Quali sono le cascate più belle del Lazio? Il Lazio è costellato da una serie di spettacolari cascate d’acqua che danno forma a piscine naturali in cui fare bagni rigeneranti anche in autunno.
In tutta la regione si possono scoprire luoghi incantati nascosti all’interno di riserve naturali con suggestive cascate dove mettere i piedi a bagno e rilassarsi anche nelle belle giornate autunnali.
Non tutte le cascate del Lazio sono molto conosciute, ma ognuna regala esperienze indimenticabili, dalla Tuscia Viterbese una delle aree del Lazio più ricche di acqua, ai monti Simbruini e la provincia di Rieti.
Quasi tutte le Cascate del Lazio si possono raggiungere con relativa facilità percorrendo sentieri o itinerari naturalistici ben segnalati.
Cascata del Picchio - Nepi
La Cascata del Picchio si trova nelle vicinanze di Nepi, in un angolo nascosto e sorprendente nella zona Tuscia, a circa 40km da Roma.
La cascata è composta da due magnifici salti incastonati in un ambiente selvaggio a pochi passi dal centro abitato di Nepi che formano uno spettacolare getto che si tuffa in una piscina naturale d’acqua cristallina.
L'escursione per arrivare non è delle più semplici e parte da un’altra cascata spettacolare, quella dei Cavaterra, che sgorga proprio dalle mura della città di Nepi, in un territorio caratterizzato da torrenti, cascatelle e fonti ovunque.
Cascate di Monte Gelato
Tra i salti d’acqua più spettacolari e amati nel Lazio ci sono senza dubbio le cascate di Monte Gelato nel cuore del Parco Nazionale della Valle del Treja, tra Roma e Viterbo, nei pressi del borgo magico di Calcata.
Si tratta di un luogo incantato che sembra venire da un altro mondo tra natura rigogliosa, canyon, le rovine di un’antica villa romana del I secolo a.C. e un mulino ad acqua che risale all’800.
Con un facile percorso adatto a tutti si possono raggiungere queste dolci cascatelle con una ridotta portata d’acqua che formano piccoli laghi davvero suggestivi in cui rinfrescarsi o da cui partire verso escursioni più impegnative che s’inoltrano nei boschi.
Cascata di Trevi
Un breve sentiero permette di raggiungere facilmente una delle gemme all’interno del Parco Regionale dei Monti Simbruini: le Cascate di Trevi, in località Comunacque.
Incorniciate da un paesaggio di natura selvaggia, le Cascate di Trevi non solo regalano la vista di un suggestivo spettacolo naturale ma permettono allo stesso tempo di scoprire un’area archeologica di rilievo che risale al I sec. d.C. dove sono ancora presenti le rovine di un antico acquedotto, il primo del fiume Aniene, e di una villa romana.
L'escursione per arrivarci attraversa un’area boschiva intatta che porta alla cascata con un salto di 10 metri che si truffa in uno spettacolare laghetto di acqua cristallina molto invitante per un bagno rinfrescante.
Cascate di Rioscuro
Le Cascate di Rioscuro si trovano all’interno della Valle dell’Aniene nei pressi del borgo di Cineto Romano in provincia di Roma.
Le cascate sono incastonate nella gola di Rioscuro in una stretta valle ai confini dei Monti Lucretili e sono tutelate come un monumento naturale, insieme a tutto il Torrente Rioscuro.
Formate da numerosi salti le cascate sono raggiungibili con un’escursione di circa mezz’ora in un ambiente di natura rigogliosa e protetta.
Cascata del Laghetto di San Benedetto
A poca distanza da Roma si può raggiungere la magnifica Cascata del Laghetto di San Benedetto, un angolo di paesaggio incontaminato e meraviglioso nei pressi del borgo di Subiaco sui Monti Simbruini.
Con un percorso di appena 10 minuti nella natura si raggiunge il fragoroso salto del fiume Aniene che forma una splendida piscina naturale 3 metri più sotto, conosciuta come Laghetto di San Benedetto, un luogo dove fare bagni rinfrescanti e godersi uno spettacolo di grande impatto visivo per il contesto ambientale che lo circonda e per il colore azzurro delle sue acque fresche.
Cascata delle Vallocchie, Castel di Tora, Rieti
Per un bagno nella Cascata delle Vallocchie si devono raggiungere le immediate vicinanze del borgo di Castel di Tora sul Lago del Turano, in provincia di Rieti.
Incastonata in una gola sotto il massiccio del Monte Navegna,la cascata fa un salto di circa 12 metri e la si può ammirare percorrendo un sentiero ben segnalato con alcuni ponticelli che portano a scoprire una serie di cascatelle più piccole e tratti di un tranquillo ruscello che serpeggia nella natura lussureggiante.
Cascate di San Vittorino
Dal borgo di San Vittorino, in provincia di Roma, è facile camminare fino alla suggestiva cascata omonima che regala uno spettacolo memorabile e la possibilità di un bagno rigenerante.
Un breve e facile sentiero che parte dal centro del paese attraversa il Ponte della Mola e conduce in circa 2km di cammino nella natura incontaminata davanti allo spettacolare salto della cascata preannunciato in lontananza dal fragore dell’acqua che cade dalla roccia a formare un bel laghetto balneabile.
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Cascate di Castel Giuliano
Per scovare le belle Cascate di Castel Giuliano bisogna esplorare il territorio al confine tra Roma e Viterbo.
Qui si trova un suggestivo sentiero circolare di facile percorrenza che conduce a tutte e cinque le cascate di San Giuliano che danno vita a piccole piscine naturali di acqua turchese.
Ognuna delle cinque cascata presenta caratteristiche uniche e suggestive, la più alta è la cascata superiore con un salto di circa 30 metri, le altre cascate sono la Cascata dell’Ospedaletto, la Cascata Inferiore, quella dell’Arenile e del Moro.
L’intero percorso copre la distanza di 10 km ma è possibile raggiungere singolarmente anche una o più cascate senza percorrere l’intero anello.
Cascata del Salabrone
Tra le cascate più impetuose del Lazio da raggiungere per un bagno c’è sicuramente la Cascata del Salabrone sita all’interno della Riserva Naturale Regionale Selva del Lamone, al confine con la Toscana.
Per raggiungerla si deve percorrere un sentiero di trekking di appena 500 metri che parte dalla strada che collega il borgo di Farnese a quello di Pitigliano.
Nella stessa riserva oltre alla cascata si possono intraprendere diversi sentieri escursionistici che s’inoltrano nel Parco come il Sentiero di Rosa Crepante e il Sentiero della Strompia che portano alla scoperta di altre meraviglie storico-naturalistiche da non perdere.
Cascate della Mola – Formello
Nel contesto verdeggiante della Valle del Sorbo, dichiarata Sito di Interesse Comunitario , si può scoprire la meravigliosa Cascata della Mola di Formello.
Il sito protetto si trova all’interno del più vasto Parco del Veio e l’itinerario per raggiungere la Cascata è relativamente semplice.
Dai pratoni della Madonna del Sorbo parte un itinerario che porta lungo il corso del torrente Cremera fino alle cascate della Mola. Si tratta di un percorso facile che regala una vista panoramica su una serie di cascate d’acqua fresca e su un vecchio mulino diroccato circondato dal bosco rigoglioso.
Tutto questo si trova a soli 8 km circa dal G.R.A. di Roma ne fa una delle mete più facili da raggiungere, inoltre nei dintorni della Cascata della Mola si possono visitare luoghi di grande impatto naturalistico e storico come la necropoli e il sito archeologico della città antica del Parco di Veio.