Mare turchese, piazzette dove darsi appuntamento tra dive e vip, porti straripanti di yacht e leggendari hotel di lusso.
La Costa Smeralda oggi è conosciuta come la località più esclusiva del nord-est della Sardegna che attrae per il suo mare da favola e la vita mondana, ma fino agli anni Sessanta del secolo scorso era solo un tratto di costa selvaggia e inospitale, sconosciuto al di fuori dell’isola.
Fu Karim Aga Khan, principe d’origine araba ma di nazionalità britannica, che giunto qui alla fine degli anni Cinquanta ebbe la visionaria idea di trasformare questo luogo paradisiaco in una destinazione turistica di lusso.
Da allora il tratto costiero della Gallura che si estende per 55 chilometri, da Capo Ferro fino alla spiaggia di Rena Bianca, è il ritrovo estivo del jet set internazionale.
Esplorate questo tratto della costa nord-est della Sardegna alla scoperta di incantevoli borghi, caratterizzati da case basse in granito rosa e pietra bianca, immerse nella vegetazione mediterranea. Tra eleganti ville e prestigiosi hotel scorgerete calette dal turchese abbagliante, protette da rocce granitiche dalle forme bizzarre che offrono scenari da sogno.
Ecco cosa vedere nella più famosa costa sarda, simbolo di lusso, mondanità e turismo d’élite.
Arzachena
È la città della Gallura attorno al quale è nata la Costa Smeralda, nella parte nord-orientale dell’isola.
Paesaggi mozzafiato, spiagge di incomparabile bellezza, colline ricoperte da vigneti e tesori archeologici circondano Arzachena, cittadina a 25 chilometri da Olbia.
L’abitato arzachenese fino al XVII secolo era uno sparuto gruppo di casette raccolte intorno alla chiesa di santa Maria.
Oggi è un trionfo di colori: piazzette e facciate di granito rosa e pietra bianca, scorci fioriti e spazi verdi costellati di boutique e negozi di artigianato.
Intorno alla cittadina si trovano i caratteristici stazzi, insediamenti rurali convertiti in b&b e agriturismi, oltre a tante suggestive frazioni di un Comune ‘giovane’, istituito nel 1922. Arzachena è conosciuta per l’estrazione del granito, che compone le architetture del centro storico, e per le rinomate cantine vitivinicole che producono il vermentino di Gallura.
Oggi è riconosciuta come simbolo di lusso, mondanità e turismo d’élite della Sardegna ma Arzachena non è solo questo.
La cittadina ha un passato affascinante di cui resta traccia indelebile. Nel centro storico c’è il monti incappiddhatu (monte col cappello), una roccia nota come il Fungo, plasmata in modo originale dal tempo e usata fin dal Neolitico recente. Intorno ad Arzachena si trova poi un esteso parco archeologico. Il sito più antico e famoso è la necropoli di Li Muri (fine IV millennio a.C.), detta delle ‘tombe a circolo’.
Tra le testimonianze dell’età del Bronzo spicca il nuraghe Albucciu, edificio ‘a corridoio’ nascosto in un boschetto di olivastri. Attorno al nuraghe, i resti del villaggio e a 80 metri la tomba Moru, risultato della trasformazione di un allée couverte in tomba di Giganti.
Vedrete poi il tempietto di Malchittu, ‘teatro’ di cerimonie rituali, e due tombe di Giganti, costruite in più fasi tra l’età del bronzo antica e media: la tomba di Coddu vecchiu e la celebre tomba di Li Lolghi, realizzata interamente in granito.
Porto Cervo
Capitale indiscussa della Costa Smeralda, Porto Cervo è un esclusivo borgo sul mare, gioiello architettonico incastonato tra bellezze naturali.
Situata nel lembo nord-orientale della Sardegna, Porto Cervo è una frazione costiera del centro gallurese di Arzachena, con poche centinaia di residenti. D’estate è il regno delle vacanze di lusso dove assistere a una straordinaria sfilata di panfili, yacht e personaggi famosi.
Il borgo sul mare è sorto attorno a un’insenatura naturale che ricorda un cervo, da qui il nome. Il porto vecchio risale agli anni Sessanta del XX secolo, quando il principe Karim Aga Khan IV, affascinato dalla bellezza del tratto di costa, decise di comprare le terre di quest’angolo di Gallura e, assieme all’architetto e scenografo francese Jacques Couëlle, poi affiancato da alcuni architetti italiani, diede vita al paradiso del turismo internazionale d’élite.
