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Nei luoghi dei Florio: itinerario e tappe a Palermo e in Sicilia

Un viaggio storico attraverso la vita, le imprese, i successi e gli amori della famiglia Florio in Sicilia

Da aromatari calabresi a signori di Palermo. I Florio furono protagonisti di un risveglio culturale, artistico e sociale, che fece della città siciliana la meta prediletta di teste coronate, personaggi dell'alta finanza, viaggiatori, artisti, scrittori italiani e stranieri, affascinati dall’aura di mondanità e spensieratezza che caratterizzò la Belle Époque.

Luoghi dei Florio

Regina indiscussa del periodo fu Donna Franca Florio, corteggiata da D'Annunzio e considerata la regina di Palermo.

Oggi la storia dei Florio continua ad affascinare soprattutto dopo la pubblicazione dei romanzi storici di Stefania Auci, I leoni di Sicilia e L’inverno dei leoni.

Perciò tornare nei luoghi un tempo vissuti dai fratelli Paolo e Ignazio o da Donna Franca vuol dire ripercorrere la storia di una famiglia tra finzione e realtà, splendore e ricchezza, ma anche tradimenti e tracolli.

Sono diversi quindi i tour organizzati che vi guideranno dalla via dove i fratelli Paolo e Ignazio aprirono la loro drogheria alla sfarzose residenze di Palermo e Favignana, dove si tenevano le feste più ambite di Sicilia.

Se volete percorrere il tour autonomamente vi consigliamo un itinerario che diventa un viaggio storico attraverso la vita, le imprese, i successi e gli amori della famiglia Florio.

Via dei Materassai, Palermo

La storia dei Florio a Palermo inizia in via dei Materassai. I fratelli Paolo e Ignazio Florio arrivarono nel capoluogo siciliano da Bagnara Calabra a inizio Ottocento e qui aprirono una drogheria che presto ebbe grande successo.

Nel tempo poi fondarono anche le Cantine Florio per la produzione del Marsala, le tonnare a Favignana per la pesca e l’inscatolamento del tonno e le Fonderie Oretea grazie alle quali costruirono le prime navi della nuova compagnia di navigazione.

La drogheria dei Florio si trovava al civico 51 di una via Materassai oggi immersa in un’atmosfera decadente ma all’epoca era una strada commerciale molto frequentata.

Al piano di sopra della bottega viveva Paolo Florio dal 1805 in una casa che ancora oggi si affaccia sul piano San Giacomo, di fronte la chiesa di Santa Maria La Nova.

Nel 1807 Paolo Florio morì. Suo figlio Vincenzo allora piccolo visse con la mamma e lo zio Ignazio. In quegli anni la bottega di aromi e droghe divenne famosa. Ignazio morì nel 1828. Vincenzo ereditò la casa di via dei Materassai 53, di proprietà dello zio.

Villino Florio all’Olivuzza, Palermo

Splendido esempio di architettura liberty, il Villino Florio fu realizzato, tra il 1899 e il 1902, dall'architetto Ernesto Basile per volere della potente famiglia Florio.

Il Villino Florio all’Olivuzza si trova in viale Regina Margherita, nei pressi del Palazzo della Zisa, ed è una delle prime opere architettoniche in stile liberty d'Italia nonché uno dei capolavori dell'art nouveau a livello europeo.

Vista l'attitudine cosmopolita di Vincenzo Florio, che fu un grande viaggiatore, Basile decise di arricchire la villa con dettagli barocchi, capriate nordiche, torrette cilindriche che rimandano ai castelli francesi, colonnine romaniche e bugnati rinascimentali.

Un tempo questa villa immersa nella vegetazione era la residenza principale dei Florio che qui organizzavano le feste più fastose della Palermo dell’epoca.

Terminato il periodo florido della famiglia, il villino cadde in disuso fino all'incendio del 1962 che ne danneggiò parte dell'interno. Finalmente, dopo un lungo periodo di restauro, il Villino Florio è fruibile ai visitatori.

