La Ciociaria va scoperta oltre i suoi confini geografici, addentrandosi in territorio che si auto determina in una radicata cultura identitaria, schietta e forastica, senza filtri o ammiccamenti.
La sua estensione territoriale caratterizzata da montagne e colline, attraversata da fiumi e valli e punteggiata da laghi e cascate è compresa nella provincia di Frosinone nella parte sud-orientale del Lazio, in territori un tempo di confine tra lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli.
Ancora fuori dai sentieri più battuti del turismo di massa quest’area mantiene intatta la sua personalità e regala a chi la visita un costante senso di scoperta grazie a grandi attrazioni sotto il profilo paesaggistico, storico e gastronomico con colline boscose, buona cucina tradizionale, corsi d'acqua, imponenti luoghi di culto, incantevoli borghi arroccati, interessanti resti archeologici, castelli fortificati e tante possibilità di attività all’aria aperta.
I borghi della Ciociaria
Questo territorio ricco di fascino genuino è costellato di centri di grande valore storico e paesaggistico come la città termale di Fiuggi, Alatri con le sue mura del VI secolo aC, Anagni terra di papi, Sora, Veroli, Ferentino, Arpino, Atina nel cuore della Valle di Comino, Casamari, Ferentino, Fumone, Trisulti, Patrica, Veroli, Arce, gemma rara e patria di tennisti, Morolo con i suoi prodotti tipici, Paliano, Collepardo e Pastena rinomata per le sue spettacolari grotte.
La città principale e capoluogo di provincia è Frosinone intorno a cui sorgono una serie di borghi e piccoli comuni di grande valore paesaggistico e storico ognuno con caratteristiche e attrazioni distintive.
Dopo una sessione dedicata al benessere con le acque terapeutiche di Fiuggi si può seguire un itinerario che conduce verso i pittoreschi borghi della zona.
Tra questi facciamo tappa ad Arpino città natale di Cicerone che tiene insieme archeologia e architettura in un dedalo di vicoli medievali costellati di edifici storici e musei; Alatri la “Città dei Ciclopi” protetta da possenti mura poligonali dell'acropoli ancora integre; Anagni la “città dei Papi” con la cripta della cattedrale di enorme valore storico e artistico, Ferentino con il suo museo Diocesano, Paliano con il Palazzo dei Principi Colonna.
Il tour tra i borghi ciociari può proseguire verso centri più piccoli ma di pari fascino come il comune di Isola del Liri con la sua scenografica cascata alta circa 30 metri che sgorga in pieno centro storico tra stradine e scalinate che conducono fino al castello Boncompagni che domina la città, classificato come monumento nazionale per la sua rilevanza storica.
Quando scende la sera l’atmosfera si ammanta di romanticismo grazie al gioco di luci che illuminano la cascata e un centro cittadino molto animato.
Castro dei Volsci vanta un panoramico centro storico arroccato su un’altura che sembra spuntare tra le nuvole.
Anche chiamato “il Balcone della Ciociaria”, per via della sua terrazza panoramica cha affaccia su una vallata dalla natura rigogliosa, questo borgo presenta una rete di vicoli lastricati che serpeggiano tra case in pietra, piazzette e chiese antiche in un’atmosfera intima e autentica.
Il suggestivo borgo di Collepardo di stampo medioevale con le case e i vicoli che si allargano intorno al Palazzo Comunale verso le sue importanti chiese come la Chiesa Parrocchiale, la chiesa dei SS. Salvatore, la Chiesa della Consolazione e la Chiesa del SS. Trinità, mentre al di la dei resti dell’antica cinta muraria protettiva si estende un territorio caratterizzato da spettacolari grotte e faggete.
Il romantico borgo di Picinisco con il suo platano centenario presenta case in pietra ai piedi di un antico castello che domina il centro storico a cui si accede da quattro porte monumentali.
San Donato Val di Comino si affaccia su una spettacolare vallata verde che guarda verso l’Abruzzo tra paesaggi rocciosi.
Circondato da tanta natura, il borgo è la sede di botteghe che custodiscono le tradizioni locali e del Santuario di San Donato a caratterizzato da passaggi nella roccia e scorci panoramici.
Abbazie e luoghi di culto
Oltre a paesaggi e borghi la scoperta della Ciociaria passa sul piano storico e religioso grazie ai numerosi e significativi luoghi di culto che custodiscono spiritualità e arte sacra.
