Italia

Borghi per il Ponte del 2 giugno 2023, i più belli da visitare

Borghi 2 giugno

Fuga al mare tra spiagge assolate e paesini mediterranei, ai piedi del Monte Rosa per una boccata d’aria d’alta quota o nella Maremma per un bagno nella natura.

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Il ponte del 2 giugno quest’anno è l’occasione giusta per organizzare un weekend lungo alla scoperta dei meravigliosi borghi della nostra Italia. Ne abbiamo scelti alcuni per voi.

Ecco 10 borghi d’Italia per il ponte del 2 giugno tra mare, montagna o campagna. 

Sperlonga, Lazio

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Uno dei “borghi più belli d’Italia”, Sperlonga vi farà evadere in una bianca città del Mediterraneo.

Arroccata su un costone di roccia del colle S. Magno, Sperlonga sovrasta l’incantevole litorale laziale.

Spiagge dalla sabbia dorata si distendono ai piedi del borgo per circa 10 km di costa, lambita da acque cristalline, lungo la quale si rincorrono torri di avvistamento e grotte marine. 

Il nucleo originario del borgo tipicamente mediterraneo è ancora intatto: casette bianche, stretti vicoli pieni di botteghe artigiane e scorci di blu. Importante è la testimonianza archeologica della Villa di Tiberio che rievoca i fasti della Roma imperiale, mentre la torre Truglia racconta una storia di scorrerie di pirati e invasioni saracene.

Poco distante, Gaeta con le sue grandi spiagge di sabbia dorata, come quella di Serapo molto amata dai surfisti per le lunghe onde.

Tra il comune di Sperlonga e quello di Gaeta si trova poi la famosa Spiaggia dei 300 Gradini, una bellissima spiaggia sabbiosa lunga circa 1500 metri, incastonata tra alte scogliere ricoperte di vegetazione.

Montefalco, Umbria

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Per un weekend culturale ed enogastronomico, Montefalco è un’ottima idea.

Città del vino e dell’olio, Montefalco è inserito tra i borghi più belli d’Italia e fa parte del percorso enogastronomico e culturale chiamato “La strada del Sagrantino”, che si snoda lungo cinque borghi che risplendono di arte, sapori e profumi unici: Montefalco, Bevagna, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo e Castel Ritaldi. 

Le uve di Sagrantino, da cui si produce il celebre rosso, inebriano il borgo con i loro profumi di more di rovo e di bosco.

Chiamata “la ringhiera dell’Umbria” perché il Belvedere offre un ampio panorama, Montefalco è un borgo medievale di grande fascino che sorge su un colle cinto da mura del XII secolo.

Perdetevi nelle stradine del paese e visitate il Museo Civico di San Francesco nell’ex chiesa di San Francesco, poi dedicatevi a passeggiate ed escursioni a piedi, in bici o a cavallo per esplorare i dintorni nella campagna umbra. Prendetevi il tempo di una sosta gastronomica per degustare i piatti locali e il celebre Sagrantino. 

Bolgheri, Toscana

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Al centro della Maremma Livornese e al confine delle Colline Metallifere sorge Bolgheri, frazione di Castagneto Carducci e antico borgo medievale che si sviluppa intorno al castello dei Conti Della Gherardesca.

Percorrendo la meravigliosa strada costeggiata da circa 2400 cipressi secolari, che dal mare conduce all’antico borgo, vi ritorneranno in mente i versi della famosa poesia di Giosuè Carducci, Davanti San Guido: “I cipressi che alti e schietti van da San Guido in duplice filar...”. 

Alla fine del Viale dei Cipressi, il maestoso castello vi darà il benvenuto a Bolgheri. È un castello medievale di proprietà della famiglia Della Gherardesca fin dal XIII secolo. Visitate poi la piccola e antica chiesa dei santi Giacomo e Cristoforo in piazza Teresa. A Bolgheri si respira un’atmosfera d’altri tempi e il ritmo rallenta sorseggiando un Bolgheri Doc.

