Emilia Romagna

21 cammini bellissimi da fare in Emilia-Romagna

Via Postumia

I viaggi a piedi permettono di godersi i panorami e le relazioni con calma, al ritmo lento dei propri passi. 

Che camminare faccia bene al corpo e alla mente, poi, non è una novità. In Italia le possibilità per gli amanti di questo tipo di viaggi sono tantissime. Alcune regioni sono solcate da più cammini di altre e una di queste è l’Emilia-Romagna (qui trovate i migliori cammini da fare in Italia). 

Cammini in Emilia-Romagna

L’Emilia Romagna è da sempre terra di passaggio. Posizionata in modo orizzontale rispetto alla nostra penisola è stata da sempre tappa obbligata per viandanti e i pellegrini e per le merci unendo l’Europa al Mediterraneo. Abbazie e conventi, cattedrali e antichi luoghi di culto testimoniano la ricca cultura spirituale della regione, apprezzata dai pellegrini che la sceglievano nei loro itinerari verso il sud.

Quali sono i cammini da fare a piedi in Emilia-Romagna? Sono tanti e sono molto belli. Noi, in questa guida, ne abbiamo segnalati 20. Molti di essi tagliano la regione da nord a sud, spesso seguendo gli antichi tracciati di strade romane. Altri uniscono luoghi di culto e santuari. Spesso passano per riserve naturali, parchi regionali e nazionali. 

Una volta scelto il cammino che fa per voi accertatevi di avere tutte le informazioni disponibili sull’itinerario (lunghezza delle tappe, luoghi per fermarsi a dormire e per rifornirvi di acqua e viveri e condizioni climatiche) e di allenarvi prima della partenza, camminando tutti i giorni e allenando con voi anche le vostre scarpe da trekking, che non devono assolutamente essere nuove. 

A questo link trovate una utile guida alle cose da sapere prima di fare un cammino. Il Mibact ha creato un atlante dei cammini italiani (qui trovi la mappa del Mibact dei Cammini d’Italia) in cui ha inserito i cammini opportunamente segnati che rispondono a determinati standard di fruibilità per l’utente. 

21 Cammini più belli in Emilia-Romagna

La via Francigena è un’antica via di pellegrinaggio che collegava la Gran Bretagna a Roma passando per la Francia. Il percorso è molto lungo e attrezzato lungo tutta la lunghezza.

Il tratto emiliano misura 143 km di boschi e mulattiere, paesaggi montani e pianura, da Piacenza a Pontremoli. 

  • Via Linari

La Via di Linari è un antico percorso commerciale e di pellegrinaggio verso Roma alternativo alla Via Francigena. Il suo nome gli viene dall’Abbazia di Linari, sul crinale montano tra Toscana e Emilia-Romagna. La via misura 135 km di cui 110 in Emilia Romagna. All’altezza di Fidenza si immette nella Francigena.

La Via degli Etruschi è uno straordinario viaggio nella storia della civiltà etrusca, su un sentiero che collega Toscana ed Emilia-Romagna, passando per i luoghi abitati dagli Etruschi. Parte dalla antica città di Artimino in Toscana e raggiunge Marzabotto, ovvero l’antica città etrusca di Kainua, nel Parco Regionale di Monte Sole in 6 giorni di cammino. 

  • Via della Lana e della Seta

La via della Lana e della Seta è un cammino che unisce Bologna a Prato passando per borghi e città in cui la presenza dell’acqua ha garantito nei secoli il fiorire del settore tessile e in particolare la produzione di lana e di seta. Si passa per Bologna, la città della Chiusa e dei canali, per secoli capitale della seta e Prato, la città delle gore e delle gualchiere e capitale del distretto della lana e del tessile. 69 km dei 130 dell’intero percorso si snodano in Emilia-Romagna. 

