Sono tante le possibilità che Roma offre per Pasqua e Pasquetta, tra aria di primavera e giornate sempre più lunghe. Dipende solo dai propri desideri.
Ecco cosa fare a Pasqua a Roma.
Picnic nei parchi di Roma
Pasqua è un momento ideale per fare un picnic in uno dei tanti parchi di Roma, quando le temperature sono ancora piacevoli e si ha voglia di stare all’aria aperta.
Tra i parchi più belli di Roma ci sono Villa Borghese, Villa Doria Pamphilj, Villa Ada, Parco degli Acquedotti e Parco della Caffarella.
Tutti questi parchi offrono immensi prati, spazi verdi e ombreggiati dove trascorrere una giornata con amici o parenti.
In particolare, Villa Borghese è il parco più famoso di Roma, che si trova nel cuore della città. Si passeggia tra sculture, monumenti e fontane, opera di illustri artisti dell'arte barocca, neoclassica ed eclettica, circondati da alberi secolari, laghetti e giardini all'italiana.
Tra i luoghi più suggestivi di Villa Borghese bisogna vedere il Giardino del lago, dove è possibile noleggiare delle barchette; i Giardini Segreti; il Casino Borghese del Vasanzio, nel quale ha sede la Galleria Borghese; la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea e il Parco dei Daini.
Villa Doria Pamphilj è un altro bellissimo parco di Roma. Nacque come residenza di campagna della famiglia Pamphilj, sotto il pontificato di Innocenzo X (1644-1655) assunse l’aspetto di una fastosa residenza nobiliare di campagna, fu ampliata poi nel 1856 dal Principe Andrea V Doria Pamphilj che acquistò la Villa Corsini a Porta San Pancrazio.
A Roma nord, lungo la via Salaria, invece si trova Villa Ada, un parco più grande di Villa Borghese che è un magnifico esempio di giardino paesaggistico o all’inglese, dove ammirare numerosi edifici neoclassici ed eclettici.
Nei suoi 160 ettari sono compresi anche i resti di Antemnae, una delle città più antiche del Lazio, costruita sul monte omonimo di fronte alla confluenza tra il Tevere e l'Aniene.
Inoltre per un picnic si può scegliere il Parco degli Acquedotti dove ammirare le antiche rovine degli acquedotti romani e fare lunghe passeggiate tra i prati verdi.
O anche il Parco della Caffarella dove si trovano il Mausoleo di Cecilia Metella, una torre medievale e il Ninfeo di Egeria.
Pasqua nei musei di Roma
Durante le festività di Pasqua il Sistema Musei di Roma Capitale è aperto al pubblico con orari consueti, compreso il lunedì di Pasquetta, e offre ai visitatori il suo ricco patrimonio artistico e culturale.
Oltre a visitare le collezioni permanenti e le mostre in corso, con ingresso gratuito per i possessori della MIC card, si può partecipare poi alle attività didattiche, gratuite con il biglietto d’ingresso al museo e con prenotazione obbligatoria, e assistere a una serie di concerti e spettacoli gratuiti, fino a esaurimento dei posti disponibili.
Orto Botanico di Roma
Se non siete mai stati all’Orto Botanico di Roma, Pasqua è il momento ideale. L’Orto Botanico è uno dei Musei della Sapienza Università di Roma.
Si estende su una superficie di circa 12 ettari nel cuore della capitale, fra Via della Lungara e il Colle del Gianicolo, occupando parte dell’area archeologica denominata Horti Getae, costituita anticamente dalle terme di Settimio Severo.
L’Orto Botanico trae origine dall’antico Orto dei Semplici Pontificio ed è collocato dal 1883 nel giardino storico di Palazzo Riario-Corsini, noto per essere stato nel XVII secolo la residenza della regina Cristina di Svezia.
È un luogo magico lontano dal caos dove rilassarsi nel verde.
Tra le principali collezioni potrete vedere quella dei monumentali alberi secolari come i platani orientali, le querce da sughero, i cerri, le roverelle, i cedri dell’Himalaya e i circa 300 esemplari ultrasecolari appartenenti a oltre 130 specie.
