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Isole Italiane senza auto, quali sono? Le più belle da scoprire

Isole Italiane senza auto

Niente traffico, niente rumori assordanti di clacson, niente stress da parcheggio e niente smog.

Esistono piccoli paradisi in Italia dove le automobili sono bandite, o almeno d’estate.

Sono isole remote, incontaminate e autentiche dove si sente solo lo sciabordio delle onde del mare, il soffiare del vento, il cantare degli uccelli e al massimo il ronzio di qualche bicicletta o il verso di qualche mulo.

Su questi piccoli lembi di terra circondati dall’acqua la vita è semplice, la vacanza è davvero rigenerante. Ecco le più belle isole italiane secondo noi per una vacanza senza auto.

Favignana, isole Egadi, Sicilia

Favignana
Favignana

Un’isola brulla e selvaggia dalla natura incontaminata e il mare cristallino.

Favignana è la meta da sogno per chi ama tuffarsi nel blu, godersi la buona tavola e rilassarsi nel silenzio dell’isola.

Favignana è l’isola ideale dove girare in bici tra case bianche immerse nella macchia mediterranea e coste frastagliate che un tempo ospitavano cave di tufo, oggi bagnate da limpide acque.

Sull’isola delle Egadi, in Sicilia, dal 15 giugno al 30 settembre non possono circolare veicoli a motore di persone non residenti stabilmente sull'isola.

Il mezzo ideale quindi per godersi l’isola, nella sua metà orientale quasi completamente pianeggiante, è la bicicletta, per sintonizzarvi davvero con il ritmo lento di Favignana.

Appena sbarcati al porto troverete diversi posti dove noleggiare bici: mentre le vostre valigie verranno portate in hotel, voi potete iniziare a godervi subito la vacanza. Quindi andate alla scoperta delle meraviglie di Favignana.

Da vedere: l’ex Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica, lo storico stabilimento per la lavorazione del tonno di Favignana e per molto tempo il più importante del Mediterraneo; Palazzo Florio in stile neogotico; il castello di Santa Caterina e i giardini ipogei che oggi crescono nelle antiche cave di tufo.

Il vero gioiello di Favignana però è il mare turchese e trasparente, ma qui non tutte le spiagge sono balneabili e di comodo accesso, quindi bisogna saper scegliere. Le spiagge migliori si trovano sul versante meridionale dell’isola, in località Miramare oppure Calamoni e Lido Burrone.

Queste sono belle spiagge di sabbia dorata, dal fondale basso e l’accesso comodo, attrezzate e adatte a tutti. Sul versante settentrionale, invece troverete le spiagge più spettacolari dell’isola ma non agibili per tutti, come la famosa Cala Rossa, considerata tra le più belle d’Italia.

Cala Rossa si trova all’interno di splendide cave di tufo che finiscono in un mare cristallino. In realtà, è una baia di ripide scogliere da percorrere con attenzione prima di tuffarsi in acqua. Impossibile trascorrere la giornata appollaiati sulle rocce, quindi consigliamo di vedere il panorama di Cala Rossa, fare un bagno per poi cambiare spiaggia.

Tra le spiagge rocciose per chi ama tuffarsi, c’è quella di Scalo Cavallo, sul versante settentrionale, e Punta Fanfalo sul versante meridionale. Altre suggestive calette di sabbia e ciottoli si trovano poi nella zona di Punta Lunga, del Preveto, dei Faraglioni e Punta sottile, da cui si godono magici tramonti.

Da non perdere infine un giro in barca per andare alla scoperta delle calette nascoste. La sera si cena nei pochi ristoranti del centro vicino al porto, poi si beve e si canta al Camarillo Brillo.

Marettimo, isole Egadi, Sicilia

Marettimo
Marettimo

Marettimo è un’altra isola delle Egadi dove è vietato circolare in auto.

Meno turistica di Favignana, Marettimo è l’isola più selvaggia e incontaminata dell’arcipelago, oltre che la più lontana dalla Sicilia e quindi la più difficile da raggiungere. Ha una superficie di 12,3 kmq, quindi la si può girare facilmente a piedi.

Domina l’isola, il Monte Falcone con i 686 metri sul livello del mare, perciò Marettimo è amata dagli amanti delle camminate che vorranno salire sulla cima più alta o percorrere sentieri immersi nella macchia mediterranea, come il sentiero di Punta Troia che in circa un’ora e mezza di cammino lungo la costa vi porterà in cima a un promontorio su cui sorge un castello normanno del XVII secolo.

Vicino al centro abitato, composto da casette bianche che si specchiano nel porticciolo, si trovano sulla costa est due spiagge cittadine raggiungibili a piedi, Scalo Vecchio e Scalo Nuovo.

Ma le spiagge più belle sono Cala Bianca, con sabbia bianca e coste altissime che scendono a strapiombo verso il mare, e Praia dei Nacchi con ciottoli e acque trasparenti. Se siete disposti a fare un po’ di fatica per arrivare alle spiagge più affascinanti, andate a Zotta Muletti, raggiungibile in un’ora e mezza di cammino all’ombra della pineta, la spiaggia del Cretazzo per cui ci vogliono quasi due ore di cammino e Cala Nera, situata sotto il faro di Punta Libeccio, raggiungibile soltanto a nuoto tuffandosi dagli scogli.

