Lazio

Cosa fare e vedere nel Lazio a Primavera

Primavera Lazio

La rinascita che ogni anno la primavera porta con sé al suo arrivo, investe con forza e allegria anche tutto il territorio della regione Lazio.

Un’esplosione di colori accesi, temperature più piacevoli e sapori nuovi torna a irradiarsi nelle aree del centro Italia tutt'intorno a Roma.

Città, borghi medievali, riserve naturali, siti archeologici, laghi, spiagge e tesori nascosti diventano mete ideali per una visita, una gita fuori porta, un modo di godersi la primavera all’aria aperta tra le tante attrazione che il Lazio sa regalare.

La regione ospita nel suo territorio una grande varietà di paesaggi naturali e luoghi ricchi di storia millenaria suddivisi nelle sue diverse aree territoriali: dalla Tuscia che ospita i rilievi montuosi dei Monti Volsini, Monti Cimini e Monti Sabatini, alle pianure dell’Agro Pontino, alla zona dei laghi vulcanici come il Lago di Bolsena, il Lago di Bracciano o il Lago Albano, alla costa tirrenica meridionale con il Parco Nazionale di Circeo affacciato sul mare. 

Cosa fare e vedere nel Lazio a Primavera

  • Parco Regionale del Monti Simburni 
  • Parco Naturale Regionale Marturanum
  • Isole Pontine
  • via Appia Antica
  • Cammino di San Francesco
  • via Francigena
  • Cammino di San Benedetto 
  • Santuario benedettino di Subiaco
  • Isola del Liri
  • Alatri
  • Arpino 
  • Abbazia di Montecassino
  • Calcata
  • Parco del Treja
  • Fossanova
  • Nemi
  • Cerveteri e Tarquinia
  • Tivoli
  • Ville Romane
  • Giardini di Ninfa
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Esplorazioni e Sport all’aria aperta

Chi sceglie di esplorare il Lazio a primavera può sfruttare il clima ideale per scoprire le sue tante meraviglie, i luoghi religiosi, i villaggi fermi nel tempo e le spettacolari aree verdi protette come il Parco Regionale del Monti Simburni o le aree naturali lungo il fiume Tevere.

Destinazione ottimale per una gita di un giorno è il Parco Naturale Regionale Marturanum nella zona della Tuscia.

Grazie alle sue cascate naturali, rigogliosi boschi selvaggi e antiche rovine, costituisce una tappa obbligata per gli amanti dell'escursionismo con svariati sentieri e percorsi nella natura per ogni livello di difficoltà.

Anche chi aspetta la fine del freddo invernale per tornare a praticare sport outdoor può trovare nel Lazio baciato dal sole di primavera tante stimolanti attività e itinerari per escursioni a piedi, in mountain bike e a cavallo. 

Marturanum

La provincia di Latina è ben attrezzata per la pratica di sport estremi come parapendio e il deltaplano, mentre chi volesse attività parimenti affascinanti ma più tranquille potrebbe approfittare delle tante uscite in barca a vela alla scoperta delle bellissime Isole Pontine.

La campagna nella parte est del Lazio con i suoi tratti pianeggianti e liberi attraversati dalle antiche vie consolari romane è invece terreno di conquista per biciclette e cicloamatori.

A primavera il Lazio permette di pedalare in allegria tra natura e storia come ad esempio lungo la spettacolare via Appia Antica dove percorrere chilometri di strada senza traffico tra campagna, monumenti e sepolcri in uno scenario senza uguali.

Per chi preferisce il ritmo lento delle camminate verso luoghi sacri ci sono le antiche vie dei pellegrinaggi come quello del Cammino di San Francesco alle pendici del monte Rainiero, nella Valle Santa reatina che porta allo storico Santuario di Fonte Colombo nascosto in un bosco di lecci secolari, o come la via Francigena e il Cammino di San Benedetto che arriva fino a Montecassino, passando per il santuario benedettino di Subiaco.  

subiaco-monastero

Tra borghi e storia

Cascata isola del Liri

Un altro territorio del Lazio che va messo tra le mete da non perdere in primavera è sicuramente quello della Ciociaria, lontana dai sentieri più battuti del turismo quest’area offre grandi attrazioni sotto il profilo paesaggistico, storico e gastronomico. 

Un luogo che ben riassume e contiene queste peculiarità è il borgo di Isola del Liri dove una scenografica cascata alta circa 30 metri sgorga in pieno centro storico tra stradine e scalinate che conducono fino in prossimità di un castello medioevale che domina la città.

