Quali borghi del Lazio vedere in autunno? Su tutto il suo territorio il Lazio ospita una lunga serie di comuni e borghi antichi che illuminati dai toni caldi dei colori stagionali assumono nuovo fascino attrattivo.
Da Atina a Bracciano, da Sutri a Calcata, da Castel San Pietro Romano a Greccio, Percile e tanti altri ancora ogni provincia laziale è ricca di borghi che raccontano storie uniche e rappresentano la meta perfetta per una gita di un giorno con tutta la famiglia.
In un ideale tour dei borghi più belli del Lazio da visitare in autunno c’è solo l’imbarazzo della scelta ma ogni possibile itinerario regala suggestioni indimenticabili.
Vitorchiano, Viterbo
La prima tappa tra i borghi del Lazio in autunno la facciamo in provincia di Viterbo presso il grazioso borgo di Vitorchiano.
Salendo sopra la rocca su cui si erge il paese si nota subito un panorama ad ampio raggio che abbraccia il territorio circostante mentre all’interno del suo centro storico è ancora presente un impianto urbanistico di tipo medioevale con un castello intorno alle cui spesse mura si sviluppano stradine acciottolate, scalette, case in pietra, piazze e scorci panoramici.
Vitorchiano inoltre vanta una particolarità unica nel suo genere, appena fuori dal paese troneggia un imponente Moai, ovvero una grande scultura sacra alta più di sei metri che è l’unico esemplare al mondo fuori dall’Isola di Pasqua in Cile.
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Castel di Tora, Rieti
In provincia di Rieti all’interno della riserva naturale ai piedi del Monte Navegna troviamo uno dei borghi più belli d’Italia, ideale per una gita d’autunno: Castel di Tora.
Posizionato sul versante nord est del Lago del Turano e contornato da una rigogliosa presenza di boschi questo incantevole borgo a circa 600 mt di altitudine regala una vista suggestiva su tutto ciò che lo circonda e si specchia nelle acque cristalline del lago.
All’interno del centro storico si possono ammirare i resti del palazzo dei Draghi mentre scendendo in riva al lago si arriva sulle spiaggette presenti sulle sue sponde, ideali tanto per chi vuole godersi un po’ di relax nel verde quanto per chi ama praticare sport e attività all’aria aperta, da qui partono anche diversi percorsi di trekking che si inerpicano sul Monte Navegna fino alla sua cima panoramica a 1506 metri.
Cervara di Roma, Roma
Per raggiungere il bel borgo di Cervara di Roma si deve lambire l’area del Parco naturale dei Monti Simbruini che specialmente in autunno regala una tavolozza di colori ricca di sfumature e suggestioni.
Cervara oltre ad essere immersa in un contesto ambientale mozzafiato è anche custode di un ricco patrimonio artistico e culturale e in particolare per le sue sculture nella roccia.
Come in un museo a cielo aperto infatti negli anni numerosi artisti hanno scolpito figure umane e animali direttamente sullo sperone roccioso del Monte Pilone, creando l’effetto di una vera scultura naturale che fonde alla perfezione arte e natura.
Grazie alla sua posizione inoltre, Cervara di Roma, è anche un ottimo punto di partenza per inoltrarsi in escursioni o seguire percorsi di trekking.
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Castro dei Volsci, Frosinone
Castro dei Volsci nel territorio della Ciociaria è un borgo arroccato su un’altura con il centro storico che sembra spuntare tra le nuvole. Anche chiamato “il Balcone della Ciociaria”, per via della sua terrazza panoramica affacciata su una vallata sulla natura rigogliosa, questo borgo vanta una rete di vicoli lastricati che serpeggiano tra case in pietra, piazzette e chiese antiche in un’atmosfera intima e autentica.
Passeggiando per il centro s’incontrano l’imponente Fontana Grande e la notevole Torre dell’orologio che sono tra i simboli del paese.
Da non perdere ci sono anche il monumento alla “Mamma Ciociara“ in memoria delle vittime della Seconda Guerra Mondiale e l’area archeologica di Santa Maria del Piano che conserva i resti di antichi monumenti, impianti termali e necropoli.
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Caprarola, Viterbo
Un altro incantevole borgo da visitare nella Tuscia viterbese, insignito del riconoscimento di qualità turistico ambientale della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, è il piccolo comune di Caprarola a pochi chilometri di distanza dalle pendici del Monte Cimino ad est del Lago di Vico, nel cuore di un territorio di verdi boschi di noccioleti che producono una delle migliori qualità di nocciole di tutta Italia.
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Caprarola è arroccata su uno sperone tufaceo dominato dall’imponente Palazzo Farnese costruito nel XV secolo, un palazzo fortezza di grande valore storico e architettonico, ancora oggi simbolo del borgo.
l centro storico è caratterizzato da una speciale struttura urbanistica composta da una via principale, la “Via Dritta” che termina nella piazza su cui sorge Palazzo Farnese, da cui si irradiano tutte le strade consolari.
Oltre a Palazzo Farnese da visitare c’è la storica chiesa di Santa Teresa e la grande area verde della Riserva dei Monti Cimini.
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Sermoneta, Latina
Il borgo di Sermoneta in provincia di Latina è sempre un’ottima destinazione da raggiungere nel Lazio.
Questa incantevole cittadina sorge alla fine di una strada panoramica sull’agro pontino che attraversa uliveti, terrazzamenti e campagne fino alle pendici del Castello Caetani.
Perfettamente conservata Sermoneta è protetta da un’imponente cinta muraria del ‘400 che circondano un dedalo di vicoli stretti e acciottolati, case in pietra, edifici e chiese dal grande valore architettonico e artistico
L'intero paese conserva l'atmosfera medievale e molte case ed edifici pubblici hanno ancora i muri in pietra grezza. Notevoli sono la Cattedrale di Santa Maria Assunta, bell'esempio di architettura romanica, e la Loggia dei Mercanti.
L'imponente fortezza militare del castello Caetani si erge su una collina e fu utilizzato come bastione e anche come casa nobiliare. Oggi grazie a comode visite guidate si possono visitare i suoi cortili interni racchiusi dentro mura spesse tre metri, le sue stanze da ricevimento, le due torri di cui una alta ben 42 metri la sua cappella privata.
Nemi, Roma
Nemi è un grazioso borgo in provincia di Roma anche noto come Borgo delle Fragole, arroccato su una collina panoramica vista lago. Il centro storico è costellato di botteghe artigianali dove trovare i
prodotti tipici della zona dei Castelli Romani, soprattutto in autunno con funghi e castagne.
Tra i vanti di Nemi ci sono importanti edifici storici e luoghi di culto come il Santuario del Santissimo Crocifisso, il Palazzo Ruspoli di epoca medioevale, il Museo delle Navi Romane, la cinquecentesca Chiesa parrocchiale di Santa Maria del Pozzo e i resti del Tempio di Diana.
Nemi si specchia sulle acque dell’omonimo lago sottostante al centro abitato incastonato in un ambiente selvaggio e fitta vegetazione con boschi di querce e castagni con diversi sentieri che si snodano tra i vigneti attraverso importanti siti archeologici come i resti del Tempio di Diana e l'Emissario del lago.