I filari di Cabernet e Merlot rivestono le colline dell’alta Maremma e del suo litorale fatto di dune protette da pini, lecci e macchia mediterranea.

A poca distanza si trova la mitica Castiglioncello, che rievoca inevitabilmente il film Il Sorpasso di Dino Risi, l’incantevole golfo di Baratti, San Vincenzo con le sue spiagge chiare o Cecina con quelle più scure.

Tursi, Basilicata

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Tursi è un affascinante borgo nella provincia di Matera che ha conservato l’aspetto dell’antico insediamento arabo.

È un centro medievale, sviluppatosi originariamente attorno al castello, costruito dai Goti intorno al V secolo. Bizantini, Normanni, Svevi, Angioini ma soprattutto i Saraceni hanno lasciato il segno in questo antico borgo lucano. 

La Rabatana, infatti, il più antico rione di Tursi, testimonia di quando, verso l’850, il paese fu abitato dai Saraceni che hanno influenzato profondamente l’architettura e il dialetto locale. Per la sua ottima posizione di difesa, la Rabatana si ingrandì nel tempo diventando un importante centro.

Oggi si possono ancora ripercorrere le stradine tra i ruderi del nucleo originario dove sorgevano le povere abitazioni che spesso comprendevano solo uno spazio al pianterreno. Nella Rabatana non perdete la chiesa di Santa Maria Maggiore, risalente al X-XI secolo, dove ammirare gli affreschi attribuiti a Giovanni Todisco, il presepe in pietra e l’antica cripta.

Visitate poi la cattedrale dell’Annunziata affacciata sull’omonima piazza dove sorgono anche altri importanti edifici come il municipio. A poca distanza vedrete anche la Piazza del Mercato Coperto, la Piazza del Monumento e Piazza Terrazzo sul Pescogrosso.

Andate in cerca delle altre chiese e dei palazzi storici nel centro di Tursi prima di andare a visitare lo splendido Santuario di Santa Maria Regina di Anglona, nei dintorni del borgo, dove sostò papa Urbano II nel 1092.

Tursi inoltre è conosciuto come paese natale di Albino Pierro, più volte candidato al Premio Nobel per la Letteratura, perciò non andate via senza aver visitato il Parco Letterario dedicato al grande scrittore e poeta lucano. 

Positano, Campania

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Scenografica, romantica ed elegante, Positano è la vetrina della Costiera Amalfitana.

Immaginate case dai colori pesca, rosa e terracotta sbaditi dal sole incastonate nell’alta scogliera che si tuffa a picco nel blu del mare. 

Strette stradine dal soffitto di glicine si snodano tra lussuosi hotel, antichi palazzi, giardini profumati e storiche boutique.

La moda Positano qui risale agli anni '60 e la città della costiera è stata la prima in Italia a importare il bikini dalla Francia. Iniziate a esplorare questa meravigliosa cittadina dalla chiesa di Santa Maria Assunta, che riconoscerete per l’iconica cupola di maioliche colorate. La chiesa è nota per una Madonna Nera bizantina del XIII secolo sopra l'altare principale.

Poco distante si trova l’imperdibile Palazzo Murat, costruito su rovine romane e medievali. Tra la fine dell'Ottocento e l’inizio del Novecento, Alfonso Cinque, intraprendente positanese, acquisì l’attuale edificio, già allora denominato Palazzo Murat, dove pare vi fosse passato l'allora re di Napoli Gioacchino Murat, cognato di Napoleone Bonaparte, marito di sua sorella Carolina. 

Oggi Palazzo Murat è un meraviglioso hotel con giardino dove fermarsi anche solo per un aperitivo durante il giorno o un drink al chiaro di luna.

Poi rilassatevi sulle spiagge di Positano dove avvistare vip e personaggi dello showbiz. La principale è Marina Grande: il suo arenile di sabbia e ciottoli lungo 300 metri è circondato dalle case colorate di Positano e si affaccia sulle incantevoli isole Li Galli, situate proprio di fronte e raggiungibili in barca da Positano.

