Il Chianti è un susseguirsi di colline, castelli, pievi e case di campagna, ma soprattutto di antichi borghi immersi in paesaggi suggestivi che hanno conquistato i viaggiatori di tutto il mondo.
Arroccati su dolci colline ricoperte di vigneti e oliveti, questi borghi offrono un viaggio nel tempo tra antiche storie e tradizioni secolari. Ecco i borghi più belli del Chianti.
Greve in Chianti
Greve in Chianti è un affascinante borgo toscano situato nel cuore delle colline del Chianti, famoso per la produzione vinicola e per i suoi paesaggi mozzafiato.
Considerato la "porta del Chianti", Greve è circondato da vigneti e oliveti che disegnano il tipico paesaggio collinare toscano.
Il centro del borgo è caratterizzato dalla pittoresca piazza Matteotti, una piazza a forma triangolare circondata da portici sotto i quali si susseguono botteghe artigiane, enoteche e ristoranti che offrono i prodotti tipici della zona. La piazza per secoli fu chiamata il “mercatale di Greve”, una sorta di punto di raccolta per la popolazione di molti villaggi e castelli della zona.
Nella stessa piazza si trovano anche il Palazzo Comunale, la cui prima costruzione si crede risalga al XVI secolo e la Propositura di Santa Croce, edificata nel 1833 in stile neoclassico.
Dalla piacevole passeggiata sotto i portici si può proseguire lungo via Roma per curiosare tra le classiche botteghe tradizionali e poi verso il Museo Comunale di Arte Sacra, situato nell’ex Ospizio di San Francesco.
Greve è noto per la sua lunga tradizione vinicola, essendo uno dei punti di riferimento della Strada del Vino Chianti Classico, che permette ai visitatori di esplorare cantine storiche e degustare alcuni dei migliori vini della Toscana.
Il borgo ospita ogni anno la famosa Expo del Chianti Classico, una fiera che celebra il vino e la gastronomia locale.
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Montefioralle
Montefioralle è un incantevole borgo medievale situato nel cuore del Chianti, a pochi chilometri da Greve in Chianti.
Il suo nome deriva dalle piante di fico che crescevano rigogliose nei campi intorno al castello. Considerato uno dei borghi più belli e autentici d’Italia, Montefioralle è caratterizzato da antiche case in pietra, stradine strette e una struttura fortificata che racconta la sua storia millenaria.
Passeggiando per il borgo medievale vedrete una costruzione che sarebbe stata di proprietà del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci. Visitate poi la chiesa di Santo Stefano, originaria struttura gotica, che custodisce varie opere di pregio.
Circondato da colline ricoperte di vigneti e oliveti, il borgo offre panorami mozzafiato sul tipico paesaggio toscano. Ogni anno si svolge la Festa della Frittella (la prima domenica dopo il giorno di San Giuseppe).
Panzano in Chianti
Panzano in Chianti è un affascinante borgo immerso tra vigneti e uliveti delle colline tra Firenze e Siena.
Il borgo è dominato dal Castello di Panzano, una fortezza medievale che conserva ancora parte delle mura e torri originali, e offre una vista panoramica mozzafiato sulle colline circostanti. Nella piazza principale si trova la Chiesa di Santa Maria, con una splendida facciata rinascimentale.
Considerato il vero cuore del Chianti, Panzano inoltre è rinomato per la sua bistecca alla fiorentina, resa famosa dalla macelleria di Dario Cecchini, un vero punto di riferimento per gli amanti della carne.
Oltre alla gastronomia, il borgo è una tappa obbligata lungo la Strada del Vino Chianti Classico, dove i visitatori possono degustare vini pregiati nelle numerose cantine della zona.
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Castellina in Chianti
Castellina in Chianti è un altro suggestivo borgo del Chianti senese, situato sulle colline a cavallo tra la Val d’Elsa, la Val di Pesa e la Valle del fiume Arbia.
Il cuore del paese è costituito dall’antica rocca progettata nella seconda metà del '400 da Giuliano da Sangallo.
Al bivio che conduce alla rocca vedrete la chiesa di San Salvatore in stile neo-romanico, ricostruita dopo la Seconda guerra mondiale.
Nel centro medievale di Castellina vale poi la pena visitare il Museo archeologico del Chianti, situato in un edificio dominato dalla torre, che i fiorentini costruirono nel Quattrocento per difesa dalla vicina e ostile Repubblica di Siena.
