Quali sono i piatti tipici cremonesi che non puoi perderti?
Cremona è conosciuta nel mondo come la città della musica grazie all’arte della liuteria. È per questo che è iscritta dall’Unesco nella lista Rappresentativa del Patrimonio Immateriale dell’Umanità dal 2012.
Nel suo centro si trovano oltre 100 botteghe di artigiani che costruiscono con grande maestria e professionalità violini, viole, violoncelli e contrabbassi con le stesse tecniche del passato tanto che, nessun pezzo risulta mai essere uguale ad un altro.
Questa città offre però ai visitatori anche splendide architetture e capolavori artistici conservati nelle sue chiese e nei suoi Musei ed è anche nota per le eccellenze gastronomiche – dai primi piatti ai dolci - che offre a turisti e avventori. Vediamone insieme qualcuna.
Marubini
I marubini (così chiamati per la forma e le dimensioni tipiche dei marroni) sono un primo piatto tipico cremonese composto da tortellini di pasta fresca (si usa farina di grano duro, olio e uova).
Sono ripieni di carne di manzo marinata con verdure a cui si aggiunge carne di vitello arrostita con burro e profumata con salvia o in alternativa con salame fresco e aglio macinato, grana padano e noce moscata.
I marubini si servono o asciutti o cotti nel tradizionale “tre brodi”, ottenuto con bollito di carne di pollo, manzo, maiale e verdure. Questo piatto di solito viene servito nelle festività natalizie o in banchetti festivi accompagnato da vino rosso o rosato.
Tortelli di zucca
Un altro piatto tipico sono i tortelli di zucca, tortellini ripieni di zucca, amaretti e grana. Si servono in bianco con burro fuso e salvia.
Tortello cremasco
L’impasto della sfoglia è quello tipico dei marubini, il ripieno è composto però da cedro candito, amaretti scuri, uvetta, mostaccino, grana e noce moscata.
Nato a Crema, oggi il tortello viene celebrato a Cremona come piatto tipico e ogni anno, ad agosto, con la Tortellata cremasca si tiene una festa in onore di questa pietanza.
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Il Gran Bollito Cremonese
Il Gran Bollito Cremonese è un piatto tipico del territorio composto da 5 tagli di carne di manzo, vitello, maiale e gallina con l’aggiunta di testine di vitello, lingua di manzo e salame da pentola.
La carne, avendo diverse cotture viene cotta in diverse pentole. In una le carni, in un’altra la testina di vitello e la lingua di manzo e in un’altra ancora il salame da pentola.
A cottura ultimata si versano tutte le carni in un grande piatto caldo con abbinate salse verdi e mostarda di Cremona o con purè di patate. Questa pietanza si usa soprattutto in inverno.
Ossobuco
Anche l’ossobuco fa parte delle specialità culinarie di Cremona che lo vuole accompagnato con pomodorini freschi, rosmarino e limone.
Salami e formaggi cremonesi
Il salame di Cremona ha un gusto particolare. È composto da carne di maiale e grasso, tritato a grana grossa e condito con aglio, pepe nero, sale e vino.
La caratteristica è la morbidezza anche quando è stagionato. Anche il cotechino vaniglia – chiamato così per il suo sapore dolciastro – fa parte della tradizione cremonese. Cremona è famosa anche per il Grana Padano e il Salva cremasco DOP, un formaggio stagionato molto aromatico.
La Mostarda di Cremona
La mostarda cremonese è costituita da frutta candita con sciroppo zuccherato e senape. La caratteristica è che a Cremona viene usata frutta di stagione, intera o tagliata a pezzi molto grossi.
La senape le conferisce il particolare sapore piccate esaltato dalla frutta non frullata.
Pattona
La Pattona o Patuna è un dolce tipico cremonese a base di farina di castagna con aggiunta di ingredienti semplici: latte, zucchero e vaniglia.
Originariamente il latte era sostituito dall’acqua, infatti questo dolce fa parte della cucina povera.
Dolce Cremona
È una torta molto particolare e dal sapore delicato, ha una base di frolla che racchiude un ripieno marmellata, di mandorle tritate finemente e spesso ricoperta di cioccolato. Molto morbida, è servita soprattutto a colazione o all’ora del the.
Torrone di Cremona
È un torrone che, in aggiunta al classico torrone, prevede molti altri aromi: vanillina, cannella e menta. Lo si può trovare sia nella versione morbida che in quella friabile.
Il torrone, che la tradizione vuole sia nato per festeggiare il matrimonio tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti nel 1441, è ormai diventato simbolo della città che tutti gli anni gli dedica la “Festa del Torrone di Cremona”.