Trieste

Un week end a Trieste

Trieste

Venerdì 26 febbraio
Contrariamente alle mie abitudini che prevedono talvolta lunghe attese in aerostazione, stavolta ci presentiamo in aeroporto all’ ultimo momento. Inizia un po male, al solito parcheggio Santa Caterina dell’aeroporto Cagliari-Elmas troviamo un tizio poco raccomandabile che ci ispira poca fiducia, quindi decidiamo di parcheggiare nel parcheggio custodito. L’autorimessa Italia (per intenderci quello che costa meno...) è full, quindi ripieghiamo al parcheggio multipiano (abbiamo speso di parcheggio quasi il doppio rispetto al biglietto aereo...).

Di corsa riusciamo ad arrivare al gate giusto in tempo utile per il volo e praticamente ci imbarchiamo senza alcuna attesa. Alle 19:40 il nostro volo parte puntuale per Trieste, l’aereo è semivuoto, il volo è decisamente piacevole. Dopo poco più di un’ ora atterriamo a Ronchi dei Legionari dove ci aspetta una serata di pioggia, siamo comunque ottimisti, le previsioni riportavano infatti pioggia sino a tarda notte e sole per la giornata seguente.

Prendiamo al volo il bus E51 che in circa 45 minuti ci porta all’autostazione di Trieste. I collegamenti da e per il centro di Trieste sono frequenti, economici ed operati con bus molto confortevoli. Scendiamo all’autostazione che si trova accanto alla stazione ferroviaria, da lì in 5 minuti raggiungiamo il nostro albergo “Hotel Roma” che si trova a 100 metri. Albergo che raccomando a tutti: E’ BELLISSIMO!

Sabato 27 febbraio
Ci svegliamo alle 7, mi affaccio dalla finestra dell’hotel e…come da previsioni c’è una bellissima giornata di SOLE, senza vento FANTASTICO! Non perdiamo tempo, facciamo colazione con un’ottimo strudel alle mele e ci dirigiamo verso Piazza Oberdan. Da qui prendiamo l’Autobus n° 36 che in 20 minuti ci porta al capolinea di Grignano.

Dal porticciolo di Grignano risaliamo la scalinata fino all’ingresso del Parco di Miramare.

Attraversiamo il parco e raggiungiamo la biglietteria situata all’ingresso del castello. Dedichiamo oltre un’ora alla visita di questo splendido castello. L’edificio progettato da Carl Junker, ha al suo interno arredamenti, decorazioni e quadri originali dell'epoca molto ben conservati.

Un percorso obbligato porta a visitare le varie stanze nei due piani del castello, personalmente mi hanno sorpreso le dimensioni delle stanze, la maggior parte di esse le ho trovate infatti abbastanza piccole, ma forse ero io ad averne un'idea falsata da anni di film sul tema. Il percorso porta a visitare le varie stanze del piano terra: libreria, camera da letto, salottino, il piccolissimo bagno, la cappella, la sala Novara, la sala delle Rose dei Venti, la sala dei Progetti (si chiama così perchè allestita con tutti i progetti e le cartine d'epoca per spiegare la costruzione del castello), una sala multimediale per fare un viaggio nella storia (ottimo modo, secondo me, anche per incuriosire i più piccoli), fino ad arrivare alla bellissima scalinata che porta al piano superiore, fantastiche le armature esposte appunto sui muri che sovrastano questa scalinata.

Al piano c’è la sala dei gabbiani, la sala del trono, la sala storica, un salotto in stile giapponese e quello in stile cinese, la sala delle udienze, per finire con l'appartamento del Duca Amedeo di Savoia. Usciti dal castello facciamo una passeggiata nel parco fino a giungere al Castelletto, prima residenza degli arciduchi, ora sede della Riserva Naturale Marina. Da un belvedere è possibile godere di una bella vista sul castello ed il suo porticciolo privato. Il parco è vasto ed è un luogo piuttosto piacevole, adatto per riposarsi: ci sono numerose panchine a tanti vialetti, atmosfera tra l’altro molto romantica.