Con un giro dell’isola in barca, inoltre noterete le numerosissime grotte emerse e sommerse che si dice siano più di 400. Tra le più belle ci sono la Grotta del Cammello, la Grotta Perciata, la Grotta del Tuono, la Grotta Presepe e la Grotta della Bombarda.

Burano, Laguna di Venezia, Veneto

Burano
Burano

L'isola di Burano, situata nella Laguna di Venezia, è un’altra isola che non ammette le auto dei viaggiatori. Questo la rende un’oasi di pace dove muoversi a piedi o in barca lungo i canali, immergendosi completamente nell’atmosfera unica dell’isola, senza rumori e senza inquinamento.

Burano affascina i visitatori con le sue case colorate e i canali tranquilli. Addentratevi quindi tra calli e viuzze fuori dal solito giro che conduce alla piazza.

Raggiungete i Tre Ponti per godervi la bella visuale delle casette colorate lungo le rive, che una volta servivano a delimitare le proprietà. Esiste tuttavia una leggenda legata al carattere variopinto dell'isola, secondo la quale erano i pescatori a dipingere la propria casa per poterla riconoscere da lontano al ritorno dai lunghi viaggi.

Girovagando tra le vie intorno alla piazza Galuppi, l'unica dell'isola, non sarà raro vedere le anziane signore intente a ricamare l’originale merletto buranello mentre ridono e chiacchierano nei campielli. Gli appassionati possono anche visitare il Museo del Merletto.

Nella piazza, inoltre, si trova la chiesa di San Martino Vescovo che custodisce una famosa tela di Gian Battista Tiepolo. Non perdete poi, tra le tante casette colorate, la Casa di Bepi Suà, la più famosa dell’isola che riconoscerete per l’esplosione di colori e disegni dalle forme geometriche.

Dimora di grandi artisti come Baldassare GaluppiRemigio Barbaro e Pino Donaggio, Burano continua ad affascinare i viaggiatori di tutti i tempi.

Capraia, Arcipelago Toscano, Toscana

Isola di Capraia
Isola di Capraia

Anche a Capraia le auto non possono circolare d’estate.

L’unica isola vulcanica dell’Arcipelago Toscano e tra le più selvagge affascina per le sue scogliere maestose, le baie nascoste e le acque cristalline.

Capraia è un vero paradiso per gli amanti della natura e del mare. Questa piccola isola, più vicina alla Corsica che all’Italia, offre un'atmosfera tranquilla e un ritmo di vita rilassante, perfetto per coloro che cercano una fuga dalla vita quotidiana.

Con i suoi sentieri escursionistici panoramici, Capraia invita gli amanti dell'avventura a esplorare la sua bellezza selvaggia, offrendo viste spettacolari e incontri con una flora e fauna uniche.

Ogni primavera si tiene poi il Festival del Camminare e i suoi sentieri sono invasi da centinaia di camminatori. 

Vale la pena vedere il porto e l’antico borgo a ridosso del forte di San Giorgio, dove passeggiare tra case colorate e strette vie lastricate.

Gli appassionati di immersioni subacquee poi troveranno a Capraia un vero paradiso sottomarino, grazie alle sue acque limpide e ricche di vita marina. Dalle grotte e scogliere ai resti di antiche fortificazioni, l'isola offre bellissimi paesaggi naturali e un ricco patrimonio culturale.

Tra le spiagge non perdete la famosa Cala Rossa, una delle più particolari dell’arcipelago dove le pareti rocciose presentano dei colori che variano dal rosso al nero, testimoniando così delle eruzioni vulcaniche e delle stratificazioni laviche.

Alicudi, isole Eolie, Sicilia

Alicudi
Alicudi

Ad Alicudi, nelle isole Eolie, dal 1 giugno al 31 ottobre 2023, è vietato lo sbarco ai viaggiatori con tutti i veicoli a motore.

L’isola ha una superficie di 5 km² e ci si sposta facilmente a piedi o al massimo a dorso di mulo. Perciò la più occidentale, selvaggia e isolata dell’arcipelago delle isole Eolie rimane un paradiso terrestre.

Dalla forma quasi perfettamente conica, incontaminata, aspra e solitaria, Alicudi offre scenari dalla tipica ambientazione mediterranea tra terrazzamenti con muri a secco, splendidi scorci di blu e piccole barche di pescatori.

Vicino al piccolo porto si trova il centro abitato che ospita solo qualche negozietto di alimentari, la posta e qualche bottega di prima necessità. Prima di sbarcare sull’isola quindi consigliamo di far rifornimento di tutto ciò che vi potrà servire.

Il fascino di Alicudi consiste proprio nel vivere dell’essenziale e in perfetta sintonia con la natura. A dominare l’isola è il Monte Filo dell’Arpa, che raggiunge i 675 metri sul livello del mare, il cono di un vulcano spento che si inabissa per oltre 1500 metri nelle profondità del Mar Tirreno.

