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Ortigia, cosa vedere sull’isola di Siracusa

Ortigia cosa vedere
17-04-2023

L’isola di Ortigia è un piccolo fazzoletto di terra, uno dei chilometri quadrati più belli d’Italia, vero e proprio centro storico di una della città più affascinanti del Bel Paese.

Questa isoletta è collegata a Siracusa grazie a tre ponti, percorribili anche in macchina ma ben serviti dai mezzi pubblici che consentono di raggiungere Ortigia per poi visitarla in lungo e largo a piedi, godendo della bellezza naturale di questo piccolo paradiso.

Il nome, il mito e la storia di Ortigia

Ortigia
Ortigia

Ortigia deve il suo nome, molto probabilmente, al toponimo greco che indica le quaglie, uccelli molto diffusi – anche in epoca antica – nel Mediterraneo.

L’isola di Siracusa ha un legame molto forte, secondo il mito, con un’altra splendida isola del mar Egeo: Delo, anticamente chiamata anch’essa Ortigia e legata al culto del dio Apollo.

Proprio nell’Ortigia siciliana, proprio a testimoniare il legame con quella greca e il suo mito, sorge il più grande tempio dedicato al Dio del Sole di tutta la Sicilia.

Ortigia, secondo i reperti e le testimonianze del tempo, fu abitata già all’epoca dell’età del Bronzo ma l’isola restò abitata anche dopo l’occupazione da parte dei greci, diventando il centro sociale, politico e religioso della vicinissima Siracusa.

L’isola fu poi conquistata – dopo lunghe battaglie – dai romani e restò un importante punto di riferimento anche durante il medioevo, per poi passare in mani arabe intorno al 878 d.C.

Ciò che cambiò davvero per sempre la geografia e l’architettura di Ortigia fu senza dubbio la dominazione spagnola: furono infatti gli architetti voluti dai governatori di Castiglia e Aragona a imprimere all'isola il suo inconfondibile stile barocco, che ancora oggi le permettono di definirsi il “centro del barocco siciliano", al pari della splendida Noto.

In epoca moderna Ortigia ha subito un progressivo spopolamento da parte dei siracusani ma, a partire dagli anni ’80 l’isola è stata oggetto di un importante progetto di riqualificazione urbana.

Cosa vedere a Ortigia

Siracusa ortigia
Ortigia

Basta una passeggiata per le strade di Ortigia per rendersi conto dei tesori che l’isola di Siracusa contiene al suo interno.

Sono ancora ben visibili, infatti, alcuni reperti storici di enorme importanza come il già citato Tempio di Apollo e quello di Atena, incorporato nell’imponente e suggestivo Duomo di Siracusa, edificato nel ‘600 in pieno stile Barocco. Nel punto più alto dell’isola è possibile visitare ciò che rimane di quello dedicato alla dea Artemide.

Tra le piazza più importanti da visitare ci sono quella del Duomo e piazza Montalto, centro nevralgico della vita culturale e sociale di Ortigia.

Non solo il Duomo, tra le strutture religiose più importanti dell’isola di Siracusa c’è anche la Chiesa di Santa Lucia alla Badia: stupendo edificio costruito in un lussureggiante stile Barocco, che racchiude al suo interno il capolavoro di Caravaggio chiamato “Seppellimento di Santa Lucia”.

Tra le tante meraviglie di Ortigia c’è anche castello Maniace, che sorge sulla punta estrema dell’isola, alla fine del porto e rappresenta un mirabile esempio architettura militare Sveva, con pianta rigorosamente quadrata e imponenti torri circolari.

Cosa fare sull’isola di Ortigia

Ortigia
Ortigia

Oltre alle bellezze storiche e architettoniche l’isola di Ortigia regala ai suoi visitatori una vita sociale molto animata e numerosi bar, locali e ristoranti dove rilassarsi e rifocillarsi con le tante prelibatezze della cucina locale. Nelle locande tipiche e nei negozi con prodotti tipici si possono trovare, tra le altre cose, la pasta fritta alla siracusana, i pomodorini di Pachino, la mandorla di Avola, il vino Nero d'Avola, il miele di Sortino, il limone e la patata novella di Siracusa e la succosa arancia rossa di Sicilia. Il punto forte della cucina di Ortigia e dei suoi sontuosi mercati è sicuramente il pesce ma non mancano anche formaggi, olive e capperi.

Mappa e cartina

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