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Pasqua 2024, cosa fare se piove?

Pasqua se piove
Ogni anno per Pasqua e Pasquetta programmiamo picnic en plein air e pranzi in campagna, ma spesso il maltempo ci rovina la festa

E allora cosa fare in caso di pioggia a Pasqua?

Chi non vuole rimanere a casa potrebbe andare alla scoperta dei più bei castelli e monasteri d’Italia, che con il maltempo diventano anche più suggestivi.

Partire alla volta delle città sotterranee, come quella famosa di Napoli ma anche quella meno nota di Narni. 

Ci si può rifugiare nei musei per vedere le mostre d’arte del momento. O concedersi una giornata rilassante nelle più belle spa e terme d’Italia

Ecco qualche idea di cosa fare a Pasqua in caso di pioggia.

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Visitare castelli

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Arroccati su cime montuose, immersi in boschi incantati o affacciati sul mare, i castelli italiani sono innumerevoli, ognuno così diverso dagli altri. 

Rocche difensive e residenze nobiliari costellano le città di tutto lo stivale. Iniziando dal nord Italia, in Veneto si trova il Castello Scaligero di Malcesine: è il castello medievale sulla sponda veneta del lago di Garda che ha incantato perfino Goethe, il quale ne ha scritto nel suo Viaggio in Italia

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In Lombardia, invece, si può visitare il Castello Scaligero di Sirmione, uno straordinario esempio di fortificazione lacustre e una delle più spettacolari rocche scaligere del Garda

Se invece vi trovate a Milano visitate il Castello Sforzesco, voluto dalla famiglia Visconti nella seconda metà del ‘300.

A Trieste, da non perdere il Castello di Miramare, a picco sul promontorio roccioso di Grignano, che fu la residenza dell'arciduca Ferdinando Massimiliano d'Asburgo e di sua moglie Carlotta del Belgio.

In Valle d’Aosta potete vedere il Castello di Bard, uno dei migliori esempi di fortezza di sbarramento di primo Ottocento, dove sono state girate alcune scene del film della Marvel, Avengers: Age of Ultron. 

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In Emilia-Romagna, a 18 km da Parma, si trova il Castello di Torrechiara, un maniero quattrocentesco costruito tra il 1448 e il 1460 dal Magnifico Pier Maria Rossi quale possente struttura difensiva ed elegante nido d'amore per sé e l'amante Bianca Pellegrini.

Ancora in Emilia-Romagna si trova la Rocca di Brisighella, una fortificazione costruita nel 1310 dai Manfredi. 

Il Forte Diamante, invece, è uno dei forti più caratteristici dell’intera cinta muraria difensiva di Genova, situato sulla vetta del Monte Diamante.

Se vi trovate a Roma, invece, non perdete Castel Sant'Angelo, la cui costruzione ebbe inizio nel 135 d.C., per ordine dell’imperatore Adriano, che voleva utilizzarlo come mausoleo per la sua famiglia.

Collegato allo Stato del Vaticano attraverso il corridoio fortificato del “passetto”, il castello ha accompagnato per quasi duemila anni le sorti e la storia di Roma. 

In Umbria visitate la rocca Albornoziana sulla sommità del colle Sant’Elia che sovrasta la città di Spoleto e la vallata spoletina.

Edificata a partire dal 1359, fa parte di una serie di rocche volute da papa Innocenzo VI per ristabilire l’autorità del Pontefice, che dimorava allora ad Avignone, nei territori dell’Italia centrale facenti parte dello Stato della Chiesa. 

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In Abruzzo è imperdibile la famosa Rocca Calascio, nel Parco Nazionale del Gran Sasso a un’altitudine di 1460 metri.

In Molise, invece, si può visitare il Castello Pandone sulla rocca che domina Venafro. Se invece vi trovate a trascorrere la Pasqua in Puglia, a Otranto potrete vedere il Castello Aragonese, simbolo della città salentina che diede il nome al primo romanzo gotico, Il castello di Otranto di Horace Walpole (1764).

Oppure a Trani, visitate il Castello Svevo affacciato sul mare, risalente al regno di Federico II di Svevia. 

Riscendendo tutta l’Italia si arriva in Calabria, a Scilla in particolare, dove vedere il Castello Ruffo, che domina il borgo e il promontorio di Scilla, affacciandosi sullo Stretto di Messina.

