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I Borghi della Calabria che ti pagano per trasferirti

I Borghi della Calabria che ti pagano per trasferirti

Sta facendo il giro del mondo la notizia che la Calabria pagherà fino a 28.000 euro a coloro che decideranno di andare a vivere e lavorare nei piccoli e meravigliosi borghi della regione. Per arginare il fenomeno dello spopolamento e per ridare vita ai piccoli centri (sia sul mare che nell’entroterra), la regione Calabria darà incentivi economici a chi sarà disposto a trasferirsi. 

Dopo i tanti borghi che concedono case a 1 euro, la regione Calabria dà il via al progetto “Reddito di Residenza attiva“. Cos’è e come funziona? Vediamo nel dettaglio i requisiti per partecipare. 

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I Borghi della Calabria che ti pagano per trasferirti

Contro lo spopolamento e l’abbandono dei piccoli borghi, la Calabria ha dato vita ad un progetto di rivitalizzazione dei piccoli paesi attraendo nuovi residenti da tutto il mondo. Il progetto Reddito di Residenza Attiva, secondo quanto si legge sul sito della regione “è una misura da erogare ai soggetti che decidano di trasferirsi in alcune aree della regione in cui è maggiormente accentuato il fenomeno dello spopolamento“.

Se volete cambiare vita ed aprire un’attività, potrete trasferirvi nei piccoli borghi calabresi. Secondo quanto si legge su CNNLa regione Calabria offrirà fino a 28.000 euro (33.000 dollari) in un massimo di tre anni a persone disposte a trasferirsi nei piccoli paesi di appena 2.000 abitanti”.

Coloro che aderiranno all’offerta potranno ricevere un finanziamento una tantum per sostenere l’avvio della propria attività (circa 20 mila euro), oppure uno stipendio mensile fino a mille euro per due o tre anni. 

Requisiti per partecipare

Potranno presentare richiesta di ammissione al beneficio economico le persone che non abbiano superato i 40 anni; che assumano l’impegno a trasferire la propria residenza in uno dei comuni calabresi, aderenti alla iniziativa e con meno di 2mila abitanti entro 90 giorni dalla comunicazione di accoglimento della propria domanda di accesso e che provengano da un Comune italiano con popolazione superiore ai 2mila abitanti o da un’altra nazione. Per maggiori informazioni visitate il sito della Regione Calabria

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