Costiere frastagliate, alte falesie, pittoreschi borghi marinari e meravigliosi panorami si susseguono da Genova fino ad arrivare alla Costa Azzurra e al Principato di Monaco.
Ecco il meglio della Riviera di Ponente in Liguria.
Sanremo
Capitale della Riviera dei Fiori e famosa meta della Liguria, Sanremo è una splendida città di mare da visitare tutto l’anno.
La dolcezza del suo clima e la bellezza del suo paesaggio ha richiamato nel tempo personaggi illustri che qui venivano per rimettersi in salute.
Tra fine Ottocento e inizio Novecento Sanremo era frequentata anche da nobili e intellettuali di tutta Europa che hanno lasciato eleganti ville. Oggi Sanremo è rinomata principalmente per il Festival della Canzone Italiana, che si tiene ogni anno al famoso Teatro Ariston.
Passeggiando tra luoghi del festival, caruggi del quartiere storico, lussureggianti giardini e ville sontuose scoprirete in un giorno o più Sanremo.
Corso Matteotti è la via principale della Sanremo moderna, detta anche la “vasca”, dove fare shopping e vivere la dolce vita.
Passate dal casinò per vedere la storica sede del Festival della Canzone Italiana dalla prima edizione nel 1951 fino al 1976. Per una camminata rilassante percorrete la Passeggiata dell’Imperatrice, ovvero il lungomare cittadino così chiamato in memoria dell’imperatrice russa Maria Alexandrovna che, innamorata di Sanremo, donò alla città numerose palme.
A due passi dal mare sorge Villa Nobel, un elegante edificio ottocentesco in stile moresco che appartenne ad Alfred Nobel, inventore della dinamite e del prestigioso premio che porta il suo nome.
Fu la sua casa e il suo studio dal 1891 al 1896, e oggi ospita un museo a lui dedicato. Vale la pena poi visitare la Cattedrale di San Siro, l’edificio religioso più antico di Sanremo, e la chiesa russa ortodossa, costruita a inizio Novecento per via dei numerosi nobili russi che sceglievano Sanremo come loro meta di villeggiatura.
Poi lasciate la Sanremo più turistica per visitare la Pigna, la zona antica della città, abbarbicata lungo le pendici delle colline che circondano ad anfiteatro i quartieri moderni. È un intrico di stradine e vicoli che dall’alto ricorda vagamente la forma della pigna.
Infine, riposatevi nei Giardini Regina Elena, uno dei più bei parchi della città dei fiori dedicato alla regina Elena di Montenegro, illustre ospite di Sanremo nei tempi d’oro del turismo elitario.
Bussana Vecchia
Bussana Vecchia è una frazione del comune di Sanremo situata su una verdeggiante collina.
Il 23 febbraio 1887 un violento terremoto distrusse quasi completamente il borgo che fino a quel momento era chiamato semplicemente Bussana, tanto da venire completamente evacuato dagli abitanti che si spostarono circa tre chilometri più a valle, fondando il paese di Bussana Nuova.
Rimasto totalmente abbandonato per decenni, il borgo ha ricominciato ad essere abitato alla fine degli anni Cinquanta del Novecento, quando il torinese Mario Giani, in arte, Clizia, ceramista, visitò il borgo diroccato e lanciò l’idea di fondare una comunità internazionale di artisti, dotata di uno statuto, una sorta di piccola Costituzione volta a regolare i rapporti sociali fra i suoi membri.
Gli edifici di Bussana erano a disposizione della comunità; di essi non era possibile rivendicare la proprietà, ma ne era consentito l’utilizzo per lo svolgimento di attività artistiche. Dopo tre anni di abbandono, gli immobili dovevano essere rilasciati alla comunità, che avrebbe disposto una successiva assegnazione. Inoltre era vietato vendere i prodotti del proprio lavoro.
Ben presto il borgo ricominciò a vivere, artigiani e artisti provenienti dall’Italia e dall’Europa iniziarono i lavori di restauro, rispettando la struttura urbanistica medioevale del borgo. I Settanta furono gli anni della rinascita e artisti come Wolfang Hundert, Ruiba, Gianna Canova, Massimo Locarno, Klaus Quast, Roggerone, Miriam Hawort e Jean Santilli vi si stabilirono.
Nell’aprile del 1980, poi nacque la Nuova Comunità Internazionale Artisti (NCIA). Gli obiettivi erano quelli di dare vita a una cooperativa di lavoro, di creare un marchio di immagine per gli artisti di Bussana, di sviluppare attività culturali e promozionali e di risolvere le numerose difficoltà pratiche che gli abitanti devono affrontare quotidianamente.