Negli anni Ottanta iniziarono i lavori per la costruzione del nuovo porto turistico, oggi uno dei più grandi e attrezzati del Mediterraneo.
Il centro di Poltu Celvu, in gallurese, è costruito su un piano rialzato rispetto al porto. Dalla piazzetta delle Chiacchiere fino al Sottopiazza è un labirinto di viuzze, finestre, balconcini costruiti in quello che è diventato lo stile della Costa Smeralda.
Tutt’attorno i ristoranti più prestigiosi, gli alberghi di lusso, le boutique più famose, i locali più alla moda si concentrano in questo fulcro della vita mondana della costa. Sulle colline circostanti si nascondono le splendide ville, immerse nella macchia mediterranea.
Il principe e i suoi collaboratori infatti vollero un’architettura che fosse più vicina possibile a quella locale e che si integrasse perfettamente nell’ambiente. Non perdete, infine, la chiesa Stella Maris, opera dell’architetto Michele Busiri Vici, che domina Porto Cervo marina.
Cala di Volpe
Resa famosa da un celebre film su James Bond, La Spia che mi Amava (1977), l'esclusiva Cala di Volpe è una delle località più chic della Costa Smeralda.
Meta privilegiata dal jet-set internazionale e da chi spera di avvistare qualche celebrità in vacanza, Cala di Volpe è un mini porto naturale posto tra la spiaggia Razza di Juncue la spiaggia di Capriccioli. Il centro è immerso in un paesaggio mozzafiato, dove la fitta vegetazione cresce alle spalle di splendide spiagge e di un mare che assume mille tonalità diverse di blu.
Superlusso è la parola d’ordine: molti arrivano qui in barca, le spiagge sono perlopiù private, gli hotel costosissimi. Tra i tanti si trova anche l'omonimo albergo di lusso progettato da Jacques Couëlle, d’estate raggiunto dai superpanfili che ormeggiano alle boe.
Cala di Volpe è un’insenatura amata dai vip che vogliono rilassarsi al riparo da occhi indiscreti.
Romazzino
Romazzino è un altro insediamento turistico, sorto intorno agli anni Sessanta sulla scia dell’interesse suscitato da magnati e investitori per questo tratto meraviglioso della costa sarda.
Sebbene il suo nome compaia meno rispetto a quelli di Porto Cervo e Cala di Volpe, Romazzino è una località esclusiva nota dal turismo d’élite. Le spiagge di Romazzino vi stupiranno per il mare turchese incorniciato dal granito che regala scenari stupendi.
Liscia di Vacca
Situata in una suggestiva baia a nord di Porto Cervo, Liscia di Vacca è un’altra suggestiva località della Costa Smeralda, che dista 15 chilometri da Arzachena.
Oggi è conosciuta per l’alta concentrazione di hotel, ville e villaggi turistici di lusso, ma il suo nome tradisce umili origini agricole. Liscia di Vacca è una delle più storiche località della Costa Smeralda, abitata a lungo anche in passato. A testimoniarlo è il piccolo borgo, edificato intorno alla chiesetta dedicata alla Madonna di Bonaria.
Negli anni ’60, sulla scia del fervore che si concentrava sulla nascente Porto Cervo, un gruppo di aristocratici inglesi riunitisi in consorzio hanno acquistato le terre divise, ricavandone un unico appezzamento.
L’architetto Savin Couëlle ha dato vita così a un nuovo villaggio che però ha conservato i canoni dello stile gallurese, con splendide ville in granito. A pochi passi di distanza, incantevoli spiagge e calette nascoste tra le ville.
Isole Li Nibani
Le isole di Li Nibani sono un gruppo di scogli e isolette deserte che fanno parte dell’Arcipelago della Maddalena e si trovano davanti al golfo del Pevero e di fronte a Monti Zoppu.
Nibani in gallurese significa gabbiani. Le isole sono infatti popolate da questi uccelli, oltre ai falchi. Sono disabitate e incontaminate, caratterizzate da coste frastagliate, mare turchese e macchia mediterranea. Possono essere raggiunte in barca per un tuffo nelle acque cristalline.
Se invece volete esplorare le isole percorrete i sentieri del Pevero Health Trail. Scoprirete la spiaggia del Cervo, conosciuta anche come Porto Nibani, oppure potreste salire sulla cima del Monti Zoppu, da cui ammirare un incredibile panorama che va dall’arcipelago della Maddalena fino all’isola di Tavolara. Se potete, fate un salto anche alle altre isolette (Mortorio, Le Camere, Soffi).