La collezione di bambù è fra le più ricche d’Europa, ma impressiona anche la collezione di Gimnosperme come sequoie, conifere, pini, abeti, larici, cedri del Libano, cipressi e ginepri. Nei circa 2.000 metri quadrati di serre si possono ammirare circa 400 specie di orchidee e la collezione delle piante grasse nella Serra Corsini, risalente al 1800.
Il Giardino degli Aromi ospita poi specie riconoscibili attraverso le loro caratteristiche tattili o olfattive. Tutte le piante sono corredate da cartellini in Braille per i non vedenti.
Esplorare i borghi nei dintorni di Roma
Chi desidera una gita fuori porta potrebbe esplorare cittadine e borghi nei dintorni di Roma. Per esempio Calcata, arroccata su uno sperone tufaceo che domina il Parco Naturale Regionale Valle del Treja.
Una meraviglia a meno di 50 km da Roma, in provincia di Viterbo, che vi farà tornare indietro nel tempo. Le stradine tortuose del borgo, vietate alle automobili, si affacciano sugli strapiombi e le forre di tufo rossastre.
Calcata, inoltre, è conosciuto soprattutto come borgo di hippie, artisti e streghe. Oggi è un museo en plein air, un luogo magico, immerso nella natura e intriso di spiritualismo.
Sempre in provincia di Viterbo si può visitare il borgo di Acquapendente, situato su un'altura che domina la valle del fiume Paglia, a cavallo tra il Lazio e la Toscana.
Il paese ha origini antiche e conserva un'atmosfera medievale, con vicoli stretti, archi e case in pietra. Il centro storico è dominato dalla Cattedrale di San Sepolcro, una chiesa romanica del XII secolo con una facciata in stile gotico.
Poi bisogna vedere la Torre dell'Orologio, detta anche del Barbarossa, poiché venne fatta costruire da Enrico IV nel XII secolo e che ormai è completamente distrutta.
Ma anche la Fontana dei sette cannoli, una fontana rinascimentale situata nella piazza principale del paese, e la Fortezza Orsini, una fortezza medievale situata su una collina che domina il paese.
Per gli amanti della natura, a pochi chilometri da Acquapendente si trova il Lago di Bolsena, il lago più grande del Lazio, dove fare passeggiate e noleggiare barche.
In provincia di Rieti, invece, si può visitare Castel di Tora, uno dei Borghi più Belli d’Italia situato sulla sponda del lago del Turano, in una posizione panoramica sulla valle. Il centro storico conserva strade strette, case in pietra e un castello medievale che domina il paese.
Il Castello Orsini, risalente al XIII secolo, si trova in cima a una collina e offre una vista panoramica sulla valle sottostante. Qui bisogna visitare anche la Chiesa di Santa Vittoria, una chiesa romanica del XII secolo, e la Chiesa di San Sebastiano, risalente al XVI secolo.
Il lago del Turano poi offre molte opportunità per gli sport acquatici e nei dintorni sentieri per il trekking.
In provincia di Frosinone, invece, consigliamo Castro dei Volsci. Il paese si trova sulla cima di una collina e offre una splendida vista panoramica sulla Valle del Sacco.
Il centro storico di Castro dei Volsci conserva strette vie, scalinate e archi in pietra, oltre ai resti delle mura medievali che circondavano il paese.
Tra le attrazioni del paese ci sono la Chiesa di San Giovanni Battista, una chiesa romanica del XII secolo, e il Palazzo Baronale, un edificio del XVIII secolo.
Il territorio che circostante il paese è ricco di aree naturalistiche come la Riserva Naturale dei Monti Ausoni, dove si possono fare escursioni a piedi, in bicicletta e a cavallo, ammirando la flora e fauna tipiche della zona.
