Emilia Romagna

Brisighella: la rocca e la via degli asini

Brisighella

Tra Firenze e Ravenna c'è un borgo speciale, che è considerato uno dei borghi più belli d'Italia. Brisighella è un dedalo di viuzze e vicoli che si intrecciano all'ombra di una rocca, costruita in posizione scenica su un pinnacolo roccioso.
I pinnacoli rocciosi di Brisighella sono tre, in realtà: su uno sorge la rocca, su uno la Torre dell'Orologio e su un altro il Santuario della Madonna del Monticino.

Brisighella

Brisighella è uno dei borghi più belli d'Italia e uno dei borghi più belli dell'Emilia-Romagna. I tre pinnacoli definiscono il profilo unico del paese, mentre le case e le strade colorate ne dipingono l'atmosfera sospesa. Nei dintorni ci sono uliveti e calanchi e il territorio unico del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola.
L’olio extravergine d’oliva “Brisighello”, certificato DOP, è conosciuto a livello nazionale ed europeo, insieme al formaggio stagionato nelle grotte di gesso e il carciofo Moretto, che nasce spontaneo nei calanchi dell’Appennino.

Cosa vedere a Brisighella

I calanchi sono particolari formazioni rocciose in cui le valli strette e tortuose si alternano alle creste aguzze e fitte dei calanchi veri e propri, aridi e argillosi. Il terriotrio di Brisighella insieme ad altri cinque comuni delle province di Bologna e di Ravenna è solcato dalla vena di gesso romagnola che crea un paesaggio unico nel suo genere e una serie di sentieri escursionistici gestiti dal Cai da percorrere in lungo e in largo.
Qui sotto abbiamo selezionato 10 posti che devi assolutamente vedere quando vai a Brisighella.

  • Rocca di Brisighella

La Rocca di Brisighella sorge su uno dei tre pinnacoli gessosi che dominano il borgo. Fu edificata dai Manfredi, signori di Faenza e conserva ancora tutte le caratteristiche delle fortezze medioevali. Le mura sono percorse dai camminamenti originali, feritoie e catene dei ponti levatoi. Oggi ospita il Museo l’Uomo e il Gesso che racconta la lunga storia del rapporto dell’uomo con il territorio e con il minerale.

  • Via degli asini

Via del Borgo, conosciuta come via degli Asini, è uno degli angoli più caratteristici di Brisighella. Si tratta di una strada sopraelevata, coperta dai palazzi e illuminata da finestre ad arco.
Neò Medioevo era un camminamento di ronda e una via di comunicazione. Quando perse al sua funzione difensiva fu coperta e inglobata dalle case. Siccome in questa zona abitavano i birocciai che trasportavano il gesso dalle cave con gli asini fu chiamata via degli Asini. Davanti alle finestre ad arco i birocciai ricavarono le loro stalle e al piano di sopra le loro case.

  • Percorso storico-geologico

Un sentiero ad anello gestito dal Cai permette, partendo dalla stazione die treni, di visitare i tre colli di Brisighella passando per il museo speleologico all'aperto delle cave di gesso. Il percorso misura 3,5 km e può essere percorso da tutti e in tutte le stagioni dell'anno. fo Qui trovate le info dettagliate sull'itinerario (tempo di percorrenza: 50 minuti).

  • Santuario di Monticino

Il Santuario dedicato alla Beata Vergine di Monticino si trova sul terzo colle di Brisighella. All'interno c'è un'immagine dipinta su terracotta del 1626. In passato era esposta al di sopra di un pilastro collocato all'ingresso del paese e a protezione dei suoi abitanti, poi fu costruito il santuario in posizione panoramica ed immerso nei cipressi.
Dal 1662, a settembre, si celebra una delle più antiche sagre romagnole, dedicata alla Madonna del Monticino.

  • Pieve di San Giovanni in Ottavo

La Pieve di San Giovanni in Ottavo, costruita nel V secolo e ampliata nei secoli successivi, si trova all’ottavo miglio dell'antica via romana che collegava Faenza alla Toscana ed è dedicata a uno degli otto cardinali a cui il paese ha dato i natali.

  • Torre dell'orologio

La Torre dell'Orologio di Brisighella è molto scenica, soprattutto per la sua posizione, a strapiombo e solitaria su uno die pinnacoli del borgo. Fu fatta costruire nel 1290 per controllare le mosse degli assediati nel castello di Baccagnano e prende il nome dal quadrante dell'orologio solare a sei ore che dal 1200 segna il passare delle ore e dei giorni.

  • Terme

Passeggiando a piedi per circa cinquecento metri dal centro storico si raggiunge uno Stabilimento Termale con una piscina termale all’aperto. Le acque sono di due tipi: sulfuree e salso-iodiche. Qufo sulle Terme di Brisighella.

  • Cà Carnè

Incastonati nei gessi del territorio di Brisighella, a pochi chilometri dal paese,o  ci sonil Centro Visite di Cà Carnè e la Grotta Tanacciache sono alcuni dei posti più belli del Parco Regionale della Vena del Gesso romagnola.

  • Strada del Sangiovese

La Strada del Sangiovese, Strada dei Vini e dei Sapori delle Colline di Faenza, è un percorso di delizie locali dove assaggerete il meglio dei prodotti e delel eccellenze locali, i vini autoctoni, la pera volpina che cresce sulle colline intorno a Brisighella e il carciofo Moretto, un carciofo ottimo e selvatico, che cresce spontaneo tra le creste dei calanchi.

  • Trekking a Brisighella

La Corolla delle Ginestre è un sentiero ad anello di circa 60 km che si può percorrere a piedi, a cavallo o in mountain bike, con punti sosta e pernottamento per dividere l'itinerario in tappe, a seconda dell'allenamento e del tempo a disposizione.

Sagre

Brisighella vanta un calendario fittissimo di eventi e di sagre. La più antica ed imperdibile è la sagra dedicata alla Beata Vergine di Monticino che si celebra tutti gli anni a settembre, dal lontano '600. Brisighella Medioevale 1413 è una rievocazione storica dell’anno di costituzione della contea di Brisighella e di Val d’Amone. Va in scena tutti gli anni a giugno.

Ristoranti

Nel centro storico di Brisighella ci sono tantissimi ristoranti che vale la pena di provare. La Grotta e La Rocca, belli e tradizionali, sono una garanzia. La Trattoria Manueli è una ristorante particolare che prepara piatti originali. I prezzi non sono bassi, ma vale assolutamente la pena.

Immagini

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