Lazio

Cosa vedere ai Castelli Romani

Castelli Romani: cosa vedere, borghi più belli e itinerari

I Castelli Romani sono da sempre sinonimo di gita fuori porta, aria fresca, borghi, natura e ovviamente fraschette.

Un tour in questo ampio e variegato territorio diventa un'ottima opportunità per andare alla scoperta delle bellezze naturali e artistiche dei piccoli borghi medievali appena fuori Roma e per trascorrere una giornata serena lontano dal caos cittadino.

Nella campagna sud est laziale, lungo la Strada dei Laghi, sui Colli Albani si trovano aree collinari costellate da numerosi laghi di origine vulcanica circondati da paesaggi immersi nella natura, borghi antichi ricchi di storia, aree naturali protette, ville, palazzi nobiliari, santuari e rovine archeologiche in un perfetto incontro tra arte, natura e buon cibo.

A dispetto del nome mancano solo dei veri castelli ma i luoghi da visitare e i percorsi tematici da intraprendere sono davvero numerosi, vediamone qualcuno insieme.

I Borghi dei Castelli Romani 

  • Albano Laziale
  • Ariccia 
  • Castel Gandolfo
  • Colonna
  • Ciampino
  • Frascati
  • Genzano di Roma
  • Grottaferrata
  • Lanuvio
  • Lariano
  • Marino
  • Monte Compatri 
  • Monte Porzio Catone
  • Nemi
  • Rocca Priora
  • Rocca di Papa
  • Velletri

frascati

La costellazione di borghi che compongono il circuito dei Castello Romani è composta da 17 comuni visitabili in un itinerario che mette insieme il meglio delle loro attrazioni: dalla residenza estiva papale sulle rive del lago di Castel Gandolfo a Frascati nota per la bellezza delle sue residenze nobiliari, ai suggestivi centri storici di Albano Laziale e Monte Porzio Catone ricchi di storia, a Rocca di Papa e Grottaferrata da sempre meta prediletta dei romani in fuga dalla città, ai sapori della deliziosa cucina locale che trovano casa nel comune di Ariccia dove guatare la tipica porchetta in una delle caratteristiche fraschette popolari.

Grazie alla distanze ridotte tra questi borghi è possibile pianificare un tour on the road per visitarne anche più di uno al giorno e lasciarsi portare dalla strada alla scoperta di un territorio ricco di sorprese. A soli 20 km da Roma, sulla Via Tuscolana, Frascati è una dei luoghi più noti e amati tra i Castelli, vino bianco e i giardini di Villa Aldobrandini sono il suo migliore biglietto da visita per chi arriva.

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Fontane che danno vino sono invece il manifesto del comune di Marino, che specie in periodo autunnale di vendemmia celebra l’uva e il suo nettare con feste e sagre vivaci che coinvolgono tutto il paese.

Se a Marino si beve ad Ariccia di mangia, questo comune è famoso nel Lazio per l’abbondanza di fraschette e osterie popolari in cui degustare i migliori piatti della tradizione locale come la regina Porchetta.

Oltre quelli della tavola poi ci sono i tesori dell’architettura come quelli in stile barocco che adornano Il complesso monumentale di Piazza di Corte.

Pane casareccio e deliziosi funghi porcini sono la specialità da provare a Lariano mentre a Nemi rilassati sulle rive del suo lago vulcanico non si possono non assaggiare le sue famose fragoline selvatiche.

Genzano di Roma è un borgo caratteristico con un grande patrimonio storico, artistico e naturale grazie ai suoi edifici nobiliari del ‘700 e l’enorme parco che si estende sopra il versante esterno del cratere Lago di Nemi. Da non perdere a Genzano c’è anche la suggestiva festa dell’Infiorata che adorna di composizioni floreali le vie della città

Uno dei panorami più suggestivi di tutti i Castelli Romani si può ammirare a Rocca di Papa che nasce alle pendici del Monte Cavo di fronte ai laghi Albani.

Un’intatta atmosfera medioevale è quella che si respira camminando nel centro storico di Lanuvio, dietro antiche mura difensive si svela un dedalo di stradine acciottolate, case e chiese che si sviluppano ai piedi di una fortezza trecentesca. In questa ambientazione caratteristica si tiene anche un noto festival musicale che anima i vicoli del borgo vecchio.

Cosa vedere ai Castelli Romani 

  • Ville Tuscolane e Palazzi Nobiliari

La lunga lista di ville e palazzi antichi che costellano il territorio del Castelli Romani ci può fornire lo spunto per disegnare un itinerario tra borghi e campagne di stampo culturale e paesaggistico, alla scoperta di autentici gioielli storici che ben raccontano la storia di un passato fastoso.

Fin dai tempi antichi e nel corso dei secoli questa zona florida della regione è stata scelta dai nobili e dalle fasce sociali più facoltose come sede per le loro residenze lussuose progettate dai migliori artisti dell’epoca e caratterizzate da giardini ornamentali e strutture eleganti di cui ancora oggi possiamo ammirare la bellezza.

