Il Promontorio del Conero, in provincia di Ancona, è speciale non solo per la sua bellezza naturale ma anche perché è il solo rilievo che si affaccia sul mare su quasi tutta la riviera Adriatica settentrionale.
Questo territorio tutelato dal Parco Naturale del Conero, alterna magnifiche spiagge a una montagna a picco sul mare ideale per escursioni in boschi panoramici con una rete di 19 sentieri, per un totale di circa 70 km da percorrere a piedi ammirando spiagge sabbiose a ridosso di scogliere calcaree e suggestive insenature accessibili solo a piedi o via mare.
La costa marchigiana qui si trasforma da piatta e sabbiosa a frastagliata con alte cime calcaree a picco sul mare che regalano un colpo d’occhio di grande impatto.
Il Conero permette di addentrarsi negli spettacolari paesaggi del suo Parco Regionale e percorrere i suoi tanti sentieri nella natura come quelli nei pressi dell’ex convento dei Camaldolesi a Portonovo che conducono dalla montagna alla spiaggia, quello che conduce fino alla bellissima spiaggia delle Due Sorelle o il suggestivo percorso di trekking conosciuto come l’anello alto del Monte Conero.
Si tratta di itinerari che permettono di inoltrarsi in una scenografica campagna tra vigne, uliveti e campi di girasole fino a raggiungere le meravigliose spiagge di sabbia o ciottoli bianchi meritevoli della bandiera blu dove la montagna incontra il mare, specialmente nei pressi di Sirolo e Numana.
Il Parco regionale naturale del Conero è un’area protetta dominata dalla fitta vegetazione mediterranea in cui gli escursionisti trovano sentieri ben segnalati da percorrere anche a cavallo o in bicicletta, veri e propri percorsi pensati per tutti, da semplici passeggiate a ripidi sentieri che si affacciano su pendii tra mare, cielo e terra.
Anello di Portonovo – Conero
Uno dei sentieri costieri più suggestivi e scenografici della zona si sviluppa intorno alla baia di Portonovo, una località Bandiera Blu sovrastata dalle bellezze naturali del promontorio.
Il percorso è un circuito ad anello breve e alla portata di tutti con meno di 4 km e una pendenza minima percorribili in poco più di un’ora.
Seguendo le indicazioni per il sentiero 309 con partenza in località Lago Grande si cammina verso la suggestiva Baia di Portonovo nota per i suoi ciottoli bianchi e si prosegue passando dal Fortino Napoleonico fino alle Terrazze, che costituiscono la via per ricollegarsi al bosco.
Altra tappa simbolica del circuito è la fortificazione settecentesca della Torre de Bosis, poi si arriva alla spiaggia dove si erge lo spettacolare Scoglio della Vela fino ad arrivare alla chiesa romanica di Santa Maria di Portonovo risalente al 1034, dopo si prosegue verso il Lago Profondo, seguendo la sponda destra ci si ritroverà nel punto di partenza.
Sentiero 301
Il sentiero 301 è il più conosciuto e lungo del Parco regionale del Monte Conero.
Un percorso di circa 8km che attraversa l’area protetta, immerso nella natura con scorci panoramici sul mare di grande impatto.
Poggio Sant’Antonio è il punto di partenza per poi addentrarsi nel parco seguendo le indicazioni e ammirando lo scorcio panoramico sul Trave, una scogliera rocciosa a picco sul mare con la caratteristica e scenografica estensione di circa 1km a pelo d’acqua.
In circa un’ora di cammino nel bosco si arriva presso i punti panoramici del Pian Grande e dei Piani di Raggetti.
Poco dopo il sentiero presenta due possibilità di marcia, una verso l’Abbadia di San Pietro al Conero e poi a sud lungo la strada asfaltata e l’altra che resta lungo il sentiero 301, passando per l’Abbadia e dirigendosi verso i punti panoramici come il Belvedere Sud che affaccia sul mare regalando una vista impressionante sugli scogli delle Due Sorelle.
Il sentiero poi prosegue, allontanandosi dal mare, fino a Fonte d’Olio, dove si può riprendere la Provinciale 1.
Le varianti del 301
Il sentiero 301 inoltre, offre anche la possibilità di scegliere tra alcune interessanti varianti e deviazioni dal percorso tradizionale.
Il sentiero 301A devia dal tracciato principale all’altezza del Pian Grande per dirigersi verso il Belvedere Nord, uno dei due punti d’osservazione principali del parco, che affaccia sull’intera area del Trave fino ad Ancona.
Dal qui, il sentiero 301A continua fino all’Abbadia di San Pietro, dove si ricongiunge con il percorso principale.
Il 301B invece devia all’altezza dei Piani di Raggetti per raggiungere, a poca distanza, una formazione rocciosa che riporta incisioni antiche.
La variante 301C si distacca dal sentiero principale dopo aver superato il Belvedere Sud. Questo breve tratto nel bosco porta alla Grotta del Mortarolo.
Sentiero per le Due Sorelle
Questo bel sentiero parte da Sirolo, lungo il tracciato 302 e conduce fin sopra alla magnifica spiaggia delle Due Sorelle, tra le più belle del Conero e d’Italia.
Il percorso parte da Via Vallone e si dirige verso il fitto bosco dell’area protetta. Da qui il sentiero si incrocia con il 301 e passa sotto la Grotta del Mortarolo, fino ad arrivare ad uno sperone di roccia conosciuto come il Passo del Lupo.
Da qui si apre una vista panoramica sulle spiagge sottostanti, come quella delle Due Sorelle. Tornando indietro verso Sirolo invece si gode costantemente di una vista spettacolare sulle località marittime di Sirolo e Numana dove si trovano alcune delle spiagge più belle di tutta la costa marchigiana.
La lunghezza è di circa 5,5 km per un tempo di percorrenza di circa 3 – 4 ore.
Gli altri sentieri da Sirolo
Con una breve passeggiata a piedi a cavallo o in mountain-bike, si possono raggiungere alcune tra le spiagge più significative sul territorio di Sirolo come la spiaggia dei Sassi Neri, la spiaggia di San Michele e la spiaggia Urbani dove volendo ci si potrà fermare per una sosta, poiché sono presenti diversi stabilimenti e ristoranti.
La Spiaggia dei Sassi Neri è servita dal sentiero 303 che attraversa una pineta e porta in poco tempo a questa suggestiva spiaggia costellata di scogli di roccia rossa.
Accanto alla spiaggia dei Sassi Neri si trova la Spiaggia di San Michele, raggiungibile dal sentiero 304. Il sentiero attraversa un bosco di pini per poi scendere rapidamente alla spiaggia.
Alternativamente ci si muove a sud fino ad arrivare alla grotta Urbani, scavata dal mare, ai piedi della rupe su cui sorge l’abitato di Sirolo.
I sentieri del Trave, della Sardella e della Vedova sono facili da percorrere e di grande gratificazione per la vista tra boschi fitti e spiagge ghiaiose e sassose più belle della Riviera del Conero; più impegnativo l’itinerario che conduce da Poggio (da Ancona in direzione Sirolo) a Pian dei Raggetti un ampio prato con un affaccia sia verso l’entroterra che il mare.
Ammiriamo il panorama delle dolci colline marchigiane con sfondo dei possenti Monti Sibillini, l’inconfondibile silhouette del Monte San Vicino, il Monte Catria e nelle giornate limpide fino al Monte Carpegna.
Salendo in direzione della vetta del Conero, si trova Pian Grande da dove si ammira un panorama unico sulla baia di Portonovo.