
Trovare la migliore Cacio e Pepe di Roma significa intraprendere un viaggio godereccio nel gusto e nella storia gastronomica della capitale, che però porta con sé antiche questioni complesse.
Da quando Charles Darwin ha sviluppato la sua teoria evoluzionistica e il buon Piero Angela ce l’ha raccontata, abbiamo capito come nel regno animale venga combattuta un’aspra battaglia per il dominio sul branco. Se gli stambecchi si prendono a cornate, gli ippopotami a panciate e i canguri a cazzotti, nel mondo dell’animale uomo si tiene una violenta lotta che cambia in accordo alle diverse epoche per stabilire chi sia degno del titolo di maschio Alfa.
Prima è stata una questione di forza bruta, poi di potenza sessuale, dopo di denaro, oggi il banco di prova senza appello si chiama cacio e pepe. Se non sai fare la cremina non hai speranze, meglio lasciar stare e rinunciare in partenza a qualsiasi speranza riproduttiva o anche solo di accoppiamento.
Di uomo o di donna che sia la mano all’opera quello che conta è che sia allenata e sensibile, veloce e padrona. Per domare la bestia cremina, che non deve stracciare né cuocere, la tecnica è fondamentale ma senza la giusta dose di cura sentimentale il risultato non è garantito.
Si perché mai come in questo caso eseguire a menadito tutti i passaggi richiesti potrebbe non bastare senza l’aggiunta di ingredienti segreti come eros e malizia. Solo in una fase successiva lo scontro si sposta sulla questione, altrettanto impervia, della ricetta giusta da seguire. Solo pecorino? O mix con parmigiano? Acqua calda o fredda? brodo vegetale? Pepe macinato fresco o tostato con un ombra d’olio? spaghetto o tonnarello, attitudine purista o sperimentale?
Le variabili potrebbero essere senza fine ma solo una è la combinazione vincente per ottenere una vera cacio e pepe de cristo, così come viene chiamata nei sobborghi più affamati di Roma dove è nata.
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Prima di procedere con la nostra lista delle migliori cacio e pepe nella città di Roma vi ripetiamo come un mantra il nostro disclaimer al riguardo: questa lista non è una classifica e resta: incompleta, di parte, smemorata e poco oggettiva, figlia delle nostre incolmabili carenze affettive, dei nostri pregiudizi duri a morire e di un naturale rifiuto al concetto di misurazione oggettiva dei sentimenti.
Ciò detto ecco a voi la nostra lista sbagliata e non meritocratica delle migliori cacio e pepe nei ristoranti di Roma
Migliore Cacio e Pepe di Roma
- Felice A Testaccio
- Roscioli – Campo de Fiori
- Cesare al Casaletto – Gianicolense
- Trattoria Da Danilo – Esquilino
- Osteria da Zi Umberto – Trastevere
- Lo’steria – Ponte Milvio
- Antica Pesa – Trastevere
- Flavio al Velavevodetto
- VyTa enoteca regionale del Lazio
- Trattoria L’Avvolgibile – Appio Latino
- Trattoria Da Enzo al 29 – Trastevere
- Tanto pe’ magnà – Garbatella
- Osteria Da Fortunata – Campo de’ Fiori
- Sbanco, Sforno e Tonda
Felice A Testaccio
In materia di cacio e pepe Felice a Testaccio è una vera istituzione. A questo piatto il locale deve la sua grande notorietà a Roma fin dalla sua apertura nel 1936.
Qui la pasta viene mantecata da un cameriere direttamente al tavolo, incorporando con cura ogni ingrediente fino a quando la magia si compie e la cremina fa la sua scenografica comparsa.
Via Mastro Giorgio, 29
Roscioli – Campo de Fiori
Uova di Parisi per la pasta fatta in casa, pecorino romano stagionato 24 mesi mischiato ad altri due diversi tipi di cacio e almeno due differenti miscele di pepe orientale. Da quattro generazioni la famiglia Roscioli prepara una delle migliori cacio e pepe in città.
via dei Giubbonari, 21
Cesare al Casaletto – Gianicolense
Cesare al Casaletto è certamente uno dei migliori custodi della tradizione romana a tavola. La sua cacio e pepe è superlativa: perfettamente cremosa e pepato con tonnarelli spessi rigorosamente fatti a mano.
