
Montagna, mare o campagna il Lazio offre una lunga lista di possibilità per festeggiare il Capodanno in luoghi incantevoli e adatti ad ogni esigenza, per vivere una notte indimenticabile e un risveglio davanti a paesaggi che permettono di estendere lo sguardo sui panorami naturali e quelli personali del nuovo anno.
Ma cosa fare a Capodanno nel Lazio?
Il patrimonio artistico e paesaggistico del Lazio offre una vasta gamma di possibilità di svago e arricchimento personale grazie alle sue svariate destinazioni dalla costa tirrenica, alle colline dell’entroterra, ai suoi borghi
arroccati, ai suoi laghi e le sue riserve naturali.
Che si preferisca far festa in piazza, con i piedi sotto una tavola imbandita di prelibatezze, davanti a un panorama sul mare, in un castello, sugli sci, a mollo in acque termali o al riparo dal caos festivo il Lazio ha molto da offrire a chi vuole dare il benvenuto nel modo migliore al nuovo anno.

Per un Capodanno all’insegna della buona tavola e dei migliori prodotti regionali si possono scegliere alloggi e agriturismi disseminati nelle campagne laziali dove abbondano prodotti di eccellenza eno-gastronomica, il Lazio, infatti, può vantare aree dedicate alla scoperta dell’olio extra vergine d’oliva e del buon vino con percorsi dedicati che si diramano tra natura, storia e cultura raccontando i gusti e gli odori delle eccellenze della regione tra luoghi e sapori celati nell’entroterra tra degustazioni, uliveti e borghi antichi.
Il Lazio abbonda anche di luoghi sacri di grande valore religioso, storico e ambientale dove riconciliarsi con se stessi e respirare un’atmosfera pregna di raccoglimento per aspettare il nuovo anno in eremi e abbazie lontano da tutto che offrono ospitalità, tranquillità e paesaggi mozzafiato.
Terminillo

La montagna più popolare e amata del Lazio visibile fin da Roma, specie nelle limpide giornate invernali, è il Monte Terminillo che da sempre offre una via di fuga dal caos della città in ogni stagione dell’anno e a Capodanno promette atmosfera magica, magari alloggiando in uno dei suoi rifugi in quota con piste innevate per iniziare l’anno nuovo inforcando un paio di sci.
Se di notte è possibile brindare al nuovo anno sotto un cielo di stelle al riparo dall’inquinamento luminoso, di giorno ci si può cimentare in divertenti attività sportive sfruttando sentieri e impianti del Terminillo.
Grazie a tredici chilometri di piste battute tra le migliori degli Appennini, il Terminillo è anche terreno ideale per gli amanti dello sci di fondo che potranno cimentarsi sulle piste dei Cinque Confini, ovvero una serie di anelli che si intersecano tra loro con difficoltà crescenti man mano che il percorso si svolge con circuiti di diversa lunghezza che permettono anche ai meno allenati, di misurare le proprie forze.
Presso il comune di Leonessa si trova invece la stazione sciistica di campo della Stella con tanto di scuola per imparare o migliorare lo stile di discesa e alla bisogna impianti di innevamento artificiale per avere piste innevate anche a bassa quota.
In totale parliamo di quindici chilometri di piste per ogni livello di difficoltà, più quattro km di pista per lo sci di fondo a Fonte Nova a quota 1.500 metri.
Alle pendici del Terminillo invece si può scegliere di passare il Capodanno in località come la bella Pian De’ Valli, un piccolo borgo ideale per una vacanza con la famiglia tra sport e buona cucina di montagna a costi accessibili.
Sorgenti termali di Viterbo

Per allontanare tutto lo stress e la fatica dell’anno che finisce niente di meglio che passare i giorni di Capodanno presso una delle tante sorgenti termali che costellano la provincia di Viterbo.
Nella parte settentrionale del Lazio e in particolare nella zona intorno a Viterbo si concentrano sorgenti termali naturali di origine vulcanica, oltre a centri benessere e resort.
Molti di questi si trovano in aperta campagna con piscine termali libere utilizzate fin dai tempi degli etruschi e dei romani che offrono ancora la possibilità di rilassarsi nelle loro acque calde.
Dopo aver visitato lo splendido centro storico di Viterbo, il suo palazzo papale, i suoi edifici medioevali ci si può facilmente spostare in uno di questi incredibili siti naturali dove brindare al futuro immersi in un piacevole bagno caldo scacciapensieri.
Sermoneta - Castello Caetani