La secolare Abbazia di Montecassino, eretta da San Benedetto, distrutta e ricostruita più volte nel corso dei secoli conserva ancora numerose opere di arte sacra e rappresenta un venerato luogo di culto per i credenti che qui trovano un’atmosfera rarefatta e spirituale.
Situata a 825 metri di altitudine la Certosa di Trisulti a Collepardo nei pressi del Piglio è crocevia di rotte e percorsi nella natura, l’Eremo della Madonna delle Cese circondato da faggi secolari è un piccolo santuario scavato in una parete rocciosa e difeso da una grotta un tempo utilizzata come abitazione dagli eremiti.
Dal XIII secolo a oggi l'Abbazia di Casamari regala un’incredibile testimonianza della vita monastica in un luogo di grande bellezza, mentre il Santuario della Madonna del Canneto incastonato in un paesaggio di montagne e faggete dove si venera l'immagine sacra della Madonna Bruna e si celebrano popolari riti religiosi che richiamano un gran numero di pellegrini e devoti.
Natura e riserve
Un ruolo importante tra i luoghi da visitare in Ciociaria sono gli spazi verdi, le riserve naturali e tutti quegli ambienti di valore paesaggistico.
Tra i luoghi di grande impatto ci sono il castagneto secolare di Terelle con la sua popolazione di ricci e scoiattoli e la Val Canneto con le sue cascate, alberi di faggio, rifugi, sentieri nei boschi. Per chi invece si sposta con bambini al seguito la meta più indicata è la vallata Prato di Campoli, una tavolozza di colori con parchi attrezzati incorniciati dai Monti Ernici.
Nella parte settentrionale della Ciociaria si trova il Parco Regionale dei Monti Simbruini attraversata da una rete di sentieri escursionistici e un’area protetta per la fauna selvatica.
Le grotte di Collepardo e Pastena permettono di ammirare spettacolari formazioni di stalattiti, stalagmiti, colonne, laghi e cascate sotterranee.
Il Lago di Posta Fibreno è considerato uno dei laghi più belli e selvaggi della regione. A poca distanza dal comune di Sora, immerso nel contesto naturale alle pendici dell’Appennino Laziale, questo specchio d’acqua è tutelato come Riserva naturale per la sua grande varietà di flora e fauna e per i suoi paesaggi silenziosi e incontaminati ideali per lunghe passeggiate immersi nella natura.
Anche il Lago di Canterno è completamente circondato da splendidi paesaggi collinari con colline e boschi di querce che creano un’atmosfera magica.
La Selva di Paliano, un suggestivo parco di circa 4km2 composto di colline ondulate con vigne, boschi, prati, laghi e un parco uccelli da esplorare con visite guidate a tema di educazione ambientale per bambini e passeggiate naturalistiche.
Castelli e archeologia
A testimonianza del passato storico di questa regione ci sono una serie di imponenti castelli e significativi siti archeologici.
Il Castello di Fumone, tra i più noti in zona, oltre a un panorama dall’alto regala la vista sul suo passato che lo ha visto sede della prigionia di Papa Bonifacio VIII nel 1300, mentre oggi ospita un museo con reperti storici e una mostra sulla vita medievale.
Il Castello Teofilatto anche noto come Castello di Torre Cajetani domina la valle e il Lago di Canterno dall’alto di una rocca fortificata e panoramica.
Nel territorio tra i comuni di Arce e Ceprano si può visitare il Parco Archeologico di Fregellae in cui si ritrovano le tracce di antico insediamento urbano con case, strade e diversi santuari; Il Parco Archeologico nei pressi di Ferentino ospita i resti di epoca romana di un anfiteatro, un tempio e un foro.
I percorsi del gusto
La Strada del Vino, dell’Olio e dei Prodotti Tipici della Terra di San Benedetto invece è un percorso che attraversa la Ciociaria toccando, campi, uliveti, aziende agricole e borghi antichi in un viaggio tra prodotti tipici e tradizioni con percorsi degustativi di un rinomato olio extravergine di oliva e prodotti tipici in aziende agricole, passeggiate in uliveti secolari e visite a borghi dal fascino medioevale.
Località come il Piglio, Castro dei Volsci, Arpino, Atina, Alvito, Morolo, Campoli Appennino e Terelle sono pronte a offrire il meglio della verace gastronomia locale: Vino rosso cesanese, formaggi di capra, il peperone di Pontecorvo DOP, carne di suino.