Via del Casaletto, 45
Trattoria Da Danilo – Esquilino
Da Danilo, antica trattoria dell’Esquilino, la cacio e pepe viene abilmente tuffata in una gigantesca ruota di pecorino, ricoprendo accuratamente i tonnarelli del pastificio Casoli con abbondante formaggio e la giusta quantità di pepe nero.
Via Petrarca, 13
Osteria da Zi Umberto – Trastevere
Un classico di Trastevere, la cacio e pepe qui è cremosa e proposta anche in una variante preparata con il formato di pasta delle casarecce, pecorino e cicoria, che si amalgamano tra loro alla perfezione.
Piazza di S. Giovanni della Malva, 14
Lo’steria – Ponte Milvio
Un’osteria a Ponte Milvio senza fronzoli forte sui piatti classici della capitale. La cacio e pepe qui è preparata con ottimi ingredienti di provenienza regionale come il pecorino della Tuscia che gli conferisce un sapore delicato e armonioso.
Via dei Prati della Farnesina, 61
Antica Pesa – Trastevere
Rinomato ristorante dei fratelli Francesco e Simone Panella a Trastevere dove l’attenzione maniacale alla qualità delle materie prime è nel dna della grande tradizione di famiglia, per una cacio e pepe preparata con spaghettoni Mancini e il pecorino Fulvi stagionato 18 mesi
Via Garibaldi, 18
Flavio al Velavevodetto – Testaccio
La preparazione che propone questo ristorante di Testaccio per la sua cacio e pepe non passa dalla padella ma da una mantecatura fuori fuoco di tonnarelli del pastificio Gatti con pecorino romano, pepe nero, l’acqua di cottura e appena una goccia d’olio.
Via di Monte Testaccio, 97
VyTa enoteca regionale del Lazio – Centro storico
In pieno centro storico propone i suoi tonnarelli cacio e pepe nella versione classica con pecorino romano dop stagionato 18 mesi o in una variante estiva che prevede un tocco di freschezza con l’aggiunta di menta romana e limone.
Via Frattina, 94
Trattoria L’Avvolgibile – Appio Latino
In questa trattoria popolare nel quartiere Appio pensata dallo chef stellato Alessandro Baldassarre la cacio e pepe è presentata in modo autentico secondo tradizione. Una miscela di pecorino di varie stagionature insieme a pepe indiano e tonnarelli fatti in casa ben spessi garantiscono un piatto di gran qualità
Circonvallazione Appia, 56
Trattoria Da Enzo al 29 – Trastevere
Questa minuscola ma affollata trattoria di cucina romana tradizionale a Trastevere, per la sua cacio e pepe punta forte sul pepe. O meglio su una miscela speziata composta da pepe di tre diverse provenienze.
Il tutto ben bilanciato e unito a tonnarelli all’uovo e pecorino romano dop di 10 mesi di stagionatura produce un risultato davvero notevole.
Via dei Vascellari, 29,
Tanto pe’ magnà – Garbatella
Di certo non poteva mancare la Garbatella in questa lista delle migliori cacio e pepe di Roma, nello storico quartiere popolare l’indirizzo è quello della trattoria a conduzione familiare Tanto pe’ magnà. Qui troverete una versione con un’abbondante dose di tonnarelli all’uovo conditi con pecorino romano dell’Agro pontino stagionato 12 mesi.
Via Giustino de Jacobis, 9
Osteria Da Fortunata – Campo de’ Fiori
In questa trattoria vicino piazza Campo de Fiori, si usano tagliolini all’uovo fatti in casa e tanto pecorino romano per ogni porzione, sapientemente sciolto con l’acqua di cottura carica di amido che lo trasforma in una deliziosa cremina.
Via del Pellegrino, 11/12
Sbanco, Sforno e Tonda
Variazione sul tema per chi non teme sperimentazioni è la cacio e pepe sulla pizza e non sulla pasta. Alcuni spregiudicati ma sapienti come il maestro pizzaiolo Stefano Callegari hanno creato una versione nuova ed entusiasmante di questo piatto tipico. Sforno, Tonda, e Sbanco sono le tre pizzerie dove provare questa specialità, come valida alternativa a quella a base di pastasciutta.