Italia

I posti più curiosi d’Italia (e perché visitarli)

Posti curiosi italia
Una breve lista di idee e suggerimenti di posti curiosi da visitare al più presto in Italia e perché farlo.

L’Italia non finisce di stupire chi ha il vizio sano della curiosità e offre una serie di spunti per continuare a visitarne ogni angolo alla ricerca di paesaggi e rarità.

Di fianco a tutte le meravigliose destinazioni di viaggio che caratterizzano tutto il suo territorio esistono numerosi luoghi bizzarri, surreali e misteriosi da visitare.

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Spesso meno conosciuti e fuori dai circuiti turistici più battuti, questi luoghi curiosi sono delle autentiche chicche nascoste in attesa di essere riscoperte e in grado di regalare ai più intraprendenti la giusta ricompensa.

Panorami, leggende, fenomeni naturali, esperienze divertenti e formative sono gli ingredienti che danno sapore a viaggi verso destinazioni curiose e stimolanti in grado di arricchire lo spirito di chi le visita offrendo loro un punto di vista diverso e stimolante.

Piramidi Di Zone, Lombardia

Piramidi di Zone
Piramidi di Zone

Il “parco delle fate di pietra” non è un luogo immaginifico uscito fuori da un racconto fantasy ma una serie di sculture naturali create dall’erosione del terreno conosciute col nome di Piramidi di Zone.

Nei pressi del lago di Iseo a un’altitudine di 600 metri si trova una riserva naturale caratterizzata da altissime formazioni di argilla a forma di guglia sormontate da grandi massi disegnati da secoli di pioggia e vento. 

Queste imponenti sculture naturali sono in realtà molto fragili e spesso crollano vinte dall’erosione, mutando così il volto del paesaggio incantato di cui fanno parte.

All'interno del parco si dirama un percorso ad anello immerso nella natura adatto ai camminatori più allenati e pieno di informazioni riguardanti le caratteristiche storiche e geologiche della zona. 

Perché visitare le Piramidi Di Zone?

Ciò che rende queste formazioni degne di essere visitate è proprio il fatto che non sono create dall'ingegno uomo ma sono figlie della fantasia di madre natura, risultanti da secoli di erosione rocciosa e modelli di deposito di argilla.

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Mulini a vento di Mozia, Sicilia

Saline di Marsala
Saline di Marsala

Visitare la Laguna di Stagnone a Marsala può significare ritrovarsi a chiedersi come sia possibile avere davanti un paesaggio tipico olandese nel cuore della Sicilia.

Nei pressi della piccola isola di Mozia infatti sorgono una serie di pittoreschi mulini a vento in puro stile olandese originariamente utilizzati filtrare il sale dal mare.Oggi i mulini di Mozia sono una delle attrazioni più caratteristiche insolite e fotogeniche di tutta la costa trapanese.

Perché visitare i Mulini di Mozia?

Visitarli vuol dire non solo scoprire un angolo di Sicilia fuori dai sentieri turistici più battuti ma anche lasciarsi sorprendere da un paesaggio lontano da ogni spontanea associazione con le caratteristiche bellezze sicule. 

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La Spada nella Roccia, Toscana

Eremo di Montesiepi
Spada nella Roccia

Se ricordate la leggenda di Re Artù e della Spada nella Roccia, entrata nell’immaginario collettivo anche grazie al mitico cartone animato Disney, allora sappiate che quella spada esiste veramente e rappresenta una curiosa destinazione per una gita fuori porta.

A una ventina di chilometri da Siena, nel borgo di Chiusdino, all'interno della Cappella Montesiepi, esiste una vera spada medievale conficcata in una roccia nel 1100 da un ricco cavaliere come giuramento divino di rinuncia ai beni mondani.

Si trova proprio nei pressi della meravigliosa Abbazia di San Galgano

Perché visitare la spada nella roccia di Chiusdino?

Se avete sempre sospettato di essere i legittimi eredi al trono e discendenti di una nobile casata questa è la vostra grande occasione per dimostrarlo durante il prossimo viaggio in Toscana, oppure potete cogliere l’occasione di visitare questa curiosa attrazione come base di partenza per esplorare la meravigliosa campagna senese.

Eremo di Montesiepi
Eremo di Montesiepi

Santuario delle tartarughe marine, Marche

Conero
Conero

Un altro luogo insolito e stimolante soprattutto per la curiosità dei bambini lo troviamo nelle Marche, sulla costa del Conero, vicino al comune di Numana dove sorge un centro di cura e protezione per le tartarughe marine, chiamato La Caletta. 