Fra gli artisti che arrivarono a Bussana in questo decennio e che qui risiedono ancora ci sono Daniela Mercante, Carlo Maglitto, Marco Orsatti, Daniel Harvey, Elsa Lagorio, Karlos Rosa, Nelly e Denise, Emilio Anna Baiocco. In seguito tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, il fenomeno speculativo immobiliare del paese stravolse la vocazione artistica del borgo. Oggi vale comunque la pena visitare Bussana vecchia, girando tra atelier e botteghe.
Appena arriverete vedrete il campanile della chiesa di Sant’Egidio che svetta sulla collina. Uno dei posti più magici è la Casa La Barca, un tempo rimessa e magazzino recuperato da alcuni artisti del nord Europa dove curiosare tra creazioni artistiche, oggetti di ogni tipo ed esperienze.
Vedrete poi quel che resta dell’oratorio di San Giovanni Battista distrutto dal terremoto e poi il giardino botanico tra i ruderi della cittadina. Poco fuori del centro di Bussana Vecchia troverete i resti di un’antica villa romana costruita tra il I e il II secolo d.C. Infine, affacciato sul lungomare vedrete il santuario Grotta della Santissima Annunziata. Se volete visitare Bussana Nuova percorrete a piedi la vecchia mulattiera.
Dolceacqua
A pochi chilometri da Sanremo si trova Dolceacqua, uno dei borghi più belli della Liguria, un gioiello incastonato nella Val Nervia, ai piedi del Monte Rebuffao.
Un torrente lo divide in due parti: la Tera è il nucleo storico, mentre il Borgo è una zona più recente posta nella vallata al di là del torrente. Il Ponte Vecchio, un romantico ponte in pietra, collega le due parti di questo pittoresco paesino ligure che affascina i viaggiatori di tutti i tempi.
A fine Ottocento, Dolceacqua conquistò per esempio il pittore francese Claude Monet che ne celebrò la poesia e la bellezza nelle sue opere.
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Dalla Francia vennero anche Renoir e Napoleone. Vale quindi la pena esplorare i suo caruggi fino ad arrivare al castello dei Doria, una tipica fortezza medievale arroccata su una collina. Monet lo ritrasse nel celebre dipinto “Le Château de Dolceacqua”.
Passate dalla Piazzetta dell’Armatore, una piccola piazza ciottolata con un mosaico in pietra che rappresenta lo stemma della famiglia Grimaldi/Doria. Fate caso ai palazzi nobili, come il seicentesco Palazzo Luigina Garoscio, o Palazzo Doria Garoscio, che appartenne alle famiglie più ricche e influenti di Dolceacqua.
Il borgo vi stupirà infine con il Visionarium 4D, una sala proiezioni 3D e Omnimax che propone documentari naturalistici.
Noli
Selezionato tra i borghi più belli d’Italia, Noli, antica Repubblica Marinara è un suggestivo borgo medievale e un’importante stazione balneare della Riviera di Ponente.
Le sue antiche origini sono testimoniate da Dante che cita Noli nella Divina Commedia. Il centro storico arrivò a ospitare ben 72 case-torri all'interno della sua triplice cerchia di mura, ma oggi rimangono solo i resti del castello dei Marchesi del Carretto, con la fortificazione che corre lungo il Monte Ursino.
Noli però è uno dei pochi borghi costieri ad avere ancora oggi pescatori locali che ogni notte escono in mare con le loro barchette e tornano la mattina con il pescato freschissimo.
È la meta ideale quindi per chi cerca una fuga al mare d’inverno tra colori e profumi della riviera ligure. Girate il centro storico tra le case dai tetti rossi e i tipici caruggi, come vengono chiamate le strette viuzze, prima di partire per un’escursione sulle colline del Nolese e del Finalese tra ginestre, mirti e lecci.
Bordighera
Ai piedi delle Alpi Marittime, tra Sanremo e Ventimiglia, si trova Bordighera, una cittadina della Riviera dei Fiori che conquistò Monet, la regina d’Italia e ad altri ospiti illustri.
Di origini romane, la città è divisa in due zone: un centro storico di epoca medievale, caratterizzato dal tipico labirinto di viuzze e scalinate, e una parte ottocentesca affacciata sul mare.