Villaggio nuragico La Prisgiona
A pochi chilometri dalle spiagge della Costa Smeralda si trovano alcuni dei siti archeologici più importanti della Gallura e dell’intera Sardegna. Come per esempio il complesso nuragico La Prisgiona, in località Capichera, che fu abitato dal XIV al VIII secolo avanti Cristo.
È la perla archeologica di Arzachena dove riscoprire l’antica civiltà nuragica. Qui vedrete il ‘gigante di pietra’, un imponente nuraghe con una torre centrale e altre due laterali immerse nel verde.
Intorno sorgeva un grande villaggio di capanne ancora oggi ben conservato e in gran parte visitabile. Il complesso fu abitato durante un lungo arco temporale (XIV-VIII secolo a.C.), cui seguì una breve frequentazione alla fine dell’età romana (IV-V d.C.).
Arcipelago de La Maddalena
Spiagge di sabbia bianca e soffice, lambite da acque trasparenti dalle infinite sfumature tra il turchese e il verde smeraldo, rocce granitiche dalle tinte rosate e rigogliosa macchia mediterranea. È lo spettacolare scenario che incanta chiunque arrivi all’arcipelago della Maddalena.
Una costellazione di isole e isolotti paradisiaci che sorgono nel tratto di mare tra la Sardegna e la Corsica, noto come Bocche di Bonifacio, al largo della Costa Smeralda.
È un paesaggio tra i più suggestivi al mondo che, per il suo valore naturalistico, è stato dichiarato area protetta. Il parco nazionale dell’arcipelago della Maddalena, il primo istituito in Sardegna, nel 1994, abbraccia terra e mare per oltre 20mila ettari e comprende oltre 60 isole. Tra queste spiccano quelle della Maddalena, l’isola principale dell’arcipelago, ma anche Spargi, Budelli e Caprera.
Gemme preziose d’acqua e terra che custodiscono indimenticabili spiagge, calette e piscine naturali, molte delle quali raggiungibili solo via mare e senza servizi. Per una vacanza di totale relax nella natura incontaminata.
Nei dintorni della Costa Smeralda
La Costa Smeralda occupa solo una parte della costa nord-est della Sardegna e le località che ne fanno parte sono quelle stabilite dal Consorzio Costa Smeralda. Tra queste non rientrano, anche se sono spesso associate alla Costa Smeralda, località come Poltu Quatu, Baja Sardinia, Cannigione e Porto Rotondo. Ad ogni modo, se avete tempo, vale la pena vederle.
Porto Rotondo
Porto Rotondo è un’altra punta di diamante della costa nord-est della Sardegna. È una frazione di Olbia, a pochi chilometri da Golfo Aranci, Palau e Arzachena, dove si concentrano locali esclusivi, vita mondana e spiagge da sogno.
D’inverno conta circa un migliaio di residenti, d’estate si arriva a punte di 30mila abitanti nelle ville, nella case multiproprietà, nei residence, realizzati attorno a un nucleo iniziale del borgo risalente al 1964. A dare l’avvio i veneziani Luigi e Nicolò Donà dalle Rose, nell’ambito di un’iniziativa voluta da un gruppo di imprenditori.
Da qui deriva l’architettura che riprende decisamente la struttura di Venezia, non a caso la piazza principale è piazzetta San Marco.
Poltu Rutundu, in gallurese, è conosciuto come uno dei luoghi più ‘in’ della Sardegna e di tutta Italia. È generalmente considerata una località della Costa Smeralda, anche se tecnicamente non ne farebbe parte secondo quanto stabilito dallo stesso Consorzio Costa Smeralda.
Di qui una certa rivalità tra i ‘rotondini’ e i ‘cervini’ per la leadership come località più rinomata. Infine, se capitate a Porto Rotondo a fine agosto, assisterete al Big Game, una manifestazione sportiva di pesca d’altura, tra le più spettacolari del Mediterraneo.
Poltu Quatu
A metà strada tra due perle del turismo chic in Sardegna, Baja Sardinia e Porto Cervo, Poltu Quatu è un borgo di lussuose ville bianche costruite attorno a un porto sul finire di uno stretto e lungo fiordo. Il canale naturale che forma Poltu Quatu è delimitato da pareti di roccia granitica ricoperte da una fitta vegetazione che rende invisibile la cittadina dall’esterno: da qui il nome Poltu Quatu, che significa “porto nascosto”.
