Napoli

Spaccanapoli: cosa vedere, itinerario e curiosità

Spaccanapoli
19-01-2023

Spaccanapoli è una delle strade più iconiche del capoluogo campano, percorre Napoli dai Quartieri Spagnoli fino a Forcella ed è uno dei tre decumani costruiti dai romani sulle già esistenti strade della polis greca, per organizzare la città.

Spaccanapoli

Percorrere Spaccanapoli vuol direi fare una passeggiata nella Napoli più autentica, tra palazzi antichi, chiese, botteghe artigianali, trattorie, gli odori e le voci originali della città.

I napoletani dicono che a Spaccanapoli si respira la vera anima di Partenope, un luogo amato dai turisti ma popolato da gente del posto, senza trucchi e inganni.

Cosa vedere a Spaccanapoli

Basterebbe una semplice passeggiata senza meta lungo Spaccanapoli per immergersi nel suo concentrato di storia, bellezza, tradizioni, arte e cucina partenopea.

Lungo il suo percorso, infatti, ogni angolo ha una sua caratteristica unica, sempre ben radicata nel tessuto architettonico e sociale di questa parte di Napoli.

Mentre percorrete Spaccanapoli vi troverete, ad esempio, a Piazza del Gesù, una delle piazze più belle e importanti della città.

Piazza del Gesù arriva quasi all’improvviso mentre si percorre l’antica arteria e racchiude altri gioielli al suo interno: la Chiesa del Gesù Nuovo, l’Obelisco dell’Immacolata e il Monastero di Santa Chiara.

Chiostro Monastero di Santa Chiara

Proprio il Monastero di Santa Chiara è una delle attrazioni più interessanti di Napoli: un’oasi di pace e tranquillità nel caos di Spaccanapoli, con preziose maioliche al suo interno, perfettamente incastonate nel contesto.

Continuando a passeggiare per Spaccanapoli si arriva a Piazza San Domenico Maggiore, un tuffo nel passato e nel presente di Napoli, emozionante e coinvolgente, con al centro il monumentale obelisco voluto dai Domenicani come ringraziamento per la fine della pestilenza nel 1556 e la Basilica in perfetto stile barocco.

Altra tappa da non perdere durante la passeggiata a Spaccanapoli è la Cappella San Severo a Napoli che tra le tante meraviglie conserva anche il famoso (e unico) Cristo Velato, l’opera marmorea di Giuseppe Sanmartino realizzata nel 1753.

Tra il sacro e il profano a Spaccanapoli si trova anche uno dei simboli più amati dai napoletani, almeno quelli che hanno a cuore le sorti della squadra locale di calcio: l’altarino dedicato a Diego Armando Maradona. Si trova subito dopo la splendida Piazzetta Nilo e custodisce una foto e un capello del Pibe de Oro.

Non esiste Spaccanapoli senza San Gregorio Armeno, la Via dei Presepi, una delle strade più celebri della città partenopea e autentico tempio per gli amanti dell’arte presepiale.

San Gregorio Armeno

L’ultima tappa della passeggiata a Spaccanapoli non può non essere l’Ospedale delle Bambole che fin dal 1840 si prende cura dei giocattoli rovinati.

Si tratta di un posto unico dove è possibile immergersi in una realtà fatta di teste, braccia, piedi, vestiti e tanto altro, tutto per le bambole.

Le curiosità su Spaccanapoli

SpaccaNapoli

Come mai questa strada ha un nome così particolare?

Per saperlo basta vederla dall’alto, dalla Certosa di San Martino o dal Vomero ad esempio: appare come una linea che taglia praticamente in due la città, dividendola come una lama.

Quanto è lunga Spaccanapoli? Sono circa 2 km e – anche se per ogni napoletano la strada è conosciuta unicamente con questo nome – in realtà sono sette diverse strade che la compongono nella sua interezza.

Spaccanapoli

Nello specifico si tratta di via Pasquale Scura (dai Quartieri Spagnoli a via Toledo), via Maddaloni, via Benedetto Croce (da Piazza del Gesù Nuovo a Piazzetta Nilo), via San Biagio dei Librai (dal centro storico al via Duomo), via Vicaria Vecchia, via Forcella e via Giudecca Vecchia (nel cuore del quartiere di Forcella).

Grazie alla ricchezza del suo patrimonio storico e artistico, Spaccanapoli è stata dichiarata “Patrimonio dell’Umanità” dall’UNESCO e proprio lungo il suo percorso sono stati ritrovati più di venti pozzi d’epoca romana.

Riproduzione riservata