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300 chilometri in 13 tappe: il Cammino di Assisi è un viaggio sulle orme di San Francesco e di Sant’Antonio e si snoda tra eremi e foreste sacre. Unisce Dovadola, in provincia di Forlì, ad Assisi e attraversa borghi, foreste sacre e vallate rigogliose passando per le monumentali foreste tosco-romagnole del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.

La via degli Abati unisce Pavia a Pontremoli, dove si unisce con la via Francigena. È un cammino religioso che percorre le orme degli Abati di San Colombano, dalla Pianura Padana attraversando l’Appennino piacentino e parmense fino in Lunigiana.

Si percorrono strade sterrate, sentieri nei boschi ed antichi tratturi. 190 km in tutto percorribili anche in mtb. 

  • Via degli Dei

La via degli Dei si snoda lungo l’antico tracciato della Flaminia Militare e percorre 130 km, da Bologna a Firenze. Lungo il percorso è ancora visibile parte dell’antico basolato della via romana che attraversa i boschi fitti dell’Appennino. 6 tappe in tutto percorribili anche in mtb da mountain biker esperti. 

  • Cammino di Sant’Antonio

Il Cammino di Sant’Antonio è un itinerario religioso che unisce Padova al Santuario de La Verna, in Toscana. Il percorso fino al santuario comprende un numero di tappe variabile da 21 a 23, in base al punto di partenza (Venezia, Santuari Antoniani di Camposampiero o Padova). Sul sito ufficiale trovate tutte le informazioni utili per percorrere il Cammino di Sant’Antonio. 

La particolarità del Cammino di San Vicinio sta nella possibilità di camminare esclusivamente su sentieri e sterrate nel folto del bosco. È un circuito ad anello che parte e torna a Sarsina, al cui primo vescovo il cammino è dedicato. Siamo nell’Appennino Tosco-Emiliano al confine, tra le province di Arezzo, Rimini e Forlì, nei territori del Casentino e del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Le tappe ufficiali del cammino sono 14. 

Il Cammino di Dante è un itinerario ad anello di circa 380 km diviso in 20 tappe tra Romagna e Toscana, sulle tracce dei luoghi cari a Dante e in quelli citati nella Divina Commedia. Si parte dalla tomba del padre della lingua italiana a Ravenna e si raggiunge il Museo Casa di Dante a Firenze.

La Via Matildica è un percorso di quasi 300 km che attraversa alcuni dei luoghi più ricchi di storia e cultura della nostra penisola. Dalle pianure del Po, attraverso le colline e le montagne dell’Appennino Tosco-Emiliano, fino alle valli della Garfagnana si estendevano i territori del ricco regno di Matilde di Canossa.

Si cammina sulle tracce di Sant’Anselmo da Lucca, vescovo itinerante che con Matilde si è spostato da Lucca a Reggio Emilia e poi a Mantova (di cui è ancora Santo Patrono), e di San Pellegrino il principe scozzese che sulle orme di San Colombano ha ripercorso lo stesso cammino dal Nord Europa.

Il tracciato della Via faceva parte della più ampia rete stradale europea che connetteva il Soglio Pontificio romano ai Regni germanici e del Nord del continente. La Via Matildica unisce Mantova a Lucca, passando per Reggio Emilia e il Castello di Canossa, San Pellegrino in Alpe e gli eremi spirituali del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.

  • Via Romea Nonantolana

Per via Romea si intende una strada che raggiunge Roma. Con l’evangelizzazione dei popoli germanici e di altre popolazioni europee i tracciati che portavano i pellegrini a Roma iniziarono ad aumentare e insieme alla via Francigena si contano una miriade di strade che dal nord scendevano verso Roma. Una delle più importanti è la Romea Nonantolana, di origine Longobarda. Parte da Nonantola e si divide in due segmenti, uno lungo la destra del Panaro e uno verso la sinistra del Panaro. Si ricongiungono a Fanano per valicare poi l’Appennino e congiungersi con la Francigena.

In Emilia-Romagna conta 6 tappe per 207 Km.