Il vulcano è attraversato da numerose mulattiere che partono da Alicudi Porto e conducono fino alla vallata dove un tempo colava la lava prima di riversarsi in mare.

Sono sentieri panoramici ideali per gli amanti del trekking. Per farvi un’idea poi della bellezza aspra delle sue coste iniziate con un giro in barca, che vi farà vedere anche la bellissima ma inospitale parte occidentale dell’isola.

Le coste sono prevalentemente alte e costellate da grotte vulcaniche. Alicudi vanta una sola spiaggia raggiungibile a piedi, cioè la spiaggetta di ciottoli grigi di Alicudi Porto, e diverse piccole calette selvagge, quasi tutte sul versante orientale vicino all’unico centro abitato, accessibili unicamente in barca.

La spiaggia di ciottoli di Bazzina, situata sulla costa orientale, non lontano dal porto, è un’altra incantevole insenatura con fondali piuttosto bassi. L’approdo di Palomba invece è consigliato sia ai sub che agli escursionisti. Le minuscole spiagge di ciottoli, dunque, sono ideali per lo snorkeling piuttosto che per chi vuole rilassarsi intere giornate al sole.

Non dimenticate di fare un giro a Contrada Tonna per ammirare l’architettura tipica delle Eolie e di visitare la chiesa di San Bartolo, patrono delle isole Eolie. Quindi se siete stanchi degli ospiti chic di Panarea e del trambusto di Lipari, basta prendere un traghetto per Alicudi.

Panarea, isole Eolie, Sicilia

Panarea
Panarea

La più mondana, modaiola ed esclusiva dell’arcipelago delle isole Eolie, Panarea è la meta prediletta del jet set internazionale e dei turisti in cerca di vip.

È la più piccola delle sette sorelle delle Eolie, un lembo di terra di appena 3 kmq. Eppure è sulle sue rive che si formò una delle prime civiltà che popolarono l’arcipelago, trasformandolo in un crocevia dei commerci nel Mediterraneo.

Oltre il suo aspetto patinato, Panarea inoltre è un’isola da esplorare a piedi tra vegetazione lussureggiante, case bianche, fumarole e mare blu.

È un’isola molto piccola, quindi basta mezza giornata per fare facilmente il giro dell’isola a piedi. Tra l’altro le auto non sono ammesse dal 1 maggio al 31 ottobre 2023.

Quindi esplorate la contrada di San Pietro, punto di sbarco e principale centro abitato di Panarea dove passeggiare tra case bianche e bouganville. Gli amanti dell’archeologia vorranno visitare il piccolo museo di Panarea, sede distaccata del museo Barnabò Brea di Lipari.

Al museo sono custoditi reperti risalenti al Neolitico e alla media Età del Bronzo, quasi tutti rinvenuti nel villaggio preistorico di Capo Milazzese, alla Calcara e a Piano Quartara.

Godetevi, con un’escursione in barca, il mare di Panarea, le sue insenature più belle e gli isolotti intorno come Dattilo, Lisca Bianca, Basiluzzo, Lisca Nera e Bottaro, sui cui fondali giace il relitto di una nave mercantile inglese affondata nell’Ottocento. Oppure rilassatevi in spiaggia, anche se Panarea ne ha poche e molto affollate a luglio e ad agosto.

Tra le spiagge, Cala Zimmari è l’unica di sabbia, dalla forma di una piccola mezzaluna incastonata tra le alte rocce, mentre Cala Junco è la più bella e si trova ai piedi del Villaggio Preistorico di Punta Milazzese.

Santa Maria, arcipelago della Maddalena, Sardegna

Spiagge dell'Arcipelago della Maddalena: le migliori da raggiungere
La Maddalerna

In Sardegna, nell’arcipelago della Maddalena, sorge l’isoletta di Santa Maria, dove non è possibile portare l’auto.

È un’isola di appena 2 chilometri quadrati ed è la più settentrionale dell’arcipelago, la più vicina alle Bocche di Bonifacio, al confine con la Corsica.

Abitata fin dai primi decenni del Duecento, Santa Maria è l’unica ad essere stabilmente abitata, al di là della sorella maggiore La Maddalena

È inoltre una meta esclusiva, infatti qui sorgono solo una ventina di ville private, alcune delle quali appartengono probabilmente a dei vip.

Santa Maria, come le altre isole della Maddalena, incanta con le spiagge di sabbia bianca e soffice, lambite da acque trasparenti dalle infinite sfumature tra il turchese e il verde smeraldo, con le rocce granitiche dalle tinte rosate e la rigogliosa macchia mediterranea.

Le perle dell’isola sono cala Santa Maria e cala di Fosso. Gli amanti dello snorkeling e del diving poi troveranno a Santa Maria un vero paradiso subacqueo.

Da Santa Maria inoltre potrete facilmente raggiungere l’adiacente Razzoli, camminando a piedi sul mare nel passo degli Asinelli, una lingua di sabbia sommersa da appena mezzo metro d’acqua. 

L'isola di Santa Maria è anche un luogo ideale per fare escursioni a piedi o in bicicletta lungo i sentieri che attraversano la sua natura selvaggia.

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