
Le vacanze di Pasqua sono un periodo ottimo per una breve ma intensa fuga dalla routine.
Per trascorrere qualche giorno di vacanza di può optare per una capitale europea, per una grande città italiana o semplicemente per qualche piccolo paesino caratteristico dove dedicarsi al più totale e assoluto relax ma dove imbattersi anche in secoli di storia e arte.
Ecco 10 possibili alternative di borghi che valgono una fuga per le vacanze Pasquali.
Piobbico, Marche

Piobbico è un piccolo borgo medievale che si trova nell’Appennino Umbro-marchigiano.
È stata denominata la Città dei Brutti perché è la sede dell’omonimo club che addirittura celebra una festa ogni prima domenica di settembre.
La cittadina è immersa nella natura e per questo è la meta di tante escursioni ma qui è anche possibile visitare anche il Castello di Brancaleoni risalente al 1200 in cui vedere diversi affreschi antichi.
Venosa, Basilicata

È considerato uno dei borghi più belli d’Italia.
Venosa attualmente è caratterizzata dalle sue abitazioni multicolore che le regalano una luce particolare.
In età antica diete i natali al poeta latino Quinto Orazio Flacco, nel 1470 fu invece edificato in città il castello aragonese che ancora oggi svetta al centro della piazza principale. Merita una sosta la suggestiva chiesa incompiuta appena fuori il paese.
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Civita di Bagnoregio, Lazio

Un paese di soli 11 abitanti nella provincia di Viterbo. Civita di Bargoregio è anche stata definita “la città che muore” dallo scrittore Bonaventura Tecchi che trascorse lì la sua giovinezza.
Oggi è un borgo semi-abbandonato e solitario che sorge sui calanchi che però vale la pena visitare. Con una storia antichissima alle spalle (la sua fondazione risale agli etruschi) è stata negli anni, anche il set cinematografico per diverse pellicole o serie italiane ed estere.
Zungoli, Campania

Suggestivo e unico nel suo genere, Zungoli in provincia di Avellino è assolutamente uno dei borghi campani che merita una visita. Il suo centro storico è caratterizzato dal grande castello normanno.
E se si ammira l’intero paese da lontano, la fortezza appare immersa nella natura.
Zungoli è anche chiamato il borgo delle grotte perché sul territorio sono presenti delle vere e proprie cavità visitabili in cui viene prodotto il celebre caciocavallo podolico.
Belvedere Marittimo, Calabria

Affacciato sul mar Tirreno, Belvedere Marittimo è un paesino di circa 9.000 abitanti.
Si tratta del borgo che diede i natali a San Daniele Fasanella. Nel centro storico, attualmente arricchito di tanti piccoli localini e pub, è ancora possibile visitare la casa dove nacque il Santo.
La parte alta della cittadina, inoltre, è sovrastata dal Castello Normanno-Svevo. Nel santuario di Belvedere Marittimo sono anche conservate parte delle spoglie di San Valentino e per questo è anche annoverato tra le città dell’amore.
San Gimignano, Toscana

Dichiarato patrimonio UNESCO nel 1990, San Gimignano è un borgo medievale che anticamente era abitato da diverse famiglie nobiliari.
Per questa ragione nel centro storico si trovavano ben 72 torri che i nobili avevano costruito proprio per simboleggiare il loro potere e il predominio su altre cittadine italiane.
Oggi ne restano in piedi solo 16, ma il fascino della cittadina rimane immutato. San Gimignano è anche celebre per essere il luogo in cui si produce una qualità pregiata di zafferano.
Erice, Sicilia

Si trova sulla vetta del Monte San Giuliano (che fino al 1934 diede anche il nome alla cittadina) e dai suoi 750 metri di altezza, si affaccia direttamente sul golfo di Trapani.
Erice, che deve questa attuale denominazione al personaggio mitologico di Eryx, è conosciuto per essere il paese della roccia dentro la quale è scolpito l’intero centro storico. E anche per ospitare il Castello di Venere, risalente a un’epoca compresa tra il XII e il XIII secolo ed edificato sui resti di quello che fu il tempio di Venere.
Polignano a mare, Puglia

Un paesino che si “apre” in due e lascia entrare il mare.
La spiaggia di Polignano a mare, suggestiva e affascinante e circondata da due altissime scogliere granitiche, merita assolutamente di essere vista almeno una volta nella vita, anche fuori stagione.
Anche il centro storico di quello che è considerato uno dei borghi più belli d’Italia, accoglie al meglio i tanti turisti che decidono di visitarlo.
Bienno, Lombardia

È definito il borgo dei magli e degli artisti.
Bienno in effetti ha puntato molto, soprattutto negli ultimi anni, sul suo potenziale turistico concentrato in modo particolare sull’esaltazione della tradizione.
Nel centro storico sono stati creati itinerari a tema che conducono i visitatori a scoprire tanti ambiti della cittadina: quello enogastronomico, religioso, naturalistico e ovviamente artistico.
Quest’ultimo è il più importante e si muove all’interno del territorio comunale seguendo proprio un itinerario che incrocia tutte le grandi sculture presenti sul territorio.
Borghetto, Veneto

Contrata di Valeggio sul Mincio, Borghetto è ciò che ancora oggi resta del primo agglomerato di case sorte sulle rive del fiume Mincio.
Non è molto lontano dal centro principale e la sua caratteristica è quella di aver mantenuto il suo aspetto tipicamente medievale.
Sottolineato soprattutto dalla presenza della torre campanaria, dalle cinte murarie merlate che lo circondano e dalle ruote dei mulini ad acqua, diventate un’attrazione turistica.