Il museo racconta la storia antica del Chianti attraverso materiali e dati archeologici raccolti nel territorio dei quattro comuni del versante senese: Castellina, Gaiole, Radda e Castelnuovo Berardenga. Un’altra particolarità del borgo è la Via delle Volte, un camminamento coperto che corre lungo le mura della città e offre scorci panoramici mozzafiato sulle colline circostanti. Un percorso difensivo unico nel suo genere progettato da Brunelleschi.
Gaiole in Chianti
Come Greve anche Gaiole è nato nel tardo Medioevo come mercatale dei vicini castelli. Il borgo, posto lungo il corso del torrente Massellone, è circondato da dolci colline ricoperte di vigneti e oliveti.
Passeggiate per il centro di Gaiole a partire dalla piazza dove spicca la statua di un gallo nero, simbolo del Chianti.
Poi percorrete la strada dei castelli per scoprire nei dintorni il castello di Cacchiano, di Brolio, Meleto, Vertine, San Polo in Rosso e il castello di Ama, famoso per la produzione di vino oltre che per le numerose opere d’arte contemporanea ospitate al suo interno.
Gaiole infine è rinomata anche per L’Eroica, storica corsa ciclistica che parte proprio dal borgo.
Castelnuovo Berardenga
Costruito nel 1366 come "nuovo castello" dalla città di Siena per via della sua strategica posizione ai confini del territorio senese, Castelnuovo Berardenga è rimasto sotto il suo controllo fino al 1555, quando la città fu sconfitta dal Gran Duca della famiglia dei Medici.
Il nome Berardenga deriva invece dal conte Berardo, della popolazione dei Franchi, che qui visse nella seconda metà del XX secolo. Nel centro storico fate caso al Vicolo dell’Arco, caratterizzato da un arco decorato con bellissimi bassorilievi e alti scalini in pietra.
Visitate poi la chiesa di San Giusto e Clemente, che conserva una “Madonna con Bambino” di un artista senese del Rinascimento.
Infine, da non perdere Villa Chigi Saracini, progettata agli inizi del XIX secolo dal proprietario Galgano Saracini, immersa in un bel giardino rinascimentale all’italiana e un parco all’inglese.
Castelnuovo Berardenga è anche un punto di partenza ideale per scoprire le bellezze naturali della zona, tra cui la Riserva Naturale del Basso Merse, perfetta per gli amanti delle escursioni.
San Gusmè
San Gusmè è un altro piccolo e pittoresco borgo medievale a pochi chilometri da Castelnuovo Berardenga.
Immerso tra dolci colline ricoperte di vigneti e oliveti, San Gusmè ha mantenuto intatto il suo fascino antico, con le sue case in pietra, le stradine strette e le mura medievali che circondano il centro storico.
Il nome deriva da San Cosma, la cui omonima chiesa è stata fondata nell’anno 867.
San Gusmè era un villaggio di modeste dimensioni che si sviluppava attorno all’abbazia della Berardenga, poi nel 1370 venne fortificato.
Ancora oggi potrete vedere una parte di cinta muraria. A San Gusmè, infine, ogni anno, a settembre, si celebra la Festa del Luca, un evento che celebra il vino, il cibo e le tradizioni locali, attirando visitatori da tutta la regione.
Barberino Tavarnelle
In un affascinante lembo del Chianti, a due passi da Firenze, sorge Barberino Tavarnelle, un comune composto da due borghi principali, Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa, divisi da circa due chilometri.
I borghi sono al centro della Val d’Elsa e della Val di Pesa, in un meraviglioso territorio verdeggiante. Barberino Val d’Elsa, per via della sua posizione strategica, acquisì grande prestigio commerciale e militare, oltre a diventare punto di riferimento per i viandanti.
È infatti ancora visibile l’Ospedale dei Pellegrini, costruito intorno alla metà del ‘300. Il Palazzo Pretorio è riconoscibile per la facciata ricca di stemmi mentre la chiesa di San Bartolomeo affaccia su una bella terrazza con vista sulle armoniose colline toscane.
La Tavarnelle Val di Pesa, invece, vanta all’interno del borgo e appena fuori città numerose chiese e pievi di grande valore artistico.
Nelle vie del centro vedrete la chiesa di Santa Lucia al Borghetto, un antico convento francescano, mentre appena fuori il borgo, si incontrano la chiesa di Santa Maria del Carmine e la pieve romanica di San Pietro in Bossolo con il San Donato in Poggio al suo interno.