Infine si arriva in Sicilia, a Catania dove ammirare il Castello di Aci, costruito nel VII secolo dai Bizantini. 

Soggiornare in un monastero 

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Una giornata all’insegna dell’ora et labora insieme alle comunità monastiche che vivono nei tanti e splendidi eremi e monasteri d’Italia.

Per esempio a Ragusa si trova l’eremo della Giubiliana, acquisito nel XVIII secolo dai Nifosì, una ricca famiglia di proprietari terrieri la cui attuale erede, Vincenza Jolanda Nifosì, ha deciso di restaurare l’antica tenuta e convertirla in hotel a 5 stelle.

A Taormina si trova, invece, il San Domenico Palace Hotel, ospitato in un monastero domenicano del ‘400 che offre incantevoli panorami sull’Etna e sull’intera baia, e che nel tempo ha attratto numerosi scrittori, artisti e compositori famosi. 

Ad Amalfi, in un antico convento dei Cappuccini affacciato sul mare oggi sorge un meraviglioso hotel a 5 stelle di incredibile fascino.

In Umbria il Relais Monastero di San Biagio è un elegante hotel con centro benessere, ospitato in un antico monastero nel tranquillo Parco del Monte Subasio, con annesso laboratorio di rimedi naturali prodotti secondo le ricette degli antichi erboristi.

Ancora in Umbria si trova l’Eremito Hotelito Del Alma, un affascinante eremo del ‘300 restaurato secondo i canoni della bioarchitettura e della bioedilizia. 

È un ecohotel che unisce l’austera essenzialità degli antichi monasteri e il lusso contemporaneo. Poco distante, l’hotel di charme Abbazia San Pietro in Valle, situato in Umbria tra la Cascata delle Marmore e Spoleto, è una residenza d’epoca che può ospitare al massimo 50 persone.

A Tropea, infine, si trova lo storico Convento della Pietà, risalente al XVI secolo, che oggi ospita appartamenti vacanza con vista sulla costa calabrese.

Visitare una delle cantine più belle d’Italia 

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Il vino è un’arte antica del nostro Paese, riconosciuta un’eccellenza italiana in tutto il mondo. Gli amanti del vino potrebbero quindi visitare una delle più belle cantine italiane, che sono strutture di design dove vivere esperienze sensoriali. 

Tra le tante allora consigliamo la cantina Antinori nel Chianti Classico a San Casciano in Val di Pesa, un’opera di architettura innovativa realizzata a basso impatto ambientale. Armoniosamente integrata nell’ambiente, la cantina si affaccia sulla campagna toscana e i vigneti. 

Ancora in Toscana si trova la Cantina Petra, una struttura avveniristica nel pieno rispetto della natura. E ancora in Toscana, la Fattoria Le Mortelle che deve il suo nome alle piante di mirto selvatico tipiche della Maremma

Nella cantina dalla particolare forma a cilindro, di proprietà della famiglia Antinori, si producono Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Carménère.

La cantina storica di Donnafugata poi a Marsala, in Sicilia, offre un percorso nelle cantine ottocentesche, tra la suggestiva barricaia sotterranea scavata nella roccia di tufo e la Sala delle Botti, espressione dell’arte e della cultura siciliana. 

Nella patria del vitigno Gewürztraminer sorge poi la Cantina Tramin, in Trentino-Alto Adige, un’opera disegnata dall'architetto Werner Tscholl e fondata dal sacerdote Christian Schrott nel 1989.

In Umbria si trova, invece, la Tenuta Castelbuono, di proprietà della famiglia Lunelli, e progettata dal famoso Arnaldo Pomodoro.

Infine, da non perdere a Erbusco, in provincia di Brescia, la cantina di Ca’ del Bosco, diventato il simbolo stesso del Franciacorta

Scoprire le città sotterranee

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La pioggia infine è un’ottima scusa per andare a scoprire o riscoprire le città sotterranee.

La più grande e conosciuta in Italia è chiaramente la Napoli sotterranea, una città segreta a 40 metri sottoterra che costituisce il vero ventre della città partenopea. 

Lo storico percorso ufficiale della Napoli Sotterranea vi porterà a vedere i resti dell’acquedotto greco-romano e le rovine dell’antico teatro greco-romano, conosciuto come Teatro Nerone.