Villa Igiea, Palermo

Sul lungomare nella borgata dell’Acquasanta di Palermo, sorge l’incantevole Villa Igiea con una magnifica vista sul golfo di Palermo.

Costruita alla fine del XIX secolo come villa privata dall’ammiraglio inglese Cecil Domville in stile neogotico, Villa Igiea fu poi acquistata dalla famiglia Florio.

In particolare Franca, la moglie di Ignazio, si innamorò di questa villa e decise di farne un resort termale.

La villa venne chiamata Igiea, dal nome della ninfa greca Hygìeia, dea dell’igiene e protettrice della salute. I lavori vennero affidati ancora una volta a Ernesto Basile.

Dall’esterno la villa si presenta come un castello con tanto di torri merlate, immerso in una grande parco che doveva servire come luogo di degenza per i malati ma anche per le lunghe passeggiate degli ospiti. L’interno invece stupisce per i ricchi decori.

Il Salone degli Specchi in stile liberty è un tripudio di figure e colori, i cosiddetti “floralia”. La vasta sala al primo piano poi incanta con boiseries disegnate da Basile e ornamenti pittorici e floreali, ispirati al tema art nouveau della primavera e della giovinezza femminile, opera di Ettore De Maria Bergler del 1900. Il mobilio dell'edificio fu realizzato da Vittorio Ducrot nello stile floreale.

A Villa Igiea si tenevano feste memorabili a cui partecipava tutto il bel mondo della Palermo di fine Ottocento, tra cui personalità del calibro di Gabriele D’Annunzio e Giacomo Puccini.

Con il declino dei Florio, in seguito venne utilizzato come sanatorio e poi finì acquisito dal Banco di Sicilia, tornando solo in tempi recenti agli antichi fasti.

Villa Igiea infatti oggi è diventato un albergo di lusso frequentato anche da celebrities, tra cui l’influencer Chiara Ferragni.

Palazzo Florio, Favignana

L’itinerario dei luoghi legati ai Florio prosegue per Favignana, nelle Isole Egadi, dove la famiglia aveva aperto una tonnara, oggi trasformata in museo e luogo per esposizioni.

Sull’isola si trova anche la villa dove la famiglia si rifugiava d’estate per trascorrere le vacanze o allontanarsi da Palermo.

Il palazzo Florio è il gioiello dell’isola, realizzato in un mix di stile neogotico nella struttura esterna e liberty negli arredi interni, richiamando le atmosfere di fine ‘800.

Fu fatto costruire da Ignazio Florio, subito dopo aver acquistato le Egadi nel 1874 e fu progettato dall’architetto e ingegnere palermitano Giuseppe Damiani Almeyda.

Per farlo fu abbattuta una torre preesistente che costituiva il forte San Leonardo. Il palazzo divenne il salotto di Favignana, dove Ignazio Florio Junior e Donna Franca invitavano i loro amici a far festa, nel periodo della mattanza.

Arrivando sull’isola lo trovate vicino al porto, inconfondibile anche perché è l’unico edificio importante che si distingue palesemente dal resto del paesaggio.

Il palazzo Florio oggi è sede del Consiglio Comunale, della Biblioteca comunale e dell’info point turistico, e a volte ospita mostre ed eventi culturali.

È visitabile solo in parte ma lasciatevi trasportare dall’immaginazione a quei primi anni del ‘900, quando i festosi salotti del palazzo ospitavano chiacchiere, affari, segreti e amori della famiglia Florio.

Cantine Florio a Marsala

L'itinerario ci porta poi a Marsala, dove vale la pena visitare le storiche cantine Florio famose per la produzione del vino Marsala.

Furono fondate nel 1833 da Vincenzo Florio che fu il primo produttore ad etichettare il Marsala con il nome di un produttore italiano. Oggi dei Tour permettono di visitare la storica cantina. Non perdete a Marsala una visita alle bellissime saline, da qui il tramonto è mozzafiato.

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