
L’Isola di San Nicola è la più piccola delle Isole Tremiti, ma la più ricca di storia e di cultura. Dista solo 350 metri da Capraia, 450 da San Domino e 350 metri dal Cretaccio.
Isola di San Nicola
L’isola di San Nicola è stretta e lunga e ha falesie verticali che si gettano a picco sul mare toccando vette di 60 metri. L’isola si sviluppa su una superficie di circa 42 ha per una lunghezza di 1.600 metri ed una larghezza di 450 metri e conta quasi 4 km di costa.
San Nicola pur essendo la più piccola delle Tremiti (escludendo l’isolotto del Cretaccio e la più distante Pianosa), è storicamente ed artisticamente la più importante delle isole. Ospitò, oltre ad insediamenti neolitici, anche un insediamento ellenistico e un’importante abbazia medioevale.
Cosa vedere a San Nicola
Partendo dal Porto di San Nicola di Tremiti e proseguendo in senso anti-orario incontrerete l’Acquedotto di San Nicola, la Punta del Cimitero con la scogliera a strapiombo, Cala della Punta del Cimitero, la Grotta del Ferraio e la Muratta.
Al di sopra del porto c’è l’abbazia fortificata di Santa Maria a Mare.
Come arrivare sull’isola di San Nicola
Varie compagnie marittime collegano le Isole Tremiti tutto l’anno con navi, motonavi, traghetti e aliscafi in partenza dai porti dell’Abruzzo (Pescara, Ortona, Vasto), del Molise (Termoli) e della Puglia, località Gargano (Manfredonia, Vieste, Peschici e Rodi Garganico).
Il porto da cui si effettuano più corse giornaliere e con maggior varietà di mezzi è quello di Termoli. Il tempo della traversata va da 50 minuti a 2 ore, a seconda del mezzo prescelto.
Sull’isola di San Nicola non sono ammessi mezzi a motore. San Domino, previa autorizzazione del comune, è l’unica isola che permette lo sbarco di auto e moto. In ogni caso considerando le ridotte dimensioni dell’arcipelago, non c’è bisogno di mezzi a motore.