
Per trovare Foresta Umbra basta fare attenzione a non sbagliare regione e puntare la bussola verso la Puglia, sul promontorio del Gargano.
Custodita nel territorio del Parco Nazionale del Gargano, Foresta Umbra, che probabilmente trae il suo nome dalla parola “ombra” perché la maggior parte del terreno qui è in ombra grazie a una vegetazione molto fitta, è considerata un grande polmone verde che si sviluppa su una superficie di circa 10.500 ettari, toccando un’altitudine di 832 metri sul livello del mare tra i comuni di Vico del Gargano, Vieste e Monte Sant’Angelo.
Questa magnifica area naturale è riconosciuta come una tra le più belle foreste d’Europa e ospita al suo interno una fitta vegetazione composta da faggi, querce, aceri e lecci come quello scenografico di Vico del Gargano, alto 50 metri piantato davanti a un convento francescano, oltra ad una ricca popolazione animale di volpi, caprioli, lepri e specie di volatili. Grazie alla rilevanza delle sue faggete vetuste, Foresta Umbra dal 2017 è divenuta Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO.
La foresta resiste intatta e incontaminata da millenni sul territorio e rappresenta un tesoro naturalistico di grande importanza ambientale, ideale da visitare e scoprire in ogni stagione dell’anno per immergersi nelle sue verdi meraviglie con il supporto del Corpo Forestale dello Stato che ne cura manutenzione e attività.
Qui è possibile percorre i diversi percorsi di trekking che attraversano l’area, scoprire il lago artificiale, visitare il Museo della Foresta, l’antica Carbonaia, i rifugi, la chiesa di Sant’Antonio e la riserva dei Daini per un’esperienza ideale per gli amanti della natura, della fotografia e delle famiglie con bambini al seguito.
Vediamo allora più da vicino attrazioni, attività e tesori nascosti da scoprire in questo paradiso verde sul Gargano: Foresta Umbra.
Foresta Umbra, cosa vedere
Per iniziare a visitare Foresta Umbra è consigliabile partire dal Centro Visitatori con tabelloni espositivi e la ricostruzione di una stazione di carbonai, che insieme al Museo Naturalistico forniscono ogni informazione sulla Foresta, la sua ricca flora, la fauna con le oltre 200 specie di animali che vivono nel bosco e una sezione dedicata all’archeologia con dei manufatti di epoca paleolitica e neolitica.
Appena fuori dal museo si trovano la ricostruzione fedele della tipica casa in legno di un boscaiolo, un’affascinante oasi faunistica dove interagire con Daini e Mufloni e un divertente parco giochi interamente in legno ideale per i più piccoli che possono così combinare divertimento e istruzione a stretto contatto con la natura.
Un buon esempio in merito è la facile passeggiata intorno al laghetto artificiale abitato da numerosi pesci, rospi e tartarughe che affiorano in superficie.
Itinerari e percorsi segnalati
Un ottimo modo di esplorare questa estesa area verde è percorrere uno dei numerosi sentieri che la attraversano, a piedi o in bicicletta, tutti segnalati e monitorati dal Corpo Forestale dello Stato, ognuno con durate e difficoltà diverse per adattarsi alle esigenze di tutti ma ugualmente affascinanti.
Tabelle di legno che indicano i punti di partenza e di arrivo con relativi tempi di percorrenza e tronchi segnati con bande gialle per indicare la giusta direzione lungo il percorso garantiscono un facile orientamento in un territorio che in pochi chilometri racchiude montagne verdi e spiagge dorate.
Per facilitare ulteriormente l’esplorazione sono state create ben 25 aree pic nic e diversi parcheggi in posizioni strategiche che rendono più accessibili i tragitti anche a chi viaggia con bambini.
Vecchi sentieri e mulattiere abbandonate si irradiano all’interno di un territorio incontaminato che tocca suggestivi paesaggi naturali e antiche costruzioni in pietra, regalando forti impatti visivi a stretto contatto con l’ambiente del posto.
Tra i percorsi di trekking più significativi all’interno della Foresta si segnalano il sentiero “CARITATE-SFILZI”, che richiede 3 ore di cammino, il più breve sentiero “LAGHETTO D’UMBRA-FALASCONE”, con un’ora di percorrenza o il percorso che passa per Monte Sacro, sulla cui vetta si possono visitare le rovine dell’antica abbazia della Santissima Trinità del Monte Sacro.
Questi e tutti gli altri tragitti nella Foresta toccano luoghi e paesaggi che custodiscono un tesoro inestimabile di natura e biodiversità, un ecosistema incontaminato con specie vegetali e animali protette con oltre 2.000 di specie di piante come pini d’aleppo, faggi, lecci e tassi di dimensioni gigantesche sopra la norma e circa 4.000 ettari di faggete, quercete e numerose specie di bellissime orchidee selvatiche, tra cui si aggirano in libertà animali protetti dal WWF quali il Capriolo italico, il Gatto selvatico, il Cinghiale, il Tasso, la Donnola, il Ghiro, il Gufo reale, il Picchio, il Barbagianni, la Gazza, la Beccaccia e moltissimi altri volatili.
Come arrivare in Foresta Umbra
Per raggiungere la Foresta Umbra non esistono mezzi pubblici, munirsi di un mezzo proprio diventa quindi indispensabile. Il modo migliore per approssimarsi alla Foresta Umbra è arrivare e soggiornare in uno dei tanti e suggestivi comuni situati a breve distanza disseminati sul territorio del Gargano.
La località più vicina a soli 14 km di è il paese di Vico del Gargano, ma altre ottime soluzioni sono i villaggi di Monte Sant’Angelo, Vieste, Mattinata, Rodi Garganico e Peschici, tutti a breve percorrenza in auto e capaci anche di regalare rilassanti soggiorni nella natura e in riva allo splendido mare pugliese, mentre appena più distanti ma altrettanto interessanti sono i centri di San Giovanni Rotondo e Manfredonia.
Quando andare
Visitare la Foresta Umbra significa imbattersi in uno stupefacente mondo di natura incontaminata e selvaggia capace di regalare grandi emozioni in ogni periodo dell’anno, la Foresta Umbra è gratuita ed è sempre aperta ma il centro informazioni è aperto solo tra Aprile e Ottobre.
Se in estate la Foresta offre riparo dal caldo asfissiante e un fresco rigenerante, la primavera è la stagione ideale per godersi la fioritura. delle sue magnifiche orchidee selvatiche e il risveglio della natura mentre si esplora il territorio.
Molto Suggestivo è anche lo spettacolo offerto dalla Foresta durante i mesi invernali, quando le nevicate non sono sporadiche e ammantano i paesaggi di un bianco incantato come il Laghetto d’Umbria ghiacciato, mentre l’autunno aspetta gli appassionati di fotografia con i toni ocra e rossi del foliage che donano alle faggete un’atmosfera incredibile.
Foto
Mappa e cartina