Il Monferrato è un tesoro nascosto nel cuore del Piemonte, dove colline sinuose si fondono con antichi vigneti e borghi medievali sospesi nel tempo.
Qui il profumo della terra si mescola a quello del vino e ogni stagione regala paesaggi di rara bellezza.
Monferrato dove si trova
È una regione collinare compresa tra le province di Alessandria e Asti, dichiarata patrimonio Unesco, che si estende per 300.000 ettari di campagna attraversata da torrenti, colline e vigneti.
Il Monferrato è una meta ideale in diversi periodi dell’anno dove andare a caccia di tartufo, a raccogliere funghi e nocciole, nel periodo della vendemmia e per degustare i famosi vini, come il Barbera d'Asti, il Barbera del Monferrato, il Dolcetto d'Acqui e i suoi spumanti.
Sulle sue dolci colline sorgono poi antichi castelli che vale la pena visitare. Il Monferrato infine è noto recentemente per la land art.
Esplorando la zona vi capiterà di vedere murales di artisti di fama internazionale e le Big Benches, le panchine giganti immerse nella natura. Ecco cosa vedere nel Monferrato.
Asti
Fulcro del Monferrato, Asti è una città dal ricco patrimonio storico e architettonico nel cuore del Piemonte.
È una delle capitali italiane del vino, rinomata in particolare per il Moscato d’Asti e il Barbera. Il suo centro storico è caratterizzato da eleganti palazzi medievali, torri e chiese, come la Cattedrale di Santa Maria Assunta e la Collegiata di San Secondo.
Partite da piazza Alfieri, così intitolata in onore a Vittorio Alfieri, uno dei principali letterati italiani che qui nacque nel 1749. Non perdete poi la torre Troyana, tra le più belle e meglio conservate torri medievali del Piemonte, che risale alla seconda metà del XIII secolo.
Si può visitare poi il palazzo Ottolenghi, un edificio settecentesco oggi sede del Museo del Risorgimento, e il palazzo Mazzetti, barocco, che ospita la Pinacoteca Civica.
Infine, il complesso di San Pietro in Consavia, che risale al XII secolo e fu sede dell’Ordine dei Cavalieri di Malta. A settembre Asti ospita anche il celebre palio, una delle corse di cavalli più antiche d’Italia.
San Martino Alfieri
Nell’Alto Monferrato sorge il borgo di San Martino Alfieri, che prende il nome proprio dalla sua chiesa e dalla nobile famiglia astigiana.
Sulla collina spicca il Castello di San Martino Alfieri, realizzato tra il 1696 e il 1721, poi reinventato in stile barocco nel corso dell’Ottocento da Ernesto Melano, primo architetto di Carlo Alberto di Savoia e infine trasformato nel 1815 dal marchese Carlo Emanuele Alfieri che incaricò l’architetto e paesaggista Xavier Kurten di trasformare il giardino formale in un parco romantico all’inglese.
Non perdete l’elegante Orangerie, che ospita i busti dei più illustri ospiti del castello. Le colline circostanti, dichiarate patrimonio Unesco, rendono San Martino Alfieri un luogo ideale per passeggiate tra la natura, degustazioni di vini e scoperte culturali legate alle tradizioni enogastronomiche piemontesi.
Casale Monferrato
È considerato la capitale del Monferrato ed è un ottimo punto di partenza per andare alla scoperta di questa meravigliosa zona collinare.
Casale Monferrato, situata nel cuore del Monferrato in Piemonte, è una città ricca di storia, cultura e tradizioni enogastronomiche. Con il suo affascinante centro storico medievale, dominato dal maestoso Castello dei Paleologi, Casale Monferrato offre un'atmosfera suggestiva e rilassante.
La città è famosa per la sua splendida Cattedrale di Sant’Evasio, uno degli esempi più importanti di architettura romanica in Piemonte, e per la sua antica sinagoga, una delle più belle d'Europa. Conosciuta anche per la produzione di Krumiri, biscotti tipici della città, Casale Monferrato è una destinazione imperdibile per gli amanti della cultura e della gastronomia.
Visitate poi il Palazzo Gozzani di Treville, uno dei più prestigiosi esempi di dimora nobiliare settecentesca. Non perdete la festa del vino del Monferrato a settembre.
Nizza Monferrato
Nizza Monferrato è conosciuta soprattutto per essere la capitale del Barbera, uno dei vini più pregiati della regione.
Circondata da dolci colline e vigneti, Nizza Monferrato offre un'atmosfera tranquilla e accogliente, con un centro storico ricco di palazzi eleganti e piazze caratteristiche, come la Piazza Garibaldi.
La cittadina inoltre vale una sosta per visitare il Museo delle Contadinerie e delle Stampe Antiche Bersano, che venne fortemente voluto dal vignaiolo Arturo Bersano, per poter raccogliere le testimonianze della cultura enoico-contadina.