Qui si trova anche, scavato nella roccia, il famoso locale Music on the Rocks, una meravigliosa terrazza sul mare dove ballare fino all’alba. Se invece cercate una spiaggia più tranquilla allora andate alla spiaggia di Laurito o alla spiaggia di Fornillo, raggiungibile attraverso una romantica passeggiata lungo il mare che parte dal molo delle imbarcazioni di Positano.

Poco distante da Positano si trova la spiaggia di Arienzo, famosa per la sua vicinanza alle eleganti ville del bel mondo, tra cui la villa che apparteneva a Franco Zeffirelli che negli anni ha visto passare dive e star internazionali.

Gli amanti della natura e dello sport, invece, potrebbero percorrere il Sentiero degli Dei o concedersi un giro in barca per andare a vedere la grotta dello Smeraldo o le altre località della Costiera Amalfitana.

Porto Venere, Liguria

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Porto Venere è un borgo medievale della riviera ligure, situato a sud delle Cinque Terre, sulla costa occidentale del promontorio del Golfo della Spezia, anche detto Golfo dei Poeti, perché scelto come luogo di vacanza da numerosi scrittori e poeti tra cui Byron e Shelley. 

Portovenere è una rinomata località di villeggiatura dove l’architettura si integra perfettamente alla natura.

Il lungomare incornicia il piccolo porto, il centro poi affascina con le strette case dai tanti colori diversi, le ripide scalinate e gli stretti vicoli. Da vedere, il Santuario della Madonna Bianca, che domina il centro storico, e il Castello Doria, imponente fortezza militare. Sul promontorio delle Bocche spicca la  suggestiva chiesa di San Pietro, di epoca paleocristiana ricompletata in stile gotico. 

Da non perdere poi la Grotta di Byron, ai piedi della Chiesa di San Pietro, dove il poeta inglese si rifugiava a meditare.

Le spiagge di Portovenere si trovano a circa 800 metri dal centro, in direzione di La Spezia. Lì si susseguono una serie di spiagge, attrezzate o meno, ma non affrettatevi a fermarvi alla prima. Dal porto di Portovenere partono ogni giorno battelli per le Cinque Terre e per le tre isole di Palmaria, Tino e Tinetto.

Pizzo Calabro, Calabria 

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Sulla costa tirrenica, più a nord di Tropea, si trova Pizzo Calabro, punto d’inizio della Costa degli Dei, il tratto di litorale tirrenico calabrese che arriva fino a Nicotera.

Pizzo è ricca di testimonianze architettoniche aragonesi che invasero questa importante cittadina della Costa degli Dei.

Dunque, iniziate la visita dal castello Murat, edificio dalla struttura quadrangolare a picco sul Tirreno, voluto da Ferdinando I di Aragona nel 1492 e dedicato a Gioacchino Murat, che qui fu tenuto prigioniero e fucilato nell’ottobre del 1815. Nel centro storico visitate la chiesa di Piedigrotta, situata in una grotta che custodisce le opere dalla famiglia Barone. 

Merita una visita poi la chiesa dell’Immacolata, con la facciata bianca e dorata, edificata intorno al 1700 dai commercianti e artigiani locali, o la barocca chiesa di San Giorgio.

Non dimenticatevi di passare dal vicolo del bacio, decorato da immagini dei più famosi baci del cinema, della letteratura e della musica, ma anche di fermarvi in piazza della Repubblica per assaggiare il famoso tartufo di Pizzo.

