Confermati festeggiamenti del Carnevale Canturino 2022. Dal 27 febbraio al 13 marzo 2022 torna l'appuntamento con le sfilate dei monumentali carri del Carnevale Canturino.
Dopo il fermo dovuto alla pandemia, il Carnevale di Cantù celebra la sua 96a edizione con gigantesche costruzioni, sapiente miscela di cartapesta e intricati meccanismi meccanici creati dai gruppi delle contrade canturine.
Carnevale Canturino 2022, date e programma delle sfilate
Ad aprire il corteo di sfilata ci sarà Truciolo, maschera simbolo del Carnevale Canturino ed anche della Città di Cantù, in provincia di Como. E così avverrà anche nelle due giornate di sabato grasso 5 marzo (tradizionalmente riservata alla Gran Sfilata) ed eccezionalmente, solo per quest’anno, domenica 13 marzo, seconda di Quaresima.
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Dietro a Truciolo, l’ordine di sfilata concordato prevede l’apparizione del carro dei Buscait, gruppo vincitore dell’edizione 2019, che propone “Giro giro tondo… Non fateci cadere il mondo!”.
Seguono i Lisandrin, il cui allestimento si colloca nel tradizionale solco della satira politica”. Amici di Fecchio, terzo sodalizio chiamato ad esibirsi, presenta il carro più monumentale della rassegna, alto ben 13 metri e sorretto da una meccanica complicatissima che darà animazione e movimento ai personaggi raffigurati.
“Ralph spaccatutto”, eroe dei fumetti, dotato di gran cuore, nonostante il suo carattere un po’ irascibile e spigoloso, ci invita a considerare che, in un clima di decadenza, non occorrono eroi per salvare il mondo in rovina ma tutto è rimesso alla semplicità della nostra buona volontà e al nostro impegno quotidiano.
“Riciclare rende più bello il mare” è il tema di denuncia ambientale e di sensibilizzazione ecologica proposto dal quarto gruppo, La Maschera. Il carro è costruito impiegando sia la cartapesta, sia, principalmente, bottiglie di plastica riciclate ed altro materiale di recupero che, sovente, vanno ad ingrossare la cosiddetta Pacific Trash Vortex, meglio conosciuta come “Isola di plastica”, enorme accumulo di spazzatura galleggiante nell’Oceano Pacifico.
Tema, invece, tradizionalissimo di satira politica, proposto dai Bentransema, è “Tra gallo e galletti, siamo sempre più poveretti”.
“Al fuoco!” è il grido che monta dalle fiamme di un albero dalle fattezze di un volto umano.
Come a voler ribadire che nel rogo delle foreste di tutto il Pianeta non soltanto sono gli alberi a bruciare. Anche la specie umana sarà a rischio di esistenza se non cesserà immediatamente la pratica insipiente della deforestazione. Sempre sulla scia ambientalista, i Baloss hanno allestito il carro dal titolo “L’inquinamento… Il virus dei mari”, al fine di sensibilizzare la collettività intorno all’insensatezza dell’utilizzo della plastica monouso.
FOTO: © Carnevale Canturino