Qui potrete ammirare la ricostruzione di una cantina tradizionale in pietra e numerosi documenti, disegni e dipinti riguardanti il mondo del vino degli ultimi quattro secoli.
Ogni anno Nizza Monferrato ospita la Fiera del Barbera e altre sagre che celebrano le tradizioni locali.
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Castello di Uviglie, Rosignano Monferrato
Il nome del castello di Uviglie potrebbe derivare dalla parola latina "ovilia", plurale di ovile, a conferma della primitiva organizzazione pastorale della zona.
Altri invece sostengono che derivi dal patronimico romano Avilius che qui lasciò numerose tracce. Ad ogni modo le prime notizie certe del castello si possono trovare in un documento datato 14 giugno 1322 con cui il marchese di Monferrato Teodoro I concedeva alla famiglia Pocaparte la licenza "Hedificandi Castrum Ivilie" come propria dimora fortificata.
Risale a questo periodo la costruzione della torre rotonda e del muraglione che sorregge il giardino pensile.
Il Castello di Uviglie nel tempo ha mantenuto intatto il suo fascino medievale ed è oggi molto richiesto per eventi e matrimoni, grazie ai suoi ampi spazi interni ed esterni, inclusi gli eleganti saloni e una splendida cappella privata.
Il castello è circondato poi da un parco secolare con piante rare e panorami mozzafiato sulle colline, che oggi fa parte dei “Giardini storici di interesse botanico” del Piemonte. Sotto l’ala nobile si trovano poi le cantine storiche che ospitano gli infernot, ambienti sotterranei scavati nella roccia per conservare il vino.
Castello di Cereseto
Il Castello di Cereseto è uno dei più particolari del Monferrato e si distingue per le sue torri merlate, i mattoni rossi e le decorazioni in pietra.
È anche il castello con le mura esterne meglio conservate. È stato ricostruito intorno al 1912 su una struttura preesistente più antica.
È la maestosa opera voluta dall’industriale e mecenate Riccardo Gualino, che ha scelto di erigere la struttura dove precedentemente si trovava l’originale castello medievale, già devastato intorno al 1600 e successivamente restaurato dai conti De-Maistre Lovera di Maria.
Il suo interno, non ancora visitabile, conta 153 stanze e ha visto passare opere di importanti artisti come Botticelli e Van Dyck.
Castello di Gabiano
Il Castello di Gabiano è uno dei più antichi e suggestivi del Piemonte, già citato da fonti storiche a partire dall’VIII secolo.
Da sempre luogo di rilevante importanza strategica ed economica, questo imponente maniero è stato per lungo tempo teatro di assedi e di guerre, passando per le dominazioni dei Montiglio, dei Gonzaga fino ad arrivare al duca Ferdinando di Mantova, il quale, nel 1622, lo ha ceduto ad Agostino Durazzo Pallavicini concedendogli il titolo di marchese di Gabiano.
Il restauro del castello, iniziato nel 1908 dal marchese Giacomo Durazzo Pallavicini, venne portato a compimento nel 1935 dalla marchesa Matilde Durazzo Pallavicini dei Principi Giustiniani. Oggi Giacomo Cattaneo Adorno Giustiniani e la sua famiglia proseguono l'opera di ristrutturazione e valorizzazione del castello, insieme ad una produzione di vino che coniuga le attuali conoscenze dell'enologia con il rispetto della tradizione.
Oggi inoltre 12 abitazioni del castello sono diventate dimore di charme dove pernottare per vivere questo meraviglioso castello.
Scoprite infine il parco, dove passeggiare tra i vigneti ad anfiteatro sormontati dalle Alpi, i meandri del Po e il monumentale labirinto di bosso. Perfetto per una fuga romantica e rilassante.
Moncalvo
Moncalvo è una delle città più piccole d'Italia ma ricca di fascino.
Circondata da colline e vigneti, Moncalvo è famosa per la sua architettura medievale, le antiche chiese e il suggestivo castello, una delle principali residenze dei marchesi del Monferrato. Nel corso del Cinquecento Moncalvo è diventato uno dei maggiori centri strategici di tutto il Monferrato.
Oggi vale la pena venire per visitare il Museo Civico, dove sono esposte opere di Guttuso, Chagall, Morandi, Modigliani e altri grandi artisti del Novecento. Ogni anno la città ospita la celebre Fiera del Tartufo Bianco, una delle più importanti della regione, che attira visitatori da ogni dove per degustare prelibatezze locali.
Acqui terme
Acqui Terme è una cittadina famosa per le sue antiche terme e le sorgenti di acque sulfuree utilizzate fin dall'epoca romana. Il cuore della città è la Bollente, una fonte termale che sgorga a 75°C nel centro storico, simbolo della tradizione termale della città.
Oltre al benessere termale, Acqui Terme offre un ricco patrimonio storico e culturale, con monumenti come la Cattedrale di Santa Maria Assunta e il Castello dei Paleologi, che ospita un interessante museo archeologico.