Relax alle Terme dei Papi
Chi vuole concedersi una giornata di puro relax deve allora dirigersi nei dintorni di Viterbo, dove si trovano numerose sorgenti termali scoperte dagli Etruschi, soprannominate le Terme dei Papi, perché in passato erano apprezzate persino da illustri personaggi del mondo ecclesiastico, oltre ad artisti e poeti.
Tra le tante, la sorgente Bullicame è nota da sempre per le sue proprietà terapeutiche e viene perfino citata da Dante nell’Inferno della Divina Commedia.
Queste sono le terme ad accesso libero più vicine al centro di Viterbo, da cui distano appena 2 km. Poco distanti dalle Terme del Bullicame, si trovano le Terme delle Piscine Carletti, anche queste ad accesso libero. O ancora l'area termale del Bagnaccio, sempre a ingresso gratuito, comprende sia sorgenti ipotermali (23-29° C) che ipertermali (64-66° C).
A sud di Viterbo, in località Paliano, invece, si trovano le Terme delle Masse di San Sisto, costituite da due vasche termali di diversa temperatura, un prato dove stendersi al sole e tutti i servizi.
Aperte tutto il giorno, queste terme però sono accessibili solo sottoscrivendo una tessera annuale e pagando una quota associativa annua. Infine, le terme di Stigliano, note per le stufe (getti di vapore provocati dalle sorgenti di acqua calda) delle grotte naturali, ideali soprattutto per chi soffre di malattie respiratorie, artrosi e malattie della pelle.
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Le terme di Stigliano sono immerse nel verde e in un’atmosfera rilassante. Infine, se preferite assicurarvi un weekend di eleganza e comfort alle Terme dei Papi prenotate una camera all’hotel Niccoló V, che dispone di una parte del centro termale riservata solo agli ospiti dell’albergo.
Alla spa scoprirete le proprietà naturali dell’acqua e del fango termale delle Terme dei Papi che rendono massaggi e trattamenti delle vere esperienze sensoriali.
Esplorare luoghi insoliti: Il Parco dei Mostri di Bomarzo
Pasqua può anche essere l’occasione per scoprire luoghi insoliti come per esempio il Parco dei Mostri di Bomarzo, chiamato anche Sacro Bosco, uno dei luoghi più bizzarri della Tuscia Viterbese.
È un parco naturale ornato da sculture grottesche, architetture impossibili e statue enigmatiche, che secondo alcuni rappresenterebbero le tappe di un itinerario di matrice alchemica.
Orchi, draghi, facce orrende e case inclinate vi faranno immergere in un’atmosfera surreale, tanto che Salvador Dalí ha definito il parco un’invenzione storica unica. Il Parco dei Mostri fu ideato nel 1547 dall’architetto Pirro Ligorio su commissione del principe Pier Francesco Orsini, affranto dal dolore per la morte della moglie Giulia Farnese.
Avventuratevi, dunque, nel parco per andare alla ricerca di animali mitologici, divinità e mostri. Sarete accolti da questa iscrizione che vi darà il benvenuto del principe: «Voi che pel mondo gite errando vaghi di veder meraviglie alte et stupende venite qua, dove son facce horrende, elefanti, leoni, orchi et draghi».
Una giornata al lago
Se volete trascorrere una giornata tranquilla e rilassante, dedita a passeggiate nella natura, attività acquatiche e ai piaceri della tavola, esplorate i laghi del Lazio.
Per esempio si può andare al lago di Bolsena, il più grande lago vulcanico d’Europa, in provincia di Viterbo.
Quinto per dimensioni in Italia, il lago di Bolsena si trova nell’alto Lazio, al confine con l’Umbria e la Toscana, nella caldera principale del complesso vulcanico Vulsinio. Sulle sue rive e sui crinali dei monti Volsini sorgono numerosi antichi borghi ricchi di storia.
