Italia

I borghi più belli del Nord Italia

Canale di Tenno
13-12-2021

Avete mai pensato di concedervi una vacanza un po’ fuori dal comune? Magari preferendo piccole realtà a grandi città e visitando alcuni tra i borghi più belli del nord Italia che non rientrano nelle tipiche e più gettonate rotte turistiche.
Sono tanti i borghi del nord Italia che meritano una visita: piccole rocche medievali, paesini di campagna che regalano tanta tranquillità, cittadine legate alla letteratura o luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato. Visitare le piccole realtà di provincia, può essere modo per scoprire posti nuovi e, allo stesso tempo, rivalutare l’importanza turistica di questi luoghi lontani dai grandi flussi turistici. Ecco i borghi più belli del nord Italia da visitare per una breve vacanza.

Borghi più belli del nord Italia

  • Canale di Tenno, Trentino-Alto Adige
  • Bard, Valle d’Aosta
  • Mezzano, Trentino Alto-Adige
  • Egna, Trentino Alto-Adige
  • Gromo, Lombardia
  • Livigno, Lombardia
  • Usseaux, Piemonte
  • Dozza, Emilia-Romagna
  • Bobbio, Emilia-Romagna
  • Orta San Giulio, Piemonte
  • Arqua Petrarca, Veneto
  • Rocchetta Nervina, Liguria
  • Manarola, Liguria
  • Gradisca d’Isonzo, Friuli Venezia-Giulia
  • Palmanova, Friuli Venezia-Giulia
  • Borghetto, Veneto
  • Curiglia con Monteviasco, Lombardia

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Bard, Valle d’Aosta

Solo 112 abitanti per questo comune, il più piccolo della Valle d’Aosta, che dal 2012 fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia. Sebbene le prime testimonianze del luogo risalgano al neolitico è in epoca medievale che il paese ha avuto il suo massimo splendore.
Nel XV e al XVI secolo, infatti, vennero edificati gli edifici più importanti, ancora perfettamente conservati. Si tratta di dimore di antichi nobili e, in particolare, il palazzo appartenuto alla famiglia Nicole, ultimi conti di Bard ha un considerevole valore storico. L’attrazione principale della cittadina è però il Forte di Bard: una rocca costruita su una collina e voluta da Casa Savoia. Dal 2006 è stata aperta al pubblico come circolo culturale: nel cortile ospita diversi eventi e concerti, è attrezzata con sale congressi, un ristorante e una caffetteria.

All’interno ospita 4 mostre permanenti e in più, di tanto in tanto, esposizioni temporanee.

Orta San Giulio, Piemonte

Affacciata sulla parte orientale dell’omonimo lago d’Orta, Orta San Giulio è una cittadina caratterizzata da viuzze e botteghe. Qui, infatti, di particolare importanza è il lavoro artigianale del ferro che, soprattutto tra il XVI e il XVIII secolo ha rappresentato la prima fonte di guadagno e di rilancio economico del paese.
Di questo comune che conta 1.273 abitanti, fa parte il Sacro Monte di Orta, che si ritrova su un’altura poco distante dal centro, è patrimonio UNESCO ed è collegato da un percorso agli altri 8 Sacri Monti del Piemonte. E anche l’isola di San Giulio, l’unica isola lacustre a circa 400 metri dalla riva del paese e scenario del romanzo breve C’era due volte il barone Lamberto (di Gianni Rodari) e citata nel libro Numero Uno di Umberto Eco.

Arqua Petrarca, Veneto

Parlando di borghi e letteratura non si può non far riferimento ad Aruqa Petrarca. Il nome di questo borgo deriva probabilmente da Arquata montium – cioè “chiostra dei Monti” – per la sua posizione geografica tra Monte Piccolo e Monte Ventolone, colli Euganei. La cittadina è infatti circondata da sentieri organizzati e attrezzati e risulta essere una meta ideale per chi ha voglia di trascorrere qualche ora in mezzo alla natura.
Il paesino deve però la sua notorietà soprattutto al fatto che il poeta Francesco Petrarca lo scelse come dimora e trascorse qui gli ultimi anni della sua esistenza. La casa del poeta è oggi un museo a lui dedicate e, sempre nel paesino, è stato istituito il “Parco Letterario Colli Euganei Francesco Petrarca” che unisce le testimonianze di tanti letterati che passarono per le vie di questo borgo, in pellegrinaggio nei luoghi in cui abitò Petrarca.

Curiglia con Monteviasco, Lombardia

Se amate la calma e la tranquillità tipica dei borghi di montagna, in cui trascorre qualche giorno di assoluto relax, Curiglia con Monteviasco è ciò che fa al caso vostro. Circondato da enormi distese verdi e pieno di viuzze che si arrampicano verso il centro, questo paesino di soli 155 abitanti in provincia di Varese, nasce dall’unione di due comuni e sorge sulla vallata in cui scorre il torrente Giona.

Tra le specialità da assaggiare in questa cittadina, molte della tradizione varesotta tra cui il risotto preparato con prosecco e timo ma soprattutto tanti secondi a base di carne e cacciagione, in particolar modo di cervo.

Mezzano, Trentino-Alto Adige

Mezzano, oltre a essere uno tra i borghi certificati tra i più belli d’Italia, è anche quello in cui la legna ha un ruolo da protagonista.
Ci sono infatti le tipiche abitazioni di montagna, costruite a mo’ di Chalet. E, ai piedi di molte case, unite le une alle altre da sentieri e viuzze, si trovano da sempre accatastati alti cumuli di legname utilizzato per i camini. Da qualche anno questa tradizione tipica del paese è diventata anche un pretesto turistico, grazie all’iniziativa che si chiama “Cataste e Canzei”. Il legno è infatti stato scelto come il materiale di base con cui vengono rappresentate delle vere opere d’arte. Le facciate delle abitazioni si riempiono di volti, fiori, animali, paesaggi e illustrazioni varie. Questo museo a cielo aperto è sparso per l’intera cittadina seguendo cinque diversi itinerari a tema, che è possibile conoscere anche grazie ad alcuni percorsi organizzati dal comune.

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