenza in Sardegna: da non perdere le visite nei banchi di posidonia in vari punti di immersione, in particolare allo scoglio di Mortoriotto. Vicino al borgo si trovano tante altre belle spiagge, dal golfo arzachenese sino alle Saline di Palau, in un tratto di costa ideale per famiglie e giovani, non lontano dai centri più esclusivi della costa.
- Cala di Volpe
Resa famosa da un celebre film di James Bond, La Spia che mi Amava (1977), l’esclusiva Cala di Volpe è una delle località più chic della Costa Smeralda. Meta privilegiata dal jet-set internazionale e da chi spera di avvistare qualche celebrità in vacanza, Cala di Volpe è un mini porto naturale posto tra la spiaggia Razza di Juncu e la spiaggia di Capriccioli. Il centro è immerso in un paesaggio mozzafiato, dove la fitta vegetazione cresce alle spalle di splendide spiagge e di un mare che assume mille tonalità diverse di blu.
Superlusso è la parola d’ordine: molti arrivano qui in barca, le spiagge sono perlopiù private, gli hotel costosissimi. Tra i tanti si trova anche l’omonimo albergo di lusso progettato da Jacques Couëlle, d’estate raggiunto dai superpanfili che ormeggiano alle boe. Cala di Volpe è un’insenatura amata dai vip che vogliono rilassarsi al riparo da occhi indiscreti.
- Romazzino
Romazzino è un altro insediamento turistico, sorto intorno agli anni Sessanta sulla scia dell’interesse suscitato da magnati e investitori per questo tratto meraviglioso della costa sarda. Sebbene il suo nome compaia meno rispetto a quelli di Porto Cervo e Cala di Volpe, Romazzino è una località esclusiva nota dal turismo d’élite. Le spiagge di Romazzino vi stupiranno per il mare turchese incorniciato dal granito che regala scenari stupendi.
- Liscia di Vacca
Situata in una suggestiva baia a nord di Porto Cervo, Liscia di Vacca è un’altra suggestiva località della Costa Smeralda, che dista 15 chilometri da Arzachena. Oggi è conosciuta per l’alta concentrazione di hotel, ville e villaggi turistici di lusso, ma il suo nome tradisce umili origini agricole. Liscia di Vacca è una delle più storiche località della Costa Smeralda, abitata a lungo anche in passato. A testimoniarlo è il piccolo borgo, edificato intorno alla chiesetta dedicata alla Madonna di Bonaria. Negli anni ’60, sulla scia del fervore che si concentrava sulla nascente Porto Cervo, un gruppo di aristocratici inglesi riunitisi in consorzio hanno acquistato le terre divise, ricavandone un unico appezzamento. L’architetto Savin Couëlle ha dato vita così a un nuovo villaggio che però ha conservato i canoni dello stile gallurese, con splendide ville in granito. A pochi passi di distanza, incantevoli spiagge e calette nascoste tra le ville.
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