Per un Capodanno ricco di atmosfera d’epoca ci spostiamo nell’incantevole borgo antico di Sermoneta, in provincia di Latina.
Circondata e protetta da un’imponente cinta muraria del ‘400, Sermoneta sorge alla fine di una strada tortuosa e panoramica che attraversa uliveti e campagne fino alle pendici del Castello Caetani.
Nel dedalo dei suoi vicoli stretti e acciottolati sono disseminate case in pietra, edifici e chiese dal grande valore architettonico e artistico, come anche abbazie e conventi antichi.
La prima mattina del nuovo anno si potrebbe camminare lungo la suggestiva passeggiata panoramica che si snoda lungo le mura tra ulivi e terrazzamenti regalando relax e viste sull’agro pontino, per poi visitare l'imponente fortezza militare del castello Caetani che si erge sulla collina in posizione dominate sul piccolo borgo medievale.
Costruito nel XIII secolo il castello incastonato nella roccia fu utilizzato come bastione e anche come casa nobiliare. Oggi grazie a comode visite guidate si possono visitare i suoi cortili interni racchiusi dentro mura spesse tre metri, le sue stanze da ricevimento, le due torri di cui una alta ben 42 metri la sua cappella privata.
Ponza

Anche se normalmente associata a meta di vacanza prettamente estiva e balneare l’isola di Ponza si presta bene anche come destinazione per vivere un suggestivo Capodanno circondati da panorami marini mozzafiato.
La sorella maggiore delle isole pontine è considerata tra le isole più belle d’Italia, a galla a largo del golfo di Gaeta, è stata abitata dagli antichi romani di cui è ancora visibile il passaggio con un porto antico, numerose ville, acquedotti, cisterne e peschiere.
Oltre al suo rinomato mare cristallino Ponza è amata per la sua personalità vivace e mondana anche in inverno con un animato centro abitato composto da case colorate, vicoli stretti, abitazioni di pescatori, boutique alla moda e suggestivi locali scavati nelle rocce.
Se di sera si fa festa, il giorno si può iniziare l’anno nuovo esplorando la sua vegetazione selvaggia su promontori collinari come i monti Core, Tre Venti, Pagliaro e il più alto Monte Guardia su cui si snoda un percorso su una vecchia mulattiera di circa 5 km.
Il percorso parte dal vecchio centro abitato e costeggia piccoli vigneti, orti e muretti a secco da un lato e il mare dall’altro fino a giungere in cima a quota 280 metri sul livello del mare da dove bearsi di un magnifico panorama che spazia fino all’isola di Palmarola.
L’altro percorso panoramico da non perdere a Ponza è quello che porta verso Punta Incenso, il punto più a nord dell’isola che regala un affaccio spettacolare su cala Caparra, l’isola di Gavi e l’isola di Zannone.
Capodanno nei borghi del Lazio

Caratteristici, tranquilli, panoramici e carichi di atmosfera sono i tanti borghi del Lazio dove il Capodanno assume toni diversi, festosi ma al riparo dal caos delle città.
Dal suo litorale affacciato sul mar Tirreno all’entroterra montuoso il Lazio è impreziosito da un grande numero di borghi di grande rilievo paesaggistico, storico e gastronomico. Piccoli comuni che mantengono vive tradizioni antiche, cibo genuino e natura intatta.
Sulla lista ci sono i borghi di Atina, Gaeta, Bracciano, Tarquinia, Sutri, Calcata, Castel San Pietro Romano, Greccio, Percile e tanti altri ancora meritevoli di stare tra i più belli d’Italia centrale.
Castro dei Volsci nel territorio della Ciociaria è un borgo che vanta uno dei centri storici arroccato su un’altura che sembra spuntare tra le nuvole.
Anche chiamato “il Balcone della Ciociaria”, per via della sua terrazza panoramica cha affaccia su una vallata dalla natura rigogliosa, questo borgo vanta una rete di vicoli lastricati che serpeggiano tra case in pietra, piazzette e chiese antiche in un’atmosfera intima e autentica.
Civita di Bagnoregio è il borgo da cartolina per eccellenza grazie alla sua posizione scenografica e indimenticabile in cima ad uno sperone di tufo.
Per arrivarci bisogna percorrere un lungo e panoramico ponte pedonale sospeso sul vuoto che conduce fino al minuto centro (poco) abitato che è considerato patrimonio mondiale dell’Unseco e ospita ancora casette, chiese, frantoi e scorci mozzafiato.
Uno dei borghi più suggestivi e caratteristici dove vivere un capodanno speciale vicino Roma è il villaggio di Calcata.
Arroccata su una rupe che domina i boschi del Parco del Treja, Calcata conserva un’atmosfera incantata e rarefatta e rappresenta un'opzione di festa diversa e caratteristica per allontanarsi dal caos tra stradine tortuose, botteghe d'arte, un labirinto di vecchie case di pietra e panorami mozzafiato connotano la sua aria magica e scenografica circondata dal Parco regionale Valle del Treja nella valle che si estende sotto la sua cima rocciosa.