Questa meravigliosa località adatta ai viaggiatori più discreti, è accessibile a tutti, anche solo per un giro tra le vie del borgo e le barche al porto. Poltu Qualtu, inoltre, nasce come resort turistico e non ha attrazioni culturali, ma attrae i viaggiatori per le bellezze paesaggistiche della zona, lo shopping e la vita mondana.
Baja Sardinia
Seguendo la strada principale, a 3 km a ovest di Poltu Quatu, raggiungerete Baja Sardinia, appena fuori dalla Costa Smeralda ma a tutti gli effetti un resort della costa come i suoi vicini borghi più famosi. Frazione del comune di Arzachena, il piccolo borgo di Baja Sardinia ha una forma a ventaglio che si estende fin giù nel mare cristallino e limpido della Gallura.
Immersa nella natura incontaminata, è conosciuta da più di cinquant’anni come prestigiosa località balneare che, soprattutto nei mesi estivi, diventa anche luogo di residenza di molti vip e star.
È nata negli anni Sessanta per iniziativa della famiglia Gentili, decisa a investire nel turismo sulla spinta del boom economico della Costa Smeralda, e anticamente era chiamata Battistoni.
Baja Sardinia continua ad attrarre per le spiagge da favola, le acque cristalline e la vita mondana che ruota attorno a locali come il Ritual, situata in una grotta naturale, e al Phi Beach, sulle scogliere adiacenti all’antico Forte Cappellini.
Cannigione
Un’altra frazione di Arzachena, Cannigione è un rinomato borgo turistico della Sardegna, in origine villaggio di pescatori. Si trova sul versante occidentale della più grande e profonda ria, cioè un’insenatura creata da una foce, del nord-est della Sardegna. Il suo lungomare è occupato dalle banchine di un moderno e ampio porto.
Accanto vedrete la spiaggia cittadina dalla sabbia chiara a grani grossi e il mare azzurro. Cannigione è diventato inoltre uno dei centri diving per eccellenza in Sardegna: da non perdere le visite nei banchi di posidonia in vari punti di immersione, in particolare allo scoglio di Mortoriotto.
Vicino al borgo si trovano tante altre belle spiagge, dal golfo arzachenese sino alle Saline di Palau, in un tratto di costa ideale per famiglie e giovani, non lontano dai centri più esclusivi della costa.
Le spiagge più belle della Costa Smeralda
- Porto Li Coggi o spiaggia del Principe
Porto Li Coggi viene chiamata Spiaggia del Principe perché pare sia la preferita di Karim Aga Khan IV, il principe che sul finire degli anni Cinquanta approdò per caso in Costa Smeralda e se ne innamorò.
Capirete perché quando arriverete su questa spiaggia bianchissima dal mare così trasparente da sembrare una piscina.
- Cala di Volpe
A due passi dall’hotel più glamour della Costa Smeralda, il Cala di Volpe, si trova la spiaggia omonima, una delle quattro spiagge adagiate lungo l’insenatura resa famosa dai film di James Bond.
È una stretta lingua di sabbia a grani medio-grossi di colore rosa pallido.
- Cala Granu
A pochi passi da Porto Cervo, facile da raggiungere e riparata dal vento, Cala Granu è ideale per una giornata di relax nella natura senza lo stress di raggiungere una spiaggia remota e isolata. È una piccola oasi dove specchiarsi nell’acqua cristallina dalle sfumature del verde smeraldo.
- Liscia Ruja
Liscia Ruja è una delle spiagge più lunghe della Costa Smeralda: il suo arenile arriva fino a 500 metri, perciò viene chiamata anche Long Beach. La sabbia è morbida e di colore bianco-rosa, il mare un incanto di turchese.
Ha un aspetto selvaggio, ma è molto popolare e in alta stagione è sempre frequentatissima, soprattutto dai giovani forse attratti dalla festa di ferragosto che si tiene qui ogni anno.
- Spiaggia del Pevero
La Spiaggia del Pevero, divisa in Piccolo Pevero e Grande Pevero, è una delle più famose della Costa Smeralda.
Vi sembrerà di sbarcare sulla Luna in questa mezzaluna di sabbia bianca e morbidissima che si estende per circa 300 metri, bagnata da un mare cristallino. A poca distanza dal prestigioso Pevero Golf Club, la spiaggia è da sempre molto frequentata dai turisti di tutto il mondo, tra cui anche numerosi vip, ma anche adatta alle famiglie con bambini per via del basso fondale.