I primi a scoprire Bordighera furono gli inglesi, attratti dal clima mite tutto l’anno. Poi Monet si fermò qui per mesi nel tentativo di catturare la luce nelle sue tele. Ne dipinse ben 34.
Tra il 1914 e il 1916, la regina Margherita di Savoia si fece costruire Villa Margherita in stile neoclassico, oggi sede di un museo pinacoteca.
Le eleganti ville con giardini pieni di palme rievocano il periodo d’oro di Bordighera, tra le altre Villa Garnier costruita dall'architetto Charles Garnier. Da vedere inoltre il Giardino esotico Pallanca, che ha un patrimonio di 3200 specie di piante, tra cui una preziosa collezione di cactus.
Le spiagge di Bordighera poi sono parallele al centro storico e sono quasi tutte spiagge di sassi con tratti di sabbia a grana grossa. La spiaggia di Rattaconigli è la più grande tra le spiagge cittadine, in gran parte libera ma ci sono anche due stabilimenti balneari.
Bau Beach è invece la zona dog-friendly della spiaggia di Rattaconigli. Nei dintorni di Bordighera si trovano la tranquilla spiaggia di Arziglia, l’antica spiaggia dei pescatori, a est del porto turistico, in parte attrezzata, in gran parte libera. Per un’atmosfera più selvaggia potreste fare il bagno tra gli scogli di Sant’Ampelio.
A circa 20 km si trova poi la bellissima caletta dei Balzi Rossi, a pochi passi dal confine francese e in un tratto considerato, a ragione, la Costa Azzurra ligure.
Ventimiglia
Ventimiglia è la porta occidentale d’Italia, una città al confine con la Francia di cui ci ricordiamo solo quando si parla dei flussi migratori. In realtà Ventimiglia è una città sottovalutata che merita una visita.
Situata alla foce del fiume Roia, la città ha tre anime: antica, medievale e moderna. All’estremità orientale della città, le rovine di epoca romanica e preromanica rappresentano ciò che resta del nucleo originario della città.
La Ventimiglia medievale, la Città Alta, è arroccata sulla collina che domina la riva destra del fiume Roia ed è la zona più pittoresca e romantica. Quella moderna si estende tra il centro storico e il lungomare ed è caratterizzata da viali ampi, passeggiate pedonali, negozi e spiagge.
La visita da non perdere a Ventimiglia poi è quella alle Grotte dei Balzi Rossi, un sito preistorico a ridosso del mare dove poter ammirare un paesaggio mozzafiato e reperti millenari. Ai piedi di un’imponente falesia di roccia calcarea vedrete cavità naturali che anticamente furono usate come abitazioni dalle popolazioni preistoriche.
Sir Thomas Hanbury, ricchissimo uomo d’affari, decise perciò di aprire un museo preistorico per raccogliere tutti i reperti trovati in zona. Ad Hanbury si devono anche i magnifici giardini botanici, considerati tra i più belli d’Europa.
Merita poi la fortezza dell’Annunziata, arroccata in cima a un promontorio roccioso a picco sul mare, che oggi ospita il MAR - Museo Civico Archeologico Girolamo Rossi, intitolato allo scopritore dell’antica città romana di Albintimilium.
Finale Ligure
È una pittoresca località costiera che richiama sia vacanzieri pigri che i più sportivi. Finale Ligure è uno dei comuni più dinamici della Liguria.
È composto da tre nuclei principali e un grappolo di paesini sparsi tra costa ed entroterra. Finalmarina è la parte più moderna e vivace della città di Finale Ligure, ideale per il turismo balneare.
Lungo le spiagge corre una piacevole passeggiata ombreggiata da palme: è il ritrovo estivo dei vacanzieri. Finalborgo invece è la frazione più antica di Finale Ligure ed è considerato uno dei più bei borghi d’Italia.
Tra vicoli e stradine sorgono gemme come la Collegiata di San Biagio e il Complesso Monumentale di Santa Caterina (sede del Museo Archeologico del Finale), porte monumentali, vivaci piazze ed eleganti palazzi.
La terza frazione è invece Varigotti, nota come “il borgo saraceno della Liguria” per le variopinte case allineate lungo la costa.
Varigotti
È conosciuta come il borgo saraceno della Liguria, amato da artisti, poeti e scrittori. Varigotti è la località balneare amata dai vip che vogliono le bellezze della Liguria senza la mondanità di Portofino.