  • Via Romea Strata Longobarda

La Romea Strata Longobarda è il nome di una delle strade romee che dall’Europa Centro Orientale portavano a Roma. Anche detta Nonantolana Longobarda perché a partire da Nonantola si immette sulla via Romea Nonantolana. 

Dei suoi oltre 700 km, 186 sono in Emilia-Romagna.

  • Piccola Cassia

La Piccola cassia è una via di origine romana che si distacca dalla Cassia e che fu costruita in un’opea di riorganizzazioen viaria in seguito alla conquista di più colonie nella Pianura Padana. Si percorre in 9 tappe per un totale di 113 km da Modena a Bologna.

Si passa lungo il crinale tra la valle del Panaro e quella del Samoggia in direzione dei borghi di Zocca e Castel d’Aiano. Il percorso continua fino a Pistoia dove si ricongiunge con la Via Cassia in direzione di Roma.

  • Via Romea Germanica

La via Romea Germanica è un’altra via romea, ovvero che raggiungeva Roma dall’Europa attraversando alcune località simbolo della cristianità. Da Ausburg, dove fu definito lo scisma del 1517 passando per Trento, città della Controriforma, e Padova. Entra in Emilia Romagna all’altezza del territorio Ferrarese, dove è possibile percorrere alcune varianti, e arriva alla Ravenna Bizantina.

  • Via Romea Germanica Imperiale

La Via Romea Germanica Imperiale è un cammino che collega la città di Trento con la città di Arezzo e fa parte dell’antico sistema di strade germaniche che andavano verso Roma.

La rete stradale nord-sud su cui si basa il suo percorso è sempre stata un’importante via di comunicazione tra Europa e Mediterraneo ed è stata utilizzata in entrambe le direzioni sin dai tempi dei Celti, degli Etruschi e poi dei Romani. Da questa direttrice nel Medioevo arrivarono in Italia i longobardi, i franchi e i germanici. Oggi permette di camminare in un paesaggio variegato in uno dei luoghi privilegiati della produzione di molti DOP e IGP regionali.

  • Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna

Il Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna misura 98 km e ripercorre alcuni luoghi visitati dal Santo nel suo viaggio in Valmarecchia nel 1213. A partire dal monastero di La Verna si ricongiunge con gli altri cammini francescani che raggiungono Roma dalla Toscana. 

La Via Postumia attraversa il Nord Italia da Est ad Ovest passando per città d’arte, borghi e natura incontaminata. La via Postumia era una delle più importanti vie consolari romane.

Parte dal Friuli Venezia Giulia, attraversa Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte, per giungere in Liguria e inoltrarsi verso il Cammino di Santiago francese. 

430 chilometri, tre regioni e 84 comuni: è il Cammino di Sant’Antonio è un itinerario a piedi che collega i principali luoghi dove visse e operò il frate portoghese. Parte dai Santuari Antoniano di Camposampietro in Veneto e passa per la Basilica di Sant’Antonio di Padova. A Ferrara Sant’Antonio aveva compiuto il miracolo dell’infante. 

Dopo Bologna e Imola il percorso prosegue verso l’Eremo di Montepaolo, la prima residenza italiana di Sant’Antonio per poi proseguire verso il meraviglioso Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi per poi raggiungere la Verna. 

L’Alta Via dei Parchi è un percorso escursionistico di trekking che passa per diversi parchi nazionali, interregionali e regionali dell’Emilia Romagna. Si snoda infatti lungo il crinale appenninico dove la natura è tutelata da numerose aree protette. Passa anche per borghi e testimonianze storiche e culturali di vario genere. 

  • Viae Misericordia

La Viae Misericordia è un cammino creato di recente alla scoperta di una terra di antica fede e di un’esistenza laboriosa. Dall’Abbazia di Pomposa (sulla riviera Adriatica) si arriva all’Eremo di Gamogna (nell’Alto Appennino Tosco-Romagnolo) con un percorso ad anello passando dalle città d’arte di Comacchio, Faenza e Bagnacavallo. 245 km in un percorso ad anello. 

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