Si prosegue sul lungomare e riprendiamo l'autobus 36 per piazza Oberdan.

Scendiamo dal bus e saliamo sulla Trenovia in direzione Opicina, scendendo, come consigliato dagli amici di Zingarate alla fermata dell’Obelisco per ammirare il bellissimo panorama. Dall’Obelisco inizia un sentiero, praticamente pianeggiante conosciuto con il nome di "Strada Napoleonica” lungo 4 km dove si può passeggiare sino al comune di Prosecco. Un’ esperienza che per mancanza di tempo non abbiamo potuto provare.

Il viaggio sulla Trenovia d’epoca (se non erro questa linea ha oltre 100 anni) è entusiasmante. Intorno alle 13:00 rientriamo in piazza Oberdan e mangiamo senza perdere tanto tempo. Proseguiamo sulla via Carducci, Chiesa di S.Antonio, Chiesa Serbo Ortodossa di S. Spiridione, Canal Grande, Palazzo Carciotti (molto bello esternamente ma in restauro), Piazza della Borsa con il bel Palazzo della Borsa. Sino ad arrivare alla STUPENDA Piazza dell’Unità d’Italia. Tante foto ed un’ottimo caffè al “Caffè degli specchi”. 

Si ritorna quindi su Corso ItaliaVia Carducci per ammirare l’anfiteatro romano, allungandoci sino a Piazza Goldoni. Saliamo quindi sulle Scale dei Giganti (mi sembrava di salire sul bastione di Cagliari…) dove c’è il parco delle Rimembranze ed i vari monumenti ai Caduti in guerra. Più avanti c’è il foro Romano ed il Castello di San Giusto che ci fermiamo a visitare scattando da sopra le mura delle bellissime foto panoramiche. Accanto c’è l’omonima cattedrale che ci lascia a bocca aperta.

Finalmente dopo tante salite si inizia a scendere e proprio nella discesa incontriamo l’Arco di Riccardo, ennesima testimonianza romana a Trieste. La passeggiata prosegue per la Via Cavana e le vie pedonali del centro in giro per i numerosi negozi. Sempre in via Cavana ceniamo in un’ ottima Trattoria e subito dopo, ultimo caffè al mitico “Caffè degli Specchi” e panoramica notturna della bellissima Piazza Unità illuminata.
Ci ritiriamo per una bella dormita, siamo a pezzi!

Domenica 28 febbraio
Sveglia alle 05:30 e colazione in stazione.

Alle 06:35 prendiamo il treno per Mestre e da lì il bus ATVO che ci porta all’aeroporto di Treviso. Alle 12:00 partiamo per Cagliari dove arriviamo dopo poco più di un’ora.

Le mie opinioni su Trieste:
Quando ho detto a mia moglie di aver prenotato un week end a Trieste non ho proprio visto esultanza nel suo viso. Ho chiesto "Che c'è di strano?" e lei: "Beh...che c’è da vedere a Trieste? Mai sentita…" Ed io  sinceramente, avendo letto recensioni positive e negative ero inizialmente un po preoccupato perché avevo a questo punto tutte le responsabilità della riuscita di questo viaggio. Trieste era una città che desideravo visitare da tempo. Una città che non è "di passaggio" E' come Palermo: o ci vai di proposito o se no non ti capiterà mai per caso di andarci. Avendo preso gratis il volo di andata e pagato 5€ per il ritorno non ci sei di passaggio, ma quasi...

Al primo impatto con la città, la prima cosa che ho detto è stata: "Mi sembra Cagliari in versione austriaca!" Infatti tutta l'architettura dei palazzi vicino al mare è tipicamente viennese, di stampo imperiale. Una meraviglia insomma. Una delle prime cose poi che ho visto è la piazza più grande d'Italia di fronte al mare, è favolosa e di notte illuminata di blu, è ancora più bella.

Trieste non è una città per chi cerca il grande divertimento tipo discoteche o altro, forse per questo a molti non sta simpatica. Mia moglie è ritornata a casa felicissima, mio figlio idem e speriamo di tornaci prima possibile per approfondire con i musei e con i dintorni.

periodo: febbraio

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