
Nel 2011 io e la mia ragazza abbiamo deciso, nel periodo delle vacanze estive (dal 19/08 al 27/08), di visitare la costiera Amalfitana. Prima di iniziare il mio racconto vorrei premettere che siamo amanti dei viaggi in macchina, anche lunghi diversi km.
La nostra vacanza inizia nella serata del 19 agosto verso le 22.00 con partenza da Brughiero (MB); dopo le varie soste durante il viaggio e una sosta di un paio d’ore nei pressi di Roma per un po’ di riposo, al mattino (circa le 9.00) del 20 arriviamo a Positano.
Raggiungiamo il b&b prenotato precedentemente tramite internet (villa La Quercia-fraz. Nocelle, Positano (SA)). Consiglio vivamente l’alloggio in quanto è al di fuori da tutto il caos cittadino del periodo estivo, quindi si può parcheggiare l’auto senza nessun costo aggiuntivo (quando invece di solito si pagano 20/25 euro giornaliere almeno), con panorama mozzafiato e vista direttamente sul mare, soprattutto grazie alla sua posizione nella parte alta del paese.
Dopo una doccia e un po’ di riposo raggiungiamo la spiaggia Grande di Postano per un primo bagno in mare, usufruendo dei bus pubblici che passano ogni mezz’ora per tutte le fermate del paese.
Domenica 20 agosto
La seconda giornata la dedichiamo tutta alla balneazione. Sotto consiglio del proprietario del b&b raggiungiamo la spiaggia di Arenzano. La zona è raggiungibile o dalla spiaggia Grande di Positano, dove fa la spola una barchetta a motore (gratis) o, partendo dall’alloggio, si scende percorrendo duemila scalini per arrivare a destinazione.
Per chi non lo sappia, questa caratteristica del paese l’ho scoperta solo quando sono arrivato, Positano è chiamata la “città degli scalini”. Infatti solitamente, per raggiungere il b&b dopo essere scesi dal pullman, facevamo una sessantina di gradini in discesa e salita.
E non vi erano alternative, nel senso che o si arrivava a piedi, o si arrivava a piedi! Questa caratteristica del paese è ottima per chi, oltre a voler rilassarsi in riva al mare, ama anche fare passeggiate. Si notavano, infatti, molte coppie armate di scarponcini da trekking che si avventuravano percorrendo strade sterrate e moltissimi scalini, molto bello proprio perché a stretto contatto con la natura.
LEGGI ANCHE: LE PASTICCERIE PIU’ BUONE DI NAPOLI
Tornando al nostro percorso, arrivati alla spiaggia, se si è arrivati tramite navette si è praticamente obbligati a stazionare nella parte privata, dove il costo è di 10 euro a persona con 2 lettini e ombrellone, altrimenti c’è la possibilità della balneazione libera.
Arenzano è una spiaggia ghiaiosa, però molto graziosa e tranquilla, a differenza della spiaggia Grande che è molto caotica e la parte di spiaggia libera porta un po’ di rifiuti arrivati dal mare.
Lunedì 21 agosto
Lunedì decidiamo di visitare Capri, quindi la sveglia suona presto. L’isola è raggiungibile con il Metrò del mare (da Postano circa 45/60 min.). Aliscafo che fa fermate nelle zone principali della costiera (Amalfi, Sorrento, Napoli, ecc…), quindi sfruttabile per raggiungere altre destinazioni.
Il mezzo si prende al porto turistico di Positano, a lato della spiaggia Grande. I biglietti si possono acquistare in loco, anche la sera prima, informandosi su orari e prezzi. Sbarcati a Capri acquistiamo il biglietto e saliamo al paese con la funicolare.
Alla fine del tragitto si arriva subito nella celeberrima piazzetta dove si gode di una vista magnifica. Capri è caratteristica per le sue strutture bianche, che la fanno brillare ancora di più di quanto già brilli di luce propria, è spettacolare.
Volendo fare i V.I.P., come abbiamo fatto noi, ci si può rilassare bevendo qualcosa di fresco sedendosi in uno dei bar presenti nella piazzetta.
Io e la mia ragazza abbiamo preso due caffè freddi.
Un flut da spumante, poco più di quattro dita di caffè per la bellezza di 6 euro cada uno… però una volta ogni tanto si può fare uno strappo alla regola!
La visita di Capri ha ben poco di culturale; soltanto la chiesa del paese e i famosi Faraglioni, che detto da un napoletano mio amico, mi ha sconsigliato la visita, visto che si paga e non è niente di eccezionale. In più questi Faraglioni si riuscivano a vedere dalla finestra della nostra camera, quindi ci siamo accontentati della veduta panoramica.
La cosa che consiglio vivamente è la visita di Anacapri, che si raggiunge in autobus. La consiglio in primo luogo per la strada; in certi punti è così stretta e la parete sottostante è talmente ripida che sembra quasi di cadere da un momento all’altro da uno strapiombo di qualche centinaio di metri. E’ da brividi! E poi c’è da riconoscere che la guida dei locali è tutt’altro che tranquilla!
