Bologna è una città da raggiungere ogni volta che se ne sente l'esigenza, è la città perfetta per il weekend: uno speciale connubio di bellezza e ottima cucina.
Qual è il lato segreto della città? A fianco alle attrazioni turistiche più famose ci sono una serie di gemme nascoste che si mostreranno solo a chi saprà cercarle. Sapevate che in città c'è un telefono senza fili? In questo articolo facciamo un tour dei luoghi nascosti e poco conosciuti da scoprire a Bologna.
10 posti segreti e poco conosciuti da scoprire a Bologna
- Finestrella di via Piella
- Teatro Anatomico dell'Archiginnasio
- Telefono senza fili
- Oratorio Santa Cecilia
- Scavi Archeologici di Sala Borsa
- Tre Frecce
- Vaso rotto sulla Torre degli Asinelli
- Bagni di Mario
- San Luca
- Canabis Protectio
Bologna Segreta
Bologna nasconde un angolo di Venezia. Potrete vederlo da Via Piella dove c'è una Finestrella che affaccia sul Canale delle Moline con i palazzi colorati sul corso d'acqua, uno dei pochi canali di Bologna a non essere asfaltato tra i primi del novecento e il dopoguerra. Via Piella è una stradina parallela a Via Indipendenza, si trova nel pieno centro della città.
- Teatro Anatomico dell'Archiginnasio
Nell'università più antica del mondo, c'è uno splendido teatro anatomico del XVII secolo in abete rosso. Il Teatro Anatomico dell'Archiginnasio dell'Università di Bologna, con il suo imponente tavolo di marmo, fu progettato nel 1637 per le lezioni anatomiche dall'architetto bolognese Antonio Paolucci detto il Levanti. Realizzata in abete rosso, la sala è decorata con due ordini di statue raffiguranti in basso dodici celebri medici.
- Telefono senza fili
In Piazza Maggiore, sotto il voltone del Podestà tra Palazzo Podestà e Palazzo Re Enzo, c'è quello che viene conosciuto come telefono senza fili. Più che un oggetto si tratta di un curioso effetto acustico assolutamente da provare: i suoni vengono trasmessi da una parte all'altra della volta.
Posizionatevi lungo i pilastri opposti (dovete essere in due) con il volto rivolto verso il muro e pronunciate una frase, il suono sarà trasmesso al vostro interlocutore dall'altra parte della volta. Questo canale di comunicazione venne ideato nel medioevo per dare la possibilità ai lebbrosi di confessarsi.
- Oratorio di Santa Cecilia
In via Zamboni 15, proprio dietro la basilica di San Giacomo Maggiore, non perdete una visita all'Oratorio di Santa Cecilia che qui conoscono come la Cappella Sistina di Bologna perché conserva un raro ciclo di affreschi di pittori bolognesi ed emiliani del primo Cinquecento.
- Scavi Archeologici di Sala Borsa
Negli anni '90 gli scavi nel centro storico di Bologna portarono alla luce le due strade principali, ancora intatte, realizzate durante l'Impero Romano, rinvenute proprio sotto la splendida Biblioteca Salaborsa. Potrete vedere le rovine sotterranee dalla stanza principale della biblioteca, attraverso i vetri trasparenti nel pavimento. Se volete dare un'occhiata da vicino, scendete le scale e raggiungete il piccolo museo per esplorare questo angolo nascosto dell'antichità.
- Tre Frecce
Lungo il portico di Palazzo Isolani, dovrete aguzzare la vostra vista perché, conficcate nel legno del soffitto ci sono tre frecce. Sono tante le storie e le leggende che aleggiano sulla presenza di queste frecce.
- Vaso Rotto sulla Torre degli Asinelli
Proprio così, sulla cima alla Torre degli Asinelli c'è un vaso rotto. Perché? Nessuno lo sa, si pensa che forse stia a simboleggiare le buone qualità di Bologna nella risoluzione dei problemi.
- Bagni di Mario
Entrando in una piccola porta in via Bagni di Mario numero 10, potrete entrare in un antico mondo sotterraneo che conduce alle conserve di Valverde, conosciute come Bagni di Mario. Si tratta di una cisterna di epoca rinascimentale realizzata per alimentare la Fontana del Nettuno e altre particolarità idrauliche come l'Orto dei Semplici. Vale assolutamente una sosta.
- San Luca
Tutti sanno che Bologna è la città dei portici ma pochi sanno che in città c'è quello più lungo al mondo, il portico di San Luca: 3.796 metri, 666 arcate e 489 scalini. Il portico parte dal centro di Bologna e conduce fino alla cima del Colle della Guardia, dove si trova il Santuario della Madonna di San Luca.
SCOPRI: VIA DEI BRENTATORI
- Canabis protectio
In Via Indipendenza, nei pressi dell'incrocio con via Rizzoli sul soffitto del portico potrete trovare questa scritta: Panis vita, canabis protectio, vinum laetitia, ovvero “il pane è vita, la cannabis è protezione, il vino è gioia”.