Partendo da Bolsena e seguendo la strada panoramica in senso orario, troverete in ordine: Bolsena, la città che ha dato il nome al lago, Montefiascone, con il più bel panorama del lago, Marta, principale e attivo porto dei pescatori, Capodimonte, sul pittoresco promontorio che si protende verso il lago, Valentano, con il suo ampio panorama dominante la conca del lago, Gradoli, su uno sperone di tufo all’interno del recinto craterico, Grotte di Castro, che conserva il fascino della struttura medioevale, San Lorenzo Nuovo, perfetto esempio di impianto urbanistico del Settecento, l’incontaminata isola Bisentina e l’isola Martana, la famosa isola della Regina Amalasunta.
Esplorate dunque il lago di Bolsena e le sue sponde a piedi, in bicicletta, a cavallo o in barca.
Oppure si può esplorare il lago di Bracciano, un lago vulcanico di origine tettonica situato a circa 30 chilometri a nord-ovest di Roma. È il secondo lago più grande della regione dopo il lago di Bolsena ed è circondato dalle colline della Sabatina.
È conosciuto per la bellezza dei suoi paesaggi, le acque cristalline e la sua importanza storica e culturale. Nelle vicinanze del lago si trovano importanti siti archeologici etruschi e romani, come la città di Cerveteri e il Castello di Bracciano.
Sulle sponde del lago sorgono splendidi borghi come Anguillara Sabazia, Bracciano e Trevignano Romano, dove passeggiare lungo le antiche stradine, ammirare le case in pietra e assaporare la gastronomia locale.
Una terza alternativa è il lago di Vico, anch’esso di origine vulcanica, situato in provincia di Viterbo e circondato dal complesso montuoso dei monti Cimini, in particolare dal monte Fogliano e dal monte Venere.
Vanta il primato di altitudine tra i grandi laghi italiani, con i suoi 507 metri sul livello del mare. Il lago dalla forma a ferro di cavallo, considerato il più bello del Lazio, e la cinta montuosa che lo circonda fanno parte della riserva naturale.
L'area riveste un elevato interesse geologico: la formazione vulcanica del territorio ha lasciato all'interno delle rocce minerali e cristalli dalle innumerevoli sfumature di colore, alcuni dei quali scoperti in queste zone per la prima volta. Le numerose specie arboree come i faggi, gli aceri, le querce, i noccioleti e i castagneti da frutto, contribuiscono alla bellezza del paesaggio in ogni stagione.
Suggestive sono anche le faggete di Monte Venere e Monte Fogliano, che contano esemplari pluricentenari con tronchi di enormi dimensioni.
La fauna, caratterizzata da una forte biodiversità, comprende numerose specie di pesci, mammiferi e rapaci, ma soprattutto uccelli acquatici come lo Svasso Maggiore, che da sempre è il simbolo della riserva.
Una giornata al mare
Se il tempo è bello Pasqua o Pasquetta sono due giornate ideali per fuggire al mare.
Con l’arrivo della primavera infatti le spiagge del litorale laziale ritornano ad essere mete di evasione per i romani in cerca di un pranzo o un aperitivo sulla sabbia.
A poca distanza da Roma quindi avrete diverse opzioni. Per esempio Ostia, a circa 25 km a sud-ovest di Roma.
Qui si trovano spiagge attrezzate, ristoranti e bar sulla spiaggia. Inoltre, si può visitare il borgo antico di Ostia Antica, un importante sito archeologico romano.
A 30 km a ovest di Roma invece si trova Fregene, altra rinomata località balneare che vanta spiagge lunghe e sabbiose, stabilimenti balneari e beach club, oltre a diversi ristoranti ideali per un pranzo con i piedi nella sabbia. O ancora si può andare ad Anzio, cittadina costiera a circa 50 km a sud di Roma, dove visitare il Museo dello Sbarco, prima di rilassarsi in spiaggia.
Santa Marinella è un’altra piacevole località balneare a circa 60 km a nord di Roma. Oltre alle spiagge potrete visitare il Castello Odescalchi.
Infine, Sabaudia, a circa 100 km a sud di Roma, dove godersi le spiagge di sabbia e il mare cristallino. Gli amanti di camminate e trekking possono esplorare il Parco Nazionale del Circeo.