I comuni di Monte Porzio Catone, Grottaferrata e Frascati in particolare ospitano ben dodici Ville Tuscolane che ancora oggi sono al centro della vita sociale, istituzionale e turistica di questa zona.

Nel comune di Frascati troviamo due splendidi esempi di ville tuscolane come Villa Aldobrandini una delle più importanti residenze storiche del ‘600 grazie alla sua posizione panoramica sulla città, con i suoi giardini terrazzati, le fontane con giochi d’acqua e gli antichi affreschi o come Villa Torlonia antica residenza dei principi di Frascati oggi all’interno del Parco Comunale. A Frascati va visto anche il Palazzo Vescovile oggi sede della Diocesi Tuscolana.

A Monte Porzio Catone troviamo il Palazzo Borghese e Villa Mondragone con il suo Giardino Grande, il Teatro delle Acque, la Fontana dei Draghi e le sue Cappelle affrescate.

Villa Grazioli a Grottaferrata, Palazzo Chigi ad Ariccia, Palazzo Sforza Cesarini a Genzano, Palazzo Savelli a Rocca Priora, Palazzo Colonna a Marino e ovviamente il Palazzo Pontificio a Castel Gandolfo sono altri importanti tappe da compiere per mettere insieme un quadro esaustivo delle più belle residenze storiche dei Castelli Romani.

Molte di queste oggi vengono utilizzate e aperte al pubblico come spazi espositivi di mostre ed eventi culturali di rilievo, ne sono un valido esempio le Scuderie Aldobrandini di Frascati o i Musei Civici di Albano Laziale all'interno di Palazzo Ferrajoli.

  • Parco regionale dei Castelli Romani e sentieri 

Per entrare nel vivo dell’ambiente naturalistico che contraddistingue i Castelli Romani si devono battere i circa 15.000 ettari di superficie del Parco Regionale dei Castelli Romani sul territorio di 15 dei 17 comuni dell’area.

Questa zona ha grande rilievo sul piano storico e naturalistico grazie alle perle nascoste dentro i suoi confini e alla variegata diversificazione dei suoi ambienti paesaggistici che passano dai laghi vulcanici di Nemi e Albano, alle vette del Monte delle Faete e del Monte Cavo fino a scendere verso la distesa pianeggiante che circonda Velletri.

All’interno del Parco sono rintracciabili anche numerosi percorsi guidati nella natura con una ramificata rete di sentieri che attraversa il territorio e fornisce informazioni sulla sua conformazione e storia antica.

Tra questi vanno segnalati i circuiti facili che portano lungo il perimetro del Lago di Albano (10,5 km)  e quello più breve del Lago di Nemi (6km) che conduce anche nei pressi del Tempio di Diana Nemorense e degli scavi di un’antica Villa Romana.

L’itinerario paesaggistico dei "Monti Tuscolani" che in meno di tre chilometri conduce da Monteporzio Catone all'area archeologica del Tuscolo, passando da Montecompatri.

Il Circuito dei "Monti delle Faete" parte e finisce a Rocca di Papa in circa 15 km, tocca il Monte Cavo e il punto panoramico de "l'occhialone", da dove si gode la vista dei due laghi di Albano e Nemi.

Il Sentiero del Maschio di Ariano si snoda per 14 km intorno al territorio di Velletri, sale nei boschi fino agli 892 metri della vetta del Maschio d'Ariano e regala una vista panoramica emozionante.

L’ itinerario storico-archeologico che conduce fino all'antica città di Tuscolo parte da Frascati e in 4 km circa passa prima davanti a Villa Lancellotti e Villa Falconieri e prosegue poi lungo un sentiero boschivo ricco di testimonianze storiche.

  • I Santuari

Altro elemento distintivo di tutta l’area dei Castelli Romani sono i numerosi santuari e luoghi di culto disseminati sul territorio che richiamano un grande numero di fedeli e appassionati di storia religiosa.

In questi spazi si respira un’aria di grande raccoglimento e spiritualità e al loro interno echeggiano ancora le storie e le leggende di fatti miracolosi avvenuti nei punti precisi in cui sorgono.

Ad esempio il seicentesco Santuario della Madonna di Galloro del ‘600 nasce sul luogo in cui fu ritrovata l’immagine della Madonna che salvò Ariccia da una terribile pestilenza.

Il Santuario di Santa Maria della Rotonda ad Albano Laziale ospita l’antica icona sacra della Madonna oggetto di culto mentre nella Chiesa di San Paolo sono custodite ed esposte le spoglie di San Gaspare del Bufalo.

A Nemi si attribuiscono origini miracolose alle icone esposte dentro il Santuario del Santissimo Crocifisso, mentre a Marino è l’acqua della sorgente sotto il Santuario della Madonna dell'Acqua Santa ad essere considerata prodigiosa.

Nel Santuario di Santa Maria della Neve si venera l’omonima Madonna che protegge il paese così come si fa a Monte Compatri nel Santuario della Madonna del Castagno e anche nel Santuario della Madonna del Tufo a Rocca di Papa.

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