Una volta in zona si può proseguire il viaggio tra villaggi arroccati e storici come Alatri e Arpino che vantano mura antiche e ottimamente conservate o visitare l'Abbazia di Montecassino conosciuta per la sua storia secolare e arte sacra.

Calcata

Spostandoci in provincia di Viterbo troviamo un’altra suggestiva meta per una perfetta gita di un giorno nel Lazio a primavera: il villaggio di Calcata, un minuscolo comune scavato nella roccia tufacea. Abbandonata negli anni '30 e poi riscoperta, Calcata deve la sua rinascita agli artisti internazionali che l’hanno scelta come patria dandole nuova linfa. 

Arroccata su una rupe sopra la valle boscosa del Parco del Treja, Calcata conserva un’atmosfera incantata e rarefatta tra stradine tortuose, botteghe d'arte, un labirinto di vecchie case di pietra che si affacciano su panorami mozzafiato e la dimora storica e affrescata del Palazzo Baronale degli Anguillara. Grazie alla sua posizione strategica Calcata è anche il punto di partenza di numerose escursioni e sentieri che tagliano il Parco regionale Valle del Treja nella valle sottostante. 

Fossanova

Nel territorio di Priverno a circa un’ora di distanza da Roma, nel cuore della pianura pontina ai piedi di una collina d’ulivi, Fossanova è un borgo medievale eretto dentro la cornice unica dell'Abbazia Cistercense di Santa Maria del 1100, un capolavoro architettonico in stile gotico.

In questa atmosfera sospesa nel tempo si possono visitare il chiostro col suo giardino, il refettorio, il recinto murato e la struttura del convento in perfetto stato di mantenimento. Con una facile e graziosa gita primaverile di mezza giornata si può scoprire uno dei tesori nascosti del Lazio.

Guidando per circa 30 minuti da Roma in direzione sud si arriva sulle rive del Lago di Nemi e nel romantico borgo che gli dà il nome.

Nemi

Passeggiare nei giardini lungo le sponde del lago o tra le sue caratteristiche stradine medioevali rappresenta un’ottima idea per spendere in serenità una giornata di primavera e soprattutto per gustare la specialità locale: le rinomate fragoline di bosco che sono il vanto di Nemi.

Per sfruttare le belle giornate di primavera con una gita fuori porta divertente e istruttiva la destinazione da scegliere è Cerveteri: un sito archeologico unico che risale all’epoca etrusca tra il VII e il III secolo a.C.. Qui si può esplorare un’intera necropoli ancora in corso di scavi, tra monumenti funebri, strade e antiche abitazioni. Dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, la Necropoli si estende per oltre due chilometri  e può essere combinata con una visita all’altrettanto suggestiva città di Tarquinia.

Ville e giardini

Tivoli

La città di Tivoli gode di fama mondiale grazie alle sue ville inserite nel Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.

Passeggiare in primavera a Villa Gregoriana, Villa d’Este e Villa Adriana significa entrare in un mondo incredibile di giardini botanici, con strutture idriche, architettoniche, artistiche e naturali, bagni sulfurei, laghi, fontane, biblioteche, terme e templi considerati tra i più affascinanti del mondo. 

Percorsi i 30 km che separano Tivoli da Roma si può continuare a sfruttare l’atmosfera primaverile per andare alla scoperta delle tante ville e parchi verdi della capitale, che in questa stagione dell’anno sanno regalare momenti di relax e benessere.

La città eterna è infatti ricca di spazi verdi e parchi pubblici monumentali in cui è molto piacevole trascorre il tempo, tra questi vi segnaliamo: la sconfinata Villa Pamphili, l’elegante Villa Borghese, la verde Villa Ada, la centralissima Villa Celimontana, la storica Villa Torlonia con la sua magica Casina delle Civette e il panoramico parco di Monte Mario.

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Per una fuga romantica di primavera quando la natura è al suo massimo bisogna puntare la bussola verso i magnifici Giardini di Ninfa nel territorio del Comune di Cisterna di Latina.

Questo luogo unico che sembra incantato è uno dei parchi botanici più rinomati e spettacolari del mondo ed ospita al suo interno una ricca varietà di fauna e flora, tra cui enormi querce e cipressi tra corsi d'acqua e prati verdi, ruderi e laghetti.

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