La Campania è un intrigante mix di colori, sapori e profumi che riescono a far innamorare anche i cuori più cinici e i turisti più scettici.
La Costiera con il suo mare cristallino, Pompei, Paestum ed Ercolano con la loro storia millenaria.
E poi Napoli, la città che già da sola riesce a raccontare l’entusiasmo dei campani e la capacità che ha questo popolo di riuscire a vivere sempre, nonostante le avversità, “col sole in fronte”.
Ma la Campania custodisce anche tanti piccoli tesori nascosti che non rientrano nei tipici giri turistici ma che meritano una visita.
Città dagli scorci da scoprire, borghi arroccati sulle colline o piccole gemme sul mare. Adiamo a scoprire le mete perfette per una gita fuori porta in Campania.
Quartiere Fornelle - Salerno
Si, sappiamo che Salerno non è proprio una meta fuorimano, tutt’altro!
Ma, oltre a essere una città rinomata per il suo meraviglioso lungomare, i suoi sei porti, il corso principale, il Duomo, le sue innumerevoli bellezze e – da qualche anno – anche le luci d’artista che la abitano nel periodo natalizio, Salerno è anche un luogo d’arte, precisamente muraria.
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Il quartiere Fornelle, infatti, uno dei meno ricchi e – per tanto tempo – meno valorizzati della città, che si trova nel pieno del centro storico, ospita da qualche anno una rassegna di murales voluta e realizzata da una fondazione cittadina.
Lo scopo è stato quello di rivalutare e recuperare il rione e di renderlo non solo più accogliente per chi lo vive, ma anche una meta turistica.
L’operazione è stata possibile grazie alle parole del poeta Alfonso Gatto, salernitano DOC, ma anche di Humberto Ak'abal, Nazim Hikmet, Totó ed Eduardo De Filippo.
I loro versi si mescolano sui muri ai disegni e ai colori e rendono questo quartiere di Salerno un piccolo scorcio fiabesco. L’ideale è visitarlo in una mattinata assolata e magari, appena si potrà, approfittarne anche per gustare una sfogliatella “d’asporto” di fronte al mare.
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Sant’Agata de’ Goti
È considerato uno dei borghi più belli d’Italia e si è aggiudicato la bandiera arancione del Touring Club italiano.
Sant’Agata de’ Goti, in provincia di Benevento e al confine con il territorio provinciale di Caserta, è anche conosciuta come la Perla del Sannio.
Le sue radici storiche affondano nel pieno dell’età antica, quando era conosciuta come Saticula, borgo che viene citato addirittura nell’Eneide di Virgilio.
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Ma è nell’età medievale che raggiunge il massimo del suo splendore. E lo dimostrano le numerose costruzioni Sacre e civili che si trovano sul territorio di questo borgo.
Due su tutte: la Cattedrale dell’Assunta e il Castello ducale di Sant’Agata de' Goti. La particolarità di questo paesino di poco più di 10.000 abitanti è che le abitazioni, arroccate su una collina di basalto, sembrano fondersi con le rocce e spuntare proprio da esse. Un piccolo borgo affascinante che merita una visita, insomma!
Padula e Pertosa
Due centri che rientrano nel territorio del Parco nazionale del Cilento. Padula è famosa soprattutto per la sua Certosa, la prima in assoluto costruita in Campania nel 1306.
Una Chiesa, un cortile, tre chiostri, un giardino, stalle, granai e foresterie per questo complesso monumentale che copre 51.500 metri quadri. Lo stile che la caratterizza è prevalentemente barocco e nel 1998 è stata dichiarata Patrimonio UNESCO.
A Pertosa si trovano invece le celeberrime grotte, plasmate da un condotto del fiume Tanagro e da fenomeni tettonici di migliaia di anni.
Sono aperte al pubblico dal 1932 e, oltre a essere un luogo suggestivo, sono state negli anni lo scenario di diversi spettacoli dedicati ad esempio all’inferno di Dante o al viaggio di Ulisse.
Padula e Pertosa sorgono a pochi km di distanza l’una dall’altra, con una gita fuori porta anche di un solo giorno è possibile visitare i luoghi caratteristici di entrambe le cittadine.
Lago Fusaro
Ma se per voi gita fuori porta vuol dire soprattutto aria aperta, il luogo ideale è il Lago Fusaro, alle porte di Bacoli. Si tratta di un lago formatosi in seguito alla “chiusura” di un tratto di mare.
È l’ideale per trascorrere una giornata all’insegna del relax e soprattutto permette di visitare la Casina Vanvitelliana.
Progettata da Luigi Vanvitelli per volere del Re Ferdinando IV di Borbone, si trattava di una piccola casa a largo delle acque lacustri, adibita alle attività di caccia e pesca.
Anticamente si poteva raggiungere solo grazie a delle piccole imbarcazioni, oggi invece è collegata alla riva da un ponte in legno. La particolarità di questo luogo è che conserva nelle sue sale, tra le altre cose, i ritratti dei suoi visitatori più celebri: Nicola I di Russia, Gioacchino Rossini e Ludovico Einaudi.