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Paesi abbandonati del Lazio, i più affascinanti da scoprire

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Quali sono i paesi abbandonati del Lazio più belli da visitare? Il Lazio è disseminato di città fantasma, abbandonate per le ragioni più svariate.

Molte sono facilmente raggiungibili da Roma mentre la maggior parte si trovano nella provincia di Viterbo.

Facciamo un tour alla scoperta dei paesi abbandonati del Lazio per un viaggio nella storia dal fascino decadente.

Paesi abbandonati del Lazio: Antuni, Rieti

Antuni
Antuni

Antuni, in provincia di Rieti, si trova su un colle completamente circondato dal Lago del Turano e collegato alla terra ferma solo da un sottile istmo.

Il lago artificiale nasce sul finire degli anni '30, mentre la storia del borgo cessa improvvisamente durante la Seconda Guerra Mondiale quando per errore invece del ponte del Turano, fu bombardato il paese.

Il borgo medioevale è stato in parte ristrutturato negli anni '90 ed è interamente visitabile solo in compagnia di una guida partendo dal comune di Castel di Tora.

Paesi abbandonati del Lazio: Monterano, Roma

Monterano
Monterano

A Nord di Roma, nella Riserva Naturale Monterano, ci sono le rovine di Monterano Antica, uno dei borghi abbandonati del Lazio più affascinanti. Un tempo glorioso feudo e ducato posseduto da famiglie importanti, è ora un insieme bucolico di affascinanti rovine.

Il paese perse la sua importanza nel '700 e fu nel giro di pochi decenni definitivamente abbandonato a causa della malaria.

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La fortezza di Monterano è stata trasformata dal Bernini in un palazzo ducale di cui resta intatta la fontana con il leone scolpito dall'artista. È la meta perfetta per una gita fuori porta partendo da Roma.

Paesi abbandonati del Lazio: Norba antica, Latina

Norba Antica
Norba Antica

Norba antica, in provincia di Latina, si trova a poche centinaia di metri dalla città di Norba.

Il Parco Archeologico dell'Antica Norba raccoglie l'insieme di rovine romane e medievali di quella che un tempo fu una gloriosa città.

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Galeria Antica, Roma

Galeria Antica
Galeria Antica

A due passi dal Borgo di Santa Maria di Galeria iniziano a vedersi, in parte sepolti dalla vegetazione, i ruderi dell'antico paese.

Più in alto, in cima allo sperone tufaceo, ci sono i resti della città con le strade, gli edifici sgretolati e il verde che prende il sopravvento.

Il borgo, che in epoca etrusca era un'importante città, popolata poi fino al '700, fu abbandonato in seguito alle incursioni saracene e per la malaria che all'epoca flagellava l'Agro Romano.

Faleri Novii, Viterbo

A metà strada tra Fabrica di Roma e Civita Castellana ci sono le rovine di Faleri Novii.

La città era stata un importante centro etrusco presto caduto sotto la dominazione romana. Popolata anche nel Medioevo è stata abbandonata nel '700 quando le battaglie tra francesi e borbonici distrussero in parte l'abitato.

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Oggi le rovine riportate alla luce mostrano tutta la stratificazione architettonica e culturale del paese circondata da una campagna quasi incontaminata.

Sono visibili le abitazioni, una chiesa romanica e un'abbazia, il teatro e le vie urbane tra cui un tratto della Via Cimina.

Celleno, Viterbo

Celleno
Celleno

Poco distante da Celleno Nuova c'è un'altra città abbandonata fondata in epoca etrusca. Come le altre città della zona subì la dominazione romana e rimase a lungo un importante nodo di comunicazione.

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Nel 1696 un devastante terremoto danneggiò seriamente il paese. Le guerre napoleoniche, le epidemie e ancora un terremoto portarono gli abitanti superstiti a ricostruire una nuova città poco più in là.

Da visitare ci sono le case in tufo rosso, l'incredibile castello Orsini con tanto di fossato e poi le chiese e quello che rimane delle strade di Celleno.

Camerata Vecchia, Roma

Camerata Vecchia
Camerata Vecchia

Camerata Vecchia è poco distante da Subiaco. Il borgo versa in un profondo stato di rovina e non è facilmente accessibile, arroccato a 1200 metri di altezza.

Proprio per questo però il panorama è impressionante ed è toccante immaginare che solo un secolo e mezzo fa la gente ci viveva e lavorava, costretta a scappare da un grande incendio.

Norchia, Viterbo

Norchia fu una grande città Etrusca, famosa oggi soprattutto per la grande necropoli disseminata intorno all'abitato e sui fianchi tufacei della collina.

Oltre che etrusca però la città fu anche romana e medievale. Ce lo dicono i resti del castello e le tombe utilizzate nel medioevo come abitazioni a grotta. Norchia fu abbandonata alla metà del '400 a causa di una grave epidemia di malaria.

Ninfa, Latina

Giardino di Ninfa
Giardino di Ninfa

Ninfa era una florida città, ricca di acqua e di una buona economia dovuta soprattutto alla posizione strategica lungo la pedemontana che l'unica via di accesso al sud durante il Medioevo.

Oggi le rovine dell'antica città, abbandonata intorno al 1400, con la torre e il castello Caetani, sono elementi di un immenso e bellissimo giardino che è l'Oasi di Ninfa.

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