Circondata da dolci colline coltivate a vigneti, la città è anche famosa per la produzione di vini pregiati come il Brachetto d'Acqui e il Dolcetto.
Coniugando relax, storia e cultura enogastronomica, Acqui Terme è una destinazione perfetta per chi cerca una pausa rigenerante immersa nella bellezza del Monferrato.
Sacro Monte di Crea
Il Sacro Monte di Crea è un complesso di cappelle e santuari su una collina panoramica, meta importante di pellegrinaggi.
Venne fondato nel 1589 su iniziativa del priore lateranense del Santuario della Madonna Assunta, Costantino Massimo, che propose di creare un itinerario ispirato al Sacro Monte di Varallo in cui i pellegrini potessero pregare e meditare. Il percorso devozionale è composto da 23 cappelle, ognuna decorata con affreschi e statue che raffigurano scene della vita della Vergine Maria e di Cristo.
Al culmine del percorso si trova il Santuario della Madonna di Crea, luogo di pellegrinaggio e spiritualità da secoli.
Oltre al valore religioso, il Sacro Monte di Crea è un'oasi di pace immersa nella natura, perfetta per passeggiate e meditazioni, e rappresenta una delle perle più affascinanti del Monferrato.
Cosa mangiare nel Monferrato
La cucina del Monferrato è un’espressione autentica della tradizione piemontese, caratterizzata da piatti semplici ma ricchi di sapore, che esaltano i prodotti del territorio.
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Ecco alcune specialità da assaggiare: bagna cauda (salsa piemontese a base di aglio, olio extravergine d’oliva e acciughe, servita in tegame di terracotta mantenuto caldo, che accompagna verdure di stagione), agnolotti (pasta fresca all’uovo ripiena di carne o verdura), tajarin al tartufo bianco d’Alba, brasato al Barolo, fritto misto alla piemontese (fegato, polmone, cervella, animelle, filoni, fettina di vitello, salsiccia, semolino dolce, semolino al cioccolato, amaretto e mela, accompagnati nella versione tradizionale da carote saltate in padella o da verdure miste nella versione più contemporanea), gran bollito misto (7 tagli principali di manzo, 7 ammennicoli, ovvero tagli di carne cotti in pentole differenti, 7 salse, la lonza di maiale e quattro contorni di verdure), le uova alla Bela Rusin (uova sode ripiene di maionese e tuorli), la panissa (riso e fagioli), i friciulin (frittelle d'ortica o di verdure e riso).
Per concludere assaggiate i cioccolatini piemontesi come i gianduiotti, cioè i tradizionali cioccolatini di Torino, poi i cremini, i cri-cri, i diablottini, ovvero i primi cioccolatini della storia. Provate il bonet, uno dei dessert più antichi del Piemonte a base di uova, zucchero, latte, cacao, liquore e amaretti secchi.
O ancora la torta monferrina di zucca e mele (impasto arricchito da amaretti, uvetta, cacao e pinoli) e le gale (tipiche del Carnevale, sfoglie sottili cotte in olio bollente). Degustate i pregiati vini del Monferrato come il Barbera d'Asti, il Grignolino, il Moscato d’Asti, il Brachetto d’Acqui e gli spumanti.
Come arrivare e spostarsi nel Monferrato
Il Monferrato è facilmente raggiungibile dalle varie regioni d’Italia. Chi viaggia in aereo può atterrare a Torino e da lì prendere un autobus per i principali centri del Monferrato, oppure noleggiare un’auto.
Per chi viaggia in treno, le principali stazioni ferroviarie del Monferrato sono Casale Monferrato, Asti e Alessandria, ben collegate dalle linee regionali.
L’auto però rimane il mezzo più comodo per esplorare il Monferrato, soprattutto per muoversi tra i suoi borghi e le colline.
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Quando andare nel Monferrato
I periodi migliori per godere appieno della bellezza naturale del Monferrato e delle sue tradizioni sono la primavera e l'autunno.
In primavera le colline del Monferrato sono in piena fioritura e i vigneti iniziano a prendere vita. È il periodo ideale per passeggiate ed escursioni, con temperature miti e giornate più lunghe.
È anche un buon momento per visitare i borghi storici senza la folla estiva.L’autunno è il periodo perfetto per gli amanti del vino e della gastronomia.
Durante la vendemmia, il Monferrato diventa un'esplosione di colori autunnali. Da non perdere le sagre dedicate al tartufo, al vino e ai prodotti tipici di stagione.
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L’estate invece è perfetta per esplorare i vigneti e partecipare ai numerosi eventi all'aperto, ma le temperature possono essere alte.
Anche l'inverno ha il suo fascino, specialmente per chi ama il turismo slow e vuole scoprire i borghi più tranquilli e le cantine del Monferrato.