Situato in una posizione strategica, protetto dai venti, questo piccolo borgo che conta circa 700 abitanti ha visto passare nel corso dei secoli Romani, Bizantini e Longobardi oltre ai Saraceni.
Oggi Varigotti fa parte del comune di Finale Ligure, e ha un grazioso centro storico dove vedere la chiesa parrocchiale di San Lorenzo in stile barocco, l’antichissima chiesa di San Lorenzo che sovrasta la Baia dei Saraceni e le rovine del castrum bizantino.
Ma il mare è l’attrazione principale a Varigotti. La spiaggia cittadina è una lunga striscia di sassolini misti a sabbia, che si estende davanti al centro storico. Qui troverete tratti di spiaggia libera e altri attrezzati, compresi alcuni dog-friendly.
A est del promontorio che delimita il centro storico, si trova la Baia dei Saraceni, la spiaggia più bella nei dintorni di Varigotti, libera, di sabbia e ghiaia, circondata dal verde della vegetazione sul promontorio. Proseguendo in direzione est si arriva alla spiaggia del Malpasso, di sabbia e ghiaia, a pagamento. A chi ama le spiagge selvagge consigliamo quella di Punta Crena.
È una caletta nascosta tra ripide scogliere che si tuffano in un mare cristallino e turchese. Scavata dall’erosione del mare, Punta Crena è uno scrigno nascosto tra terra e mare, isolato e solitario anche nei mesi estivi.
È una delle spiagge più affascinanti della Riviera di Ponente. Dal molo Varigotti, dunque, prendete il largo e raggiungete questa spiaggia a nuoto, o con l’aiuto di un materassino, una canoa o un pedalò. I più avventurosi amanti del trekking potranno percorrere un sentiero che dalla montagna scende sulla baia, ma tenete conto che un tratto del percorso è pericoloso ed è raccomandato calarsi con l'aiuto di una corda.
Cosa fare nella Riviera di Ponente
Si chiama Sentiero Blu il percorso acquatico dell’Area Marina Protetta Isola di Bergeggi. È un percorso natatorio lungo oltre 2,5 chilometri che si estende da punta Bergeggi fino al confine con Spotorno.
Si estende a circa 200 metri al largo del litorale di Bergeggi ed è formato da 27 boe numerate che delimitano un percorso vietato ai mezzi a motore e a vela nei mesi estivi, dove poter praticare in sicurezza attività come nuoto, snorkeling, apnea, canoa o sup.
Inaugurato nel 2021, il Sentiero Blu è stato creato dal Comune di Bergeggi e AMP Isola di Bergeggi, grazie al contributo del progetto Neptune, un programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia destinato a favorire lo sviluppo sostenibile delle attività ricreative e professionali subacquee, per garantire e sviluppare la tutela degli habitat marini e costieri ad elevato valore naturalistico e culturale.
Accessibile da maggio a fine settembre, il Sentiero blu di Bergeggi, oggi è uno dei più lunghi percorsi del genere in Italia. Una vera “pista nuotabile” per chi ama il mare.
Tra i tanti sentieri di trekking consigliamo il Sentiero Liguria che attraversa tutta la regione a pochi passi da spiagge sabbiose o scogliere a strapiombo sul mare.
Si tratta di 30 tappe per 675 km di sentieri da Luni a Ventimiglia. Ognuno può comporre il proprio percorso.
- A piedi o in bici lungo la vecchia ferrovia San Lorenzo a Mare – Sanremo
La vecchia ferrovia che collegava San Lorenzo a Mare con Ospedaletti, due località della Riviera del Ponente, è stata dismessa e convertita in pista ciclabile dal 2014.
Il tragitto copre 24 dei 60 km dell’antica strada ferrata che costeggia il mare. Ma la pista è talmente vicina al mare che nelle giornate di mareggiate può essere difficile attraversarla.
La pista ciclabile dei Fiori, adatta a tutti gli amanti del trekking o della bici, regala meravigliosi scorci panoramici tra suggestive gallerie e viste sul mar Tirreno.
Mare lungo la Riviera di Ponente
Ampie baie sabbiose, intime calette rocciose e spiagge selvagge incastonate tra scogliere a strapiombo. Alle loro spalle suggestivi borghi dalle caratteristiche case colorate, caruggi ed eleganti ville immerse nella vegetazione rigogliosa che rievocano i fasti del passato.
La Liguria è la meta ideale per chi vuol rilassarsi sulle sue belle spiagge ed esplorare le meraviglie dei suoi antichi borghi marinari.