Camminando nel sottosuolo vedrete anche graffiti, oggetti e arredi dei napoletani degli anni ’40, che si rifugiarono in queste cavità sotterranee utilizzate come rifugi antiaerei. 

Inoltre vedrete il cimitero delle Fontanelle, un antico cimitero sotterraneo dove riposano le “anime pezzentelle”, persone talmente povere da non poter essere seppellite in cimiteri regolari.

Un altro percorso molto suggestivo nella Napoli sotterranea è poi quello che porta alla scoperta della Galleria Borbonica, considerata il vanto dell’ingegneria civile borbonica. 

Ma esistono città sotterranee anche in altre regioni d’Italia. Per esempio in Umbria potreste visitare la Narni Sotterranea, un insieme di ipogei scoperti negli ultimi anni, una parte dei quali sono aperti al pubblico.

Il percorso guidato inizia dal complesso conventuale di S. Domenico con l’ingresso in una chiesa del XII secolo, che conserva affreschi tra i più antichi della città. Si prosegue verso la cisterna romana, probabilmente resto di una domus.

In questa sala, grazie a degli effetti speciali, si potrà entrare in maniera virtuale nei cunicoli dell’acquedotto romano della Formina.

Subito dopo, percorrendo un lungo corridoio, si giunge in una grande sala, dove avevano luogo gli interrogatori del Tribunale dell’Inquisizione.

Quest’ambiente è chiamato Stanza dei Tormenti nei documenti ritrovati negli Archivi Vaticani e al Trinity College di Dublino.

Rigenerarsi in terme e spa

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Concedersi una giornata alle terme o in una spa può essere un’ottima idea per una Pasqua rilassante quando fuori piove.

Per un vero wellness retreat poi si può decidere di soggiornare in uno dei tanti hotel con spa e centri benessere d’Italia.

Cominciando dal Trentino-Aldo Adige, l’Hotel Lamm nel paesino medievale di Castelrotto, alle pendici dell’Alpe di Siusi, ha una spa con diverse saune, tra cui quella finlandese e quella bio, bagno turco, docce effetto pioggia e aree relax con lettini di pino mugo.

O ancora in Trentino-Alto Adige si può andare al Lefay Resort & Spa Dolomiti di Pinzolo, che ha una spa di 5000 mq di superficie, una delle più grandi delle Alpi, concepita secondo i principi della bio-architettura. 

A Venezia, invece, si trova il Palladio Venezia Hotel & Spa Resort, dove rigenerarsi in una delle spa più romantiche d’Italia oltre che la più grande della Serenissima.

L’hotel è situato in un ex convento settecentesco sull’isola della Giudecca e rivolto verso piazza San Marco.

In Lombardia, imperdibile la SPA Termale di Terme di Sirmione, note fin dal Rinascimento. Un’oasi di benessere in un grande parco davanti allo splendido panorama del lago di Garda. In Toscana, a San Casciano dei Bagni, si trova poi Fonteverde, un palazzo rinascimentale su una fonte termale voluto dal Granduca Ferdinando I de’ Medici.

Fonteverde ha magnifiche piscine termali nel verde della Val d’Orcia, ma offre anche numerosi trattamenti indoor.

Oppure ancora in Toscana optate per lo storico resort 5 stelle Terme di Saturnia, nella campagna maremmana.

Nel Lazio potreste vivere la magia delle Terme dei Papi all’hotel Niccoló V, dove scoprire le proprietà naturali dell’acqua e del fango termale.

In Puglia l’esperienza da provare una volta nella vita è la spa del rinomato Vair Borgo Egnazia a Savelletri di Fasano, dove rilassarsi in terme romane oppure provare uno dei tanti trattamenti ispirati alla naturopatia e alla psicosomatica. 

Se invece vi trovate a trascorrere la Pasqua a Matera concedetevi del tempo al centro benessere di Aquatio Cave Luxury Hotel & SPA, uno spazio di circa 500 mq ricavato nei locali ipogei risalenti al IX secolo.

Se volete, invece, esplorare una zona meno conosciuta della Basilicata, in provincia di Potenza, si trova la Dimora Storica Giorni, recentemente inaugurata in uno storico palazzo del 1600 nel suggestivo borgo di Pignola.

La sua elegante spa incanta per la piscina riscaldata con vista sul verde e l’area benessere dalle sale in pietra, dove rilassarsi tra sauna, bagno turco e idromassaggio a lume di candela. 

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