Lombardia

I Borghi più belli della Lombardia

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Quando pensiamo alla Lombardia ci vengono subito in mente le principali città come Mantova Milano, ma la regione custodisce anche luoghi meno noti e affascinanti. Sono borghi della Lombardia, piccole gemme fuori dai circuiti turistici che vi faranno fare un viaggio con lentezza alla scoperta di luoghi fermi nel tempo. 

Sabbioneta per esempio, nel Mantovano, è uno dei nostri preferiti. Costruita come la città ideale del Rinascimento, oggi è un borgo perfettamente conservato con imperdifili ristoranti disseminati nella campagna.

In questa guida vi segnaliamo alcuni dei piccoli centri da visitare assolutamente in Lombardia.

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I 10 borghi più belli della Lombardia

  • Tremosine sul Garda
  • Bienno 
  • Lovere
  • Cornello dei Tasso
  • Curiglia con Monteviasco 
  • Zavattarello
  • Curtatone Borgo di Grazie
  • Gromo 
  • Sirmione
  • Castellaro Lagusello 

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Borghi in Lombardia

Dal lago di Garda a quello di Como, passando per le Alpi e i paesini della Padana, ecco i borghi più belli della Lombardia. Qui trovate tutte le info su Cosa vedere in Lombardia.

  • TREMOSINE SUL GARDA 

Per raggiungere Tremosine dovrete prima passare per la forra del Brasa, dove la roccia è stata per secoli erosa dall’acqua del torrente. Arrivati ai Lis scorgerete il panorama mozzafiato di Tremosine, formato da 18 piccole frazioni. I piccoli nuclei abitati sono incastonati tra vallette, poggi, collinette e pianori ricoperti di olivi, prati, pini. Numerose sono le mulattiere che si snodano lungo le montagne. Prima di andare via fatevi servire lo spiedo accompagnato da polenta e un buon vino rosso.

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  • BIENNO

Due sono i principali itinerari per visitare il borgo di Bienno. Il primo va “alla scoperta del Vaso Re”, che costeggia il canale artificiale e che vi permetterà di ripercorrere la storia industriale dell’antico borgo dei magli, incontrando via via le antiche fucine ora Scuola di Fucinatura, Ludoteca del Ferro e Fucina Museo.

Proseguendo per Via Re si raggiungono l’antico lavatoio e, più avanti, una fucina che ancora utilizza il maglio ad acqua, tratti di canale sopraelevato, lavatoi e paratoie, sino all’origine del “Vaso Re”. Un secondo itinerario, “il racconto delle pietre”, si sviluppa nel centro storico di Bienno, anche chiamato il paese delle sette torri. Prima di lasciare Bienno, fatevi servire i Casoncelli, una specie di ravioli di notevole dimensione ripieni di lesso o arrosto di carne, salsiccia, pane, formaggio grattugiato e formaggio.

  • LOVERE

Dopo monti e valli, appena superata una curva vi troverete sopresi da Lovere, un grande anfiteatro tra lago e montagna. Dalla piazza, attraversando il rione delle “beccarie”, salite verso il centro storico fino a piazza Vittorio Emanuele II, dove l’orologio della vecchia torre civica scandisce il passare del tempo. Fate visita all’Accademia delle belle arti Tadini, il più antico museo dell’Ottocento lombardo e prima di andare via assaggiate la polenta con dell’ottimo pesce di lago.

  • CORNELLO DEI TASSO

Il paese è raggiungibile solo a piedi attraverso delle mulattiere e sorge su uno sperone roccioso a picco sul fiume Brembo, lungo il vecchio tracciato della Via Mercatorum. L’isolamento del luogo ha favorito la conservazione dell’originario tessuto urbanistico. Se volete staccare da tutto questo è il luogo ideale. Una volta qui assaggiate gli ottimi casonséi, grossi ravioli fatti in casa con ripieno a base di pangrattato, formaggio, uovo, aglio e prezzemolo, e conditi con burro e salvia.

  • CURIGLIA CON MONTEVIASCO 

Casette in sassi, balconi in legno e tetti in piode, questa è l’architettura che caratterizza il paese, dove le stradine sono lastricate in pietra. A 929 metri d’altezza potrete raggiungere l’Osservatorio Astronomico che può essere visitato anche in notturna.

Dal borgo potrete prendere uno dei sentieri per raggiungere gli alpeggi nonché gli itinerari nella vicina Svizzera.

  • ZAVATTARELLO

A dominare il paese è il castello che merita assolutamente una visita. Zavattarello si trova in val Tidone in una vallata sospesa nel tempo. Il percorso di visita può iniziare dalla piazza coronata di edifici in pietra, le antiche case di “su di dentro”. Il borgo è attraversato da una via stretta e sinuosa e da numerosi passaggi costruiti a raggera verso la Rocca sovrastante. Tutta in pietra, con uno spessore murario di oltre 4 metri, la rocca titanica con il ricetto fortificato, le scuderie, gli spalti, la chiesa e le sue 40 stanze costituisce un complesso architettonico tra i più interessanti della zona. Dai suoi terrazzi e dalla torre si gode un panorama mozzafiato sul territorio circostante.

  • CURTATONE BORGO DI GRAZIE

Il nucleo storico di Grazie è rappresentato dal Santuario della Beata Maria Vergine delle Grazie e dagli edifici posti lungo la piazza antistante. La parte più antica è quella delle abitazioni a schiera in via Madonna della Neve dove prima c’erano case di pescatori e case sorte dalla chiusura dei portici che contornavano la piazza che ospitavano botteghe e ricoveri per i pellegrini. Il santuario, in posizione rialzata sui canneti del Mincio, ha il fiume che gli scorre alle spalle e la facciata rivolta verso il borgo. Borgo di Grazie è piccolo borgo pieno di ristorantini dove provare il famoso luccio in salsa, piatto principe della cultura gastronomica locale.

  • GROMO

Questo paese di montagna ha bisogno di essere visitato con calma, per scoprire le ricchezze artistiche custodite da questa piccola comunità. La scenografica piazza Dante con il duecentesco Castello Ginami, il Palazzo Milesi con l’elegante loggiato, l’archivio civico con le preziose pergamene, la chiesa di San Gregorio con la sua pala d’altare secentesca in cui è raffigurato il borgo com’era, sono solo la parte più visibile di un patrimonio che comprende anche le residenze private che sorgono lungo la via Milesi.

Non perdete l’occasione di assaggiare i buonissimi casoncelli alla bergamasca.

  • SIRMIONE

Con il suo castello sul lago, Sirmione è uno dei luoghi più scenografici in Italia. Il paese si trova sulla riva meridionale del lago di Garda, in provincia di Brescia, è un gioiello che affascinò molti artisti del passato.

  • CASTELLARO LAGUSELLO 

Un’ampia porta vi condurrà in questo piccolo apese fermo nel tempo. Attraversate i vicoletti silenzosi fino a raggiungere la piazzetta terminale su cui si affaccia l’ottocentesca villa Arrighi che incorpora la chiesetta di San Giuseppe. Una volta qui assaggiate i Capunsei.

Borghi più belli della Lombardia - Tremezzo, Como
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