Il centro di Anacapri è molto pacifico e veramente carino con tutte quelle viette e casette tenute in ottimo stato.
Tra le 16:00 e le 17:00 c’è l’ultima partenza per tornare sul continente. Perso quello non c’è più modo di tornare fino al giorno dopo.
Sconsiglio di attendere l’orario in spiaggia vicino al porto. Troppo, troppo, troppo caldo e troppo, troppo affollata!!! Lo dico proprio perché la nostra attesa è stata trascorsa seduti sulla spiaggia usando un telo da mare in due e, per lo spazio esiguo che avevamo a disposizione, era molto scomodo. Durante i viaggi di andata e ritorno si può ammirare in lontananza la città di Napoli sovrastata dal Vesuvio. È veramente scenografico.
Martedì 22 agosto
Optiamo per un altro giorno in spiaggia.
Una terza spiaggia di cui non ricordo il nome. Questa volta si deve raggiungerla a piedi. Arrivati alla spiaggia Grande si svolta a destra, si prende una stradina pedonale che costeggia il mare e dopo 500/600 metri si è a destinazione. Come sempre c’è la possibilità sia di spiaggia pubblica che privata.
Mercoledì 23 agosto
Direzione zona archeologica di Pompei. Questa volta e per la prima volta utilizziamo l’auto per spostarci. Arrivati a Pompei ogni ingresso (nord, sud, ovest, est) ha vicino il suo parcheggio. Non so se i parcheggiatori usano tutti lo stesso metodo ma dove ho posteggiato io l’automobile c’era accanto un ristorante. Quindi le tariffe erano due: 5 euro per tutto il giorno e questo dava diritto al solo posto auto. Con il pagamento di 12 euro avevi diritto al posto auto più una pizza e una bibita da consumarsi al ristorante vicino.
Comunque la visita agli scavi di Pompei è stata una delle più belle di tutte. Soprattutto perché a un tipo come me che è interessato moltissimo alla storia immedesimarsi in un abitante dell’antica Roma mi ha entusiasmato tantissimo.
Un consiglio, per chi vuole visitare il sito archeologico è quello di avere sempre una o più bottigliette d’acqua a portata di mano e avere un cappello o una bandana per coprirsi il capo perché fa veramente caldo e, se si fa la gita come l’abbiamo fatta noi, ossia visitando e girando ogni vietta all’interno del sito, si sta in ballo un po’ di ore.
Giovedì 24 agosto
Usufruendo ancora una volta del Metrò del mare raggiungiamo e visitiamo Amalfi. Basta mezza giornata per vedere le attrazioni principali. Dopodiché io e la mia compagna di viaggio ci rilassiamo in spiaggia per il resto del tempo.
Venerdì 25 agosto
Ultimo giorno di balneazione alla spiaggia di Arenzano per salutare il mare.
Questa volta partendo dal nostro alloggio e percorrendo i famosi duemila scalini, in discesa.
Consiglio: affrontate almeno una volta durante la vostra visita questo percorso a scalini, in quanto il panorama che si scopre ad ogni tornantino è stupefacente.
Sabato 26 agosto
Partenza verso le 8:00 del mattino direzione casa, ma prima sosta a Caserta per vedere la fantastica reggia.
Arrivati a Caserta non è difficile trovarla anche perché appena entrati in città ci sono delle particolari indicazioni, che scoprirete solo andandoci!!
Noi non abbiamo visitato l’interno. Un po’ per il tempo a disposizione e un po’ per il poco interesse verso l’arte.
Però il parco e il giardino inglese meritano la visita pienamente almeno una volta nella vita. La vastità del giardino e la varietà di piante e fiori all’interno del parco farebbero innamorare anche i meno amanti della natura. Lasciata Caserta e la sua magnifica reggia per sera (20:00/21:00 circa) si torna a casa.
Questo tour è costato tra le 850/900 euro a persona tutto compreso (spese di trasporto, vitto, alloggio e extra).
Noi abbiamo fatto questa scelta: colazioni abbondanti, pranzi al sacco (panini o frutta) comprati in uno dei numerosi market e cene al ristorante.
Non ho nessun consiglio su dove mangiare perché in qualunque ristorante abbiamo sempre mangiato molto bene. La caratteristica del posto è che negozi e ristoranti costeggiano la strada e, in molti casi, i tavolini si trovano alle due carreggiate, obbligando così i camerieri a trasportare le portate attraversando continuamente la strada.
Solamente una sera abbiamo scelto una ristorante con molte grif (stelle Michelin e quant’altro) dove le porzioni erano alquanto misere (rispetto all’abbondanza alla quale ci avevano abituato altri ristoranti), costose e con qualità discreta.
Sicuramente da non perdere sono il pesce e la pizza.
Due piatti favolosi! Da leccarsi i baffi!!!
Se volete fare una vacanza tranquilla ma comunque abbastanza attiva, senza appassire troppo in spiaggia io la consiglio fortemente. Un ultimo consiglio che voglio dare, a chi avesse qualche giorno in più, prendetevi una giornata per visitare Napoli e una per il sito archeologico di Paestum.