La riserva Capo Gallo è un’area naturale protetta che si trova all’interno del territorio comunale di Palermo.
Si tratta di un’oasi di circa 600 ettari che è si estende principalmente sul monte Gallo e sul suo promontorio che scende verso il mare e separa i due golfi che si affacciano sul capoluogo siciliano: Mondello e Sferracavallo.
Riserva Capo Gallo: sentieri ed escursioni
La riserva di Capo Gallo – come detto – fa parte del territorio di Palermo ed è la seconda area naturale protetta dopo quella del monte Pellegrino.
Anche il tratto di mare con unisce Capo Gallo e la vicina isola delle Femmine è un’oasi protetta, dichiarata riserva marina con il nome di area naturale marina protetta Capo Gallo - Isola delle Femmine.
Per accedere alla riserva Capo Gallo esistono 3 diversi accessi.
Il primo, che si trova ad est dell’oasi, è quello che parte dalla Torre di Mondello; il secondo, da ovest, parte da contrada Barcarello di Sferracavallo; da sud c’è una strada comunale che inizia alle spalle di Partanna-Mondello e costeggia Pizzo Sella, percorrendola è possibile arrivare sino a quota 527, al cosiddetto Semaforo, una postazione militare di avvistamento, dalla quale godere di uno spettacolare panorama.
Le migliori escursioni nei sentieri della Riserva Capo Gallo
Sono diverse le escursioni che si possono fare nella riserva naturale di Palermo, percorrendo i numerosi percorsi che si snodano al suo interno e che consentono di esplorare in lungo e largo la riserva, osservando da vicino la flora e la fauna del territorio, godendo anche di una vista mozzafiato su Palermo e il suo hinterland.
- Piano dello Stinco
Uno dei migliori sentieri della Riserva Capo Gallo è quello chiamato “Piano dello Stinco”. Si tratta di un itinerario di circa 3 chilometri che si completa in due ore e ha una difficoltà media.
La partenza è fissata presso un cancello forestale che si trova sulla Via Tolomea. Si attraversa un bosco di conifere, si passa accanto ai resti della Torre Amari e poi si raggiunge Piano dello Stinco, tra una vegetazione molto ricca e suggestiva.
- Sentiero verso il Semaforo
Molto interessante è anche il sentiero che conduce al cosiddetto “Semaforo”, punto di avvistamento militare dal quale “guardare dall’alto” tutta Palermo.
Il percorso ha una difficoltà medio bassa, è lungo circa mezzo chilometro e si percorre in circa 30 minuti, partendo da una biforcazione del sentiero chiamato numero 1.
Una volta arrivati al semaforo, una volta ammirato il panorama, è possibile visitare l’edificio, ricoperto di mosaici che raffigurano un eremita.
- Bauso Rosso
Gli appassionati di escursioni possono affrontare anche il sentiero del “Bauso Rosso”, uno dei più belli della Riserva Capo Gallo.
Il percorso è lungo circa 1,2 chilometri e si finisce in un’oretta abbondante. La partenza è fissata subito dopo il cancello del sentiero n° 1, tra una valle alberata fatta di pini, cipressi ed eucalipto e le caratteristiche rocce calcaree tipiche di questa zona.
Questo sentiero incrocia quello del “Piano dello Stinco” ed è possibile farli entrambi in una sola escursione.
- Coda di Volpe
Per gli amanti del trekking un po’ più esperti e preparati c’è il sentiero chiamato “Coda di Volpe”, un percorso di circa 2 chilometri che si completa in un’oretta di passeggiata impegnativa.
Il percorso è abbastanza tortuoso e arriva fino a Mondello.