Una passeggiata sul lungomare Cristoforo Colombo, nella parte bassa della cittadina, vi consentirà poi di apprezzare la bellezza del litorale, respirare il mare e ammirare la città dal basso. Pizzo vanta poi bellissime spiagge tra cui quella del Colamaio, della Tonnara, dedicata in passato alla pesca e alla lavorazione dei tonni, la spiaggia della Marinella o del Nautico, la spiaggia Hotel Grillo, dove fare snorkeling e immersioni subacquee, la spiaggia Al Solito Posto con annesso ristorante, la spiaggia di Piedigrotta, con la chiesetta omonima e la spiaggia Bellamana con la Scogliera di Prangi, situata sotto il centro storico e animata la sera dai locali.

Grottammare alta, Marche 

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Grottammare alta è un delizioso borgo medievale a picco sul mare, arroccato sul ciglio di un colle, con rustiche case e piccole vie, inebriato dal profumo degli aranceti.

Lungo il cammino che vi conduce si trova la seicentesca villa del Cardinale Decio Azzolino, dove soggiornò Cristina di Svezia. A seguito dell’espugnazione della città nel 1525 da parte del pirata Dulcigno, il borgo fu fortificato con mura, porte e un Torrione detto della battaglia.

Attualmente ospita molte delle opere del nativo scultore del vento, uno dei più grandi artisti del Novecento, Pericle Fazzini. Nella chiesa di Sant’Agostino del XVI secolo è conservata una Madonna della Misericordia di Vincenzo Pagani.

Nella vicina Piazzetta Peretti si gode di una vista eccezionale dal portico balconato dell’edificio che ospita lo storico Teatro dell’Arancio, nei cui pressi sorge la Torre dell’Orologio.

Merita una visita la Chiesa di Santa Lucia fatta erigere da Camilla Peretti in memoria del fratello Felice Peretti, divenuto papa Sisto V. Sulla collina che domina il borgo, infine, si trovano i resti di una rocca eretta nei secoli IX-X.

Erice, Sicilia

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Un delizioso borgo medievale dove il tempo sembra essersi fermato. Arroccata a 750 metri sull’omonimo monte che domina Trapani, Erice è particolarmente rinomata per la magnifica vista sulla vallata sottostante e sul mare.

Nei giorni di cielo sereno la vista spazia da Trapani e le saline fino alle isole Egadi

Collegata a Trapani con una funicolare, Erice quindi è il posto ideale per ammirare il tramonto. Storicamente conosciuto come luogo del culto di Venere Ericina, il borgo conserva il castello di Venere, di epoca normanna, eretto sulle rovine dell’antico tempio dedicato a Venere.

Vedrete poi il Duomo, costruito nel 1312 da Federico III d'Aragona prima di ritornare a Palermo, come ringraziamento alla città che lo aveva ospitato in un momento di crisi politica. Passeggiando tra le vie del borgo vi troverete nei giardini del Balio.

A Erice vedrete poi torri di avvistamento, monasteri, più di sessanta chiese, il tutto racchiuso da mura ciclopiche. Non andate via senza aver assaggiato i dolci della pasticceria di Maria Grammatico.

Gressoney-Saint-Jean, Valle d’Aosta 

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Ai piedi del Monte Rosa, in una splendida piana nella valle del Lys, Gressoney-Saint-Jean è da sempre una meta molto amata da scalatori, escursionisti e sciatori.

Ma è un borgo prezioso anche per la storia e le tradizioni, legate alla popolazione alemanna dei Walser che il vescovo di Sion indusse a colonizzare la valle, qui spingendosi dal Vallese nei secoli XII e XIII, epoca in cui fu probabilmente fondato il paese. 

La loro presenza ha lasciato segni nella cultura, nella lingua “titsch” e nell’architettura dei tipici villaggi con case in pietra e legno a due piani e “Stadel” usati come magazzini.

Visitate, dunque, il nucleo vecchio di Gressoney-Saint-Jean, tra la piazza inferiore che prende il nome dal re Umberto I e la piazza superiore dominata dalla bella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Da non perdere poi una visita a Castel Savoia, la fiabesca dimora estiva che la regina d’Italia Margherita di Savoia fece costruire, tra il 1900 e il 1904, nella zona del Belvedere con una bella vista sul Monte Rosa. 

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