Si tratta di un vero e proprio centro di riabilitazione per questi animali spesso ammalati o feriti a causa dell’uomo.

Rimesse in sesto grazie alle cure in un habitat naturale su misura per loro, le tartarughe vengono poi lasciate in libertà. 

Perché visitare il Santuario delle tartarughe marine?

Visitare questo luogo può voler dire assistere al giorno del loro rilascio in mare, un momento magico e inusuale che mostra tutta la forza di madre natura.

La città delle Tartarughe oltre a prendersi cura degli animali organizza visite guidate e raccoglie prenotazioni per permettere a tutti di entrare a contatto diretto con questo rito naturale che si ripete dalla notte dei tempi ma così raro da vedere.

Ponte Tibetano Gola San Gervasio, Piemonte

Ponte Tibetano
Ponte Tibetano

Per chi è convinto che curiosità faccia rima con avventura allora una destinazione perfetta per trovare questo binomio si trova in Piemonte in alta Valle di Susa, sulla Gola San Gervasio a Claviere.

Qui c’è uno spettacolare Ponte Tibetano sospeso sul vuoto, adatto solo per i più coraggiosi estranei al concetto di vertigini.

Si tratta del più lungo ponte del mondo di questo genere costituito da una successione di tre ponti in cavi a campata unica di cui il principale misura circa 500 metri di lunghezza. Il ponte è tenuto su da cavi di acciaio attaccati alle rocce che oscillano ad un’altezza di circa 25 metri su un torrente di montagna.

Perché attraversare il Ponte Tibetano Gola San Gervasio ?

Percorrere il Ponte Tibetano Gola San Gervasio significa provare emozioni forti e indimenticabili all’interno di un percorso di trekking di circa 2 ore di percorrenza tra i territori del Colle del Monginevro e il comune di Cesana che regala panorami mozzafiato e toglie la curiosità di cosa sia la paura del vuoto.

Miniere abbandonate in Sardegna

Porto Flavia
Porto Flavia

Tutta la Sardegna e in particolare la zona del Sulcis nel sud ovest dell’isola hanno una lunga storia mineraria particolarmente attiva fino agli anni’50.

Numerose miniere e fabbriche per l’estrazione e la lavorazione di minerali, piombo, ferro, rame e argento ormai in disuso oggi costituiscono uno splendido esempio di archeologia industriale, molte di queste strutture ormai abbandonate sono state dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco e offrono una testimonianza affascinante e decadente di un’epoca ancora vicina. 

Alcuni di questi edifici sono stati riconvertiti e trasformati in strutture ricettive, altri in musei aperti al pubblico ma tutte sono spettacolari esempi di architettura.

Tra queste segnaliamo le ex miniere dei villaggi di Ingurtosu, Montevecchio e quella di Porto Flavia per la lavorazione della pietra nei pressi del famoso e panoramico litorale del Pan di Zucchero.

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Perché visitare le miniere abbandonate in Sardegna?

Andare alla scoperta di queste incredibili rovine industriali significa conoscere un aspetto della Sardegna insolito e originale, un territorio costellato di testimonianze di storia recente dove è possibile allargare la percezione di cosa sia la cultura sarda.

La Città Sommersa Di Baia, Campania

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(Foto: © Giovanni Salera)

Se il mito della città sottomarina di Atlantide ha da sempre acceso la vostra curiosità allora la destinazione giusta per voi si trova a largo delle acque di Pozzuoli.

Nel tratto di mare compreso tra Punta Epitaffio e il promontorio del Castello di Baia antichi edifici termali situati su bocche vulcaniche naturali sono stati sommersi dal livello del mare che si è inesorabilmente innalzato nel corso dei secoli, dando luogo a quello che oggi è considerato uno splendido parco archeologico subacqueo. 

Per visitarlo però ci sarà bisogno di un’adeguata attrezzatura da sub per immergersi tra i 5 e i 7 metri sotto la superfice dell’acqua e ammirare le rovine di lussuose ville, edifici romani, strade, sculture, un complesso termale detto la villa dei Pisoni, decorazioni pavimentali, moli e il bellissimo Ninfeo dell’imperatore Claudio. 

Perché visitare la Città Sommersa Di Baia ?

Immergersi in mare alla ricerca di questa straordinaria Area Marina Protetta vuol dire vivere un’autentica avventura subacquea con spedizioni guidate tra fondali ricchi di storia e natura che regalano una prospettiva unica e diversa sull'antichità, molto lontana dal nostro mondo.

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