- Cala Capriccioli
Nella parte meridionale della Costa Smeralda, poco a sud di Porto Cervo, si trova Cala Capriccioli. In gallurese il nome significa “caprette”, a indicare una coppia di massi possenti e tondeggianti, levigati da mare e vento, che separano e racchiudono spiaggette di sabbia soffice e chiara.
Capriccioli è divisa in due cale principali, entrambe ben protette dal maestrale. Il lido a oriente, detto La Celvia, è caratterizzato da fondali bassi e sabbiosi, ideale per famiglie con bambini. La seconda spiaggetta, detta “delle Tartarughe” è un’oasi naturale frequentata dalle tartarughe marine nel periodo della deposizione delle uova, protetta da dune e da un boschetto di ginepri.
Rocce di granito rosato separano le due calette e le proteggono fino a sprofondare in un acqua turchese e cristallina. Tutt’intorno ginepri, lentischi, olivastri e pini marittimi inebriano l’aria di essenze mediterranee. Cala Capriccioliè dotata di tutti i servizi ed è accessibile a disabili.
- La Celvia
A due passi dall’hotel Cala di Volpe, la Celvia è una spiaggia di sabbia dorata con splendide sfumature rosa e grigio date da minuscoli frammenti di conchiglie, bagnata da un mare cristallino.
I suoi fondali sono ricchi di pesci, perciò è un paradiso anche per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni subacquee.
- Piccolo Romazzino
È un paradiso nel paradiso. Il Piccolo Romazzino è una caletta favolosa dalla sabbia bianca e il mare turchese.
È riparata in un’insenatura a poca distanza dal prestigioso hotel Romazzino e dalle spiagge del Principe e Romazzino. Di fronte si possono ammirare le isole deserte e incontaminate di Soffi e Mortorio e più in lontananza le imponenti scogliere calcaree di Capo Figari e la sagoma dell’isola di Tavolara.
- Capo Ferro
Da non confondere con la spiaggia di Capo Ferrato nel sud della Sardegna, Capo Ferro è un promontorio roccioso che domina Porto Cervo, famoso per il suo suggestivo faro a picco sul mare. Non è una spiaggia ma un bellissimo punto panoramico della Costa Smeralda.
- Rena Bianca
Selvaggia e incontaminata, la spiaggia di Rena Bianca rappresenta il confine meridionale della Costa Smeralda.
Granelli sottili e bianchissimi di sabbia, mare dai riflessi turchesi e verde smeraldo, ai lati scogliere di granito rossastre, alle spalle verde mediterraneo: Rena Bianca è un gioiello da non perdere.
Cosa mangiare in Costa Smeralda
In Costa Smeralda potrete assaggiare queste specialità della tradizione locale: il porceddu (maialino), l’agnello arrosto, la zuppa cuata (con pane, brodo di carne, formaggio, gratinata in forno), li chiusoni (gnocchetti serviti con sugo di “pulpucioli” o di carne di cinghiale), li fiuritti (fettuccine di semola di grano duro fatte a mano), lu pan’a fitti (spianata o pane avanzato bollito in brodo di carne e condito con olio, formaggio pecorino, prezzemolo e cannella), lu casjiu furriatu (antipasto a base di formaggio fresco, panna e semola). Non perdete ilcasu marzu (formaggio coi vermi o formaggio marcio) ottimo insieme al pane carasau (tipico pane sardo chiamato anche carta musica per via della sua sottigliezza e croccantezza).
Tra i piatti di mare assaggiate la zuppa di pesce, le cozze e i ricci di mare, oltre aipesci al forno. Tra i dessert bisogna assaggiare i papassini o pabassinos (biscotti con uvetta), li casgiatini (piccoli tortini ripieni di ricotta e formaggio). Il tutto deve essere accompagnato da un buon calice di vino locale, come il moscato dolce o il celebre Vermentino.
Nei ristoranti più esclusivi della Costa Smeralda chiaramente non troverete i piatti della tradizione, piuttosto una cucina internazionale, fusion e gourmet.
Come arrivare e muoversi in Costa Smeralda
In aereo si atterra all’aeroporto di Olbia, in traghetto si sbarca al porto di Olbia o di Golfo Aranci. Da lì si può prendere un autobus per la Costa Smeralda ma la soluzione ideale è noleggiare una macchina per potersi muovere liberamente.
Quando andare in Costa Smeralda
Il periodo migliore per una vacanza di mare in Costa Smeralda è chiaramente l’estate, da maggio a settembre. Evitate agosto se non amate la folla.